criMan Inviato 7 Luglio 2021 Autore Inviato 7 Luglio 2021 30 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Che si dice di questi ultimi quando in Israele 1 su 2 potivo oggi è già stato vaccinato? È un vaccino. E perchè nel foglietto illustrativo del vaccino non c'è scritto che il prodotto immunizza contro il sars cov2 ma protegge solo contro la malattia del covid 19? gia' ne abbiamo scritto; Gli attuali vaccini funzionano contro tutte le varianti , purtroppo con la indiana meno bene. Questo non significa che non funzionano. Funzionano meno. I dati dei prossimi giorni ci diranno di piu' , stiamo alla finestra. Come pure in GB , quello che vediamo per ora e' che a fronte di una impennata di casi le ospedalizzazioni e i morti rimangono basse (che e' l'obiettivo). Con il ceppo cinese e inglese si era tornati alla normalita' , la delta gli da filo da torcere e lo vedremo. Ma il principio e' sempre lo stesso , un vaccino che prepara il sistema immunitario ad una risposta. Poi sui cavilli ridicoli che stanno cercando alcuni infermieri per non vaccinarsi "il prodotto non immunizza.." sono cavilli ridicoli . Nessun vaccino al mondo da certezza 100% di efficiacia. Gli infermieri e' ora si cerchino un altro lavoro o altra mansione.
qzndq3 Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 53 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: È utile allargare lo sguardo, E' utile se si guarda con obiettività e non solo per trovare conferma alle proprie idee scartando ciò che non conviene. I dati disponibili vanno razionalmente analizzati in modo imparziale. Comunque delle resistenze del personale sanitario della Svizzera direi che ci interessa ed impatta poco. 54 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: che di fatto per tanti medici impedisce una scelta in libera coscienza Nell'ospedale dove lavora mia moglie a Gennaio c'è stata la gara a chi riusciva a farsi vaccinare prima, idem in un grosso ospedale dove lavora una mia amica e in un centro appena fuori città dove lavorano nostri amici. Tu non hai idea dei rischi corsi da chi ha lavorato in prima linea. Di fatto tutti gli anestesisti, o quasi, si sono ammalati. L'unico medico che conosco che non ha aderito alla prima campagna di vaccinazione è la dottoressa di base di mia madre, si è ammalata a febbraio prima di riuscire a farsi vaccinare e sta aspettando che passino tre mesi per ricevere la prima dose.
criMan Inviato 7 Luglio 2021 Autore Inviato 7 Luglio 2021 Il vaccino Sinovac purtroppo deve avere un efficacio molto al di sotto del canonico 50% con la variante Delta. In Indonesia il personale sanitario(che e' stato vaccinato ... sinovac) si trova in grande difficolta' perche' gli operatori sanitari si ammalano e devono allontanarsi dal posto di lavoro. Molti decessi tra gli operatori stessi , non manca chi parte per l'America per vaccinarsi Pfizer. Sapendo che la Cina ha vaccinato solo Sinovac cosa accadra'? Con la delta tenere tutto sotto traccia e' molto difficile.
Martin Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 Da notizie di prima mano, pare che in regione siano partite poco meno di 20k lettere di intimazione per sanitari renitenti al vaccino. Si consideri che i dipendenti della regione sono 58k, i privati 32k. Il grosso dei renitenti appartiene alla categoria OSS nel privato, anche se la sanità privata si sta dimostrando più incisiva di quella pubblica nel buttar fuori i no-vax. Sempre a detta di un insider, il primo giro di lettere di intimazione sarebbe stato efficace nell'indurre il personale della sanità pubblica a vaccinarsi, tuttavia non mi ha detto in che % e come stia procedendo il settore privato.
