Mauri.9 Inviato 7 Febbraio 2022 Inviato 7 Febbraio 2022 Buongiorno, Premesso che, sono consapevole che ogni accoppiata amplificatore/diffusore fa un pò storia a se e andrebbe ascoltata, e che comunque non ci è quasi mai dato sapere quale sia la curva di impedenza in funzione della frequenza di un diffusore (ma spesso l'impedenza minima si), apro questa discussione in cerca di qualche volenteroso che voglia spiegarmi come valutare a grandi linee la potenza di uscita di un finale con la curva di impedenza e l'efficienza dei diffusori per capire meglio come orientarsi nel fare una valutazione preliminare di un accoppiata diffusore/amplificatore (che andrà poi seguita da un ascolto) Ad esempio, sento spesso dire che i miei diffusori (diapason micra iii excell) sono piuttosto ostici da pilotare non tanto per l'impedenza nominale di 6ohm e la sensibilità di 88dBA, ma piuttosto per la loro impedenza minima di 3,3ohm a 250Hz. Quindi, come si comportano con un amplificatore che ad esempio dichiara 50W a 8ohm? Immagino non sia sufficiente valutare la potenza dichiarata a 8 e 4 ohm come spesso accade? è necessario anche capire fino a che impedenza può scendere l'amplificatore e come può lavorare all'impedenaa minima per poi capire cosa può fare a 3,3ohm per avere un idea di come può ripordurre le basse frequenze da quei diffusori? e come correlare queste valutazioni all'efficienza? Immagino non esista un equazione che possa correlare questi fattori e restituire un idea di come si comporterà l'accoppiata di turno ma magari qualche valutazione preliminare sulla carta, anche in modo empirico, si può fare...(?) Grazie in anticipo a chiunque voglia contribuire p.s. ho riportato i dati dei miei diffusori tanto per fare un esempio pratico, ma lo scopo del post era più di carattere generico sull'argomento che non sui miei diffusori in se 1
luke_64 Inviato 7 Febbraio 2022 Inviato 7 Febbraio 2022 Gli elementi da tenere in considerazione sono parecchi: - Impedenza minima vista dall'amplificatore, che dipende anche dalla fase; - efficienza; - massimo livello di emissione indistorta - tenuta in potenza degli altoparlanti. In linea di principio tutti i costruttori dichiarano le potenze minime e massime degli amplificatori che dovranno pilotare le casse, potenze che dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) corrispondere alla minima potenza necessaria per sfruttare al 100% le casse in questione e la massima potenza elettrica sopportabile prima di fondere le bobine. 1
Ggr Inviato 7 Febbraio 2022 Inviato 7 Febbraio 2022 1 ora fa, Mauri.9 ha scritto: ma piuttosto per la loro impedenza minima di 3,3ohm a 250Hz. Che potrebbero essere anche meno, se hai una rotazione do fase anche solo di 30 gradi. Non ci sono molte strade, bisogna reperire più info possibili sulla reale impedenza minima dei diffusori, stessa cosa sul comportamento dell'amplificatore, partendo dalle tue abitudini di ascolto. Cambia molto se ascolti normalmente a 80 db, o se ascolti a 100 db. Comunque, 88 db, 3 ohm, prendendoli per buoni, è una situazione che indirizza già verso scelte piuttosto precise. 1
Mauri.9 Inviato 7 Febbraio 2022 Autore Inviato 7 Febbraio 2022 @Ggr Si nel mio caso per il volume di ascolto siamo più 80dB, a volte anche meno e raramente leggermente oltre, considerando anche una stanza medio/piccola. Mi spiegate brevemente il discorso della fase e in quali situazioni si può avere un inversione o uno sfasamento di tot gradi ?
