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National Panasonic SU 3400 - Un integrato vintage che suona come un valvolare


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Inviato

Technics Su 3400 è uscito nel 1972 con il nome di National Panasonic e possiede alcune delle caratteristiche sonore tipiche degli amplificatori di qualità degli anni '60 / '70, fino al punto che tra le centinaia di apparecchi ascoltati nella mia vita credo che questo risulti tra i più vicini al suono valvolare; oppure potremmo dire che sembra un Saba o un Grundig o un Telefunken giapponese.

Gli ingegneri che lo hanno progettato si sono ispirati sicuramente al suono degli amplificatori a valvole, cercando quel tipo di morbidezza e rotondità nella resa timbrica degli strumenti, il calore delle voci, la piacevolezza dei toni alti, un certo spessore dei medio bassi: senza rinunciare al dettaglio. Ciò che più colpisce è la sua profondità, nel senso che si possono udire i suoni di ambiente, l'entrata delle piste mixate in punti specifici della scena e quindi una resa realistica dello spazio acustico registrato alla fonte. Non molti amplificatori riescono a trasferire questa sensazione così nettamente.

I bassi sono assai presenti, certo contribuendo alla percezione di un suono quasi valvolare in quanto non particolarmente veloci come accade nelle amplificazioni più moderne, e devono quindi trovare diffusori idonei a quella proposta di suono. Gli alti e i medio alti sono davvero efficaci, si ascoltano con grande piacere, non fanno male alle orecchie.

Il SU 3400 è un amplificatore OCL (Output capacitor-less), forse il primo, senza condensatori di uscita. Sul pannello frontale si trovano controlli di tono separati per entrambi i canali; due filtri passa alto e passa basso; loudness, reverse e tre tipi di mono. Sul retro troviamo spazio per due coppie di altoparlanti e la separazione Pre Main che permette di aggiungere un Pre o di usare l'integrato come finale di potenza.

Per ora ho testato l'amplificatore solo in cuffia con delle Yamaha ortofoniche. Lo ascolterò in seguito su altoparlanti da pavimento a 4 ohm di Be Yamamura, diffusori abbastanza particolari che utilizzano due midrange Richard-Allen simili ai coni delle Rogers Monitor e un tweeter in titanio (forse si abbinano bene con questo apparecchio).

Links:

https://www.hifiengine.com/manual_library/national/su-3400.shtml

https://passionhifivintage.wordpress.com/2011/08/29/mon-ampli-prefere-su-3400/

https://audio-database.com/TechnicsPanasonic/amp/su-3400-e.html

 

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Inviato

Il SU 3400 è un amplificatore interessante, di qualità, ma con un carattere forte. Difficile darne un giudizio completo prima di ascoltarlo su altoparlanti fidati e conosciuti. Però fa venire voglia di ascoltare la musica. Questo è un parametro selettivo che supera senza problemi.

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

il panasonic su3600, fratello maggiore del 3400, è stato il mio primo ampli. era elegante e bello da vedersi, maadesso non esageriamo, uonava piacevole, ma moscio, suono tipico dell'eoica, ossia mediobasso in leggera evidenza (quello che molti chiamano a torto secondo me suono valvolare)- l'ampl aveva buone dotazioni controlli di tono, manuale anche in italiano ma tradotto oggi diremmo con il traduttore do google (ilmcontrollo degli altri, treble control, diventava triplo controllo), costruito mlto bene comunque. 

Inviato

Mah, non definirei il 3400 moscio. Ho appena avuto un receiver Sansui degli stessi anni (1974) e sicuramente quello ha dinamica e grinta da vendere.

Ma da ciascun amplificatore bisogna cercare di tirare fuori il meglio, usando i controlli e azzeccando gli abbinamenti.

Il 3400 in cuffia sembra avere una resa dei toni alti e medio alti che non mi fa rimpiangere i migliori Mitsubishi del periodo. In più dispone di una scena che si percepisce in senso tridimensionale più che in ampiezza. Vediamo  nell'ascolto futuro sui diffusori se riesce a cavarsela o scompare...

Inviato

@pfrullo e suona anche bene, se ricordo bene i diffusori erano della Davoli, e ne è passata di musica dal li. Avevo 14 anni 😎👍 quasi 15 eheh

Inviato

@pfrullo hanno sbagliato a descrivere  l'annuncio, perché è un National. 

Inviato
Il 10/4/2022 at 10:52, cactus_atomo ha scritto:

quello che molti chiamano a torto secondo me suono valvolare

Sarebbe interessante definire "tecnicamente" come sia il suono valvolare... 

aresmarte73II
Inviato

@Morenik secondo il "luogocomunismo" dell'alta fedeltà il suono "caldo e valvolare" è in antitesi rispetto a quello  del transistor definito come "freddo e metallico"

Inviato

La definizione di un suono cosiddetto valvolare è abbastanza complessa, anche perché gli amplificatori valvolari anni '60 non sono per forza simili a quelli odierni; inoltre un ampli a valvole può seguire vari criteri di progettazione che ne modificano anche di parecchio il carattere sonoro.

Qui una prima definizione, giustamente cauta e relativa.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Tube_sound

Inviato

Gli ampli anni '60 '70 valvolari hanno spesso un suono meno brillante e incisivo, più pastoso e velato da armoniche, sia sugli alti che sui bassi.

Valvolari di qualità come il Fisher 500 non mancano affatto di nitidezza e precisione, pur mantendo la loro "morbidezza". 

Direi che in genere molti amplificatori di qualità, a transistor o a valvole, riducono il gap che ne mette in risalto i componenti costruttivi.

  • Melius 2
Inviato

@aresmarte73II Nel mio piccolo, dopo prove comparative, direi che il suono valvolare è sì meno dettagliato ma più aperto, ovvero la famosa scena è allargata oltre i diffusori e di lato; suono transistor più a fuoco ma più raggruppato al centro e meno emozionante. Ecco, in poche parole, ho detto la mia.

Inviato
1 ora fa, Morenik ha scritto:

ovvero la famosa scena è allargata oltre i diffusori e di lato; suono transistor più a fuoco ma più raggruppato al centro e meno emozionante.

Non credo dipenda dalla tipologia di ampli. Nel mio impianto con amplificatore a ss il palcoscenico è molto ampio...ben oltre i diffusori.

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

normalmente per suono valvolare si intende una impostazione che vira sul caldo,con la gamma alta non agrressiva ne pungente. ma è una semplificazione, un valvore cj ed uno audio research suonano agli antipodi, poi conta anche il resto della catena e dal manico del progettista.

di norma i valvolari non sono adati ad erogare grandi potenze ne a pilotare carichi ostici, non dimentichiamo che prima dello stato solido le impedenze dei diffusori erano ben più alte degli attuali, 8, 11, 16 ohm. di converso i valvolari distorcononin primis di seconda armonica, una distorsione non pregiudizievole per l'orecchio e che il nostro sistema percettivo recepisce come un aumento della spl. di converso uno ss distorce in primis di terza armonica, molto pesante per il nostro udito, per cui il clpping di un valvolare disturba molto meno

dire suono valvolare è un modo di semplificare il discorso

Inviato
3 ore fa, bambulotto ha scritto:

Non credo dipenda dalla tipologia di ampli.

Infatti, col "nel mio piccolo", intendo fare notare solo un aspetto, il primo che noto  del suono valvolare nel mio  ambiente col mio impianto.

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