Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 12 Gennaio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Gennaio 2022 Durante il funzionamento, dispositivi e componenti elettrici ed elettronici generano campi elettromagnetici. Tali campi elettromagnetici variano a seconda dei processi elettrici che hanno luogo all'interno del dispositivo e dipendono dal tipo e dalla frequenza delle variazioni. Correnti alternate e commutazioni generano diversi spettri di frequenza di questi campi elettromagnetici che si diffondono sia per conduzione, p.es. attraverso linee e cavi, sia per radiazione, attraverso l'aria. I campi elettromagnetici risultanti dal funzionamento di un dispositivo non sono eventualmente "compatibili" con il funzionamento di altri dispositivi e costituiscono quindi una causa di disturbo. Affinché più dispositivi possano funzionare senza disturbi, il tipo e la frequenza dei campi elettromagnetici generati da una fonte di radiazione non devono influenzare il funzionamento di apparecchi nella loro zona di influenza. La Compatibilità ElettroMagnetica, CEM o EMC, definisce la capacità un dispositivo o di un impianto di consentire il funzionamento senza disturbi entro determinati limiti. Un apparecchio può essere sorgente di disturbo elettromagnetico oppure vittima del disturbo se le sue prestazioni sono compromesse da disturbi elettromagnetici. Vi sono quattro tipi di interferenza elettromagnetica. Accoppiamento diretto. La conduzione è causata da due o più circuiti elettrici collegati da una linea comune, per cui l'interferenza è trasmessa da un circuito elettrico all'altro. Accoppiamento capacitivo. La causa sono differenze di potenziale tra i fili conduttori di un cavo. Nei sistemi che lavorano ad alta frequenza (per esempio 10 MHz) in una linea l'inversione della polarità della capacità non avviene abbastanza velocemente e si verificano perdite di livello di segnale. L'effetto dell'accoppiamento capacitivo è tanto minore quanto maggiore è la distanza fra i fili conduttori. Accoppiamento induttivo. La causa sono linee elettriche parallele. Nei sistemi che lavorano ad alta frequenza (p.es. 10 MHz), ciascuna linea elettrica forma un'induttanza e le linee si influenzano a vicenda (come in un trasformatore). Questo può produrre correnti di interferenza. Aumentando la distanza fra le linee, l'effetto dell'accoppiamento induttivo diminuisce. Accoppiamento per irraggiamento. È causato da campi elettromagnetici (radio o segnali wireless, ecc.). I fili conduttori di un cavo di segnale possono agire come un'antenna e ricevere così tali campi, che entrano nel sistema sotto forma di segnali di disturbo, attraverso i fili conduttori isolati. Il vantaggio dei cavi schermati consiste nel fatto che sono meno sensibili a irraggiamento elettromagnetico dall'esterno. L'emissione di interferenze è inoltre ridotta dai cavi. Quindi, per evitare emissioni di disturbi e aumentare la resistenza ai disturbi. Per filtrare disturbi condotti, prodotti dall'alimentazione, si devono impiegare filtri adeguati (filtri dei disturbi). I filtri impediscono che interferenze emesse influenzino la linea di rete e viceversa. Fonte: Panasonic Electric Works 4 2
appecundria Inviato 12 Gennaio 2022 Autore Inviato 12 Gennaio 2022 Quelli che potrebbero (in teoria) interessarci sono Accoppiamento diretto e Accoppiamento per irraggiamento. Questo spiega il perché delle ciabatte con un filtro su ogni presa e come mai è importante l'ultimo metro di cavo. 1
fabbe Inviato 13 Gennaio 2022 Inviato 13 Gennaio 2022 @appecundria bisognerebbe quindi fare come ha fatto il nostro amico @biologo, fornirci di un buon filtro per le nostre elettroniche!
appecundria Inviato 13 Gennaio 2022 Autore Inviato 13 Gennaio 2022 @fabbe Premesso che sono eventi teoricamente possibili ma non è detto che sussistano nella realtà del singolo caso, se uno vuole mettersi nella classica botte di ferro: cavi schermati e filtro su ciascuna presa della ciabatta.
