diego_g Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 ...ammesso che ce ne siano, anche se mi pare di ricordare che almeno @Mxcolombo abbia pure lui questa configurazione. Sareste così gentili da verificare la distanza tra la vite più a sinistra della basetta dello SME e lo chassis del piatto, come ho fatto io nella foto (a me risultano circa 73-75 mm)? La domanda nasce dal fatto che ho l'impressione che il proprietario originale abbia installato il braccio un po' troppo vicino al piatto: non so se vi ricordate, prima del fuoco, la mia questione sulla difficoltà / impossibilità a "dimare" correttamente le testine? Temo che la causa possa essere proprio questa: secondo me, mi manca qualche millimetro... Un grazie anticipato a chi vorrà contribuire! 🙂
Mxcolombo Inviato 21 Gennaio 2022 Inviato 21 Gennaio 2022 @diego_g Diego, mi spiace ma sul 124 ho il 3009r. Però ho il 3012r sul Verdier. Come puoi vedere dalla foto, la distanza tra la prima vite e l’asse del perno (non so se è tecnicamente corretto) è di circa 22,5cm. Nella tua foto pare essere di 21cm. Che dima stai usando? 1
sonny Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 Per quanto possa esserti d'aiuto con il mio 3009 la distanza è di cm 16,5. Luigi. 1
gullaz Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 A seconda del l'inclinazione della basetta la distanza di quella vite sarà sempre diversa... La misura che fa testo è dal fulcro del braccio al perno del giradischi 1
ciccio61 Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 @gullaz Esatto. Quella misura non significa niente. La misura che fa testo è la distanza dell’asse dì rotazione del braccio dal perno. In inglese è indicata come “ pivot to spindle distance”. nel caso del 3012 dovrebbe corrispondere a 294 mm. 1
diego_g Inviato 22 Gennaio 2022 Autore Inviato 22 Gennaio 2022 Grazie a tutti quelli che hanno risposto! So che la misura che ho chiesto non è canonica e che giustamente dipende dall'inclinazione dello slot sull'arm-base, e so anche che la cosa giusta è impostare la corretta distanza "pivot-to-spindle". Che però è proprio quello che non riesco ad ottenere, nemmeno allontanando al massimo il braccio dal piatto lungo la sua basetta. CIò che sospetto è che o lo slot sull'arm-base sia stato realizzato in posizione non canonica e/o che la base metallica dello SME sia stata montata un 5 mm più a sinistra del dovuto (infatti, nella parte sinistra dello slot metallico, sotto si vede qualche mm del legno dell'arm-base). Pensavo che la distanza da me richiesta fosse abbastanza significativa del corretto montaggio, se trovassi qualcuno con un set-up fatto a regola d'arte. Ecco perché lascio attiva la domanda, nella speranza che qualcuno nelle mie stesse condizioni ci sia...
gullaz Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 @diego_g Scusa, vedo che stai tutto indietro sulla slitta: che distanza hai adesso "pivot to spindle"? Se insufficente devi riforare la base in modo da arretrare la slitta quanto serve...
Mxcolombo Inviato 22 Gennaio 2022 Inviato 22 Gennaio 2022 3 ore fa, gullaz ha scritto: La misura che fa testo è dal fulcro del braccio al perno del giradischi @gullaz @ciccio61 lo so, era solo per dare una risposta basata sul riferimento condiviso da @diego_g.
diego_g Inviato 22 Gennaio 2022 Autore Inviato 22 Gennaio 2022 3 ore fa, gullaz ha scritto: @diego_g Scusa, vedo che stai tutto indietro sulla slitta: che distanza hai adesso "pivot to spindle"? Ho fatto una misura al volo (e anche un po' pericolosa, perché il disco sta girando) ed effettivamente è maggiore di 294 mm: siamo sui 298-300 mm. Quindi dovrei muovere il braccio a sinistra sulla slitta Il problema è l'overhang, però, perché mi ricordo che era eccessivo (di circa 3-4 mm) anche montando la testina il più indietro possibile sullo Shell e così il braccio nella base, come si è visto nella foto. La cosa ancora più strana è che la testina risulta dimata in modo piuttosto corretto... Boh... Ha già affrontato l'argomento prima delle fiamme: domani magari faccio qualche misura, di nuovo, e poi vi dico.
