wow Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 49 minuti fa, Martin ha scritto: pacchiani Secondo me il tatuaggio più pacchiano è l'impronta di rossetto sul collo... 1
MarioVanWood Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 4 minuti fa, wow ha scritto: è l'impronta di rossetto sul collo C'è di peggio , enorme scritta "RESILIENTE" sul torace. (l'ho dovuto sopportare per diverso tempo al mare , vocabolo che aborro )
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 3 minuti fa, MarioVanWood ha scritto: "RESILIENTE" sul torace. (l'ho dovuto sopportare per diverso tempo al mare , vocabolo che aborro ) Un altro presente che aborre quella parola. Ci credo che l'hai dovuto sopportare, mai più al mare in quelle situazioni, ma chi ce lo fa fare? Piuttosto da solo su uno scoglio.
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 20 ore fa, Bazza ha scritto: Io vorrei capire perché vi fissate con la trasgressione... Ma infatti oggi come oggi per la maggiorparte delle persone conta =0.
Panurge Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 La parola corretta non è trasgressione ma moda in effetti. Passerà prima o poi, come i basettoni o il monocolo. L'importante è che non faccia male. 1
wow Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 @MarioVanWood resiliente è insopportabile quanto narrazione, postura e il sempreverde assolutamente si (o no). Comunque tatuato sul torace significa che per buona parte del tempo, il termine che indica la caratteristica meccanica del portatore, è opportunamente coperta. L'impronta di labbra pittate resterà imperituramente impressa anche quando il collo del poveretto sarà pieno di rughe.
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 2 ore fa, solitario ha scritto: Ho fatto il primo nell 85 a militare, poi ricoperto da un altro nel 90, fatti altri 2 dopo, in pantaloncini e maglietta non si vedono , ma non sono piccoli, sono legati alla mia vita, e sinceramente, non me ne frega niente, di come posso essere etichettato, 35 anni fa pensavano fossi un ex carcerato, ma sono i miei ricordi. D altra parte, le peggiori persone conosciute, vanno/andavano in chiesa, ed erano molto osservati, fin che rimanevano in chiesa, ma poi fuori...... Ma certo è una tua scelta legata ad affari tuoi. Poi mi sembra anche leggermente motivata in modo più significativo rispetto alla maggioranza dell'andamento odierno. Reale conformismo allo stato puro per moltissime persone. Per quanto riguarda la gente che va in Chiesa occhio a non fare anche qui di tutta l'erba un fascio, ci sono pedofili e bigotti, ma non tutti, inoltre queste categorie abbondano anche fuori dalla cosiddetta Chiesa.
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 1 minuto fa, wow ha scritto: resiliente è insopportabile quanto narrazione Qui non concordo. La "narrazione" sottintende come certi fatti sono interpretati e spiegati a seconda della visione del mondo, di interessi, spesso possiede un'accezione sociale, in quanto non tanto del singolo ma di un istanza sociale del momento. È una parola che ha un grande valore nello specificare che molto spesso la realtà o la verità sono delle costruzioni sociali. Quindi ritengo corretta usarla in svariate occasioni.
Martin Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 20 minuti fa, wow ha scritto: Secondo me il tatuaggio più pacchiano è l'impronta di rossetto sul collo... In campo tatuaggi tutto ciò che appare al di sopra della linea del colletto è ad altissimo rischio pacchianeria. (tra l'altro la legge regionale locale vieta i tatuaggi nelle zone che potrebbero dar luogo a "reazioni vagali" che comprendono praticamente tutto il collo, buona parte del torace superiore, buona parte del volto ed altri scampoli di pelle variamente dislocati. Un tatuatore "ufficiale" sopreso a praticare lavori in queste aree si vedrebbe ritirata l'autorizzazione)
wow Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 @Pinkflo3 non mi da fastidio il termine in se stesso, ma l'abuso che se ne fa. Le parole si logorano, non sono resilienti. Ogni tanto, non sempre, si potrebbe sostituire narrazione, narrativa, p.e. con racconto, versione, descrizione, esposizione, interpretazione ecc.
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 Resiliente è una parola figlia del neoliberismo imperante. È legata più che altro all'ipotesi che "il singolo", l'individuo debba trovare delle strategie per non farsi sopraffare dallo stress, dai problemi, dalle difficoltà, purtroppo la si usa moltissimo nel mondo del lavoro, per sgravare dalle responsabilità i datori di lavoro, le direzioni, i superiori, le organizzazioni dall'ammettere anche la propria parte di responsabilità nel creare queste difficoltà. È anche legata ad una certa passività personale e sociale e all'accettazione della situazione. "Resistenza" invece, che andava di moda fino agli anni 80-90 (quando poi hanno deciso di eliminarla perché scomoda politicamente) era più legata ad una dimensione sociale, di gruppo e presupponeva un rifiuto e una messa in discussione molto più attiva e temporanea e volta decisamente ad un prossimo cambiamento.
Panurge Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 Qui girava un soggetto con tatuaggio integrale sul viso, girava perché è già passato tra i più, con gran sollievo della collettività (spaccio, aggressioni e tutto il catalogo)
Pinkflo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 1 minuto fa, wow ha scritto: Ogni tanto, non sempre, si potrebbe sostituire narrazione, narrativa, p.e. con racconto, versione, descrizione, esposizione ecc. Questo certamente.
Bazza Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 20 minuti fa, Pinkflo3 ha scritto: Ma infatti oggi come oggi per la maggiorparte delle persone conta =0. Ed è giusto sia così.
Guru Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 A proposito, e del tatuaggio del cuoio capelluto che ne pensate?
maximo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 Il 30/5/2022 at 00:31, Pinkflo3 ha scritto: Un altro tatuaggio parecchio sinistro... ma siete dediti a qualche culto oscuro? Si, è vero. Io ad esempio, quando voglio andarci leggero, ascolto Marilyn Manson, poi, volendo fare le cose sul serio, vado anche di Mayhem e Burzum 1
maximo Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 Secondo me la fate troppo pesante... Pensate a godervi la vita, che da un momento all'altro 1 1
Martin Inviato 31 Maggio 2022 Inviato 31 Maggio 2022 2 ore fa, wow ha scritto: si potrebbe sostituire narrazione, narrativa, p.e. con racconto, versione, descrizione, esposizione, interpretazione ecc. Alla radio3 del pomeriggio ho sentito un meraviglioso "...variare lo storytelling della narrazione..." una sorta di narrazione al quadrato, insomma ! 😁
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