eccheqqua Inviato 29 Marzo 2021 Inviato 29 Marzo 2021 @OLIVER10 difatti finora era tutto fermo, sono i primi tentativi di ricominciare, avere una piccola parvenza di vita normale. Non nascondo che si va un po' a tentoni, ieri ho parlato con mister e responsabile del settore giovanile, speriamo che vada tutto per il verso giusto. Ma i problemi sono moltissimi, vengono fatti sforzi notevoli. I campi sono quasi tutti sintetici fortunatamente e per il resto o qualcosa o niente. Direi meglio qualcosa. Durante i lockdown sono stati organizzati parecchi webinar con indicazioni per allenamenti con rispetto delle distanze, spetta ai mister metterli in pratica e lavorare di fantasia. Devo dire che ne ho visti di molto interessanti e anche impegnativi dal punto di vista fisico.
Jack Inviato 29 Marzo 2021 Autore Inviato 29 Marzo 2021 @eccheqqua ecco, grazie del tuo contributo. Questo è almeno un tentativo per tenere i ragazzi ancorati ad un ideale di sport e socialità positivi. Avevano tentato anche da noi con l’arancione, stesse modalità, e già così non aderivano tutti poi col ritorno all’arancione scuro (...?...) e poi al rosso tutto si è richiuso. Quello che mi indigna è il non aver sentito una parola di conforto, di presa in carico, né dai governi né dagli organi direttivi del calcio pro. E il rischio abbandono non è solo per i giovani calciatori ma anche e forse soprattutto per le società di calcio minori che si sostentano con scuole calcio, contributi comunali e donazioni liberali locali. Una società di seconda prima divisione con tre campi e 200 ragazzi costa tra 60 e 100k € l’anno. E ci sono un sacco di operatori che arrotondavano magri stipendi nella vita con l’attività in queste strutture. Molti giovani licenziati ISEF senza sbocchi... queste salteranno in buona parte anche alla riapertura perché i costi torneranno al loro livello ma rette e contributi liberali no.
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