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La destra e il vitalizio a Formigoni


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Inviato
4 minuti fa, Guru ha scritto:

È stato trovato un fossile con un'iscrizione che dice che un neanderthal del PD

E’ una fortuna che prima Renzi e poi Letta hanno decomunistizzato il PD che c’è da avere paura di questi estremisti.

E’ un attimo che ti portano fuori dalla NATO e fuori dall’Europa.

  • Haha 1
Inviato
7 minuti fa, Guru ha scritto:

Non è una questione cronologica, son tutti ladri uguale!

C’è da fare poca ironia, sul

vitalizio la vicenda di Del Turco (PD) e’ coeva e assolutamente sovrapponibile a quella di Formigoni.

Stessa fattispecie proprio (condanna per corruzione-vitalizio-vitalizio revocato-legge 5stelle salva vitalizio-ricorso vinto e vitalizio salvato).

Non esiste e non e’ mai esistita una “superiorità etica” della sinistra.

Figuriamoci poi dell’estrema sinistra finto-pacifista che oggi si schiera con Putin.

Inviato
12 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Certo, uno era un feroce assassino conclamato

Nostalgia, nostalgia canaglia... 🎵🎵

Inviato
29 minuti fa, appecundria ha scritto:

Diciamo che per equiparare Moranino a Formigoni bisogna essere disinformati assai.

Diciamo che pur essendo come storico largamente superiore al Giovio (storicone altissimo) forse puoi abbassarti a leggere mezza paginetta di Wikipedia.

Comunque il senso del post era legato all'ffermazione di @Schelefetris il qule affermava che per essere candidati nei partiti di cdx è necessario essere pregiudicati.

 

Nel dopoguerra i familiari dei cinque partigiani fucilati e delle due donne uccise svolsero indagini e raccolsero prove che presentarono alle autorità. Furono fatte delle indagini ufficiali che orientarono le responsabilità sul deputato comunista: Moranino fu pertanto accusato dell'eccidio della "Missione Strasserra" e delle due donne. Anello Poma, basandosi sui personali ricordi e sul proprio ruolo centrale nell'organizzazione della Resistenza nel Biellese, ipotizzò quasi una mancanza di difesa di Moranino da parte di alcuni settori politici a lui vicini, proprio a causa delle ostilità maturate a seguito delle sue posizioni politiche e delle attività extramilitari attuate durante la Resistenza.

Oltre a ciò sulle montagne del Biellese, dove era forte la Brigata Garibaldi "Pisacane" comandata da "Gemisto", erano possibili lotte intestine fra settori della Resistenza che si rifacevano a diversa ideologia politica e si è ipotizzato che anche a causa di ciò avvenne l'eccidio[senza fonte]. Nel 1953, sotto il governo Pella, Moranino fu incriminato per i fatti avvenuti durante la Resistenza, ritenuti non compresi tra i reati amnistiati dal ministro Togliatti nel 1946.

Il 27 gennaio 1955, durante il governo Scelba, la Camera dei deputati, con una maggioranza di centrodestra, votò l'autorizzazione a procedere nei confronti di Moranino su richiesta della Procura di Torino. Quella di Moranino fu la prima autorizzazione all'arresto di un parlamentare concessa dalla nascita della Repubblica e fino al luglio 1976 rimase anche l'unica[6]. Nel corso della seduta il deputato socialista Guido Bernardi, relatore di minoranza, cercò di accreditare la tesi per cui tutti gli omicidi furono ordinati ed eseguiti per errore, riportando tutta una serie di indizi in tal senso. Tale tesi non fu però accolta dalla maggioranza[7]. Iniziò quindi il processo in aula per l'accusa di omicidio plurimo aggravato e continuato e occultamento di cadavere. A seguito di ciò Moranino fuggì - per la seconda volta - in Cecoslovacchia. Il 22 aprile 1956, il processo, svoltosi in contumacia a Firenze, si concluse con la condanna all'ergastolo per Moranino.

