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Vaccini anti Covid 19: tipi, test di validazione, rapporto con patologie pregresse, esperienze personali


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Schelefetris
Inviato

@Napoli non ho fatto nulla, in bocca al lupo a tua figlia 🙂

Inviato

@Napoli in bocca al lupo per tua figlia!

La febbre dovrebbe passare in un paio di giorni, il mal di gola durare un po' di piú.

Il tuo farmacista ti ha consigliato in modo corretto, ma contatta al piú presto un medico. Qualche sciacquo con un colluttorio dovrebbe ridurle la sensazione di dolore alla gola.

  • 4 settimane dopo...
Schelefetris
Inviato

Covid, scoperti super anticorpi 'pan-coronavirus'

Studio Usa: trovati nei macachi neutralizzano diverse varianti inclusa Omicron e altri virus Sars. Utili per vaccini futuri

Scienziati dello Scripps Research Institute americano hanno scoperto nei macachi anticorpi 'pan-coronavirus', "efficaci contro molte diverse varianti di Sars-CoV-2", ma anche "contro altri virus Sars come Sars-CoV-1, il patogeno altamente letale responsabile dell'epidemia del 2003". Lo studio, pubblicato su 'Science Translational Medicine', indica che "alcuni animali sono sorprendentemente più capaci di produrre questo tipo di anticorpi anti 'virus pan-Sars' rispetto agli esseri umani", offrendo ai ricercatori "indizi su come sviluppare vaccini migliori".

  • Thanks 1
  • 3 settimane dopo...
Inviato

Secondo quanto riportato dal quotidiano, per forme lievi e moderate di Covid i risultati sono di grande interesse rispetto all'efficacia dei Fans: accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni scendono dell'80% (dato accorpato), le sole ospedalizzazioni dell'85-90%, il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell'80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%.

Remuzzi (da non confondere con l dottori delle chat WhatsApp delle terapie domiciliari), già ne parlava 1 anno e più fa. 

Confermato dalle stesse linee guida del ministero della salute insieme al paracetamolo mettono gli antinfiammatori nella fase iniziale. 

La meta analisi conferma questa cosa.  

Sei mesi or sono il mio medico di base confermava queste linee guida. 

Ottimo. 

Inviato

@criMan quindi tutti quei medici, che sul campo, hanno curato i pazienti con antinfiammatori evitandogli l’ospedalizzazione  e che sono stati messi alla pubblica gogna come ciarlatani e mistificatori  tali rimangono per te.

Chiedo per mio fratello che si è curato come da “protocollo Remuzzi” più di un anno fa.

  • Melius 2
Inviato

@claravox l'errore tipico dei canali che fanno disinformazione novax è stato dirVi che le linee guida ministeriali prevedevano solo paracetamolo.  Su cui hanno poi fatto business parecchi dottori che fanno terapie domiciliari (a pagamento).  Quando si è ammalato mio cugino un anno e mezzo fa circa già girava la circolare "antinfiammatori nella fase iniziale". 

Ed infatti fu curato anche con anti infiammatori. 

La disinformazione no vax ha stufato, non si possono dire 20 volte le stesse cose. È accanimento terapeutico. 

 

 

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

@claravox e' un classicone.

Rigirare la frittata a proprio favore. Ma la disinformazione novax si e' scritta una sua realta' ,una sua storia scollegata dagli eventi reali. Se uno ci vuole credere e' padrone di farlo.

L'articolo da te postato e' dei primi 2 3 mesi di covid , dove c'era, con la conoscenza di allora, un certo tipo di protocollo consigliato. Poi cambiato tenendo conto delle conoscenze che cambiavano in corsa.

Come lo stesso Remuzzi aveva un certo tipo di protocollo che includeva anche il famoso inutile antivirale , poi tolto perche' inefficace.

Allora Santo Remuzzi lo puo' fare , mentre il Ministero della Salute sulla base dei dati e riscontri che arrivavano no?

Sei troppo di parte ;

 

 

 

 

 

Schelefetris
Inviato
7 ore fa, criMan ha scritto:

Poi cambiato tenendo conto delle conoscenze che cambiavano in corsa.

i novax (ebeti) credono per fede ai loro guru  e la scienza non è fideistica, cambia con il cambiare delle conoscenze...

Inviato

Pure il già sottopanza di D'incà,  ghost-writer grilloide, ex propugnatore della teoria "gli ospedali sono vuoti" dobbiamo pupparci...  Non esiste un limite al cioccapiattismo ? 

Inviato

 

Quando leggo video censurato non so ' se avere pena per chi ci crede. 

Ma credete davvero che in Italia ci sia qualcosa di censurato? 

Con tutta la monnezza che gira tra YouTube e Facebook se esistesse davvero una censura... 

Di tizi egomaniaci come quello è pieno il tubo.  Alcuni si sono riciclati in politica. 

La balanzoni e altra fuffa. 

Percorsi "professionali" ben conosciuti che noi denunciavamo già 1 anno e più fa.

Poi ancora a parlare de sta roba che il coviddi ormai è gestito praticamente senza limitiazioni. 

Quelli della dittatura pseudo sanitaria. 

Non solo confusionari disonformativi ma pure fuori tempo. Nemmeno il canale disonformativo doppia radio romana parla del covid ormai . 

E ci ha campato 2 anni.. 

