Questo è un messaggio popolare. Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Marzo 2022 Naturalmente non mi sarei mai permesso di porre questa domanda se non fossi suffragato da eminenti economisti. Avrei rischiato il rogo su queste pagine. Siamo sicuri di aver fatto bene a spingere la globalizzazione economica fino a questo punto? Una pandemia mondiale ci ha messo in ginocchio perché in Europa (non ho scritto Italia, non cominciate a darmi del sovranista) non abbiamo uno straccio di azienda in grado di produrre microchip (eppure ST Microelectronics è una multinazionale Italo-Francese). E prima della pandemia un banale incendio in AKM in estremo oriente aveva creato problemi in tutto il mondo. Adesso il problema Russia. Le nostre economie sono talmente interconnesse che qualsiasi decisione si riflette in tutto il mondo. E non va bene. Non perché siano russi, non va bene in linea di principio. E non parliamo della Cina, che è talmente ovvio... Credo sia ora di riconsiderare alcune regole che ci siamo dati e che non funzionano più, se mai hanno funzionato. Delegare l'industria, vera ricchezza di un Paese, a terzi, è stato un gravissimo errore. Qualcuno risponderà probabilmente che non si può tornare indietro. E infatti, non si tratta di tornare indietro, ma di valutare un nuovo corso dell'economia, che prenda ciò che di buono l'esperienza ci ha insegnato. 4
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 io penso che semplicemente non sia una scelta. la tecnologia, i trasporti, le comunicazioni ecc. hanno unificato il mondo. a meno di rinunciare all'enorme quantità di ricchezza globale che questo processo ha innescato, bloccando il commercio internazionale, non si torna indietro. e se blocchi o metti dazi pesanti ecc. le ripercussioni sul tenore di vita di tutti sarebbero apocalittici. non solo, in caso di emergenza come il covid o simili le filiere si fermerebbero ugualmente, anzi ci sarebbe in generale minore resilienza nel complesso. semmai servirebbe avere meno spof (single point of failure), ovvero una ridondanza maggiore, non inferiore. nell'esempio dei microprocessori poi ci si dimentica un punto importante: senza economia di scala produrresti chip talmente costosi che sarebbero invendibili e renderebbero i prodotti completamente fuori prezzo. insomma uscire dalla globalizzazione significa povertà.
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 possiamo fare un esempio anche sulle auto. se volessi produrne una solo italiana, o tedesca, dovresti affrontare investimenti enormi per ogni piccolo componente tecnologico. investimento che non sarebbe mai coperto dai relativamente piccoli numeri di produzione. per questo si creano naturalmente delle eccellenze come brembo per i freni o zf per i cambi. una brembo che producesse solo per l'italia sarebbe tecnologicamente anni luce indietro, stessa cosa per zf o valeo, ohlins ecc.
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 Si però non si può andare sempre da un estremo all'altro, eh...
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 11 minuti fa, briandinazareth ha scritto: nell'esempio dei microprocessori poi ci si dimentica un punto importante: senza economia di scala I chip sono prodotti quasi interamente con procedure automatizzate. Possibile che la manodopera incida così tanto? Le economie di scala non sono un problema, infatti ho preso ad esempio un'industria europea, colosso del settore, che però produce in estremo oriente.
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto: Si però non si può andare sempre da un estremo all'altro, eh... un po' si, nel senso che nelle filiere complesse o accetti che la platea possibile, per la produzione e per la vendita, sia il mondo, oppure no. se volessi sviluppare dei chip in italia, oltre l'enorme investimento necessario e i tempi lunghi per arrivarci, dovresti venderli in tutto il mondo perché possa essere minimamente profittevole. nauralmente se vuoi venderli a tutti o quasi devi consentire che gli altri facciano lo stesso.
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 3 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: I chip sono prodotti quasi interamente con procedure automatizzate. Possibile che la manodopera incida così tanto? non tanto ma incide, è l'enorme costo dello sviluppo che incide, oltre ad avere fabbriche che possono produrre anche sull'auto la manodopera incide molto meno di quanto si pensi, i costi di sviluppo invece sono enormi.
