Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 7 Gennaio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Gennaio 2022 L’ho visto ieri su raiplay. Ogni anno si tende a dire le stesse cose anche comprensibilmente. Ora lo sto riascoltando su qobuz dove si apprezza ancora di piu’ la morbidezza degli archi di Vienna e la bellezza di alcuni pezzi (meraviglioso quello dei nottambuli coi Wiener che cantano e fischiettano). Sara’ anche lo spleen di inizio anno, ma la sensazione e’ che e’ un mondo che non puo’ comunicare ai giovani d’oggi alcunche’. E’ una sorta di elegantissimo fossile musicale legato a una epoca di cui gli ultimi testimoni emotivi siamo noi (intendo i quasi sessantenni) che abbiamo parlato in gioventu’ con nonni nati nell’ottocento, con Verdi ancora vivo, con le foto d’epoca in b/n nei vestiti d’allora (di borghesia medio/piccola, non sfarzosa ma curata), con l’odore del rosolio e il sapore, proibito per un bambino, delle ciliegie sottospirito nelle case con le tende di pizzo fatte a mano tolte dai corredi nuziali. Altro Tempo. Eppure nelle musiche di Strauss &c. leggere, vaporose, eleganti, ma anche elettriche nelle polke e nei galop, ritraenti la gioia di vivere dell’Impero affiora non di rado qualche ombreggiatura che non mi pare tanto il presentimento della finis Austriae, quanto il sentimento proprio di chi, agguantato ogni piacere della vita, deve fare i conti con il senso della vacuita’ e della promessa di felicita’ tradita. Non a caso la Vienna del tempo non e’ solo quella degli Strauss ma anche quella della psicoanalisi e delle incrinature espressioniste poi esplose. Concerto meraviglioso, comunque, e Barenboim un fuoriclasse eclettico anche nel bellissimo discorso fatto in occasione degli auguri 5
luckyjopc Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 Mi è sembrata una delle migliori edizioni degli ultimi anni e Baremboim ha scelto anche una serie di pezzi inediti ed interessanti ed i Wiener lo hanno ben assecondato. E' forse il musicista in vita che stimo di più,anche come pianista, e uomo di cultura a tutto tondo(chi se lo fosse perso legga il suo "la musica sveglia il tempo").
Gabrilupo Inviato 7 Gennaio 2022 Inviato 7 Gennaio 2022 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Non a caso la Vienna del tempo non e’ solo quella degli Strauss ma anche quella della psicoanalisi e delle incrinature espressioniste poi esplose. Esatto. C'era la letteratura espressionista e in musica c'era anche un certo Mahler a contribuire agli scricchiolìi dell'impero.
analogico_09 Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 Alsilà della indiscussa qualità musicale (la quale grazie a Dio è possibile, o dovrebbe esssre possibile ascoltare in altre, diverse circostanze), mi permetto di dire che ormai questo concertone capodannesco così esclusivo e "pomposo", sia diventato alquanto stucchevole e anacronistico. Che il resto del mondo debba guardare e ascoltare attraverso il piccolo schermo mentre i "notabili" borghesi viennesi (che in casa hanno servitù che gli prepara il gran pranzo di capodanno) sono al calduccio nelle vellutate poltrone assisi, mi pare vada sempre più assumendo i connotati di un kitsch per lo più vieto e compassato. Per rendere memoria ed onore non già alla "casta" che rende omaggio ostentato a se stessa, presi a "pretesto" godereccio gli Strauss amati da tutte le genti del popolo viennese, anche famosi fuori i confini austriaci, vedrei meglio un gran bel concertone