diego_g Inviato 23 Gennaio 2022 Autore Inviato 23 Gennaio 2022 Dunque, voglio condividere il modo in cui ho dimato il mio sistema braccio-testina, che invero è un po' "non convenzionale". . Lo spunto l'ho preso da questo articolo: https://odysseytonearms.blogspot.com/2011/04/sme-geometry.html . Secondo l'autore, sintetizzando, in un sistema braccio-shell-testina come lo SME 3012, in cui lo shell ha fori fissi (almeno, quello originale) mentre il perno del braccio può muoversi di circa 1/2 pollice a destra e sinistra dell'asola della sua basetta (bed plate, nel manuale) è il mantenimento di una quota precisa, che viene definita "linear offset", mostrata nella figura qui sotto. . Questo parametro, "linear offset", non è praticamente mai considerato dagli audiofili e - secondo l'autore dell'articolo citato - quandanche sia considerato è male interpretato. . In pratica, il "linear offset" altro non sarebbe che la media dei "null points", in funzione del modello di riferimento che il progettista del braccio ha scelto di considerare, per la minimizzazione dell'errore di tangenzialità. Nel caso specifico, la SME per il 3012 avrebbe scelto il modello di allineamento IEC Lofgren A / Baerwald e quindi il "linear offset" non sarebbe altro che (d1+d2) / 2 = (66 + 120,9) / 2 = 93,45 mm. . Poiché ogni testina, quando installata su di uno shell senza asole (ossia, con fori fissi), avrà una posizione diversa della punta del diamante (tip), ne consegue che per avere la posizione corretta della testina rispetto al null point e tenere il giusto valore del "linear offset", l'unico modo è regolare la posizione del braccio lungo la slitta. . Quindi, secondo l'autore, non avrebbe senso parlare di una distanza fissa "pivot-to-spindle", come invece si fa correttamente quando il braccio non ha quel grado di libertà, di posizionarsi lungo la slitta (mancanza ovviamente compensata dalla possibilità di regolazione offerta dalle asole dello shell). Stesso concetto per l'overhang. . Cosa ho fatto io, quindi? Mi sono costruito artigianalmente una dima di cartone, in cui ho ricreato il primo "null point" (quello a 66 mm dall'asse dello spindle) e in cui ho ricreato anche il "linear offset" di 93,45 mm (insomma, più o meno 😁) e ho mosso euristicamente l'asse del perno del braccio e (nel mio caso) la testina (parallela ai fianchi dello shell, cioè senza inclinazione) lungo le asole dello shell in modo tale per cui le condizioni di design fossero verificate. . Questo significa, lo ripeto: "linear offset" di 93,45 mm e testina ben dimata sul primo "null point". . Qui si vede l'applicazione della dima casalinga, che ha messo in pratica la figura teorica prima illustrata: . I risultati sono più che buoni, anche se forse potrei migliorarli ancora un po': l'asse in rosso, infatti, non passa esattamente al centro del perno del braccio come dovrebbe (anche se nella foto c'è un po' di errore di perpendicolarità dell'ottica sulla scena, che falsa l'opinione che ci si può fare con la foto stessa). Forse basterebbe spostare un filo a sinistra la testina sulle asole: a quel punto, per avere la corretta dimatura, dovrei ruotare la dima di un niente in senso orario e quindi l'asse rosso collimerebbe con l'asse del perno braccio. Ma stiamo parlando di frazioni di grado... 1
diego_g Inviato 23 Gennaio 2022 Autore Inviato 23 Gennaio 2022 Morale della favola, verificando l'efficacia del lavoro fatto con la classica dima di TNT (by Franco Fietta, alias @fischio) mi pare che i risultati siano piuttosto buoni: il primo "null point" a 66 mm 1
diego_g Inviato 23 Gennaio 2022 Autore Inviato 23 Gennaio 2022 e il secondo "null point" a 120,9 mm: . Il giradischi suona molto bene, a mio parere: rimane però il dubbio di quella stranissima ed estrema regolazione del braccio e della testina nelle asole dello shell, oltre al fatto di avere distanza "pivoto-to-spindle" e over-hang assolutamente non canoniche (ossia rispettivamente circa 298mm invece di 294 mm, e circa 12,5 mm). . Che ne pensano gli esperti di analogico? 1
Questo è un messaggio popolare. diego_g Inviato 23 Gennaio 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Gennaio 2022 Per chi fosse interessato, una mia traduzione dell'articolo linkato qualche post sopra. . La geometria della SME Quando si progetta un braccio, molti designer hanno in mente una lunghezza particolarmente efficace, che si tratti di circa 9" (230 mm circa) o di 12" (300 mm circa). Insieme ai valori relativi al raggio minimo e massimo registrato, l'offset della cartuccia e la distanza di montaggio del braccio possono essere calcolati dalle equazioni di Lofgren. Questo approccio potrebbe essere chiamato “approccio a lunghezza effettiva fissa + angolo di offset fisso”. In questo caso, il braccio deve avere la possibilità (con le asole nello shell portatestina) di compensare le variazioni della distanza tra i fori di