Alternanza scuola lavoro

[78 giri]

@AL78

2 ore fa, AL78 ha scritto:

Certo il tuo amico peggio di un proprietario di un campo di cotone.....complimenti

Il suo amico. 

[AL78]

@78 giri  suo di chi?

[78 giri]

@AL78 del valente studente

[AL78]

@78 giri  adesso ho capito avevo letto male.Alla faccia dell'amico 😄

[78 giri]

@AL78 👍

[ClasseA]

Sinteticamente direi che l'ex alternanza scuola lavoro che adesso NON si chiama più così ( il titolo è sbagliato) ma Percorsi inerenti le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) deve perlomeno garantire 2 cose:

1 lo studente deve imparare qualcosa anche solo a livello di saper fare ma meglio integrando teoria e pratica

2 lo studente deve essere inserito in un ambiente sicuro affinché non si faccia male o peggio muoia.

Non mi sembra un compito così difficile.

Queste esigenze di contatto col mondo del lavoro nascono da richieste storicamente pervenute dal mondo del lavoro non certo dalla scuola che va benissimo da sola, anzi va meglio. Idee sbagliate a mio avviso. Un diplomato o va all'università o va a lavorare. In quest' ultima ipotesi impara quello che deve imparare nel momento di inserimento nell'ambito lavorativo.

Infine se Pcto deve essere, sottolineo SE, si rimbocchino le maniche le imprese ospitanti e vedano di fare un lavoro migliore perché a logica non è la scuola che deve dire cosa e come devono operare.

[appecundria]

51 minuti fa, ClasseA ha scritto:

non certo dalla scuola che va benissimo da sola

In che senso?

[Velvet]

1 ora fa, ClasseA ha scritto:

si rimbocchino le maniche le imprese ospitanti e vedano di fare un lavoro migliore perché a logica non è la scuola che deve dire cosa e come devono operare.

Strano, io non ho mai cercato nè di avere stagisti nè tantomeno il contatto con le scuole. Ma sono state le scuole a bombardarmi di richieste ogni anno.

Perciò chi vuole cosa  e per quale motivo è tutto da stabilire.

E, soprattutto, se io azienda (piccolissima nel mio caso) devo inquadrare in tutte le normative di sicurezza, fornire i dispositivi, formare tramite apposito corso gli studenti affinché possano stare nei miei locali -anche semplicemente ad osservare come si lavora sui set- a norma di legge, per tre settimane di stage,  il tutto a mio carico economico e di tempo la mia risposta è: ma teneteveli caldi in classe i ragazzi se non li volete formare in materia di sicurezza, non gli date nulla e non collaborate neanche con le aziende al loro inserimento perchè non avete voglia di muovere mezzo dito. Hanno ragione quelli che li mettono in uno stanzino con una stampante, uno scanner e un PC.

 

Concludo dicendo che la distanza della scuola (e degli insegnanti, non tutti ma molti) dal mondo reale mi pare significativa. Perchè se pensano  che la scuola possa continuare ad agire come un corpo estraneo alla società, totalmente impermeabile ad essa, buonanotte.

[Velvet]

PS oggi ho detto No al primo di quest'anno (programmato per maggio).

La scuola questa volta non ha nemmeno mosso il mezzo dito consueto: fanno chiamare direttamente i ragazzi che devono "arrangiarsi" a trovare un posto per lo stage.

Bella roba davvero.

Peccato ma con me hanno chiuso col 2020 e mi dispiace perchè, come ho già scritto, ci sono state belle esperienze da entrambe le parti.

Ma penso che se questa cosa andasse a morire i più soddisfatti sarebbero proprio (e forse solo) quegli insegnanti che la vivevano come una enorme scocciatura e un pericoloso attentato al tetto delle sacre ore settimanali da contratto.

[audio2]

comunque se sono previsti stage formazione lavoro o quello che è anche per braccianti

agricoli  bravi con il decespugliatore io ci sto. se non sono capaci, l' erba me la possono

anche  brucare o spulciare con la pinzetta per le sopracciglia che ora va di moda pure

presso i masculi, basta che la tengano bassa e a me va bene comunque.

[audio2]

33 minuti fa, Velvet ha scritto:

fornire i dispositivi

io solo di dpi spenderei di più che a chiamare un giardiniere professionista

[ClasseA]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

Ma sono state le scuole a bombardarmi di richieste ogni anno.

Perciò chi vuole cosa  e per quale motivo è tutto da stabilire.

 

Le scuole seguono semplicemente ciò che è stabilito da leggi e regolamenti. Sono tenute ad attivarsi per trovare una sistemazione per il Pcto dei ragazzi.

Assurdo tra l'altro che debbano elemosinare un posto alle ditte.

Se è obbligatorio per ragazzi e per le scuole dovrebbe esserlo anche per le imprese!

 

[ClasseA]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

oggi ho detto No al primo di quest'anno (programmato per maggio).

 

A livello di senso civico non mi sembra un bell' esempio.

Se tutti facessero come te gli studenti dove andrebbero a fare Pcto? 

Piaccia o meno, è previsto.

[Martin]

Un percorso analogo al pcto dovrebbe essere istituito per gli insegnanti: Il BDRL - Bagno Di Realtà Lavorativa. 

Oppure il PELARE - Percorso Esperienziale LAvorativo REalistico. 

[ClasseA]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

teneteveli caldi in classe i ragazzi se non li volete formare in materia di sicurezza, n

 

Tutti gli studenti ricevono una formazione base in materia di sicurezza. 

Le imprese si occupino della loro sicurezza! Tutti sanno quante sono le morti bianche che dimostrano inequivocabilmente che i luoghi di lavoro non sono ancora sufficientemente sicuri ( a differenza delle scuole).

 

[ClasseA]

@appecundria

 

In sintesi: la scuola non è al servizio dell'impresa. Piuttosto ( nel caso del Pcto) è vero il contrario

[Martin]

Interessante scambio, ora so cosa rispondere se al lavoro mi chiederanno ancora di seguire studenti in pcto. 

[ClasseA]

2 ore fa, Velvet ha scritto:

se pensano  che la scuola possa continuare ad agire come un corpo estraneo alla società

 

È il Pcto ad essere il contatto, un contatto tra i tanti, per la precisione, con la realtà lavorativa. Sei tu impresa ospitante che lo attui male, non offrendo né sicurezza né contenuti o esperienze significative

La scuola non c'entra niente!