pubblico-popolare aperto a tutti, tempo e temperature permettendo... ☔ 😄 in una grnde area del Prado o del Parco Sigmund Freud tanto per rendere onore a una delle più geniali menti della "scienza" e dell'arte del '900 e loro coevi già citati e senza dimenticare il genio letterio Arthur Schnitzler, quello pittorico diKlimt, ecc... tutti quanti insieme tra di essi interconnessi: scienza, musica, pittura, letteratura, ecc. Bisognerebbe insomma ridare vigore all'immagine di una città e di una nazione che l'immaginario collettivo mondiale, molto esteso, associa per lo più al bolso concertone che ogni anno si svolge al del capo dell'anno. Che la musica sia bella non ci piove.., ma la musica in quella cornice finisce un po' per fare essa stessa da cornice alla "mondanità" effimera e vanagloriosa... Also spracht zarathustra: Augh! 😋
maverick Inviato 8 Gennaio 2022 Inviato 8 Gennaio 2022 22 ore fa, luckyjopc ha scritto: E' forse il musicista in vita che stimo di più,anche come pianista, e uomo di cultura a tutto tondo Dicono che abbia un brutto carattere con gli orchestrali, ovviamente non ho riscontri diretti. Ma è un mostro musicale, un po' come era Bernstein (forse in assoluto l'americano un pelino superiore come direttore, ma l'argentino enormemente superiore come pianista). Dirigere a quel livello le orchestre più famose, opere, fare il direttore musicale/manager di teatri , suonare ai massimi livelli il pianoforte, e pure scrivere libri. Non so davvero come faccia. Mente straordinaria toccata dal cielo, non ci sono dubbi.
mozarteum Inviato 8 Gennaio 2022 Autore Inviato 8 Gennaio 2022 Analo’ mi pari quello che a Venezia contesterebbe lo spatolato veneziano alle pareti dicendo che c’e’ di meglio. Lo sappiamo. Ma resta sempre un gran concerto anche perche’ quegli autori eseguiti cosi’ non linfa nessuno. Ricordo ancora a Vienna in quella sala un meraviglioso e interminabile concerto di valzer e polka del grande Harno coi suoi. E se piaceva ad Harno buona camicia a tutti 1
Alpine71 Inviato 9 Gennaio 2022 Inviato 9 Gennaio 2022 Posso dire che la musica straussiana e la conseguente cultura decadente è, per quella che è la mia esperienza, ancora parecchio radicata. O meglio dovrei dire “era”, nel senso che ho avuto la fortuna di essere amico di due ragazzi viennesi. Erano miei compagni di stanza in una mia vacanza studio a Boston nel 1993. Essi tornarono a casa un paio di giorni prima di me ed uno di loro si dimenticò in stanza una t-Shirt che aveva acquistato per ricordo. Tornato in Italia gliela mandai a casa e….rimase sconvolto! Conoscendo la mia passione per la musica uno dei due mi invitò prima per un Capodanno viennese e poi per il Concordia Bal nella Wiener Rathaus. per capodanno trovammo miracolosamente due posti negli standings della Staatsoper: davano Die Fledermaus. Io ero in fondo, appoggiato alla parete. Tutti gli standings erano murati di ragazzi dai 15 ai 25 anni. Una roba inimmaginabile in Italia. Ma in più: all’attacco del valzer del preludio tutti i ragazzi cominciarono a muoversi, a seguire la musica con il corpo, con la testa, quasi ballando. Tutti! Rimasi attonito. Dei giovani! Che quasi ballavano in Die Wiener StaatsOper! Fu indimenticabile, manco mi accorsi che ero in piedi. Quando lo raccontai a mio padre ricordo che, ad ogni valzer, anche lui lo faceva m, e ridevamo insieme. Pazzesco ma ebbi la netta percezione che quella musica, quella cultura decadente era irrimediabilmente entrata nel loro dna.