 

  • Melius 1
Schelefetris
Inviato

 

Covid, Iss: per no vax fino a 6 volte più rischi morte e 4 volte intensiva

Report esteso dell'Istituto superiore di sanità: tasso letalità sceso da 19,6% di inizio pandemia a 0,1% di giugno

 

Le persone non vaccinate contro Covid-19, rispetto a quelle vaccinate, corrono un rischio fino a 6 volte maggiore di morte e fino a 4 volte più alto di ricovero in terapia intensiva. E' quanto emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento di Covid-19 in Italia. "Il tasso di mortalità standardizzato per età, relativo alla popolazione di età maggiore o uguale a 12 anni, nel periodo 1-31 luglio - si legge - per i non vaccinati (35,1 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa due volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni o meno (14,8 decessi/100.000) e circa 6 più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5,7 decessi/100.000)".

 

 

  • Haha 2
Inviato

Mi preme postare questo articolo perche' ribatte proprio @claravox  ; ben

sapendo che Remuzzi e' molto apprezzato nel mondo no vax.

Remuzzi e' stato inizialmente il fautore delle terapie domiciliari (affiancate a quelle svolte presso le strutture sanitarie) ; ha testato la famosa idrossiclorochina lasciandola perdere se non in particolari casi.

Poi e' nato il canale "alternativo" delle terapie domiciliari via whatsapp con cure "alternative" a seconda di chi le prescrive.

Ma quella e' un altra storia.

Torniamo a Remuzzi che parla di vaccini e dei fans  , la sua vittoria personale. Ricordiamo che fu uno dei primi a parlare di FANS nel covid che mostra sintomi non severi..

.

.

Flavia Amabile per “La Stampa”;

 

 

L'Italia? Il Paese che per primo ha inserito gli antinfiammatori nelle raccomandazioni di cura contro il Covid, accusare il ministro della Salute Roberto Speranza è deplorevole, secondo Giuseppe Remuzzi , direttore dell'Istituto Mario Negri e uno degli autori del lavoro pubblicato su Lancet che conferma il ruolo degli antinfiammatori nel prevenire i ricoveri in ospedale.

 

Il lavoro dà ragione a chi da tempo sostiene l'efficacia delle cure da casa. Non ci si poteva arrivare prima?

«La pubblicazione apparsa su Lancet è una revisione della letteratura prodotta nel mondo in questi anni di Covid su questo argomento. Tutte le ricerche hanno portato allo stesso risultato, un calo considerevole della durata dei sintomi e delle ospedalizzazioni. Questi studi sono diventati letteratura, i medici l'hanno usata per curare, dove era possibile, i malati di Covid con gli antinfiammatori».

 

Sui social è partito un attacco massiccio contro il ministro Speranza. Lo accusano di non aver preso in considerazione terapie alternative come gli antinfiammatori, di aver causato centinaia di migliaia di morti.

 

«La cosa peggiore che può capitare ai dati della letteratura scientifica è di essere strumentalizzati durante una campagna elettorale, non importa da quale schieramento.

Mettere sotto accusa il ministro Speranza è deplorevole.

 

Gli antinfiammatori possono aiutare contro il Covid però i nostri studi presi in considerazione nella review, tra gli altri, sono robusti ma non ancora definitivi. Non si può pensare che le autorità li usino per dare regole valide in maniera assoluta.

 

In Italia l'atteggiamento del ministero e dell'Aifa è sempre stato impeccabile. Non c'era evidenza che qualcos'altro funzionasse quando sono stati pubblicati i primi risultati sugli antinfiammatori. Quando invece sono apparse le prime evidenze, l'Italia è stato il primo Paese al mondo a introdurre gli antinfiammatori nella cura contro il Covid».

 

Come vanno usati ?

«Se non ci sono sintomi non bisogna fare nulla. Se ci sono sintomi, gli antinfiammatori rappresentano un'alternativa che può evitare che la malattia abbia un decorso grave, ma vanno somministrati subito altrimenti l'infiammazione va avanti. E vanno usati a certe condizioni, questo lo decide il medico in base alla storia clinica del paziente per evitare effetti collaterali».

 

Se bastano gli antinfiammatori perché vaccinarsi? È un'altra domanda che sta facendo il giro dei social.

 

«Il vaccino permette di prevenire la malattia grave indipendentemente dalle varianti del virus che si sono create nel corso del tempo. È il più grande miracolo che la medicina moderna ha messo a disposizione della popolazione. Fare il vaccino non vuol dire non ammalarsi. Però, se ci si ammala, si ha a disposizione la scelta tra antivirali, anticorpi monoclonali o antiinfiammatori. Dipende dalla disponibilità di questi strumenti e dalla storia clinica delle persone. È importante però intervenire subito per evitare che l'infiammazione avanzi».

 

Che cosa accadrà a settembre? Dobbiamo prepararci a una nuova ondata?

 «Si parla molto dell'ultima variante, Centaurus. Nessuno ha certezze, la mia impressione è che non produrrà disastri, è una sottovariante di omicron B2 con la differenza che la gran parte delle persone ormai è immunizzata o per il vaccino oppure per aver già avuto il Covid. Questo non vuol dire che non ci si possa ammalare, ma che non ci si ammala in modo grave».

 

Sarà necessario fare la quarta dose? Non è preferibile aspettare i nuovi vaccini?

«In base agli studi pubblicati, la quarta dose va fatta a tutte le persone che hanno più di 50 anni. E il vaccino migliore è quello che si trova disponibile. I nuovi arriveranno, ma non hanno un grado di copertura poi così diverso da quello dei vaccini tradizionali». -

 

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