maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 https://www.startmag.it/energia/speculazione-ttf-prezzo-gas/Una delle cause principali dell’inflazione dei prezzi dell’energia è il mercato a termine del gas Ttf di Amsterdam. Il Ttf è stato istituito come parte del mercato energetico dell’Unione Europea. Il Ttf (Title Transfer Facility) è un mercato virtuale (un hub) per lo scambio del gas naturale. Insieme al Nymex (New York Mercantile Exchange) e all’Ice (Intercontinental Exchange) di Atlanta, che è specializzato in contratti derivati otc sull’energia, è uno dei principali mercati di riferimento per lo scambio del gas in Europa e in Italia. L’indice Ttf mensile è la media aritmetica delle quotazioni giornaliere riferite al mese di fornitura cioè quello precedente. Il valore è in €/MWh, megawattora, l’unità di misura convenzionale di tutte le fonti di energia. Le nostre bollette “traducono” i prezzi in €/Smc, cioè in standard metro cubo. Ma l’andamento dei prezzi non cambia. Ecco gli andamenti: il Ttf di aprile 2021 era 20,50 €/MWh, saliva a 63,5 €/MWh a settembre, per arrivare a 110,12 €/MWh a dicembre 2021. Scendeva a 83,03 €/MWh a gennaio 2022, s’impennava a marzo, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, fino a 125,42 €/MWh per poi scendere lentamente a 78,87 €/MWh lo scorso giugno. Il Ttf di agosto, riferito alle forniture di luglio, è già intorno a 110 €/MWh. Le spiegazioni ”oggettive” dell’impennata del 2021 indicherebbero le cause nella ripresa della domanda, dopo la flessione economica dovuta al Covid, e in una riduzione delle forniture da parte della Norvegia. Il che non regge per niente alla prova dei fatti, anche perché i prezzi dei future erano in grande salita già nella seconda metà del 2021. L’Olanda è uno snodo centrale per il mercato europeo che consente il trasferimento del gas tramite metanodotti tra Paesi come Francia, Germania, Norvegia, Italia e Gran Bretagna. Questo mercato spot, molto volatile come tutti i suoi simili, ha progressivamente sostituito i contratti bilaterali a lunga scadenza tra i Paesi. Esso consente non solo ai commercianti all’ingrosso, ma anche ai trader finanziari, di determinare il prezzo dei contratti a termine sul gas naturale. I prezzi future riguardano una consegna più lontana nel tempo e possono essere negoziati più volte prima della scadenza. Per esempio, i prezzi dei Ttf future per i mesi di fine anno sono di circa 200 euro per MWh. Le scommesse degli hedge fund sulla borsa Ttf hanno creato una scarsità artificiale di gas e portato i prezzi a un livello insostenibile, ben prima della guerra in Ucraina. Si è tornati all’equivalente dei famosi “barili di carta” di prima della grande crisi finanziaria del 2008, quando per un barile di petrolio fisicamente scambiato, sul mercato di New York si negoziavano 100 barili con contratti future. Alla loro scadenza, furono saldati pagando soltanto la differenza di prezzo, senza alcun movimento reale del prodotto. Tali contratti, in milioni, però, determinarono l’impressione di una domanda gigantesca rispetto a un’offerta limitata e, di conseguenza, l’attesa di un forte rialzo del prezzo del petrolio. “Osservare” il mercato, aspettando che risolva da solo il problema che ha provocato, è come affrontare la siccità e la mancanza d’acqua impegnandosi in una sciamanica “danza della pioggia”. Ci sono alcuni interventi immediati possibili, mentre si lavora per diversificare i fornitori e le fonti di energia. Uno è senz’altro concordare a livello europeo un tetto massimo al prezzo di acquisto del gas. E’ quello che anche il governo italiano ha proposto. Gli interessi europei, nazionali e collettivi devono avere precedenza sugli “appetiti” privati di qualcuno. In secondo luogo, non è tollerabile che la speculazione detti le leggi ai governi. Al riguardo ci sono due mosse possibili: i contratti future vanno bene ma devono essere conclusi con un effettivo scambio delle merci trattate e, secondo, dovrebbero essere ammessi solo i trader che hanno effettivamente la copertura finanziaria dei contratti che sottoscrivono e non quelli che operano con una “leva finanziaria” costruita sui debiti. Altrimenti i cittadini come possono accettare che i loro governi siano stati capaci di imporre la mascherina a tutti e, invece, non sono in grado di mettere la “museruola” agli speculatori, che minano le economie e la stessa autorità dei governi? Sarebbe un paradosso!
max Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 13 minuti fa, Jack ha scritto: Per farlo devi avere un’alternativa dove acquistare sotto il prezzo che fissi credo che in questo caso il tutto si riduca a fissare un prezzo più che appetibile rispetto alla quotazioni del passato (si parla di 90-100 contro i 30 ante guerra) e poi vedere se la Russia preferisce incassarli o chiudere gli impianti estrattivi in attesa di nuovi metanodotti verso l’Asia…nel caso l’Europa si farebbe del male ma la Russia probabilmente di più 2
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 11 minuti fa, Jack ha scritto: Gli acquirenti mettono sempre un loro price cap, anche le massaie con la spesa, ma poi tocca comprare al prezzo possibile o stare senza quello che si voleva mettere in tavola. Ma mi fa proprio strano dover ribadire queso abc. Si questo e' il discorso in superficie e siamo d'accordo. Bisogna invece vedere il dopo , come ti presenti tu Europa nelle trattative con il duce. Se una volta impostato il price cap tu Europa darai fermi segnali che non gli dai piu' un euro. Se pagherai a che prezzo. Tutto cio' impone una strategia ferma e risoluta. Ce la faranno ad attuarla?
Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 @appecundria ok facciamo che io ho mille taralli e tu mille euro e non c’è altro cibo sull’isola per i prossimi 12 mesi. Anzi te la do buona, prossimi 6 mesi. Tu mi vuoi dare 500€ per 500 taralli. Io ne voglio 1000. Non ti piace? Io mangio i 500 taralli che non venderei comunque perché servono a me e tu gli euro: anche tutti e mille con un pò di zucchero
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 2 minuti fa, max ha scritto: nel caso l’Europa si farebbe del male ma la Russia probabilmente di più esatto , jack mi pare un poco coi paraocchi. Si sta giocando una partita di poker. Ma se tu non dimostri un minimo di serieta' al tavolo non vai da nessuna parte.
Jack Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 @max e torni alla logica di mercato tale per cui il prezzo uno lo fa e l’altro lo accetta Per uscire da questa logica naturale ci vuole la forza: quando i governi impongono prezzi è perchè hanno la forza dalla loro parte: ti legnano se non accetti l’imposizione. 2 minuti fa, criMan ha scritto: jack mi pare un poco coi paraocchi. 😆😆😆😆😆 mi sarebbe piaciuto fare affari commerciali con te
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 1 minuto fa, Jack ha scritto: Ma mi pare di stare a parlare con un bambino… che altro cazxo è un monopolio naturale? devo acquistare per forza dal tubo Putin ma non è un monopolio… ma per piacere eh In primis non è un monopolio ma al più un oligopolio perchè di “tubi” ne arrivano anche altri, tant’è che siamo passati da un 40% di forniture dalla Russia ad un 10% attraverso altri “tubi” lo altre forme. Secondariamente come il “tubo” di Putin che dalla Russia arriva da noi portando il gas è anche il tubo che parte dalla Russia ed arriva da noi ed è attraverso quel “tubo” che Putin può vendere alla UE, il “tubo non arriva solo da noi” ovviamente, i famigerati 150 miliardi di mc che la UE ha comperato nel 2021, in sostanza il vincolo e bilaterale, se il contratto viene meno una delle parti resta senza gas e l’altra senza soldi, resta solo da stabilire se una parte può scegliere altri fornitori e l’altra altri clienti, quindi fai un po’ tu. Io ripeto una cosa che ho già scritto in passato, oggi è più importante l’accesso ai mercati, arrivare ai clienti, piuttosto che avere prodotti da vendere, questo vale generalmente nel commercio, le materie prime non sono proprio la stessa cosa ma, se ragioniamo sul gas, non ci andiamo neppure molto distanti perché se i clienti non comperano non puoi spostare nell’immediato tutte le tue forniture verso altri mercati.
Panurge Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 3 minuti fa, Jack ha scritto: ma non è un monopolio E' il ricatto di un fornitore strategico, i monopoli naturali sono ancora un'altra cosa. 2
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 6 minuti fa, max ha scritto: credo che in questo caso il tutto si riduca a fissare un prezzo più che appetibile rispetto alla quotazioni del passato (si parla di 90-100 contro i 30 ante guerra) e poi vedere se la Russia preferisce incassarli o chiudere gli impianti estrattivi in attesa di nuovi metanodotti verso l’Asia…nel caso l’Europa si farebbe del male ma la Russia probabilmente di più Alla fine il Price Cap è questo.
