le sanzioni, arma di pressione o boomerang?

[cactus_atomo]

questa storia delle sanzioni alla russia mi convince poco. mi pare che in occidente si pensi che la russia sia come cuba, ma cuba ha 4 sol e risorse vendibili, il rum, i sigari, il turismo e lo zucchero di canna, nessuna esenziale o citica per il reto del mondo.  russia e cuba sono storicamente economie autarchiche, ma mentr cuba nn ha indistrie, la russia ha materie prime di tutti i tipi, un apparato produttivo, possiede tecnologie e scienziati. loro comprano dall'estero e vendono all'estero, ma quello che coomprano non è essenziale, menre quello che vendono lo è per noi. la non importazione del gas russo crea problemi alla russia, ma ne rrea anche di più alla europa, che vede crescere il prezzo dell'energia,  vede aumentare la forza di ricatto degli altri paesi fornitori che non sono più democratici di putin. La russia, si dice, rischia il default, può essere maper una economia autarchica non è la tragedia, ma i soldi russi sostengono, con i loro acquisti, i prodotti del lusso in cui l'occidente è leader, sostengono il turismo e tante altre cose. il fatto che Biden abbia deciso di bloccare l'importazoione di vodka mi conforta nella idea che le sanzioni siano una arma spuntata, iutilizzata più per far vedre che si fa qualcosa che per essere un vero strumento di presione. putin è putin, d'accordo, ma ci voleva un mese di guerra, con morti e distruzioni, per far dire all'ucraina di non voler entrare nella nato? aesso chi ci guadagna è la cina, a cui non si possono applicare sanzioni per non bloccare tuta la nostra economia (vi immaginate in caso di sanzioni che fine farebbe la aple che fabbrica praticamente tutto in cina, e quali contraccolèi perle borse mondiali avrebbe un tracollo della ditta di cupertino?), che in prospetiva potrò avere gas in abbondanza a prezzi bassi e che potrà contare sulla potezione dell'ombrello nucleare russo? in politica estera conta poco avere ragione, bisogna trovare soluzioni ragionevoli. La guerra andava prevenuta (l'ucraina è uno ei granai del mondo, una guerra li fa salire i prezzi degli alimentari ovunque) convincendo il governo di kiev a cercare un compromesso e non facendogli credere ad un intervento militare nato 

[BEST-GROOVE]

Infatti ritengo possa essere nient'altro che un boomerang;  essendo tutto globalizzato come si fa a credere e sperare che le sanzioni possano nuocere solo ad un paese? La Russia non è propriamente come la Corea del nord

[Velvet]

Lo dicono anche le vedove di Putin in effetti

[Velvet]

17 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

che in prospetiva potrò avere gas in abbondanza a prezzi bassi e

E allora diciamolo che il problema è quello:  la mia cucina, il mio giardino, il mio living, il mio bagno, i caxxii miei.

[nixie]

Comunque i "paraocchi" ogni tanto andrebbero tolti,da ambo le parti.

[mozarteum]

E quindi? Niente sanzioni niente contrasto venghino siori venghino chi e’ il prossimo?

io credo che quella della nato fosse una scusa.

Putin voleva l’ucraina l’ha detto, russi e ucraini un solo popolo.

ora deve far passare per vittoria qualcosa che non c’era.

il vero tema sara’ il donbass e la crimea

[briandinazareth]

chi pensa che le sanzioni non avranno un costo per noi, si illude. 

chi pensa che di fronte ad un atto di guerra in europa, di un pericoloso dittatore, non possiamo rinunciare a qualcosa per stabilire un punto fondamentale anche per il futuro, ritengo invece che non stia dando la sufficiente importanza alla cosa.

[extermination]

Pienamente d'accordo sulle sanzioni. Gli effetti collaterali sono inevitabili ..ma "noi" ce la faremo con qualche sacrificio ( chi più - chi meno). I " poveri" Ucraini invece...!

[Velvet]

6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

chi pensa che le sanzioni non avranno un costo per noi, si illude. 

Chi lo pensa sbaglia e basta. Il punto è: è un costo che pensiamo valga la pena di sostenere? Magari davanti ad un folle col pulsante rosso diretto ad ovest, anche si.

 

 

 

 

[Schelefetris]

le sanzioni stanno facendo dei danni all'economia putiniana.  anche dal punto di vista dell'opinione pubblica, specie i giovani si erano abituati ad una sorta di benessere occidentale ed il blocco di alcune categorie aumenta il dissenso sul leader

Per quanto ci riguarda, al netto di subdole speculazioni, ci sta pagare un prezzo, almeno abbiamo la possibilità di scegliere se e come risparmiare (in linea di massima) nel nostro orto.

Certo ci fosse un bonus serio e controllato sulle rinnovabili molti avrebbero anche seri risparmi energetici.

[domenico80]

7 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

Certo ci fosse un bonus serio e controllato sulle rinnovabili molti avrebbero anche seri risparmi energetici.

vero , ma se ci fosse 

Tuttavia , esserci o non esserci il bonus , l'è tutto un non senso

io , esempio , sto aspettando da 9 mesi il collegamento alla rete di distribuzione , pratiche  e collaudo da tempo finiti ed ok , parlo di fotovoltaico che ormai costa poco

Nel frattempo pago bollette piene

e si parla di risparmi energetici e rinnoavbili ?

ma dove !

