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Melius Club

Cavi alimentazione.. Riflessioni!


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Inviato
14 ore fa, Antonino ha scritto:

Il mio pre si sente bene anche con il cavo nero in dotazione 

Credo che nessuno sostenga che con i cavi di serie gli apparecchi suonano male … i costruttori mica sono fessi … ma fra questo e dire che non possono migliorare con un diverso cavo di alimentazione ce ne corre

Inviato
3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

perchè non lo fa direttamente la casa madre?

che su tanti modelli non mette nemmeno i tappetini di serie, cosa che a me fa squinternare. funziona così in tutti i settori.

sulla hyndai i10 base mancano le cordicelle per tenere su la cappelliera quando apri il portellone costava troppo ?

sulla mia mitsu space star la cappelliera sul modello base non è nemmeno di serie, cosa gli può costare un foglio di cartone pressato ?

e avanti all' infinito.

Inviato

north star su alcuni dac non forniva il cavo di alimentazione, diceva che ci voleva di qualità e arrangiati.

ML, McIntosh e un altro paio almeno fornivano cavi veri quantomeno schermati

io so solo che quel cavo di serie 3x0.75 micron di cui parlavo prima non sarebbe andato bene nemmeno per il circolatore dell' acquario.

ascoltoebasta
Inviato

@nixie

3 minuti fa, nixie ha scritto:

Normale cavo nero,ad occhio(disse il cieco) 3x1,5 mm quadri(poi se dentro c erano cose nascoste non saprei)maschio schuko da un lato,presa IEC femmina dall altro.

Beh non credo che tu stia esponendo "solo" il tuo pensiero, come avevi scritto, semplicemente non credi a chi porta le proprie esperienze e tali miglioramenti li avverte, e ci mancherebbe....è un tuo diritto.

ascoltoebasta
Inviato

@audio2

3 minuti fa, audio2 ha scritto:

north star su alcuni dac non forniva il cavo di alimentazione, diceva che ci voleva di qualità e arrangiati.

ML, McIntosh e un altro paio almeno fornivano cavi veri quantomeno schermati

io so solo che quel cavo di serie 3x0.75 micron non sarebbe andato bene nemmeno per il circolatore

dell' acquario.

Potrebbero risponderti (i soliti) che i sopracitati marchi avevano accordi segreti coi produttori di cavi.

 

Inviato

so solo che a volte un cavo d' alimentazione quantomeno decente funziona, e pure bene.

funziona perchè il cavo di serie è al limite legale per l' omologazione ?

funziona perchè la macchina ha l' alimentazione mal fatta o poco schermata ?

funziona per una serie di fattori concomitanti ?

funziona perchè funziona e basta ?

non lo so, basta che migliori e se migliora son contento.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

tali miglioramenti

Io ho confinante una fabbrica di scarpe,la mia fase e neutro sono in derivazione ad una fase(delle tre) e un neutro della suddetta, perchè partono dallo stesso "Scatolo" sulla strada,ebbene di giorno causa macchinari, illuminazione al neon e quantaltro,ho una resa diversa che la notte e giorni festivi in cui è chiusa la fabbrica e di ciò ne sono più che consapevole,causa sfasamenti e componenti CC che butta in rete,ma sicuramente un cavo della "scossa" qualsiasi esso sia, non rimedia a tali inconvenienti.Scusa se sono franco, ma non credo mimamente che un cavo della "scossa"esoterico porti miglioramenti se hai una linea "sporca",se uno sente i miglioramenti,mica lo metto in dubbio,ma se uno non sente i miglioramenti,basta non dire che non hai l impianto rivelatore Il mondo è bello perchè è vario

Inviato

@Pippo87 Hai ragione, questo accadeva spesso con i jap negli anni 80. Distorsione, slew rate ecc. Ma non ora.

acusticamente
Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:
13 ore fa, acusticamente ha scritto:

prendono la giusta distanza nello spazio e conseguentemente maggiore intelligibilità.

Vedasi alla voce più pulizia. Rimozione del rumore di fondo a bassa frequenza, che c'è e al quale siamo abituati. Rientra nellaogica di un cavo ben scermato. Parlare di dinamica e estensione in frequenza invece, mi resta difficile

Il cavo in questione è un Tellurium e il loro focus dichiarato è la riduzione della distorsione di fase.  Non so se l’effetto che ho descritto sia dato da questo ma in ogni caso il posizionamento degli strumenti e voci nello spazio è estremamente preciso e naturale.

.

Per quanto riguarda i cavi di alimentazione nella mia esperienza l’impressione che ne ho ricavato è che c’è il rischio che il suono si asciughi, un po’ come quando si mettono punte sotto le elettroniche, e si caratterizzi un po’ troppo in gamma medio-alta.  Se però si azzecca il cavo giusto l’effetto di presenza, dinamicità e profondità sul suono fa la sua bella figura.