criMan Inviato 7 Luglio 2021 Autore Inviato 7 Luglio 2021 A proposito di brain fog e long covid; Nature; un articolo di oggi. Prove crescenti suggeriscono che il coronavirus causa "nebbia cerebrale" e altri sintomi neurologici attraverso più meccanismi. articolo completo : https://www.nature.com/articles/d41586-021-01693-6 Michael Marshall Dall'inizio della pandemia, i ricercatori hanno cercato di capire come il coronavirus SARS-CoV-2 influenzi il cervello. Come covid-19 danneggia il cervello sta diventando più chiaro. Nuove prove suggeriscono che l'assalto del coronavirus al cervello potrebbe essere multiprongedente: potrebbe attaccare direttamente alcune cellule cerebrali, ridurre il flusso sanguigno al tessuto cerebrale o innescare la produzione di molecole immunitarie che possono danneggiare le cellule cerebrali. L'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può causare perdita di memoria, ictus e altri effetti sul cervello. La domanda, dice Serena Spudich, neurologa alla Yale University di New Haven, Connecticut, è: "Possiamo intervenire presto per affrontare queste anomalie in modo che le persone non abbiano problemi a lungo termine?" Con così tante persone colpite - i sintomi neurologici sono apparsi nell'80% delle persone ricoverate in ospedale con COVID-19 che sono state intervistate in uno studio1 — i ricercatori sperano che la crescente base di prove inievida la strada a trattamenti migliori. SARS-CoV-2 può avere gravi effetti: una prestampa pubblicata il mese scorso2 ha confrontato le immagini del cervello delle persone di prima e dopo aver avuto COVID-19 e ha trovato la perdita di materia grigia in diverse aree della corteccia cerebrale. Le prestampe vengono pubblicate senza revisione tra pari. All'inizio della pandemia, i ricercatori hanno ipotizzato che il virus potrebbe causare danni entrando in qualche modo nel cervello e infettando i neuroni, le cellule responsabili della trasmissione e dell'elaborazione delle informazioni. Ma da allora gli studi hanno indicato3 che il virus ha difficoltà a superare il sistema di difesa del cervello - la barriera ematico-encefalica - e che non attacca necessariamente i neuroni in alcun modo significativo. Il pedaggio del COVID su olfatto e gusto: cosa fanno e non sanno gli scienziati Un modo in cui la SARS-CoV-2 potrebbe accedere al cervello, dicono gli esperti, è passare attraverso la mucosa olfattiva, il rivestimento della cavità nasale, che confina con il cervello. Il virus si trova spesso nella cavità nasale - una delle ragioni per cui gli operatori sanitari testano il COVID-19 tamponando il naso. Anche così, "non c'è una tonnellata di virus nel cervello", dice Spudich, che è coautore di una revisione delle autopsie e di altre prove che è stata pubblicata online ad aprile. Ma questo non significa che non infetti affatto le cellule cerebrali. Gli studi ora suggeriscono che la SARS-CoV-2 può infettare gli astrociti, un tipo di cellula che è abbondante nel cervello e ha molte funzioni. "Gli astrociti fanno molto che supporta la normale funzione cerebrale", incluso fornire nutrienti ai neuroni per farli funzionare, afferma Arnold Kriegstein, neurologo dell'Università della California, San Francisco. Gli astrociti sono cellule a forma di stella nel sistema nervoso centrale che svolgono molte funzioni, tra cui fornire nutrienti ai neuroni. In una prestampa pubblicata a gennaio, Kriegstein e i suoi colleghi hanno riferito5 che il SARS-CoV-2 infetta preferenzialmente gli astrociti rispetto ad altre cellule cerebrali. I ricercatori hanno esposto al virus organoidi cerebrali - strutture in miniatura simili a cervelli coltivate da cellule staminali in laboratorio. Sars-CoV-2 astrociti quasi esclusivamente infetti su tutte le altre cellule presenti. Rafforzando questi studi di laboratorio, un gruppo tra cui Daniel Martins-de-Souza, capo della proteomica presso l'Università di Campinas in Brasile, ha riferito6 in una prestampa di febbraio che aveva analizzato campioni cerebrali di 26 persone morte con COVID-19. Nei cinque le cui cellule cerebrali mostravano prove di infezione da SARS-CoV-2, il 66% delle cellule colpite erano astrociti. Gli astrociti infetti potrebbero spiegare