montaggio della testina e lo stilo, distanza che varia a seconda del produttore. Questa possibilità è essenziale, poiché la lunghezza effettiva e l'angolo di offset della cartuccia sono fissi, data una certa distanza di montaggio del braccio (PTS), distanza che sulla maggior parte dei bracci non è regolabile e la cui precisione dipende da chi lo ha installato. Ciò dimostra lo svantaggio di questo approccio, perché se la distanza di montaggio (non regolabile) è errata, la lunghezza effettiva finisce con l’essere diversa dalla lunghezza specificata e così l'angolo di offset. Ciò può essere risolto spostando avanti o indietro e girando la cartuccia lungo le asole, utilizzando per il suo allineamento una dima universale a due punti con adeguati null points o una dima basata sul principio di Dennesen. Un secondo approccio è quello che si potrebbe definire “approccio a lunghezza effettiva nominale + angolo di offset nominale”. Questo approccio si basa sul fatto che ci sono conseguenze interessanti, una volta scelti i raggi minimo e massimo (punti nulli), in genere secondo le norme IEC o DIN. In ciascun modello di allineamento (es. Lofgren A / Baerwald, Lofgren B, Stevenson) queste coppie di raggi sono diverse, ma le formule che portano al loro calcolo sono tali per cui il valore medio dei due raggi corrispondenti ai punti nulli è costante in ciascun modello. Esempio: · Baerwald / Loefgren A è media(120,9 ; 66) = 93,45 mm · Loefgren B è media(116,6 ; 70,3) = 93,45 mm · Stevenson è media(117,42 ; 60,325) = 88,87 mm · UNI / DIN è media(112,5 ; 63,3) = 87,90 mm Vale la pena dare un'occhiata più da vicino. La geometria del braccio è tale per cui il rapporto tra la media dei raggi dei punti nulli e la lunghezza effettiva del braccio stesso è il seno dell'angolo di offset. In altre parole, dalla media dei punti nulli divisa per la lunghezza effettiva specificata è possibile ottenere l'angolo di offset per quella certa lunghezza. Questo concetto può essere visualizzato come un triangolo rettangolo, con la lunghezza effettiva che ne è l'ipotenusa, il lato corto la media dei null points e l'angolo opposto, l'angolo di offset. Ciò significa che essendo costante il cateto corto di questo triangolo (= media dei null points), all'aumentare della lunghezza effettiva del braccio l'angolo di offset diminuisce. Il corollario di ciò è che se il terzo lato del triangolo (l’altro cateto) aumenta, allora anche la lunghezza effettiva aumenta e quindi – a parità di linear offset, ossia fissato il criterio di minimizzazione della distorsione - l'angolo di offset diminuisce. Tutti i bracci hanno il triangolo di cui sopra “implicito” nella loro geometria. Il lato corto è chiamato offset lineare ed è comunemente ignorato (o mal interpretato), in quanto si applica solo all'angolo che l'asse del cuscinetto per il movimento verticale fa con la canna del braccio, e importante solo in quanto consente all'asse di movimento verticale di essere perpendicolare al cantilever della testina. Tuttavia, se non si capisce l'importanza dell'offset lineare, è impossibile avere una comprensione completa della geometria del braccio. Tradizionalmente i bracci SME sono bracci con shell con testina fissa e angolo fisso (a quindi non con angolo di offset fisso per la cartuccia). Le serie 3009 e 3012, V, V-12 e M sono progettate per un allineamento IEC Lofgren A / Baerwald (i primi bracci serie I e la più recente serie 300 sono invece diversi: i primi bracci utilizzavano Stevenson e la serie 300 utilizza un allineamento vicino a Baerwald DIN). Ciò significa che esiste un ben specifico offset lineare (il cateto corto del famoso triangolo) per loro (e per tutti gli altri bracci, di qualsiasi lunghezza effettiva, con lo stesso allineamento). Pertanto, pur con diversa lunghezza effettiva nominale (es. 233,15 mm per lo SME V o 308,81 mm per il V-12), con lo stesso modello di allineamento l'offset lineare è lo stesso: 93,45 mm. (91,54 mm per la serie 300). Gli angoli di offset dello shell sono diversi, come visto, perché le lunghezze effettive sono diverse. Con la testina ben allineata nello shell (pareti laterali parallele a quello dello shell), così facendo si ottiene l'offset corretto. In termini di triangolo caratteristico, tutto ciò che accade con un braccio più lungo è che la testina (e quindi lo stilo) si sono mossi lungo il terzo lato, estendendo così il triangolo. La cartuccia non è ruotata sullo shell. Non è necessario, poiché il suo angolo di offset diminuisce all'aumentare della lunghezza effettiva, come deve fare per mantenere l'angolazione corretta per l'allineamento. Ciò può causare confusione tra i designer e i commentatori quando messi di fronte a testine su shell con asole. Se non ci si rende conto che la lunghezza effettiva del braccio è solo nominale, si presume erroneamente che, poiché non vi sono asole nello shell della SME, la