[eccheqqua]

Io sono disposto a dare il mio contributo, rinunceró a qualcosa; bisogna disarmare il bolscevico. Come ho giá scritto visto che non possiamo andarci con lo schioppo, gli togliamo parmigiano e culatello, brunello e San Daniele. Noi questo abbiamo.

[Velvet]

Adesso, eccheqqua ha scritto:

San Daniele

Quello è già tagliato fuori (è già stata deliberata la cessione del FVG a Putin in cambio del gas).

[eccheqqua]

8 minuti fa, Velvet ha scritto:

(è già stata deliberata la cessione del FVG

quindi ci siamo giocati anche @maurodg65?

[maurodg65]

9 minuti fa, eccheqqua ha scritto:

quindi ci siamo giocati anche @maurodg65?

Sacrificato per la patria o per la panza, lo vedremo. 😄 

[cactus_atomo]

il punto non è non fare nulla ma fare cosa che servano, se alla fine della fiera le sanzioni dovessero danneggiare più i paei nato che la russia, vuol dire che sono state una risposta sbagliata. a volte la minaccia di una sanzione pesa più della sanzione stessa. 

partiamo da un assunto, una guerra mondiale in teoria non la vuole nessuno, significherebbe perdere tutti. i paesi con la pancia piena evitano di avere guerre sul loro territorio, le sanzioni vanno mirate in modo da colpiire dove fan avvero male, bloccare l'iimport di vodka è una misura propagandistica, non è che il consumo di vodka fuori russia sia forte e avere meno vodka esportata può fare solo piacere ia russi, che n sono foti bevitori.

la cosa che mi colpisce in negativa è che adesso si prospetano due alternative, o l'allargamento del conflitto o una pace a condizioni che si potevano ottenere senza guerra, casino dichiarazioni di prinxipio e mezzi lrimatum.

ps dopo il tentato snarco alla baia dei pocri, Castro non ha decretato sanzioni economiche contro gli usa, sarebbero state ridicole olte che inutili

[ClasseA]

1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ci voleva un mese di guerra, con morti e distruzioni, per far dire all'ucraina di non voler entrare nella nato?

Sicuramente una stupidaggine quella  dell'ingresso immediato nella Nato. 

Istantaneo è da escludersi ( richiesta di puro opportunismo di Zelensky,  neanche da commentare a parte il nostro giornalismo per casalinghe) ma il problema resta perché nel 2018 è stata modificata la Costotuzione Ucraina.

Nel preambolo dopo le parole “l’armonia civile sul territorio dell’Ucraina” è stato aggiunto il seguente passaggio: “e riaffermando l’identità europea del popolo ucraino e l’irreversibilità del percorso europeo ed euroatlantico dell’Ucraina”;

– Il paragrafo 5 della prima parte dell’articolo 85 (competenze del Parlamento dell’Ucraina) è ora formulato come segue: “determinazione dei principi di politica interna ed estera, attuazione del corso strategico dello Stato verso la piena adesione dell’Ucraina all’Unione europea e all’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico”;

 

[criMan]

1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

La guerra andava prevenuta (l'ucraina è uno ei granai del mondo, una guerra li fa salire i prezzi degli alimentari ovunque) convincendo il governo di kiev a cercare un compromesso e non facendogli credere ad un intervento militare nato 

un po' difficile , forse troppo.

Se l'invasione dell'Ucraina e' anche bloccare un certo tipo di possibilita' di vita alla "occidentale" che se non fermato e' un virus che arriva fino alla madre russia. Poi salta il banco del ricco dittatore putin , soldali et oligarchi.

Capito anche che il discorso allargamento nato e' un falso propagandistico sia che lo si consideri per rispetto di vecchi antichi patti con l'URSS (che non e' l'Ucraina) sia che si consideri all'argamento in senso stretto (aumento dei territori intorno alla Russia ) ,,, l'invasione degli stati Georgia , Bielorusssia e Ucraina parte da presupposti che secondo me non sarebbero stati mai possibili da trattare in via diplomatica.

L'errore di fondo sta nel fatto che l'europa , per comodita' propria, si e' legata mani e piedi alla Russia. Quando e' iniziata l'escalation militare noi europei invece di chiudere gli occhi e pensare solo alla pompa della benzina quando riforniamo avremmo dovuto iniziare a diversificare le fonti energetiche e portare ad un 10% la dipendenza dal gas russo.

Questo io lo dico con il senno del poi.

Chi sta al Governo tedesco e italiano presumo sia meglio addentrato di me in questi argomenti , loro all'epoca dovevano capire e prendere provvedimenti.

Sul discorso sanzioni Americane e UE ,come scritto nell'altro post sulla scadenza degli interessi sul debito sovrano russo, non sono mica misure di poco conto. Lo stato russo viene impossibilitato ad usare sui mercati la valuta dollaro ed euro.

Sembra cosa di poco conto ,tenete presente che la banca centrale russa detiene dollari e euro che usa per i pagamenti del debito sovrano e altre operazioni finanziarie. Non potervi accedere porta ad uno sbrago della valuta rublo.

Se la guerra dovesse continuare e non onorate le cedole potremmo assistere ad una svalutazione tale del rublo da impanicare qualsiasi operatore del mercato russo. Con conseguenze a catena.

Far fallire uno stato e' un atto di guerra?