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 5 minuti fa, Jack ha scritto: ok facciamo che io ho mille taralli e tu mille euro e non c’è altro cibo sull’isola per i prossimi 12 mesi. Anzi te la do buona, prossimi 6 mesi. Tu mi vuoi dare 500€ per 500 taralli. Io ne voglio 1000. Non ti piace? Io mangio i 500 taralli che non venderei comunque perché servono a me e tu gli euro: anche tutti e mille con un pò di zucchero Il gas non puoi mangiartelo, con i soldi invece puoi comprare altro gas, cosa che è avvenuta. La UE ha sostituito quasi totalmente la Russia come fornitore, la Russia non ha ancora sostituito la UE come cliente, ballano 1500 miliardi di mc da piazzare o resterà alla Russia un buco di bilancio mostruoso che si aggiungerà ai danni fatti dalle sanzioni all’economia della Russia, che ne frattempo sta sperperando miliardi nella guerra all’Ucraina.
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 3 minuti fa, Jack ha scritto: mi sarebbe piaciuto fare affari commerciali con te contento tu. Io almeno ci provo a trovare una via diversa. Molto comodo e facile pensare come fai tu. Perdiamo oggi e saremo complici delle prossime scorribande sanguinarie. Che ci saranno. Un po' di gas e gli italiani sono contenti.
maurodg65 Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 Adesso, criMan ha scritto: Un po' di gas e gli italiani sono contenti. In realtà, come evidenziato dagli articoli postati, anche solo la minaccia di una chiusura delle forniture o di una reperibilità più difficile del gas, senza che fisicamente avvenisse nessuna delle due ipotesi, aveva già portato ad un aumento delle quotazioni che, alla fine, si erano già verificate dal periodo successivo al lockdown e sono andante aumentando ulteriormente anche dopo fino ad oggi.
criMan Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 21 minuti fa, Jack ha scritto: che altro cazxo è un monopolio naturale? perculi Mauro ma hai scritto una fregnaccia.
max Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 diciamo che in questa situazione se la russia avesse a che fare con un'altra autocrazia se la prenderebbe in saccoccia...ma la ''pancia'' delle democrazie è debole quando si tocca il portafoglio/confort..se poi aggiungi le quinte colonne tipo orban e simili è dura
vizegraf Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 Comunicazione di servizio. Da alcuni giorni, almeno 5, al terminal Snam di Panigaglia non attracca alcuna nave gasiera. Prima si avvicendavano "via una avanti l'altra". Abbiamo già riempito tutto? 1
Martin Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 16 minuti fa, vizegraf ha scritto: Da alcuni giorni, almeno 5, al terminal Snam di Panigaglia non attracca alcuna nave gasiera. Prima si avvicendavano "via una avanti l'altra". In effetti è a "flusso zero" dal 31 Agosto Può accadere, la capacità liquida dei regas italiani è piccola e le navi metaniere a livello mondiale sono richiestissime. (Il rigassificatore AdritiacGNL sta allocando capacità sino al 2047) L'Impianto di Panigaglia disponeva di un deposito di 88kmc che è in grado di rigassificare (a piena portata) in 5gg. L'orientamento del mercato è per una crescita della stazza delle nuove metaniere, ben oltre i 100.000 mc, queste navi non potrebbero operare a pieno carico su Panigaglia (a meno che non sia ampliato, oppure di ammettere la rigassificazione contestuale allo scarico con fermo-nave - portata massima scarico 4kmc/h gnl) mentre le gasiere di taglia "piccola" sotto i 100kmc saranno sempre meno.
Gaetanoalberto Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 2 ore fa, 31canzoni ha scritto: tutta colpa dei 5 stelle, mi pare molto parziale No, come dire che la colpa di tutto quello che è accaduto in Italia è del PD. È responsabilità dei 64 governi contro 15 inglesi, di diversa colorazione. Tuttavia fino a fine anni 60 una politica energetica c'è stata, e tutto sommato si è tirato innanzi fino ai famosi primi anni 80. La mancanza di una efficace politica di approvvigionamento energetico coinvolge tutti. Io poi guardo a casa mia, e vedo in particolare la sinistra del PD, e quella che via via è uscita dal PD. La produzione industriale è la vita dei cittadini hanno bisogno di scelte energetiche.
appecundria Inviato 9 Settembre 2022 Inviato 9 Settembre 2022 2 ore fa, Jack ha scritto: e non c’è altro cibo sull’isola per i prossimi 12 mesi. ma sull'isola potremmo essere più di due 🙂 1
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