ferroattivo Inviato 28 Maggio 2022 Inviato 28 Maggio 2022 3 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: cioè un impianto concepito per radiografare gli effetti speciali dei cambiamenti di un cavo e non per ascoltare musica? ma no... serve un impianto sensibile, mi è capitato piu' volte che su alcuni impianti cavi prestanti hanno apportato un miglioramento inferiore riscontrato su altri impianti. Ma anche appassionati che hanno percepito meno differenza di altri appassionati presenti.
aldofranci Inviato 28 Maggio 2022 Inviato 28 Maggio 2022 Vi spiego in breve come funziona. Il rodaggio dei cavi ha uno scopo ben preciso. Appurato che rispetto all'oggetto cavo in sé il rodaggio non serve ad una beata mazza, perché non c'è una beata mazza da rodare, sbaglia pure chi sostiene che in realtà sono le orecchie a rodarsi. Le orecchie non si rodano, al massimo rosicano mentre il cavo si roda. Quello che si roda è il cervello, che deve acclimatarsi e far pace con la (subdola) consapevolezza di aver speso una fraccata di sghei per un oggetto funzionalmente inutile (rispetto a quel che già si aveva per svolgere la stessa funzione) senza sentire una pataffiola di differenza rispetto a prima. Psicoacusticamente si sente al limite peggio, nella misura in cui per sentire uguale uno ha spazzolato il portafogli per un pezzo di filo anziché spendere quella stessa cifra a mignotte oppure a ostriche e champagne. In questi casi il rodaggio da necessario diventa addirittura vitale. Sennò si rischia di impazzire.
niar67 Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 7 ore fa, ferroattivo ha scritto: sensibilità di percepire le varie sfumature , ma anche l'impianto che le mette in risalto. Una mia curiosità, per impianto che faccia risaltare cosa si intende? Sorgenti da 10K€ in su', amplificazioni da 15K€ in su',diffusori da 5K€ in su' o cosa?Senza polemica,assolutamente,ma è una curiosità che se qualcuno mi sa spiegare... Saluti Andrea
ferroattivo Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 @niar67non necessariamente un impianto deve essere costoso per essere sensibile, basta essere ben assemblato, lo abbiamo appurato provando fra amici, va benissimo anche un impianto dal costo contenuto , 5K , ma abbiamo anche provato su un impianto da 50K con risultati non conformi alle aspettative
Ggr Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 Personalmente ho un aporoccio molto più pratico. Accendo l'impianto, metto la musica che mi piace, e devono arrivarmi piacevolezza emozioni ed una sensazione di naturalezza ed equilibrio. Se mi arrivano quelle sensazioni, vuol dire che il messaggio contiene già tutto quello che deve avere. Non mi interessa, e non voglio neanche mettermi li, concentrarmi a cercare di sentire il particolare o la microsfumatura. Invece di rilassarmi, farei solo fatica. 1
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 18 minuti fa, Ggr ha scritto: Personalmente ho un aporoccio molto più pratico. Accendo l'impianto, metto la musica che mi piace, e devono arrivarmi piacevolezza emozioni ed una sensazione di naturalezza ed equilibrio… È questo un approccio molto sano. Dato che la realtà non è replicabile 1:1 possiamo però godere di una riduzione in scala che sia proporzionale ma che soprattutto trasmetta le emozioni che la musica può dare, il fine principale. Alle volte, nella girandola di cambiamenti, mi sono ritrovato con un risultato “tecnicamente” inferiore ma migliore dal punto di vista emotivo. Certo sarebbe meglio avere entrambi ma non sempre è possibile. Riguardo al discorso della ricerca del particolare vorrei però dire che non per forza è una ricerca fine a se stessa. Ricevere più informazioni sull’originale permette di capire di più sulle intenzioni del musicista, anche del produttore e del tecnico del suono. Ci sono dischi molto complessi e perdere anche piccoli elementi è come leggere un libro con qualche riga ogni tanto cancellata. Certo, ci si può emozionare anche ascoltando attraverso una radiolina ma perché negarsi una più completa fruizione, quella che possiamo chiamare trasparenza. La testa dentro il pianoforte o l’orecchio incollato alle effe del violino sono ovviamente altra e inutile cosa… 1
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 2 ore fa, niar67 ha scritto: Una mia curiosità, per impianto che faccia risaltare cosa si intende? Sorgenti da 10K€ in su', amplificazioni da 15K€ in su',diffusori da 5K€ in su' o cosa?Senza polemica,assolutamente,ma è una curiosità che se qualcuno mi sa spiegare... La mia idea è che un impianto dovrebbe riportare in scala ovviamente ridotta ma il più proporzionale possibile. Una foto di un paesaggio funziona nello stesso modo e se la resa dalle ombre alle luci è proporzionale il risultato è piacevole. Se i bassi predominano sui medio bassi li coprono e tolgono informazioni e così in altre parti. Poi ci vorrebbe anche la capacità di di rendere un oggetto nei suoi dettagli, e non un po’ informe e sfocato, e staccarlo dagli altri. Può essere che un impianto economico non riesca ad essere molto fedele nei dettagli ma non penso siano per forza necessari i 10k o più. Quindi il termine “risaltare” potrebbe essere un po’ fuorviante perché per equilibrio nulla dovrebbe soverchiare altro. Potrebbe essere più giusto dire che occorrono buoni e puliti occhiali per “leggere” bene la musica riprodotta.
