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Cosa avrei voluto/potuto essere invece di...


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Inviato

Sarà colpa dell'età che avanza e del vedere comunque ancora lontana la metà agognata della meritata pensione, ma mi è venuta voglia di chiedervi che lavoro, professione o attività avreste fatto se non aveste intrapreso la vostra attuale carriera lavorativa.

Si, insomma, una specie di "sliding doors" professionale, se aveste deciso di studiare qualcosa di diverso da quello che avete deciso al tempo o se aveste scelto un altro lavoro all'inizio dell'attività. Semplicemente cosa avreste fatto al posto di essere ingegnere, barbiere, avvocato, medico della mutua, vigile urbano, operaio, negoziante, insegnante, bancario, agricoltore, militare, barista o impiegato comunale. Tutti lavori dignitosi e soddisfacenti ma, c'è sempre un ma, mi sarebbe piaciuto essere...

Vi chiedo di cercare di restare nel realistico ed evitare risposte tipo: miliardario, malvivente, mantenuto ecc...

Così tanto per giocare un po' e allentare la tensione della vita quotidiana che è già abbastanza pesante da vivere fuori da questo forum, sicuro della vostra collaborazione e comprensione.

Inizio io con il dire che invece del tecnico informatico impiegato in una ditta informatica, quale sono, mi sarebbe piaciuto essere un architetto, magari l'architetto di interni. Mi ha sempre affascinato disegnare e trovare soluzioni per sistemare/arredare una casa, un ufficio, un locale.

Ciao 🏳️‍🌈

Stefano R.

  • Melius 1
Inviato

Che combinazione !

Anch'io architetto ; purtroppo dopo le superiori mi iscrissi a giurisprudenza ma allora non capivo niente , purtroppo la passione per l'architettura mi venne molto dopo .

Inviato
18 minuti fa, minollo63 ha scritto:

Inizio io con il dire che invece del tecnico informatico impiegato in una ditta informatica, quale sono, mi sarebbe piaciuto essere un architetto,

ma va'? per i tuoi alti meriti nell'iconografia forumistica avrei giurato che di lavoro fai il gestore di uno strip club 🙂  comunque da architetto ad arci tette il passo è breve

  • Haha 1
Inviato

Fin da subito sapevo che mi sarebbe piaciuto fare qualcosa nello sport, preparatore atletico con l'ambizione di farlo ad alto livello, tipo professionistico. In alternativa fisioterapista nello stesso ambiente. Purtroppo a casa mia la proposta non venne accolta con favore, con il risultato che mi dovetti iscrivere a qualcosa che non mi piaceva e che (logicamente) non portai a termine. A posteriori la mia sarebbe stata un'idea valida, a quei tempi non c'era inflazione del ruolo, anche solo a livello locale.

Rilancio chiedendo invece: chi é riuscito a diventare quel che voleva essere?

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, liboize ha scritto:

dopo le superiori mi iscrissi a giurisprudenza ma allora non capivo niente

E’ la facolta’ ideale per i duri di comprendonio

  • Haha 1
Inviato

Accademia militare, poi in quinta mi sono sbriciolato una gamba e sono passato dalla gloria militar alla olivetti logos. 

Inviato

La vera sliding door credo sia stata alla fine dell'università dopo una tesi di 10 mesi. Avrei preso la carriera di ricercatore in università. Poi il prof. saggiamente mi disse che sarebbero state lacrime e patate (l'ho inventata così adesso per capirci)... in parallelo facevo pratica in uno studio di commercialisti, senza speranza alcuna perché il boss era troppo giovane per mollare... presi e me ne andai a Milano ... ora faccio il domatore di scimmie 🙂 ... anche io in attesa di pensione .... (quasi quasi apro un thread proprio sulla pensione: quanto ti manca davvero e quanto è il percepito)....

Inviato

@mom bellissima e affasciante storia... Pensa che mi sono fatto un master in diritto penale full immersion tutti i venerdì e sabato alla bella età di 45 anni, con famiglia e prole da gestire (o forse sono loro che gestiscono me)... Se hai la passione per una materia è la cosa più bella e gratificante che ci possa essere. Ogni tanto bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo, come si dice... e andare al codice sorgente. Parola di Eletto 🙂

  • Melius 1
Inviato

io adoro i tessuti volevo diventare un esperto di tessuti, lane e derivati  principalmente, invece ho fatto l'usciere🤣

Inviato

Dopo un percorso universitario (mollato a metà) di Giurisprudenza (manco so io perchè, forse perchè come dice Moz è adatta ai duri di comprendonio o forse perchè avevo bevuto troppo la sera prima) una serie di coincidenze e una slinding-door  importante avuta grazie ad una cara amica dell'epoca, porta che poi ne ha aperte molte altre conseguenti, hanno voluto che oggi io sia quel che sia nel bene e nel male.

Se rimpiango qualcosa o forse meglio, se potessi rifare daccapo da un certo momento in poi determinate scelte, forse l'unica che farei è proseguire con le Lingue (provenivo da un Linguistico fatto abbastanza bene) e anzichè andare all'estero come turista, andarci per lavorare e tutto ciò che ne consegue.

