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Fusibili: impressioni e utilizzo (parte 2)


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Inviato
5 minuti fa, Lucasan ha scritto:

Speiamo succeda anche a me . 

e perchè non dovrebbe ? 

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Vorrei provare un fusibile di misura 6x30 , su un ampli valvolare su cui è già in uso un isoclean da molti anni . In un confronto indiretto , per quanto può contare , riposizionando fusibili normali , sia al posto dell’isoclean sull’ampli che del Gustard sul dac , per certo è maggiore l’upgrade percepito utilizzando il solo Gustard sul dac del solo Isoclean sull’ampli , pur dando lo stesso tipo di upgrade . 
 

Se solo esistessero avrei già acquistato il Gustard in versione 6x30 , ma non esiste in quella misura . 
La curiosità mi porterebbe a provare i Synergetic Research Orange , ma mi scoccerebbe spendere inutilmente 150 euro o giu di li . 
 

esperienze o consigli o segnalazioni di fusibili in 6x30 ne avete da suggerirmi ? Potenzialmente migliori o più moderni degli Isoclean ? 

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Inviato

….e se sostituissi il portafusibile 6x32 con 5x20 ? Attualmente è montato uno di quelli con chiusura a vite . 
 

ce ne sono di migliori/peggiori ? 

  • 1 mese dopo...
Inviato
Il 25/1/2022 at 15:48, cactus_atomo ha scritto:

carissimo, la soluzione radicale per evitare la strozzatura da fusibile è eliminare il fusibile. Nulla di grave, è raro che succeda qualcosa e salti un fusibile per una sovracorrente, nel caso si cambia elettronica ma per anni si è ascoltato al meglio. Che vuoi che sia?
Battute a parte, mettere un fusibile da 2 invece che uno da 1.6  è come correre in formula 1 con un motore  di cilindrata maggiore del consentito, è banalmente un trucco. sarebbe da provare un confronto con un fusibile industriale di amperaggio maggiore

@cactus_atomo la soluzione intelligente, quando possibile, è quella di eliminare i fusibili sostituendoli con un interruttore magnetotermico. I miei Bryston 28b3 all'interno non hanno nessun fusibile, un solo interruttore magnetotermico posto sul lato posteriore del finale. In questo modo si evita anche l'ossidazione tipica dei pessimi contatti dei fusibili standard. 

Inviato
33 minuti fa, veidt ha scritto:

la soluzione intelligente, quando possibile, è quella di eliminare i fusibili sostituendoli con un interruttore magnetotermico. I miei Bryston 28b3 all'interno non hanno nessun fusibile, un solo interruttore magnetotermico posto sul lato posteriore del finale. In questo modo si evita anche l'ossidazione tipica dei pessimi contatti dei fusibili standard.

🤦🏻‍♂️

 

Inviato

A proposito di fusibili. Qui in questo caso senza andare in quelli audiograde . In un vecchio ampli del 1998 ( un NAD T 750) ho tolto il suo fusibile originale che era un po' ossidato. Così anche ossidati se non del tutto ma pure le due mollette dove va alloggiato- bloccato . Ho pulito con uno spray per  contatti e già che c'ero ho cambiato il vecchio fusibile , ovviamente rispettando le stesse caratteristiche elettriche con uno che mi avanzava di una altra elettronica ,un fusibile con corpo ceramica . Da non crederci , nel senso la gamma alta ha acquisito una dolcezza ed estensione più marcata , così come un messaggio più pulito. Non è che con i fusibili non ho già avuto esperienze...infatti nella maggior parte dei miei componenti ho messo gli AHP con ottimi risultati , però tutto questo per dire come questa "zona " dei fusibili e delle mollette che lo alloggiano possono incidere . 

Inviato
Il 22/8/2023 at 09:39, ernesto62 ha scritto:

come questa "zona " dei fusibili

Alimentazione o sulle uscite di potenza?

Inviato

In passato giocammo un po’ con i fusibili “audio grade” (non ricordo quali), provati su CD ed ampli.

