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Melius Club

LS3/5a: foto, notizie, esperienze, con le nostre amate "scatole da scarpe"


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2 ore fa, giaietto ha scritto:

Strano non abbiano la risposta in frequenza delle originali.

 

Cito dal tuo link: "La risposta in frequenza è stata misurata ad una distanza di 1 m, sull'asse tra il tweeter e il midrange in una sala chiusa semi-riverberante con una superficie di circa 50 m2; attenuazione standard (tappeti, ampie aree di seduta, una grande libreria, soffitto riempito di cotone idrofilo, tende e drappeggi pesanti, ecc...), seppur senza grandi modifiche acustiche.

Le misure possono essere considerate affidabili al 100% nella banda dai 200 Hz in su, mentre l'influenza dell'acustica ambientale è accentuata nella banda tra i 10Hz e i 200 Hz. Le misure sono state effettuate utilizzando il software Clio Pocket e un microfono calibrato, con gli altoparlanti posizionati nella posizione di ascolto mostrata nelle foto allegate.

Il software non misura la risposta anecoica ma la risposta in frequenza tenendo conto del bilancio energetico nel tempo; quindi non si tratta di un ideale teorico misurato di ciò che gli altoparlanti possono fare ma di come si sono comportati in queste specifiche condizioni acustiche."

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Certo nulla di nuovo, sappiamo da sempre che i nostri tipici ambienti domestici dal punto di vista acustico, a frequenze medie ed alte sono praticamente tutti identici, tenda, tappeto, divano in più o in meno.
E non sono ascrivibili a questi le differenze che cambiano una resa eccellente in una pessima...
Quindi il vero problema della diversa resa e della tormentata R.F. degli speakers negli ambienti domestici, è pressochè solo in gamma bassa e mediobassa...

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E' il classico caso in cui le misure dicono poco: essendo un progetto vincolato da un preciso capitolato ci si aspetta che ogni LS3/5a esibisca misure sovrapponibili, e in effetti è quello che accade.

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Salvo che poi il giudizio "ad orecchio" mostra delle differenze che fanno preferire una realizzazione ad un'altra, o quantomeno le differenziano in maniera abbastanza avvertibile (poi subentrano i gusti personali).

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Ok le misure, ma non fermiamoci lì...

31 minuti fa, micfan71 ha scritto:

Salvo che poi il giudizio "ad orecchio" mostra delle differenze che fanno preferire una realizzazione ad un'altra, o quantomeno le differenziano in maniera abbastanza avvertibile (poi subentrano i gusti personali).

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Infatti, io ho posseduto/provato a casa mia, nel mio impianto, diverse 3/5 in ottime condizioni, tra cui Harbeth, Spendor, Rogers 15 Ohm, Kef R.C. ecc: imho le Falcon Gold Badge a parità di ambiente, hanno una marcia in più in fatto di trasparenza e "bellezza"

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In generale se questo è assolutamente scontato rispetto con esemplari con 20, 30 addirittura 40 anni alle spalle, con i condensatori del crossover e i driver così invecchiati da non rientrare più nelle specifiche, non lo è per niente rispetto alle Kef R.C. che avevo preso nuove fiammanti...

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Una curiosità: questo tipo di casse hanno una impedenza elevata, 10 o più ohm. Cosa succede al'amplificatore? Ovvero passando ad es. da 8 ohm a 4 la potenza erogata sale talvolta raddopiiando in valore, passando ad es. da 8 a 10-15 scende in maniera significativa?

Visto che si parla spesso di modelli datati, e lo sono anche le mie, qualcuno ha mai pensato di “rinfrescare” il crossover con componenti attuali. Io ci stavo pensando ma non ho trovato niente in rete. E’ un lavoro che si può fare con una buona manualità oppure è meglio rivolgersi a qualche tecnico del settore?

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