Questo è un messaggio popolare. luke_64 Inviato 7 Febbraio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Febbraio 2022 @Mauri.9 Per semplificare: i sistemi di altoparlanti non hanno un'impedenza fissa, inoltre la fase, a seconda del progetto e degli altoparlanti utilizzati, ha anch'essa un'andamento altalenante tra valori positivi e negativi. Quando lo sfasamento è negativo la resistenza vista dall'amplificatore si riduce (fattore di extracorrente). Nell'immagine in basso vedi il modulo (impedenza), l'argomento (la fase) e l'asterisco che indica il punto di carico minimo visto dall'amplificatore. Come potrai notare si trova più o meno a metà strada tra il punto minimo di impedenza e il punto con la massima rotazione di fase negativa. Di solito i costruttori di altoparlanti si limitano ad indicare il minimo di impedenza, trascurando l'effetto della fase. Nel tuo caso, considerando che ascolti a basso volume, credo sia sufficiente rimanere nell'ambito di amplificazioni a stato solido moderne, che in genere non hanno problemi a gestire 3 ohm di impedenza minima. 1 3
daniele Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 @luke_64 Sei riuscito a rendere semplice un concetto che non riuscivo a capire da non so quanto tempo..grazie. Considerando che anche io ascolto intorno agli 80 db, un'impedenza del genere (diffusori dynaudio) potrebbe essere gestibile dal mio umile rega elex r? (72.5W 8Ω,90W 6Ω ,113W 4Ω)? E, ultima domanda, perchè l'asterisco sta a circa 40hz e non a 90? Grazie
Membro_0027 Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 8 ore fa, daniele ha scritto: E, ultima domanda, perchè l'asterisco sta a circa 40hz e non a 90? Perché a 90hz, anche se la fase è a -50gradi, l'impedenza è superiore a 10ohm; quindi nel complesso non una situazione troppo difficile. L'asterisco viene messo in corrispondenza della frequenza alla quale la combinazione di modulo ed argomento dell'impedenza, rende il carico più gravoso per l'amplificatore. Insomma il punto più difficile per così dire.
luke_64 Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 8 ore fa, daniele ha scritto: E, ultima domanda, perchè l'asterisco sta a circa 40hz e non a 90? A 90 Hz la fase tocca il massimo valore negativo, ma il modulo vale circa 13 Ohm. Così a prima vista un altro punto "difficile" potrebbe trovarsi a 130 Hz circa, dove il modulo vale 5,5 Ohm e la fase è ancora fortemente negativa. 1
massimojk Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 @luke_64 scusa la domanda OT ma il grafico che proponi è riferito alle Opera V 2011 o 2014? Grazie
Dufay Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 2 minuti fa, massimojk ha scritto: @luke_64 scusa la domanda OT ma il grafico che proponi è riferito alle Opera V 2011 o 2014? Grazie Non credo impedenza troppo alta. Le opere avevano un minimo intorno ai 3 ohm e mezzo
STEFANEL Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 Per curiosita’ un grafico con una fase cosi’ (linea nera) come si interpreta?
massimojk Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 @Dufay nel grafico leggo Opera Quinta quindi o sono le 2011 a SP o le 2014. La mia è una curiosità visto che sono un possessore della V 2014 e le trovo "facilmente" pilotabili
Dufay Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 1 minuto fa, massimojk ha scritto: @Dufay nel grafico leggo Opera Quinta quindi o sono le 2011 a SP o le 2014. La mia è una curiosità visto che sono un possessore della V 2014 e le trovo "facilmente" pilotabili Allora mi confondo. Sono quelle in cassa chiusa. Parrebbero piuttosto facili
Dufay Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 24 minuti fa, STEFANEL ha scritto: Per curiosita’ un grafico con una fase cosi’ (linea nera) come si interpreta? La scala del modulo sta a sinistra da 0 a 50 ohm la fase a destra lo zero è tra +30 e -30
iBan69 Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 Il 07/02/2022 at 15:12, luke_64 ha scritto: @Mauri.9 Per semplificare: i sistemi di altoparlanti non hanno un'impedenza fissa, inoltre la fase, a seconda del progetto e degli altoparlanti utilizzati, ha anch'essa un'andamento altalenante tra valori positivi e negativi Non è sempre vero. Ci sono diffusori con un modulo di impedenza costante e angolo di fase quasi piatto ovvero resistivo. Vedi Magneplanar.
STEFANEL Inviato 21 Marzo 2024 Inviato 21 Marzo 2024 @Dufay si questo lo vedo anch’io, chiedevo lumi sulla bonta’ di questi risultati in termini di facilita’ di pilotaggio
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