In subordine, ma all'epoca -anni 90- era una "scienza" appena partita, iscrivermi alla facoltà di conservazione dei beni culturali, specializzazione audiovisivo (restauro ecc).

 

Diciamo che alla fine rimasi affascinato da uno dei miei primi docenti di fotografia industriale il quale arringò noialtri giovani scapestrati affermando: "ricordate: è sempre meglio fare il fotografo piuttosto che lavorare". Lo possino,  per lui è stato sicuramente così ma i tempi sono cambiati assai da allora in poi.

  • Melius 2
Inviato

Lavoro felicemente in una ditta nel settore moto.

Mi è capitata a 15 anni, una cosa che sarà successa purtroppo a molti, ero una piccola promessa come portiere di calcio, i dirigenti erano già stati a casa mia per parlare con mamma e papà per una mia probabile partenza da casa. Due mesi dopo lussazione spalla e buonanotte....

Il mio più grande rammarico è stato di non saper come potrebbe essere andata, l'averci provato insomma. 

Un sogno infranto, che cullavo fin da piccolissimo, per un po è stata dura...

  • Melius 2
Inviato

io forse posso definirmi uno dei pochi che ha la fortuna di fare il lavoro che ha sempre desiderato.

Ho avuto il coraggio (o l'incoscienza) di dare le dimissioni dal pubblico impiego per tentare la carriera nel privato (settore IT).

Ora, dopo oltre vent'anni da quella scelta, posso dire di essere estremamente contento e orgoglioso della scelta fatta ma i primi anni sono stati duri: probabilmente senza l'appoggio di mia moglie (santa donna) non avrei mai compiuto questo passo, all'epoca.

  • Melius 1
Inviato

...non so, solo pensare a stare chino su un libro a studiare ( magari qualcosa che non mi piace) mi terrorizza. Ricordo comunque tanti anni fa, con un amico tornavamo dalla Svizzera, era notte, un tizio ci chiese un passaggio , eravamo in autostrada. Lui molto distinto con una valigetta 24 ore. Chiaccherammo a lungo, ispirava fiducia tanto che lasciammo a lui la guida della mia Fiesta S prima serie. Alla dogana restò abbastanza in ufficio dai doganieri ( cominciavamo a pensare male) . CMq ci disse che lavorava il una ditta di catering per set cinematografici, attualmente erano sul set di Apocalipse now. Ci offri di lavorare per loro. Il mio amico , tipo abbastanza avventuroso si era quasi convinto...poi arrivammo a destinazione e tutto fini li...ogni tanto ci penso...

Inviato

Ho studiato ingegneria elettronica affascinato dalla robotica.... con gran fatica mi sono laureato e ho avuto la fortuna di lavorare per una delle ditte, che purtroppo ora non esiste più, più innovative nel settore. Ora sono con la multinazionale che l'ha acquisita. Mi reputo fortunato e, sinceramente, non saprei cos'altro avrei potuto o voluto fare....chissà.. forse il mio più grande difetto è di non aver avuto gran sogni....

  • Melius 2
Membro_0022
Inviato

Avrei voluto aprire un pub in stile ferroviario: arredamenti, abbigliamento del personale, gadget vari, parti di recupero da treni e accessori delle FS, etc... con tanti trenini in scala 1:22 circolanti su appositi viadotti appesi al soffitto che trasportano le ordinazioni di piccole dimensioni. 

Immaginatevi su un sedile di prima classe, di fronte il tavolino e accanto la ferrovia in miniatura che corre lungo la parete. Ordinate una birra e dopo un minuto il semaforo del tavolo diventa rosso, il trenino arriva, si ferma, prelevate il bicchiere, il semaforo torna verde e con un fischio il treno riparte.

Avrei fatto un figurone vestito da capostazione con tanto di fischietto... 🙂

Avevo già pronto anche il nome: "IL LOCALE".

Comunque sia sto bene anche così: faccio quello per cui ho studiato e che ho sempre fatto a livello hobbistico fin da ragazzino (ho costruito la mia prima radio a 11 anni, a 10 sapevo già usare il saldatore senza incenerirmi le dita), mi piace farlo, gestisco il lavoro un po'come mi pare, le soddisfazioni ci sono, "siamo bravi" (plurale majestatis)... insomma fin che dura fa verdura. 

E ho pure tanti trenini 🚂

 

 

 

 

Membro_0022
Inviato
1 ora fa, SalD ha scritto:

apro un thread proprio sulla pensione: quanto ti manca davvero

Io lavoro in proprio, e ho intenzione di continuare fino a che mi reggono fisico e neurone.

Ma se decidessi di smettere, lo farei solo dopo aver trovato qualche altra cosa che mi tenga impegnato seriamente.

Ho visto troppa gente andare in pensione, deprimersi e rincoglionire nel giro di 3-4 anni. No grazie, i cantieri li lascio ad altri.

 


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