Ascolti dedicati a pagamento , che ne pensate ?

[Look01]

@fabbe L'acquisto on line va bene per oggetti che costano poco.

Ma se devi comprare un elettronica che costa svariate migliaia di euro almeno un ascolto in negozio per me é doveroso.

Io poi compro anche la maggior parte dei cd in negozio per me il rapporto umano conta.

Se poi penso alle multinazionali tipo Amazon che paga le tasse al 5 % in qualche paradiso fiscale e poi fattura in Italia senza portarci una lira e sfruttando all'osso anche i dipendenti un po' mi girano.

[flamenko]

21 ore fa, naim ha scritto:

Lo troverei sicuramente sensato (e molto più utile) per ascolti a casa del cliente

cosa che i pochi negozianti più avveduti fanno....non conoscendo crisi🤗

[eduardo]

1 minuto fa, flamenko ha scritto:

cosa che i pochi negozianti più avveduti fanno...non conoscendo crisi

infatti anche io penso che questa sia la chiave commerciale che funziona.

[magicaroma]

Buonasera, in linea di principio potrei anche essere d'accordo a pagare per un ascolto su prenotazione (in negozio eh, a domicilio altro che 70 euro, adesso non ci allarghiamo), il problema secondo me è che internet da una parte, la globalizzazione dall'altra stanno rendendo inutili i negozi fisici. A me piace provare, cambiare e quando trovo quello che mi piace comprare; negli ultimi due anni con le norme che regolano le vendite online ho provato per quindici giorni presso il mio domicilio ben sei testine che andavano da un costo di 320 euro fino a 4.000 e ne ho comprate due, due amplificatori integrati, sei e ottomila, ne ho comprato uno e due prephono di costo grosso modo analogo restituendoli entrambi. In tutto questo tourbillon ho speso circa 250 euro per le spese di restituzione. Ma con queste politiche di vendita, purtroppo i negozi a cosa servono più (dico purtroppo perché li ho frequentati per anni, mi hanno fatto crescere culturalmente e mi hanno dato l'opportunità di conoscere tante belle persone)?

[Still Spinning]

@magicaroma ma  il prodotto che tu hai ascoltato e giustamente restituito perché non di tuo gradimento che ritorna al negozio che poi me lo ripropone incontrando il  mio gradimento al momento dell' acquisto deve essere pagato per nuovo o per ex demo?

[magicaroma]

@Still Spinning boh, facessero loro. Ma perché se compri un'amplificatore in negozio hai la certezza assoluta che è nuovo intonso, mai usato? Ma non hai mai visto i rotoli di scotch da imballaggio come dire "brandizzati"? Che poi molti oggetti, le testine Grado, tanto per dirne una non sono nemmeno sigillati. Chiaro, se un'elettronica è stata provata una decina di giorni e poi venduta come nuova ci può stare, prestata a 7/8 persone il discorso cambia

[Still Spinning]

Sarà, ma se compro un prodotto, specie se costoso e a prezzo pieno, per nuovo, pretendo che sia nuovo ed intonso.

[bungalow bill]

Una volta ho chiesto al proprietario del negozio se mi prestava un ampli da sentire a casa . Risposta : te lo presto ma devi lasciare un assegno di pari importo .

[Renato Bovello]

3 minuti fa, bungalow bill ha scritto:

Una volta ho chiesto al proprietario del negozio se mi prestava un ampli da sentire a casa . Risposta : te lo presto ma devi lasciare un assegno di pari importo

Non ho mai accettato una simile soluzione . Sono certo che , d’incanto , si sarebbe materializzato un segnetto  o chissà cos’altro al momento dell’eventuale riconsegna . Molte volte , al contrario , negli anni passati , il negoziante mi ha dato apparecchi in prova senza nulla pretendere . Mai dato o avuto il minimo problema . Forse erano davvero altri tempi 

[codex]

12 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Forse erano davvero altri tempi 

In altri tempi i negozi di alta fedeltà erano talmente stracolmi di oggetti che, probabilmente, dare in prestito l'apparecchio era una prassi normale: in caso di acquisto, restituivi l'elettronica o il diffusore demo e prendevi quello nuovo, tranne nei casi in cui il classico prezzo "affare" non ti faceva trattenere direttamente quello provato.
Oggi nemmeno gli importatori hanno assortimenti completi, figuriamoci i negozi, salvo che non si vada in cerca di vintage o di occasioni da saldo.
Ad ogni modo, se la prova non è gratuita è preferibile farla nel proprio ambiente, almeno dopo non si hanno soprese.