Si legge nella sentenza: «Perfino la scelta degli esecutori dell'eccidio venne fatta tra i più delinquenti e sanguinari della formazione. Avvenuta la fucilazione, essi si buttarono sulle vittime depredandole di quanto avevano indosso. Nel percorso di ritorno si fermarono a banchettare in un'osteria e per l'impresa compiuta ricevettero in premio del denaro.». La sentenza di condanna all'ergastolo fu confermata dalla Corte d'Assise d'Appello nel 1957.

Diametralmente opposto il punto di vista dell'ANPI:
«Era così evidente l'intento persecutorio contro il comandante partigiano che, nel 1958, il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, decretò la commutazione della pena in dieci anni di reclusione.»[8]

In realtà non ci fu commutazione di pena da parte del presidente Gronchi: Moranino godette infatti degli effetti della cosiddetta "amnistia Azara" (dal nome del guardasigilli Antonio Azara che la propose), approvata ai tempi del governo Pella il 18 settembre 1953 per tutti i reati politici commessi entro il 18 giugno 1948. Vi furono compresi i reati commessi nel secondo dopoguerra italiano, arrivando a oltre tre anni dalla fine della guerra[9]. Moranino - condannato tre anni dopo - poté comunque usufruire di uno sconto di pena grazie a tale provvedimento, e la sua condanna all'ergastolo fu commutata già in fase processuale a dieci anni di prigione[10][11].

La latitanza e la grazia

Moranino si sottrasse alla cattura espatriando clandestinamente in Cecoslovacchia, dove divenne direttore dell'emittente radiofonica in lingua italiana Radio Praga. Qui - secondo una ricostruzione dell'ex ministro della giustizia e vicepresidente del consiglio Claudio Martelli, presentata nell'ambito dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro - divenne agente dei servizi cecoslovacchi, laddove lo stesso Martelli adombrò rapporti di vario tipo fra questi servizi e le Brigate Rosse[12]. Le stesse connessioni fra Radio Praga e gruppi terroristici italiani vennero esplicitate anche dal direttore del SISDE Riccardo Malpica[13].

A Praga Moranino si fece parte attiva nell'azione di "sovietizzazione degli stati dell’ex blocco sovietico deciso da Stalin, con l’appoggio dei comunisti italiani". Fra gli episodi che lo videro coinvolto ci fu la cacciata da Radio Praga del fondatore dei programmi in lingua italiana - Catullo Davide Uhrmacher - in quanto "ebreo e trotzkijsta"[14].

Il 27 aprile 1965 Moranino venne graziato dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione[15], ma rimpatriò solo quando i reati "determinati da movente o fine politico" per i quali erano stato condannato divennero oggetto di una vasta amnistia promulgata nel 1966 riguardante sia gli "appartenenti al movimento della Resistenza" che i loro avversari, riconducendoli di fatto alla natura di atti di guerra e quindi non più condannabili[16].

Alberto Franceschini - uno dei fondatori delle Brigate Rosse - testimoniò di un incontro fra lui, Renato Curcio, Mara Cagol e Moranino che avvenne il 25 aprile 1971 nell'aia di un casolare nei pressi di Borgosesia ove ai tempi della Resistenza si trovava il comando partigiano di Moranino. Tutti e tre i brigatisti erano già clandestini e si presentarono all'allora senatore del PCI - che secondo Franceschini sapeva che fossero dirigenti delle Brigate Rosse - coi loro nomi di battaglia[17].

Senatore

Rientrato in Italia nel 1968 solo in seguito ad amnistia[18], il 19 maggio 1968, PCI e PSIUP annunciarono la candidatura nel collegio senatoriale di Vercelli dell'ex deputato. Moranino sarà rieletto con 38.446 voti ed entrerà nella Commissione Industria e Commercio del Senato. Morirà tre anni dopo, nel 1971, per un attacco cardiaco.

 

Dopodichè se non vi va bene andate a spigolar nel grano che non ne ho più voglia.