luckyjopc Inviato 9 Gennaio 2022 Inviato 9 Gennaio 2022 Bella testimonianza.in effetti in nessuna città del mondo si percepisce come a Vienna l’amore per la musica classica
mozarteum Inviato 9 Gennaio 2022 Autore Inviato 9 Gennaio 2022 Assolutamente per tutta la musica, compresa quella della seconda Scuola. Anche pezzi importanti della filologia sono di la’ (basti ricordare il Concentus leggendario). Sono un milione e mezzo di abitanti capaci di riempire simultaneamente in una sera 7 sale, la Staatsoper, Volksoper, Theater an der Wien, Musikverein e Konzerthaus (doppie perche’ hanno anche sale da camera). Senza considerare istituzioni “minori” chiese ecc. Ci sono spesso concomitanze che mettono in difficolta’ per la scelta. E’ il paese dei balocchi, oggi anche gran bella citta’ moderna e ricca. A Vienna il primato della durata di applausi: Parsifal 2005 Thielemann con Domingo Meyer Struckmann (c’e’ anche il disco): 40 minuti di ovazioni dopo 5 ore di spettacolo. In 45 anni di oper e concerti mai vista una cosa cosi’ manco con Karajan
diego_g Inviato 9 Gennaio 2022 Inviato 9 Gennaio 2022 @mozarteum Roberto, mi è piaciuto molto l'intervento in apertura: quando, andando oltre il solito fulminante epigramma, ti concedi di esprimere in modo più esteso la tua sensibilità - un po' dolente, crepuscolare - per gli orizzonti che ci si vanno chiudendo, per i Viennesi di allora e per noi oggi, ammetto di apprezzarti e credo di capirti bene. 1
analogico_09 Inviato 10 Gennaio 2022 Inviato 10 Gennaio 2022 Il 8/1/2022 at 20:53, mozarteum ha scritto: Analo’ mi pari quello che a Venezia contesterebbe lo spatolato veneziano alle pareti dicendo che c’e’ di meglio. Lo sappiamo. Ma resta sempre un gran concerto anche perche’ quegli autori eseguiti cosi’ non linfa nessuno. Ricordo ancora a Vienna in quella sala un meraviglioso e interminabile concerto di valzer e polka del grande Harno coi suoi. E se piaceva ad Harno buona camicia a tutti Moz, la mia osservazione non era rifertita alle "decorazioni" dei luoghi concertstistici, bensì alle valenze socio-culturali, di costume e financo psicologiche, alla vetusta manifestazione capodannesca per ciò che rappresenta e per come si presenta. Faccende extra musicali.., quindi fatto salvo il valore intrinseco dei repertori straussiani del tutto incolpevoli, anzi... La mia osservazione è diretta verso la perpetuazione di un privilegio secolare ostentato da parte di una classe sociale, o per meglio dire, "umana" (siamo tutti persone), che una volta all'anno si mette al centro dell'attenzione mondiale, perlomeno "occidentale", per celebrare se stessa, il suo "decoro" tutto in ghingeri, la sua nostalgia, imperiale, il desiderio di rinnovare la gioia di vivere dell’Impero che non esiste più neppure come realtà meramente "mentale", sentimentale... Da qui forse l'esigenza di un rinnovamento.., di trovare il modo che le magnifiche musche degli Strauss giungano a tutte le genti e "classi" del mondo più volte all'anno e non quasi esclusivamente attraverso le celebrazioni di una calsse sociale anacronistica se non anche imbacucchita... Fatta sempre salva la musica che però in questo modo seguita a restare ad appannaggio di spature minoranze. Il divertimento eè tutto loro.., al resto del mondo arriva soltanto il simulacro di quella che è la loro festa, mondana e musicale. Ho apprezzato il tuo "post" d'apertura e capisco, faccio in parte mia la tua stessa "nostalgia" priva di rimpianti delle cose vissute di tempi forse migliori che non ci sono più. So bene di quale magnifica pasta sia fatta la realtà musicale viennese e austruaca, "tedesca", anglosassone, fiamminga, ecc, più in genrale. Prendo queste floride realtà cultural-musicali come esempio quando lamento spesso il provincialismo che attanagli la nostra provincialissima nazione, quindi ci terrei a ribadire il vero senso del mio intervento, riportare le mie osservazioni "critiche" sui precisi piani sui quali intendevo farle ricadere. Queste dirette mondo o eurotelevisive, non porteranno il mondo, che è vasto, immenso, ora afflitto dall disastrosa pandemia a conoscere e ad amare la musica s degli Strauss.., ne' a sapere quanto la nazione austriaca e la sua capitale siano musicali... Per favore non nominarmi Harnoncourt, mio nume tutelare della n musicalità, altrimenti mi prendi sul sentimento e mi fai capitolare finendo per darti ragione con le lacrime agli occhi... 😅