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 @aldofranci dai… quello che hai scritto è la solita trita e ritrita ironia, anche triste, che considera una bella parte di noi come dei poveri deficienti che spendono cifre folli e poi hanno bisogno di illudersi per giustificare. Guarda che non siamo mica tutti così, anche se qualche esagerazione può esserci. Che contributo dai ? Va bene l’ironia in genere ma quella che è solo scherno non è mica un gran che 1
aldofranci Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 21 minuti fa, acusticamente ha scritto: che considera una bella parte di noi come dei poveri deficienti È falso.
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 9 minuti fa, aldofranci ha scritto: È falso. Appariva così. Se ho male interpretato ovviamente credo alla tua precisazione, mi sembra però che rimanga il concetto che spendiamo inutilmente i nostri soldi e nemmeno siamo in grado di capirlo
Ggr Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 7 minuti fa, acusticamente ha scritto: spendiamo inutilmente i nostri soldi e nemmeno siamo in grado di capirlo Beh. Siamo onesti. Scagli la prima pietra che non ha sbagliato un acquisto, e non lo ha mai ammesso neanche a se stesso. Diciamo che ci sono due filosofie comportamentali. Chi si rende conto dell'errore, ma non lo ammette, inizia a cambiare tutto l'impianto per farsi piacere l'incauto acquisto. Chi si ferma, aspetta tempi migliori, e sostituisce l'incauto acquisto.
aldofranci Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 14 minuti fa, acusticamente ha scritto: mi sembra però che rimanga il concetto che spendiamo inutilmente i nostri soldi Questo è poco ma sicuro, ma riferito allo scopo brutalmente funzionale della spesa. Non al piacere, per quanto emotivamente conflittuale, di spenderli. 14 minuti fa, acusticamente ha scritto: e nemmeno siamo in grado di capirlo No no l'emisfero cerebrale che sovraintendente alle scelte razionali lo capisce benissimo, almeno nella gran parte dei casi. È quel burlone dell'altro emisfero che ci mette lo zampino. Questo vale per gran parte delle passioni, che inevitabilmente sfociano nelle fissazioni. Motivo per il quale non considero voi audiophili dei deficienti a tutto tondo, certamente non più di quanto non lo sia io stesso nelle mie fissazioni. Certo nell'audiofilia, in particolare nella cavophilia questo "conflitto" genera un mix di argomentazioni e speculazioni, a metà tra (pseudo)tecnica e superstizione, che è del tutto peculiare (e gustoso).