Verificammo un certo miglioramento, comunque uguale a quello ottenibile a costi sensibilmente inferiori maggiorando l’amperaggio dei fusibili (accettando i potenziali pericoli del caso) ma usandone di standard (ossia non “audio grade”).

Inviato

@Collegatiper ho usato i fusibili "audio grade" dello stesso amperaggio dei fusibili standard, un apprezzabile miglioramento si avverte ... eccome  

Inviato
1 ora fa, ferroattivo ha scritto:

ho usato i fusibili "audio grade" dello stesso amperaggio dei fusibili standard, un apprezzabile miglioramento si avverte ... eccome  

Concordo con quanto affermi.
Ciò che volevo significare è che avevamo trovato lo stesso “apprezzabile miglioramento” usando anche fusibili normali, ma con amperaggio superiore a quello standard.

Inviato

Io purtroppo con i miei Naim ho abbandonato l'idea di provare ancora fusibili "audio grade" . Ne ho provati diversi, stesso valore degli originali e in un caso anche una taglia in più. Gli eccessivi spunti dei Naim, nel tempo, me li ha bruciati tutti. Ho rimesso gli originali ed è tutto ok. Peccato perché si avvertiva un leggero miglioramento sostituendoli su tutte le elettroniche.

Inviato

@Collegatiper Non è solo una questione di corrente , ma soprattutto di qualità di trasmissione del suono. In totale ho provato 4 diversi fusibili "hifi" e ogni uno ha trasmesso un proprio carattere:

Aucharm basilare color bianco,  filo singolo (costo ca. 3 euro): 

suono proiettato in avanti , maggiore pulizia , buona dinamica 

Aucharm rosso a doppio filo interno (costo ca. 25 euro) :

suono proiettato in avanti , maggiore pulizia e dinamica , suono di maggiore spessore, frequenze alte cristalline, scena piu ampia, gamma bassa non eccelsa ma accattabile. 

Aucharm nero a doppio filo interno (costo ca. 25 euro)

suono proiettato in avanti , maggiore pulizia e dinamica , suono solido con scolpitura piu profonda, meno enfatizzato del fusibile rosso , suono piu' equilibrato su tutta la gamma audio, basso solido, corposo.

Gustard

le caratteristiche sonore sono grossomodo come l'Aucharm nero , ma ci si rende subito conto che entriamo in una  categoria superiore , dove si riscontra una maggiore precisione e pulizia, basso solido, profondo , grana fine , fusibile con una lieve gradevole nota di dolcezza. Per me i Gustard sono una vera eccellenza, provati questi si rimane piu' che soddisfatti e non c'è bisogno comprarne altri per provarne . Per far capire meglio,  il miglioramento ottenuto è come confrontare una valvola ECC83 anonima con una valvola d'epoca della Telefunken, Simens ...  e chi ha fatto questo esperimento puo' capire cosa intendo e che non c'e storia... 

Inviato

@damy79 tutti fusibili hanno una tolleranza massima rispetto al valore nominale prima di arrivare al punto di rottura , evidentemente quelli che usa la Naim resistono ben oltre il valore dichiarato. Per esempio, gli Aucharm ,che ho usato dello stesso amperaggio dei fusibili standard, da me non saltano , la Aucharm propone di utilizzare i loro fusibili con un valore del 60% oltre quello dihiarato. Per prova io utilizzato anche fusibili Aucharm inferiori, 3,15 al posto dei 4 A richiesti , il fusibile è rimasto integro .    

  • Thanks 1
Inviato
Il 26/8/2023 at 09:49, ferroattivo ha scritto:

ma soprattutto di qualità di trasmissione del suono.

Se sono all'uscita del finale ok, non sono d'accordo se sull'alimentazione, dove il segnale non passa

Inviato

@Suonatore si può essere d'accordo su una cosa in cui non si conosce perché non ci si crede ? Ovvio che no. Eppure bisogna provare 

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Questa discussione è chiusa.

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