alcuni dei sintomi neurologici associati al COVID-19, in particolare affaticamento, depressione e "nebbia cerebrale", che include confusione e dimenticanza, sostiene Kriegstein. "Questo tipo di sintomi potrebbe non riflettere il danno neuronale, ma potrebbe riflettere disfunzioni di qualche tipo. Questo potrebbe essere coerente con la vulnerabilità degli astrociti. I mini polmoni e altri organoidi che aiutano a sconfiggere il COVID Gli astrociti potrebbero essere vulnerabili anche se non sono infetti dal virus. Uno studio pubblicato il 21 giugno7 confrontato il cervello di otto persone decedute che avevano COVID-19 con il cervello di 14 controlli. I ricercatori non hanno trovato traccia di SARS-CoV-2 nel cervello delle persone infette, ma hanno scoperto che l'espressione genica era stata influenzata in alcuni astrociti, che non funzionavano correttamente. Dati tutti questi risultati, i ricercatori vogliono sapere quante cellule cerebrali devono essere infettate o danneggiate per causare sintomi neurologici, afferma Ricardo Costa, un fisiologo della Louisiana State University Health di Shreveport il cui team sta studiando gli effetti della SARS-CoV-2 sulle cellule cerebrali. Sfortunatamente, probabilmente non c'è una risposta semplice, dice Kriegstein, sottolineando che le cellule, compresi i neuroni, in alcune regioni del cervello causeranno più disfunzione di altre, se danneggiate.
Pinkflo Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 3 ore fa, criMan ha scritto: Nessun vaccino al mondo da certezza 100% di efficiacia. Si ma per esempio il morbillo viaggia sul 97%, per l'epatite B attorno al 95%, spesso immunizzazione a vita o molto lunga, per La sars Cov 2 francamente le percentuali sono poco affidabili, mancano studi, ci sono le varianti che incalzano che le possono abbassare, quelli contro il covid non sono sieri accertati efficaci come gli altri conosciuti. Se in Israele 1 su 2 già vaccinata in due dosi riprende il Covid a causa di una mutazione o chissà per che altro motivo queste percentuali si abbassano a cifre ridicole. Senza nulla togliere all'efficacia nel combattere invece la malattia Covid 19.
Membro_0022 Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 8 ore fa, Pinkflo3 ha scritto: Si daccordo però se funziona deve immunizzare, altrimenti non è un vaccino. Se mi faccio il vaccino del morbillo posso infettarmi il corpo di virus del morbillo? O avrò solo una malattia del morbillo attenuata o asintomatica? Ma che domanda del minchio. Credi che il vaccino sia una specie di corpo militare che crea un'aura impenetrabile al virus intorno all'intero organismo e lo ferma prima che entri ? Il virus entra nell'organismo e lo infetta, trova un sistema immunitario pronto a riceverlo e gli viene impedita o ridotta ai minimi termini la replicazione. Non raggiungendo concentrazioni elevate non può sviluppare la malattia o nella peggiore delle ipotesi la sviluppa in forma lieve, dopo di che, attaccato dallo stesso sistema immunitario che gli impedisce di replicarsi, muore e la storia finisce. Quindi la risposta è: sì, il vaccinato si può infettare col morbillo ma il virus sparirà dal suo corpo prima di raggiungere concentrazioni tali da poter sviluppare la malattia in forma pesante e infettare altri. Idem per il covid, il vaiolo, l'influenza, la meningite, etc etc...
Pinkflo Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 2 ore fa, criMan ha scritto: A proposito di brain fog e long covid; Nature; un articolo di oggi. Prove crescenti suggeriscono che il coronavirus causa "nebbia cerebrale" e altri sintomi neurologici attraverso più meccanismi. Si il Long Covid può essere devastante sotto questi aspetti, ma a mio parere del tutto personale resta inconcepibile iniettarsi sieri non verificati a sufficienza secondo i normali protocolli scientifici, per lo meno per le persone non anziane. Inoltre la sensazione è che abbiano puntato tutto da subito quasi in modo premeditato sui vaccini tagliando fuori malamente tutte le varie possibilità di cura immediata che come è noto esistono, ma non sono prese minimamente in considerazione dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali per motivi mai chiariti e quindi dubbi.