[Renato Bovello]

32 minuti fa, codex ha scritto:

di occasioni da saldo.
Ad ogni modo, se la prova non è gratuita è preferibile farla nel proprio ambiente, almeno dopo non si hanno soprese

Una quarantina  di anni fa ero solito andare nel meraviglioso negozio di Gianni Buzzi a Busto Arsizio . Ci si ritrovava con un gruppo di appassionati il sabato mattina , si beveva il caffè , gentilmente offertoci da Gianni , si ascoltava , si comprava e si provavano apparecchi di ogni tipo . Parliamo di uno dei più forniti negozi italiani . Uno spettacolo . Ricordo che nel 1989 ho comprato , nello stesso momento , le Minima FM2 e le Electa Amator . Il gentilissimo Gianni mi ha sempre dato la possibilità di provare apparecchi a casa senza mai nulla pretendere. Naturalmente ho comprato parecchio . Altri tempi ma , soprattutto, un’altra età 

[codex]

@Renato Bovello
La funzione di luogo d'incontro e scambio di opinioni, soprattutto musicali, è stata svolta con merito anche da altri negozi, che continuano imperterriti ad offrire ampie possibilità di ascolto. Per quanto è nelle mie conoscenze, posso citare Audio Natali a Monsummano Terme, in Abruzzo sia il mitico Mino Di Prinzio che l'ottimo Marco Angelucci, che dalla fine degli anni '90 offre anche una fiera di livello assai elevato.

Continuo ad essere convinto che l'esperienza di ascolto resti imprescindibile, ormai troppi appassionati si formano delle opinioni su Internet, che è divenuto il canale preponderante di acquisto del software...

[scroodge]

Posto che ultimamente (anni) ho sempre comprato a scatola chiusa e mi è sempre andata bene, ritengo che pagare per ascoltare in negozio siano soldi buttati.

Vado in negozio, pago, ascolto ma... cosa ascolto?

Lo sappiamo tutti: il risultato dell'interazione di QUEI componenti fra di loro e SOPRATUTTO in QUELL'ambiente..

Non me ne farei nulla

Ritengo che un negoziante non debba proprio chiedere di pagare per far ascoltare i suoi apparecchi, che si paga la prova di un giaccone? o di un'auto o di una moto dal concessionario?

Ben diverso se il negoziante venisse a casa mia con il componente che mi interessa, per quella stessa ora o multipli di essa, sarei disposto a pagare parecchio di più..
 

 

 

[naim]

24 minuti fa, scroodge ha scritto:

che si paga la prova di un giaccone?

Quella delle scarpe da running si, da alcune parti. Salvo nel caso tu sia un cliente abituale... 5 euro. 😊

[mozarteum]

La prova di un giaccone dura tre minuti. E comunque bisogna annusare le ascelle del provante

[Gici HV]

Mi sono sempre chiesto perché i negozi non hanno alcuni oggetti da dare in affitto come succede nel pro, sarebbe un servizio che secondo me avrebbe senso, l'oggetto rimane di proprietà del negozio che dopo un po' lo può vendere come usato.

Ritornando ai 70€, non li trovo eccessivi se si riferiscono all'allestimento dell'impianto completo desiderato in una sala dedicata.

[scroodge]

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[scroodge]

38 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Ritornando ai 70€, non li trovo eccessivi se si riferiscono all'allestimento dell'impianto completo desiderato in una sala dedicata.

Io continuo a  pensare che con quei 70 euro NON ti fai un'idea di come va a casa tua quell'impianto o un singolo componente che ne fa parte.

Se non è questo lo scopo, quale è?

Pago per andare a sentire come va quell'impianto in quella stanza?

Ok. Ci sta, ma non per me, senza polemica, davvero..