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 @aldofranci @Ggr. a sto mondo c’è di tutto, quello che non mi sento di sposare è una certa tendenza a generalizzare e a categorizzare. Andare a discutere sulla proporzionalità costo/resa può essere un gran casino dal quale non se ne esce facilmente e soprattutto con punti fermi. Possiamo magari cercare di obiettare sulle esagerazioni, e ritengo sano che ci sia qualcuno che alle volte cerchi di tirarci giù verso un pragmatismo più terreno quando rischiamo voli pericolosi. In certe ionizzazioni mi sembra di cogliere che il punto di partenza, nella testa di chi scrive, siano le esagerazioni ma poi l’esposizione rischia di prendere dentro tutti, anche quelli che cercano di mantenere un buon equilibrio. Appunto un fare di tutte le erbe un fascio. Forse ci vorrebbe un po’ più di fiducia in quello che sentono gli altri, anche solo di non rifiuto a priori se non di accettazione. Ci sono sensazioni sfumate che possono essere anche figlie di auto convincimento oppure di variabili del momento e altre più salde che fanno riferimento a cose precise, ad esempio uno strumento che prima non era evidente e ora si. Certi argomenti sono sabbie mobili ma se li affrontiamo come se fossero la contrapposizione tra chi vede la madonna e chi non crede a nulla se non di fronte ad grafico di misura saranno sempre senza alcun avanzamento utile e quindi inutilmente maneggiati. 1
Questo è un messaggio popolare. Ggr Inviato 29 Maggio 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Maggio 2022 Personalmente, pur restando molto scettico su certe argomentazioni, ho comunque provato quasi tutto quello che leggo come esperienze altrui.( adesivi specchietti e colori sui bordi dei cd non cel'ho fatta...) Ero scettico sui cavi, ma poi studiando la materia, alla fine un cavo è un circuito con una resiatenza un condensatore una induttanza, quindi almeno in linea teorica qualcosa può fare. Allora da li, ho scelto i cavi in base al fatto che avessero parametri elettrici che andassero d'accordo con le mie elettroniche, e che facessero meno danni possibile. e ho chiuso il doscorso li. Devo dire che sono più che soddiafatto. Ho messo i cavi, so che elertricamente non fanno danni udibli, ho smesso di preoccuparmi. Perché per me un cavo, non deve dare niente. Deve togliere il meno possibile. Non sono il tipo che compra un avo x, al prezzo folle y, e spera che vada bene, e se non va bene, spera nel rodaggio, anche se non ho nulla da dire su chi può permettersi di farlo. Personalmente cerco sempre di partire con pragmatismo da una base tecnica. Detto questo, ho spostato i diffusori indietro di 20 cm, distanziati tra di loro di 10, e spostato il punto di ascolto più avanti di 15 cm, e ho ottenuto risultati che nemmeno con cambi di tutte le elettroniche avrei avuto. Foguriamoci cosa può fare un cavo. Questo per inquadrare l'ordine di grandezza delle cose di cui parliamo. 4
aldofranci Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 Con tutta la fiducia più zen che posso avere verso le altrui percezioni, il rodaggio dei cavi resta una boiata e basta.
acusticamente Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 Nella mia ignoranza di elettronica il cavo lo vedo come un tubo che deve trasportare un liquido da una parte ad un’altra. Se ci sono fori o asperità sulla superficie non tutto arriva pari pari. Poi, dato che è la pratica che conosco meglio, uso un concetto dalla fotografia. Se il cavo, che appunto è elemento passivo di transito, applica qualche filtro colorato il passaggio non sarà proporzionale e qualche frequenza verrà filtrata. Passivo come le lenti di un obiettivo che fanno passare la luce del soggetto alla pellicola ma in un certo senso, per come sono composte, diventano attive perché la modificano. Con questi due concetti cerco di spiegarmi la resa su certi parametri come ad esempio l’immagine e la resa tonale (perdonatemi l’approccio un po’ grezzo…) Comprendo che ci sia anche un importante discorso di interfaccia e che il risultato sia influenzato da quello che c’è prima e dopo il cavo
Ggr Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 Infatti. Il cavo lavora cosi. Ma cosa e quanto filtra, è calcolabile con precisione conoscendo i suoi valori e quelli delle elettroniche che collega. Quindi il risultato, è più prevedibile di quello che i venditori di cavi vogliono farci credere. Quello che resta fuori dal prevedibile, lo inserisco nelle sensibilità personali. 1
FedeZappa Inviato 29 Maggio 2022 Inviato 29 Maggio 2022 @Ggr abbiamo fatto lo stesso percorso, per questo nel 99% dei casi io e te ci troviamo d’accordo. Per quanto il post di @aldofranci mi abbia divertito (ho messo lo smile, non il Melius, il significato è diverso), non sono d’accordo su questo: 1 ora fa, aldofranci ha scritto: a metà tra (pseudo)tecnica Non sono d’accordo se per pseudo tecnica di intende chi sta cercando di spiegare (o contraddire) la teoria del rodaggio in modo tecnico. La spiegazione deve per forza, se non adesso tra qualche anno, passare da lì, sia che il rodaggio dei cavi esista, sia che non esista, come sostenuto da me. E deve passare per spiegazioni razionali, replicabili e misurabili. Beninteso, potrebbe anche essere che tra un po’ qualcuno riuscirà a dimostrare in modo convincente che il rodaggio esiste, e allora ne prenderò atto e ammetterò di essermi sbagliato. Altrimenti, mi spiace dirlo, si rientra sempre nel campo delle sensazioni, delle opinioni e delle affermazioni da brochure, tutte rispettabili, ma allo stesso tempo relativamente attendibili. 1
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