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 @briandinazareth Eppure ho scritto ben chiaro che sto ragionando in chiave europea, e non italiana. Invidio (si fa per dire) le tue certezze, che però ultimamente sono messe in seria discussione a tutti i livelli, e da economisti molto quotati. Ne riparleremo a bocce ferme, se abbiamo deciso di imparare qualcosa dagli accadimenti di questo secolo. Adesso, briandinazareth ha scritto: l'enorme costo dello sviluppo che incide Ma tu leggi quello che scrivo? ST Microelectronics è europea! Sviluppa in Europa!
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 2 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Eppure ho scritto ben chiaro che sto ragionando in chiave europea anche in chiave europea il mondo è piccolo. l'export è quello che ci tiene in piedi.... poi nn capisco l'illusione che se tieni le produzioni in casa non possa trovarti in situazioni di fermo se accade qualcosa... anzi, è assai più probabile. a me sembra che sia più una questione psicologica l'idea di rinchiudersi in un mondo che ci è più familiare economicamente è evidentemente un problema enorme.
briandinazareth Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 5 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: ST Microelectronics è europea! Sviluppa in Europa! sviluppa in europa e asia e produce in europa e asia...
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: l'export è quello che ci tiene in piedi.... Appunto. Se produciamo esportiamo, altrimenti riesportiamo quello che abbiamo prima importato. Che va bene per le materie prime, meno per i semilavorati Va bene, mi arrendo. Hai ragione tu e va tutto alla grande. Non cambiamo niente.
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 Intanto Putin annuncia di voler nazionalizzare tutte le aziende straniere che hanno abbandonato la Russia, oltre a mandare alle stelle i prezzi dei fertilizzanti. Ma è possibile che siamo arrivati al punto di non avere, in tutta Europa, una produzione di fertilizzanti? Questa non è globalizzazione, è imbecillità.
Martin Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 La globalizzazione oltre ad essere inevitabile e' cosa buona e giusta. E' molto recente e quindi non si puo' gettare il bamino con l'acqua sporca. A medio-lungo termine funziona e dobbiamo essere soddisfatti cosi' Le sorti sono magnifiche e progressive e non e' possibile un mondo migliore di questo. E sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al Re. Chi non convenisse in toto con quanto sopra, con gradualita': - A gli manca un tassello fondamentale per la comprensione. - Ha problemi con la comprensione del testo scritto. - Ha problemi con la comprensione di un banale testo scritto. - Non ha fatto il classico. - Timbra il cartellino. - E' un analfabeta funzionale. - E un ----ista a piacere. - Non sa investire il denaro. Chiedo scusa per aver riassunto il tipico thread-path, ma sono di fretta. 1 1
Membro_0023 Inviato 11 Marzo 2022 Autore Inviato 11 Marzo 2022 @Martin eppure non è che in quest'ultimo periodo la faccenda ci stia andando tanto leggera, eh. Si vede che qualcuno ha già gli orifizi abbastanza aperti da non accorgersi di nulla. Mi dispiace sinceramente che quanto sta accadendo si giochi sulla pelle di tante persone, ma speriamo almeno che ci serva da lezione (ci spero poco, ma ci spero)
lampo65 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 26 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Questa non è globalizzazione, è imbecillità Se una produzione non è conveniente in base al mercato non si fa, semplice. È evidente che in Europa riusciremo a combattere gli effetti negativi, perché ci sono ovviamente, della globalizzazione, facendo più stato. Economie fortemente impostate, aiutate, instradate, mettetela come volete, dall'intervento pubblico. Del resto obbligatorio, parlando di infrastrutture che necessita la ripresa di una produzione indigena.
audio2 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 30 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Questa non è globalizzazione quando lo dicevo anche io, anni fa 30 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: è imbecillità mi son preso poco di più dell' imbecille 22 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: orifizi abbastanza aperti da non accorgersi di nulla se ne accorgono se ne accorgono, il problema è che gli piace pure.
lampo65 Inviato 11 Marzo 2022 Inviato 11 Marzo 2022 Comunque l'altro giorno su radio24, non sul manifesto, dicevano che la nascita di una factory di chip, cioè la cosa più vendibile al mondo, in qualunque parte del mondo compreso la cina, necessità di un forte intervento iniziale dello stato. Tanto per dire
Messaggi raccomandati