Inviato
13 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Figuriamoci poi dell’estrema sinistra finto-pacifista che oggi si schiera con Putin.

FML1Je3XsAgRjbF?format=jpg&name=medium

Inviato
2 minuti fa, vizegraf ha scritto:

leggere mezza paginetta di Wikipedia

Grazie, ho altre fonti.

Inviato
3 minuti fa, appecundria ha scritto:

Grazie, ho altre fonti.

Certo, ognuno beve l'acqua che gli piace di più.

Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

 non proprio, io certa acqua nera non la bevo.

Non sapevo che Wikipedia fosse fascista.

Grazie dell'informazione.

Inviato
35 minuti fa, Roberto M ha scritto:

oggi si schiera con Putin

La resistenza ucraina ai russi va bene, la Resistenza italiana al nazifascismo non va bene.

Non siete credibili.

  • Melius 2
Inviato

@vizegraf in un thread sul vitalizio di Formigoni siamo ridotti a glorificare le spie della RSI.

Ti pare normale?

Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

in un thread sul vitalizio di Formigoni siamo ridotti a glorificare le spie della RSI.

Ti pare normale?

Chi glorifica chi?

Quanto all'altro tuo post sulla Resistenza:

La resistenza Italiana al nazifascismo non va bene, va benissimo

Fiamme verdi - Giustizia e Libertà - Liberali - Cattolici - Monarchici ecc.

Meno bene

Brigate Garibaldi (comunisti) molti dei quali volevano sostituire una feroce dittatura con una peggiore.

Inviato

@appecundria

Un conto e’ la resistenza un conto sono i crimini di guerra, che dovrebbero sempre essere perseguiti. 
Infatti l’Ucraina, a differenza della Russia, ha dato mandato al tribunale internazionale di perseguire TUTTI i crimini di guerra, pure quelli dei resistenti.

I “pacifisti” che si scoprono tali quando gli Ucraini cominciano a resistere e vorrebbero disarmarli sono credibili invece, e’ chiarissimo il motivo per cui tifano Putin.

Inviato
39 minuti fa, appecundria ha scritto:

in un thread sul vitalizio di Formigoni siamo ridotti a glorificare le spie della RSI.

Appe’, la discussione era tecnico giuridica, e tu l’hai buttata in vacca tirando fuori argomenti di propaganda vetero-Comunista che oramai solo quattro estremisti cossuttiani (e non a caso putiniani) portano avanti.

Inviato

@Roberto M Ero rimasto che eri un fervente salviniano, e se ben ricordo ancor prima fervente renziano... Mi sono perso qualcosa? 😮

Inviato

@Guru

 

Eri rimasto male. Non ho mai fatto il tifo per nessuno prima e non lo faccio ora.
Poi la politica e’ fluida, tu avresti mai creduto che l’estrema sinistra si sarebbe alleata con Salvini e Berlusconi sulla dottrina pacifista-putiniana del disarmo alla resistenza Ucraina ?

Inviato
2 ore fa, Roberto M ha scritto:

 

Certo, uno era un feroce assassino conclamato ergastolano, l’altro un ladro di polli.

Certo che se poi la storia ed il diritto lo studi sui siti estremisti di sinistra, oggi putiniani

 

A me Pajetta (buonanima) negli anni '80 la raccontò piuttosto diversa. Giusto per chiarire non sono putiniano, non sono mai stato vicino all'ala di estrema sinistra e se oggi dovessi votare, come ho già scritto, probabilmente eserciterei il diritto a non votare.

Inviato
30 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Eri rimasto male. Non ho mai fatto il tifo per nessuno prima e non lo faccio ora.
Poi la politica e’ fluida, tu avresti mai creduto che l’estrema sinistra si sarebbe alleata con Salvini e Berlusconi sulla dottrina pacifista-putiniana del disarmo alla resistenza Ucraina ?

Eppure ricordavo un gran fervore leghista... Comunque è vero, la politica è fluida. Vero comunque è che hai nominato forze politiche assolutamente non credibili. 


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