mozarteum Inviato 10 Gennaio 2022 Autore Inviato 10 Gennaio 2022 Il 8/1/2022 at 19:33, maverick ha scritto: Mente straordinaria toccata dal cielo, non ci sono dubbi. Anche fisico. Anni fa fece in dieci serate consecutive a Berlino (forse con una o due sere di pausa) le dieci opere di Wagner dirigendo in piedi. io assistetti solo in tre serate consecutive a Tristano, Meister e Parsifal. Ero piu’ stanco io seduto ad ascoltare e con 20 anni di meno
analogico_09 Inviato 10 Gennaio 2022 Inviato 10 Gennaio 2022 Il 7/1/2022 at 18:31, mozarteum ha scritto: Sara’ anche lo spleen di inizio anno, ma la sensazione e’ che e’ un mondo che non puo’ comunicare ai giovani d’oggi alcunche’. E’ una sorta di elegantissimo fossile musicale legato a una epoca di cui gli ultimi testimoni emotivi siamo noi (intendo i quasi sessantenni) che abbiamo parlato in gioventu’ con nonni nati nell’ottocento, con Verdi ancora vivo, con le foto d’epoca in b/n nei vestiti d’allora (di borghesia medio/piccola, non sfarzosa ma curata), con l’odore del rosolio e il sapore, proibito per un bambino, delle ciliegie sottospirito nelle case con le tende di pizzo fatte a mano tolte dai corredi nuziali. Altro Tempo. Ancora complimenti per il tuo scritto. E non a caso scrivo "scritto", e non già "post... Il passaggio delle ciliege sottospirito mi ha particolarmente toccato facendomi tornare molto indietro nel tempo quando, ghiotto di quella prelibatezza fatta in casa, mi intrufolavo furtivamente nella dispensa di mia nonna per infilare la manina sporca dei "giochi" infantili appena fatti in strada con li amichetti del paesello mio di montagna, e acchiappare con le dita "vissute" quelle profumatissime palline rosse con le quali mi riempivo avidamente la bocca. Quando c'erano visite in casa e la nonna offriva alle amiche dette ciliegine "ubriache" preferivo sgattaiolare via pur di non dover provare rimorso all'orrenda visione che mi si offriva... 🤷♂️ Ero attratto anche dalla bottiglia di "ratafia" , liquore dolce sempre fatto in casa con le visciole, dunque, sempre non visto, a volte mi attaccavo a quella fino a quando non fui colto nel sacco dal nonno rientrato improvvisamente in casa... Scontai il fio di entrambe le monellate... Dura fu la punizione.., anche quando riuscii ad aprire il cassetto "misterioso" nel quale in nonno custodiva le cose più private e delicate, compresa la scatoletta dei confetti "Falqui" dal dolce sapore di prugna.., recitava la pubblicità di Carosello, con battuta finale di Tino Scotti: Falqui, basta la parola!... e si raggiunge lo stato del karma del "corpo sciolto" di benigniana memoria... 😄 Nella mia beata innocenza, potere delle pubblicità.., avvinto dal dolce sapore di quelle lucide palline brune, ne mandai giù 5 o 6 con una una sola mossa... 😄 Riuscii a sopravvivere, a non rendere l'anima a Dio, ma la mia permanza al bagno fu davvero lunga direi prolungata e alquanto "sofferta"... Mi scuso per l'OT.., ma è per ribadire che i giovani d'oggi ... ma che ne sanno loro di queste cose... 🤔 🙂 1
luckyjopc Inviato 10 Gennaio 2022 Inviato 10 Gennaio 2022 Io ero ghiotto di borocaina sorta dì tavolette ottagonali della schiapparelli per l’infiammo di gola,ma l’abuso non mi portò a conseguenza così grave….
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