Inviato

Per dei cavi, che la maggior parte di Voi, ritiene che non apportino alcuna differenza sonora  ... 11 pagine di discussione, forse, fanno pensare all’esatto contrario. 😂

  • Melius 1
  • Thanks 1
ascoltoebasta
Inviato

@nixie Innanzitutto ho sempre sostenuto che i miglioramenti da me riscontrati sono "affinamenti" in un impianto (il mio) già di buon livello e sopratutto che credo senza dubitarne che ad altri ciò possa non accadere.  Per quanto riguarda la parte finale del tuo intervento...anche in questo caso, più che scrivere in Italiano corretto non so che fare, riproviamo:

1) Ho scritto che si può avere un impianto meno sensibile al cambio cavo (è successo anche a me).

2)  il fatto che di fronte al medesimo suono emesso dall'impianto alcuni percepiscano meno sfumature di altri, non significa che siano diversamente udenti.  così come ci sono persone che in un profumo riconoscono 7 essenze e altri ne riconoscono 5.

Che fatica !!

acusticamente
Inviato

io aggiungerei che appunto ognuno ha un diverso modo di analizzare, e quindi di evidenziare i vari elementi.  Questo avviene di fronte a svariate cose: un cibo, un quadro, una fotografia, un vino e in questo caso in una riproduzione musicale.

Il professionista è allenato a scandagliare più a fondo; pensiamo ad esempio al sommelier che ci racconta quello che percepisce in un vino, oppure un fotografo che esamina tecnicamente una foto.  Un non professionista coglierebbe molti meno elementi in questi due esempi.

Noi non lo siamo ma anche se appassionati abbiamo comunque differenze nell’analisi, per diversa esperienza o per diversa intenzione.  O magari perché certi elementi per qualcuno non sono importanti e quindi non rivolge lì la sua attenzione.  
Il che non vuole ovviamente dire, tanto per sgombrare subito il campo, che qualcuno è meno bravo o sensibile ma semplicemente meno abituato a cogliere tutto.
Insomma non è assolutamente una scala di valori ma questo può portare ad analisi diverse.

Inviato
20 ore fa, Ale ha scritto:

Ma infatti, i costruttori di elettroniche (da audio research a krell, passando per accuphase o chi vuoi tu), sono talmente sprovveduti che, pur sapendo che fornendoti un cavo di alimentazione leggermente più “esotico” (che a loro costerebbe, forse, 10 euro in più) i loro apparecchi suonerebbero significativamente meglio, te ne danno invece uno “qualunque”. Naturalmente, la conseguenza è che perdono un sacco di potenziali vendite, dato che i loro apparecchi non saranno in grado di esprimersi al massimo delle loro potenzialità . Se venissero invece qui a leggere il forum imparerebbero un sacco di cose.

Manco a farlo apposta,feci la domanda a Mark Glazier di Madrigal allora distributore Mark Levinson,tantissimi anni fa ad una loro dimostrazione.Mi rispose proprio quello che hai scritto tu:(saremmo degli imbecilli,se la cosa fosse vera, a non dare in dotazione un cavo,come dite voi,speciale)..............

Inviato
Il 1/2/2022 at 22:34, Antonino ha scritto:

Aloia per esempio dice che alla fine ha imparato pochissimo.

????

Inviato
21 ore fa, iBan69 ha scritto:

Per dei cavi, che la maggior parte di Voi, ritiene che non apportino alcuna differenza sonora  ... 11 pagine di discussione, forse, fanno pensare all’esatto contrario. 😂

@iBan69 Mi stupirei del contrario; in ogni ambito la suggestione ha elevata frequenza, vedi ad esempio test in doppio cieco contro placebo abitualmente praticati in medicina.

acusticamente
Inviato

@Fabio Cottatellucci  concordo con la saggezza del tuo intervento che mi sembra non neghi nè l’una e nè l’altra tesi ma punti a condurre il tutto entro certi limiti razionali.

Stante il consueto pensiero che ognuno dispone delle proprie risorse come crede c’è sempre la considerazione che si arriva ad un certo punto con cambiamenti proporzionali e oltre questo il rapporto costo-resa tende a diminuire e poi, come mi sembra la tua tesi, che nel ristretto campo dell’alimentazione questo sia ancora minore.

Questo si verifica in generale in molti ambiti ma poi sta alla sensibilità di ognuno decidere se anche un piccolo incremento si riveli sostanziale per il proprio godimento musicale.

  • Thanks 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
3 minuti fa, acusticamente ha scritto:

Stante il consueto pensiero che ognuno dispone delle proprie risorse come crede

Sì ma io ricordo spesso che questo è il forum di hi-fi più letto d'Italia, che non tutti sono esperti o sanno discernere o possono provare e che finiscono quindi per spendere soldi e impiegare tempo (anche) sulla base di quello che leggono qui.
In pratica, sono per le scelte consapevoli, anche quando sono consapevoli pazzie, purché consapevoli siano :-). 

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Ospite
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