Pinkflo Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 5 minuti fa, lufranz ha scritto: Quindi la risposta è: sì, il vaccinato si può infettare col morbillo ma il virus sparirà dal suo corpo prima di raggiungere concentrazioni tali da poter sviluppare la malattia in forma pesante e infettare altri. Idem per il covid, il vaiolo, l'influenza, la meningite, etc etc... Non è la stessa cosa. Col Covid ti rinfetti nuovamente in modo acclamato e spesso visibile a quanto pare per ora nella maggioranza dei casi in modo lieve o asintomatico, in altri casi più rari ancora in modo grave. Dati certi non ci sono ancora, li avranno tra un bel pò di tempo. Non mi risulta che se ti vaccini di epatite B avrai sintomi di infezione da epatite B. Ma forse mi sbaglio, sono solo mie illusorie aspettative.
Membro_0022 Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 9 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Non è la stessa cosa. Opera et impensa periit. Vado a insegnare al cane del vicino come ci si allacciano le scarpe.
Pinkflo Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 Qui a proposito del vaccino del Vaiolo (Istituto superiore di sanità, https://www.epicentro.iss.it/vaiolo/😞 "Storicamente, il vaccino si è provato efficace nel prevenire l'infezione da vaiolo nel 95% delle persone vaccinate". Sottolineo "storicamente" in quanto i dati sono stati definitivi dopo chissà quanti anni. Poi c'è un 95%, una percentuale alta in linea con quella degli altri vaccini tradizionali. E si parla di prevenire l'infezione, quindi al ministero della sanità forse usano un linguaggio impreciso? Penso che l'organismo si rinfetta ma il vaccino è talmente efficace che l'infezione è praticamente nulla. Per il Covid è la stessa cosa? Quanti si riammalano? E la positività dopo giorni al pseudotampone come la mettiamo? Tampone inaffidabile? Il Vaiolo è stato sradicato in modo assoluto dal mondo attorno al 1980, per cui il vaccino è stato abolito. Ma poi si leggono le seguenti cose incredibili: "Dopo l'11 settembre 2001 il governo statunitense si è allertato contro il rischio di un attacco bioterroristico. Ha quindi cominciato a produrre nuove dosi di vaccino per essere in grado di immunizzare la popolazione americana nel caso di una nuova epidemia di vaiolo e all’inizio di dicembre 2002 il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha offerto la possibilità ai cittadini americani che lo desiderano di vaccinarsi contro il virus del vaiolo. A fine marzo 2003 sono stati vaccinati oltre 350 mila americani, tra civili appartenenti alle istituzioni sanitarie e militari impegnati in azioni di guerra in Iraq. Dopo che si sono verificati alcuni casi di reazione alla vaccinazione, le istituzioni sanitarie americane hanno pubblicato delle Linee Guida per dare indicazioni ai medici sull’opportunità di sospendere la vaccinazione in persone che presentano condizioni cardiache e che, quindi, possono correre rischi finché gli effetti collaterali della vaccinazione non saranno esplorati più a fondo. L'Italia possiede oggi 5 milioni di dosi di vaccino antivaioloso che attraverso le diluizioni possono arrivare a 25 milioni di dosi. Tuttavia, date le complicanze possibili, il ministero della Salute sconsiglia una vaccinazione estesa alla popolazione in assenza di pericolo imminente. Effetti collaterali della vaccinazione di vaiolo: "In reazione alla vaccinazione possono comparire febbre, mal di testa e irritazioni su tutto il corpo. In qualche caso però si manifestano complicazioni gravi che possono arrivare fino alla morte. In passato, circa 1000 persone ogni milione di vaccinati per la prima volta presentavano qualche tipo di reazione al vaccino, come allergie o sintomi di tossicità, o, in qualche caso, una diffusione del virus in tutto l’organismo. Nella maggioranza dei casi non si trattava di condizioni a rischio elevato. Le persone con maggiori probabilità di effetti avversi sono quelle che hanno diverse malattie della pelle (eczemi, dermatiti) o quelle con sistemi immunitari indeboliti (chi ha ricevuto un trapianto, chi sta subendo un trattamento per il cancro, i sieropositivi, i malati di cuore). In tempi più recenti si stanno studiando le correlazioni, verificate in qualche caso, tra la somministrazione del vaccino e l’emergenza di problemi cardiaci (attacchi di cuore e angina). Negli anni ’60 e ’70, quando la vaccinazione era in uso, furono riportati rari casi di infiammazione cardiaca". 1
Membro_0022 Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 41 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Ma forse mi sbaglio, sono solo mie illusorie aspettative. Bravo. Togli il "forse" e ci siamo.
