dadox Inviato 27 Marzo 2022 Inviato 27 Marzo 2022 Quando incappo in certi oggetti, mi rendo (purtroppo) conto del tempo che passa. Sono giá passati più di 20 anni da quando Bose introdusse i sistemi Lifestyle, dapprima per gli ascolti stereo, per poi ampliare l’offerta in ambito home theater. Ma per contro, sempre più non standard, più circuitalmente complessi, sempre più progettualmente “proprietari”. Ma nel caso di questo modello ancora non si era arrivati a tanto. Anche perché risale al 2001, periodo in cui ancora il mercato puntava ancora all’ascolto stereofonico, l’HT ancor non aveva preso piede (il Dolby Digital in casa forse ancora era una nicchia per chi poteva permettersi certe cifre, perlomeno non come oggi). Ovviamente venduto corredato di un sistema Acoustimass, ma che, in caso di separazione (più o meno consensuale) del sistema (elettronica/diffusori), consente di utilizzare comunque la sezione sorgente al 100%. Questo perchè il Lifestyle 5 Music Center) altro non è che un preamplificatore multisorgente di ottima fattura. Incorpora al suo interno, un lettore cd con un ottima meccanica e laser multifocus, un sinto analogico degno dei sintonizzatori made in Germany, e un bellissimo e completo telecomando non ad infrarosso, ma in radiofrequenza, cosa che viene utile se viene settato l’apparecchio per il multiroom (uscita B) si può pilotare il sistema da un locale all’altro. Ma come accennato, il retro non utilizza connessioni all’Acoustimass proprietari. Cioè, il cavo in dotazione si connette al modulo amplificato con spinotto proprietario che comprende il trasferimento del segnale audio e il consenso accensione del modulo, ma in uscita dal Music Center è come lo conosciamo tutti, ovvero il classico rosso/bianco e un minijack per i 12V. Detto questo, basta un 2+2 per rendersi conto che è un preamplificatore a tutti gli effetti. Sul retro sono presenti anche ingressi Rca in/out per eventuali apparecchi audio esterni. 1 Aux 1 video (solo la sezione audio, ovviamente). 1 Tape deck (in/out) Inutile aggiungere che è totalmente analogico, Dac e compagnia cantante ancora non erano entrati nel paniere Istat degli audiofili. 😂. Non ha controlli di tono, è direct, i toni sono attivabili solo dal suo Acoustimass amplificato, che manca. L’ho portato a casa a mio rischio, perchè nonostante fosse ancora ben tenuto non ho avuto la possibilitá di testarlo, e inoltre il telecomando non c’era, e come detto, essendo in RF, incompatibile con alternative a infrarosso. Per fortuna ne ho recuperato uno perfetto in Germania, il cui proprietario non aveva più il Lifestyle, ma conservava ancora il telecomando. Ma in definitiva, come suona? Eh, anche qui viene da chiedersi cosa cavolo avranno tanto da rompere i cabasisi (leggi organi di riproduzione maschili, nel caso qualche straniero si affidi a Google traduttore per la lettura) a dar sempre contro a Bose ed i suoi prodotti. Escludendo il lettore cd incorporato che scontassimo, suona ottimamente, ho collegato alla porta Aux il lettore di Rete Onkyo Ns-6130, e all’uscita pre coppia A i miei finali Parasound Z-Amp, che ben si prestano all’ottimizzazione in ingresso, essendo dotati sul retro di trimmers di regolazione. Non pensavo di ottenere un risultato così soddisfacente. Suono pieno e morbido, bella separazione, mi ha convinto sin dalle prime note con brani che ben conosco, (e riprodotti pochi minuti prima col mio integratone Onkyo), nonostante il dubbio iniziale che avevo, cioè che fosse un prodotto “chiuso”, come avviene nei prodotti di sempre più recente produzione (non solo Bose, ma in generale). Avessi anche recuperato il suo modulo e annessi cubetti probabilmente avrei potuto sfruttare il multiroom, ma va bene così. L’importante è che l’apparecchio sia efficiente al 100%.
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