22 minuti

[audio_fan]

Bel filmino russo del 2014 visto su canale mediaset (can. 20) che potrebbe non essere mai uscito in sala in Italia ma che si fa notare come "risposta russa" all' americano Capitain Philips dell' anno precedente (anche se i due progetti si dovrebbero piuttosto considerare contemporanei).

.

Stesso tema: assalto dei pirati africani (somali di un gruppo islamista in questo caso) ad una nave (qui è una nave che trasporta gas), reazione dell' equipaggio e delle forze speciali, finale più o meno prevedibile, ispirazione a fatti realmente accaduti.

.

Il motivo per cui il film merita di essere visto è sostanziale differenza retorica tra le due narrazioni, che rispecchia solo in parte la differenza tra gli episodi realmente accaduti, tanto che nel film russo si aggiungono delle vittime che nella realtà non ci sono state, una improbabile scena di "omaggio ai caduti sul campo" degna di un film di altri tempi e scene di giubilo niente affatto contenuto con i corpi dei caduti ancora caldi.

.

Il diverso stile si manifesta per la verità anche nel mondo reale...

----------evidenziare per leggere lo spoiler-----------

Con gli americani che condannano a 30 anni di carcere il capo dei pirati ed i russi che caricano gli africani su una scialuppa con una scusa salvo poi farla "sparire" in mare per cause ignote.

-----------------fine spoiler----------------------------

.

Nel film americano abbiamo la (supposta) grande interpretazione di Tom Hanks che risolve la crisi con una strategia che potremmo definire passivo-aggressiva, dall' altra abbiamo l' "eroe" di tipo tradizionale che si esprime con mezzi violenti (oltre che con la necessaria astuzia ecc) per un gran finale con scene di battaglia e scontro fisico.

.

Insomma una sorta di "filme de guera" (detto alla romana) dei vecchi tempi, in cui il cattivo è malvagio e determinato, i "buoni" tengono famiglia (o fidanzata) e combattono con animo puro contro il Male in uno scontro di (in)civiltà, ben rappresentato dalla dichiarazione attribuita ad uno dei banditi islamisti (nel film le due cose sono volutamente confuse) di fronte alla prospettiva che si possa tutti morire allo stesso modo: "In ogni caso voi (gli infedeli) andrete all' inferno e noi andremo di fronte ad Allah..."

.

...inutile dire che i russi sono rappresentati come ugualmente credenti, in un certo senso mettendo in scena il classico "Dio, patria, famiglia" (messaggio solo implicito nel film, peraltro).

 

.

Film raccomandato a chi vuole tornare bambino, ai tempi in cui la rappresentazione cinematografica del mondo era semplice, si sapeva che "i nostri" erano  "i buoni" e che "gli altri" erano "i cattivi" (anzi, di più, malvagi fanatici) e che dopo uno scontro fisico (vuoi mettere l' epica del pugno in faccia o della coltellata nell' addome del cattivo rispetto agli appostamenti dei tiratori scelti o ai missili dei droni?) i buoni vincevano ed i cattivi soccombevano, e poi John Wayne sull' attenti sul ponte a salutare i caduti, sventolio di bandiera americana, fine del film.

.

(Bei tempi, ma non perché fossero bei film ma perché eravamo ragazzini e forse un po' ci credevamo.)

.

Ora tocca ai russi, sembrano un po' "arretrati" come mentalità, ma la retorica del film aiuta a capire perché quando nel mondo le cose si fanno veramente cazzute gli occidentali cominciano a sospirare sperando inconfessabilmente chi i bambini russi intervengano ad ammazzare e farsi ammazzare al posto di qualcun altro troppo "civile" per abbassarsi a tanto.