acusticamente Inviato 14 Maggio 2022 Inviato 14 Maggio 2022 Prendendo spunto da alcuni interventi su altra discussione a diverso tema ho pensato di aprirne una specifica. È da tempo che si parla di dac con questa, non nuova mi sembra, modalità costruttiva e anche se possono esserci differenti implementazioni all’interno della stessa famiglia, e conseguentemente risultati un po’ diversi, si potrebbe ricondurre a unico tema e portare le proprie interpretazioni ed esperienze. Inizio con la mia dopo aver acquistato un Sonnet Morpheus. L’apparecchio è inserito in una catena Quad (44+405II+63) e cuffie Stax e Sennheiser 800 Come già scritto in altre discussioni non ritrovo quello che alle volte viene attribuito come difetto di famiglia e cioè una minore trasparenza e dinamica. Il suono risultante, e specifico suo dopo il cambiamento, lo trovo dinamico, lucido e con ottima apertura. Anche equilibrato nelle frequenze e nell’estensione. La trasparenza c’è tutta. Agevola il risultato a seconda della parte finale e senza apparentemente imporre di suo. Con la 800 è più morbido e con la Stax 009s con un microdettaglio più preciso. Pur in questa capacità non noto esasperazioni nei particolari e soprattutto spigolosità. È come se gli strumenti fossero ben identificati nella loro sostanza ma con superfici levigate. Non pensate però che questo porti a un risultato magari un po’ troppo eufonico e velato. Ad esempio mi ha molto stupito la naturale resa del pianoforte, dove ritrovo una proporzionale resa dinamica e soprattutto una più integra riproduzione delle risonanze e armoniche. Probabilmente le risposte positive che sta avendo questa tipologia costruttiva sono dovute alla specificità di proporre un suono meno esasperato e più naturale. Qualcuno lo ha definito più analogico, io lo definirei più gentile. Questa la mia esperienza ma l'intento di questa mia apertura è di raccoglierne altre, nonché opinioni sulla teoria costruttiva a confronto con le altre. 1
fmr59 Inviato 14 Maggio 2022 Inviato 14 Maggio 2022 @acusticamente ho il tuo stesso dac e venivo da uno di costo quasi triplo, che non rimpiango. Appena l’ho preso ci sono stati due aspetti che mi hanno stupito più di tutti: il dettaglio nel registro basso e la naturalezza timbrica. Lo trovo dettagliato senza assolutamente avere la tipica enfasi del registro acuto che accompagna i dac “dettagliati”. Ma non tutti i dac r2r sono cosi’. Ne ho ascoltato un altro, non particolarmente economico, che invece mi è sembrato un po’ piacione ed anche velato.
Ggr Inviato 14 Maggio 2022 Inviato 14 Maggio 2022 Nessuna esperienza r2r ma solo dac " normali" bryston bda1 prima e bda3 adesso. Il bda1, sembrava avere una parte analogica a valvole. Mai troppo analitico e innaturale. Il bda3 mantiene lo stesso carattere, ma è piu trasparente e con in basso più definito, entembi un suono davvero fluido e naturale.
acusticamente Inviato 14 Maggio 2022 Autore Inviato 14 Maggio 2022 Ho letto in altra discussione due annotazioni che mi sembrano molto giuste. Una che la maggior parte del risultato è a carico della parte analogica di uscita e dell’alimentazione e l’altra che sia più logico non fare una scelta a priori “per famiglia”. Ci possono essere ottime cose, o meno, sia da una parte che dall’altra. Detto questo penso, anche per evitare troppa vaghezza e relatività, che sia comunque interessante sentire i vari pareri su questa tipologia, ovviamente anche contrari. Come sono poi le esperienze dei proprietari, o di chi ha semplicemente fatto un ascolto, della marca Denafrips, o Metrum o di altre ?…
naim Inviato 14 Maggio 2022 Inviato 14 Maggio 2022 25 minuti fa, acusticamente ha scritto: Una che la maggior parte del risultato è a carico della parte analogica di uscita e dell’alimentazione e l’altra che sia più logico non fare una scelta a priori “per famiglia”. E' per questo che scegliere un convertitore basandosi sul tipo di conversione può far commettere un errore. Incollo un consiglio, che mi trova d'accordo, dato in un forum straniero da un membro esperto: ''In termini di chiarezza e accuratezza rispetto alla musicalità, direi che il design e l'implementazione contano molto di più del tipo DAC. Ho sentito R2R luminosi e sigma delta caldi e musicali. Il mio consiglio è di preoccuparti meno del tipo di DAC e di concentrarti sul suono che stai cercando di ottenere.'' 1 ora fa, fmr59 ha scritto: Ma non tutti i dac r2r sono cosi’. E questa considerazione va nella stessa direzione. Un bravo costruttore penso che sia in grado di costruire un dac musicale, e di ottenere un certo risultato, utilizzando entrambe le tipologie di conversione (a patto che conosca entrambe). Che poi molti r2r suonino piacevolmente è noto, ma non è detto che il merito sia da attribuire al solo fatto che siano ladder. Il Bricasti M21 dispone di 3 percorsi diversi, e si può selezionare tramite un tasto il tipo di conversione che si vuole utilizzare, e da quanto ho letto, passando da d/s a r2r il suono non si stravolge particolarmente (alimentazione e stadio di uscita restano i medesimi). Anche se a dirla tutta, essendo un'azienda che crede e utilizza da sempre la conversione 24 bit delta/sigma 8x oversampling, può essere benissimo che con quest'ultima abbiano una ''mano'' migliore. 2
mikefr Inviato 15 Maggio 2022 Inviato 15 Maggio 2022 Spesso si dimentica che un DAC non è fatto solo dal chip di conversione,ma anche dalla sezione di uscita dove è li che si gioca la partita del "carattere" del convertitore......