walge Inviato 13 Gennaio 2022 Inviato 13 Gennaio 2022 consiglio sempre di leggere gli articoli sulle interazioni deboli pubblicati su Audioreview 138 e 139, fondamentiali per comprendere molti aspetti legati alle interferenze Walter 1 1
corrado Inviato 14 Gennaio 2022 Inviato 14 Gennaio 2022 23 ore fa, appecundria ha scritto: e filtro su ciascuna presa della ciabatta. C'è da dire che le elettroniche dotate di alimentatore switching, per legge, devono avere al loro interno un filtro EMI per non buttare sporcizia sulla rete. Quindi ipotizzo che su tali apparecchiature sia superfluo interporre un altro filtro.
appecundria Inviato 14 Gennaio 2022 Autore Inviato 14 Gennaio 2022 @corrado esattamente, sono eventi solo teoricamente possibili, in pratica è tutto da verificare. Però se uno vuole la pace della mente...
giaietto Inviato 14 Gennaio 2022 Inviato 14 Gennaio 2022 Ma uno strumento per rilevare questi campi elettromagnetici dannosi esiste? Su Amazon ne ho visti, ma quale sarebbe quello giusto?
appecundria Inviato 14 Gennaio 2022 Autore Inviato 14 Gennaio 2022 @giaietto posso farmene consigliare uno dal mio collega ingegnere elettronico, però considera che viviamo immersi nei EMF. Ci vuole uno strumento in grado di captare quelli che interessano a noi. 2
Fabio Cottatellucci Inviato 14 Gennaio 2022 Inviato 14 Gennaio 2022 40 minuti fa, appecundria ha scritto: Ci vuole uno strumento in grado di captare quelli che interessano a noi. Altrimenti facciamo come quelli che guardano i famosi programmi che mostrano sul notebook le interferenze di rete e che inorridiscono davanti al grafico tutto zigrinature, senza sapere che il 98% di quello che vedono non ha alcuna influenza sul rendimento degli apparecchi hi-fi. 1
appecundria Inviato 14 Gennaio 2022 Autore Inviato 14 Gennaio 2022 @Fabio Cottatellucci esattamente 🙂
appecundria Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 @giaietto l'ing mi ha risposto che se è per giocare va bene il rilevatore di campo magnetico dello smartphone. Ci sono varie app, anche free, per divertirsi. Mi chiedo cosa non c'è in questi malefici telefonini 🙂
scroodge Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 thread molto interessante e ben impostato. Pongo una domanda secca, che può essere tranquillamente ignorata se ritenuta OT. A me servirebbe un solo dissipatore e soltanto su un apparecchio (pre phono), qualche consiglio? 👍 40 minuti fa, appecundria ha scritto: Mi chiedo cosa non c'è in questi malefici telefonini 🙂 Io se vuoi, te lo dico eh... 😊🤭 1
appecundria Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 Il mio ing (progettista di strumenti di misura) risponde alla mie domande audiofile come un padre quando il figlio gli chiede se è vero che i bambini li porta la cicogna 🙂 Lui ammette valore solo alle valvole NOS perché, a suo dire, realizzate con materiali oggi fuori legge.
appecundria Inviato 15 Gennaio 2022 Autore Inviato 15 Gennaio 2022 1 ora fa, scroodge ha scritto: servirebbe un solo dissipatore e soltanto su un apparecchio Dissipatore dovrebbe essere una denominazione commerciale per filtro. Per la tua domanda, tempo fa ho modificato con successo un ampli cuffia della TP Audio sostituendo il connettore AC con uno Schaffner. Il più performante è il FN9290 (non facile da reperire), subito dopo il FN9244 disponibile da 1A, 3A e 10A, vedi qui https://amzn.to/3fshUZs 1
giaietto Inviato 15 Gennaio 2022 Inviato 15 Gennaio 2022 Potrebbe già trattarsi di un buon oggetto i fa parte ancora di un “giocattolo”? https://amzn.to/3KeviP1
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