cartuccia debba ruotare, poiché l'angolo dello shell è fisso. Tuttavia, nel caso di una testina con per es. un cantilever più lungo, tutto ciò che accade è che lo stilo si è sposti lungo il terzo lato del triangolo caratteristico e l'angolo di offset della cartuccia reale cambi in modo appropriato all'aumentare della lunghezza effettiva. Per illustrare il punto, se il cantilever si allungasse sempre di più, con la testina allineata nello shell dello SME V, lo stilo finirebbe in un punto in cui la lunghezza effettiva e l'offset della cartuccia erano gli stessi della V - 12 (o qualsiasi altro braccio di quella lunghezza usando lo stesso allineamento). Lo stesso vale per i primi 3009 e 3012, poiché hanno lo stesso offset lineare. Naturalmente, con un determinato allineamento, una lunghezza effettiva e un angolo di offset, esistono la distanza di montaggio e l’overhang giusti, come da equazioni. La distanza è automaticamente raggiunta utilizzando una dima a due punti, o una specifica per il braccio, mentre la distanza di montaggio dello SME è regolata usando la base scorrevole per compensare i null point di LofgrenA / Baerwald IEC (per la V). In questo caso, la distanza di montaggio deve essere corretta per la lunghezza effettiva, qualunque essa sia. Il vantaggio della base scorrevole nella SME significa che la distanza di montaggio / overhang può essere regolata con precisione utilizzando i null points su una dima. Non è necessario conoscere effettivamente la lunghezza effettiva o la distanza di montaggio, a condizione che la base del braccio sia stata posizionata, ad es. nel caso del 3009, in modo tale che sia in un intervallo di pochi millimetri attorno al valore di 215 mm (ovvero il punto di montaggio approssimativo per il braccio nominale da 9"). La base scorrevole consente quindi di impostare una distanza precisa per minimizzare il quadrato degli errori di tracciamento. Il problema delle diverse dimensioni delle testine non è importante. Un altro punto spesso non apprezzato è che l'allineamento Lofgren B IEC si ottiene facilmente facendo semplicemente scorrere la base verso il perno di circa 0,5 mm, alterando così l’overhang senza dover ri-regolare il montaggio della testina per ripristinare anche l'offset, come nel invece caso di shell scanalato (ossia con le asole) e base fissa. Lo svantaggio della SME è che altri allineamenti (che hanno offset lineari diversi) dipendono dalla possibilità di variare l'offset della cartuccia dal valore impostato, e non vi è altra possibilità per fare questo, se non la distanza tra i fori di montaggio della cartuccia e della testata. A seconda delle dimensioni delle viti e dei fori coinvolti, questo può essere un grado o più, il che è spesso sufficiente. Naturalmente, questo argomento si applica anche ai gusci delle testine con asole, poiché la cartuccia deve ancora essere stortata per altri allineamenti, e quindi dipende dallo spazio nelle asole. Se il foro dello SME fosse stato esteso ad arco, ciò avrebbe reso il braccio più versatile. La confusione con gli SME sorge anche perché la SME stessa non chiarisce che la lunghezza effettiva e l'angolo di offset sono valori solo nominali e che è necessario una dima a due punti, o specifica per il braccio, per installare il braccio in assenza di un aeguato strumento per misurare la distanza fisica effettiva dal centro del perno del braccio allo stilo quando, il braccio sia appoggiato sul disco con VTF corretto. Questa distanza, ovviamente, è necessaria se si desidera utilizzare una dima ad arco con la SME. Sarebbe inutile che SME fornisse una misura di overhang o specificasse distanza PTS. Il punto specifico nell'approccio della SME è il fatto di non avere uno overhang fisso, perché una lunghezza effettiva specifica avrebbe dovuto dipendere da una testina avente una distanza esatta dello stilo dal foro di montaggio per raggiungere quella lunghezza in assenza di asole sullo shell. Tutto ciò è in parte dovuto alla focalizzazione, nei forum e di alcuni produttori, su una distanza di montaggio precisa fondamentale, che porta alla proliferazione di goniometri ad arco (supponendo che siano più precisi, che facili da usare) di due punti goniometrici, e in parte, forse, a causa della mancanza di apprezzamento da parte dell'attuale personale delle SME delle sottigliezze e dei vantaggi del design originale, dando così l'impressione specificando la lunghezza effettiva nominale a due decimali, che il braccio è del tipo di lunghezza effettiva fissa. 3
diego_g Inviato 30 Gennaio 2022 Autore Inviato 30 Gennaio 2022 Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto ricevere qualche commento circa la mia situazione con il TD 124, per capire se il set-up che ho fatto è corretto, da chiunque ma magari anche dai nostri super esperti di analogico come @BEST-GROOVE o @Bill
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