SalD Inviato 15 Maggio 2022 Inviato 15 Maggio 2022 @acusticamente mi ci ritrovo molto nella tua descrizione. . Non ho molti confronti da poter fare. Oltre al Morpheus, la seconda catena è con il Gustard X16 (abbinato all’U18). Poi ho l’integrato del Sony TA-ZH1ES, il Node, il NAD M10. . Io sono solito dire che qua i pixel sono tondi, mentre col Gustard sono quadrati. Oppure prendo in prestito dal campo della fotografia, tra full frame e formato ridotto, tridimensionalità e sharpening. Lo so, sono un po’ naïf… però è proprio una questione di naturalezza del suono, difficile da descrivere. . e, comunque, anche il Node e il NAD, ma persino il Sony, sono più morbidi del Gustard X16 (che peraltro dovrebbe essere quello già un po’ più dolce nella sua famiglia). 1
acusticamente Inviato 15 Maggio 2022 Autore Inviato 15 Maggio 2022 Sarebbe interessante sapere il motivo da chi ha ascoltato un dac R2R e non gli è piaciuto. Altrettanto avere qualche impressione sul carattere di famiglia dai possessori di Denafrips e Metrum, per citarne due tra i più noti
homesick Inviato 15 Maggio 2022 Inviato 15 Maggio 2022 @acusticamente ti riporto la mia esperienza. Ho un audio GdR1 da 4 anni , ho provato anche a cambiarlo ascoltando ampli attuali d/s di cui si parla tanto nei forum ma fino ad arrivare anche a modelli da 1500/1800 euro non ho sentito quello che ascolto da me è che mi piace. Soprattutto in termini di dinamica molti dac attuali under 1000 euro mi sono sembrati mosci . Avevo sentito bene l'Ares di denafrips il primo modello , piaciuto molto anche quello , poi ho pre l'R1 da un amico che nel frattempo era passato ad un Acqua la Scala Parlando degli Acqua che sia il La Scala o il più piccolo la Voce sono tra i migliori per i miei gusti ascoltati in ambienti domestici e sono R2r anche loro. 1
pro61 Inviato 15 Maggio 2022 Inviato 15 Maggio 2022 Nel 2012 comprai, avendolo visto solo su foto, un AudioGD NFB-5.32, allora abbastanza economico, ma molto ben fatto, doppio Wolfson WM8741, quindi DS, molto ben alimentata, che mi ha fatto compagnia negli ultimi 10 anni, senza farmi sentire il bisogno di cambiare. Peri CD nvece, uso da più di vent'anni un TEAC VRDS8, quindi un R2R con 4 BB1702, al quale nel corso degli anni ho apportato diverse modifiche. L'Audio GD comunque, col 44/16, non è mai riuscito ad eguagliare il TEAC, riuscendoci solo in HiRes. A inizio anno ho comprato un secondo DAC, stavolta un R2R, un Denafrips Ares II. Ebbene, in modalità OS suona preticamente come l'Audio GD, mentre in modalità NOS lo preferisco, ma solo per la classica, con la quale riesce a dare un palcoscenico leggermente più profondo ed un'amalgama del suono più convincente. Per gli altri generi preferisco la modalita OS con filtro fast. Comunque in modalità 44/16 preferisco ancora il TEAC, che sembra avere una facilità di emissione e una dinamica leggermente superiore e un soundstage sempre meglio delineato in profondità. Comunque ascolto l'uno o l'altro DAC senza remore e senza preferenz, a dimostrazione che dei grossi miglioramenti negli ultimi anni non ci sono stati. 1
audio2 Inviato 15 Maggio 2022 Inviato 15 Maggio 2022 6 minuti fa, pro61 ha scritto: AudioGD ne ho uno anche io, modello nfb 11.28, preso quasi per gioco per provare. dopo essermi abituato un pò sono contentissimo, ho un lettore cd mf ms2cd e non tornerei mai indietro al suo convertitore interno.
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