Membro_0022 Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 Comunque sia, pare che a parecchia gente il fatto che la medicina sia una scienza statistica e non deterministica proprio non entri in testa. Sarà un concetto troppo difficile, evidentemente.
Pinkflo Inviato 7 Luglio 2021 Inviato 7 Luglio 2021 1 minuto fa, lufranz ha scritto: Bravo. E allora corri a vaccinarti di Morbillo ed Epatite B, magari avrai qualche sintomo qui e là di morbillo o epatite B auguri. Il siero contro il covid 19 mi sembra per l'efficacia molto più simile a quelli antinfluenzali, con la differenza che quelli sono stati sperimentati come si deve... e non ci sono dubbi su eventuali effetti a medio e lungo termine, almeno allo stato attuale delle conoscenze scientifiche.
Oste onesto Inviato 8 Luglio 2021 Inviato 8 Luglio 2021 articolo interessante: https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/07/06/il-virus-sarscov2-sta-mutando-continuamente-_93d1c7bf-0166-4d82-b793-fd17a6f58a0e.html
qzndq3 Inviato 8 Luglio 2021 Inviato 8 Luglio 2021 8 ore fa, Pinkflo3 ha scritto: quanto pare Tanto gentile e tanto onesta pare 7 ore fa, Pinkflo3 ha scritto: Qui a proposito del vaccino del Vaiolo Che ci azzecca? 7 ore fa, Pinkflo3 ha scritto: Il siero contro il covid 19 Almeno utilizza i termini corretti. Siero è la parte di liquido organico che si separa dopo la coagulazione. Nulla ha a che vedere con i vaccini. Vaccino è una preparazione che induce in modo preventivo la produzione di anticorpi contro un malattia o contro i meccanismi di diffusione nel corpo della malattia stessa. ----- Comunque non ho ancora capito quale sia il tuo obiettivo nel postare in questi tread. Instillare il dubbio? Trovare conferme alle tue idee? Passare il tempo? Giusto per capire 6 minuti fa, Oste onesto ha scritto: articolo interessante: Certo, è quanto già noto. Se non fermi in qualche modo la diffusione di un virus, questo muta. Più si diffonde e più muta. Talvolta diventando più infettivo e/o più più pericoloso. Per quanto concerne la protezione data dagli anticorpi post malattia, me lo auguro, ma come ho scritto prima del falò, anche nella mia città ci sono stati casi, non molti in percentuale, di seconda e terza infezione sintomatica in persone già guarite. Escludendo chi ha problemi immunitari, rimane il dubbio che sia a causa delle varianti e/o alla discesa importante del titolo anticorpale.
Membro_0022 Inviato 8 Luglio 2021 Inviato 8 Luglio 2021 7 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Comunque non ho ancora capito quale sia il tuo obiettivo nel postare in questi tread. Instillare il dubbio? Trovare conferme alle tue idee? Passare il tempo? Io una risposta ce l'avrei, ma sono certo che dopo attaccherebbe il piagnisteo standard messo in atto da soggetti similari quando vengono mandati in fondo a destra.
qzndq3 Inviato 8 Luglio 2021 Inviato 8 Luglio 2021 47 minuti fa, lufranz ha scritto: Io una risposta ce l'avrei, ma sono certo che dopo attaccherebbe il piagnisteo standard messo in atto da soggetti similari quando vengono mandati in fondo a destra. Come credo tu abbia immaginato, mi sono trattenuto... 😉
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