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Melius Club

Il lavoro nero e i bassi salari: i veri mali dell'Italia altro che RdC


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Inviato
2 minuti fa, claudiofera ha scritto:

No,perchè ciò che sarebbe indispensabile per la vita quotidiana ,vedere passaggio giornaliero alla Conad, è aumentato del 15%!

Intanto prendi atto, io l’ho già fatto da tempo, che non è scontato che il tuo tenore di vita, come quello di chiunque altro qui non è garantito per diritto divino, quindi non è scontato che domani tu possa permetterti esattamente ciò che ti permettevi ieri, poi scusa tu mi parli della Conad che nella GDO è quella che oggi rappresenta a livello nazionale l’eccellenza, Esselunga a parte che però non conosco direttamente, quindi scegli altro magari il Lidl e vedrai che forse il discorso cambia. 

Inviato

Certo noi occidentali siamo dei privilegiati.

E' innegabile.

 

Inviato
9 minuti fa, claudiofera ha scritto:

vedere passaggio giornaliero alla Conad

vedi, già qua sbagli in partenza.

mai le coop della sinistra, costi alti - qualità bassa - personale alienato.

ci vogliono gli hard core discount, tipo il lidl oppure l' aldi, tedeschi del menga

oppure quelli da morti di fame locali, tipo il prix che è vicentino

in alternativa penny market, teteschi come i primi due ed egualmente odiosa, però funzionano.

se invece vuoi più qualità ed il costo non è un problema, c'è il pam, l' esselunga, il famila oppure il gruppo selex.

Inviato
Adesso, criMan ha scritto:

Certo noi occidentali siamo dei privilegiati.

E' innegabile.

Il problema è che ci siamo convinti che sia una condizione immutabile, del resto se ogni tre per due c’è qualcuno che sproloquia di redistribuzione della ricchezza e tutti in Italia si sentono supportati perchè pensano che cosi facendo gli arrivi altro in tasca senza faticare di cosa vuoi parlare?

Noi in Italia stiamo in generale bene, qualcuno molto bene ed altri meno bene, ma non abbiamo neppure idea di cosa voglia dire stare male, tranne casi estremi anche qui ovviamente, eppure è bastato paventare l’ipotesi che gli immigrati ci “soffiassero” il lavoro e si riducesse di conseguenza il nostro livello di benessere per avallare politiche vergognose che hanno lasciato gente a soffrire in mare, per non parlare di coloro che in mare ci sono morti, senza che la cosa turbasse granché i nostri sogni, ma restiamo convinti che dalle logiche redistributive di cui si straparla saremmo noi a godere, del resto a Natale uscirà il nuovo modello di iPhone vorrai mica che non lo cambiamo tutti, rigorosamente a rate ovviamente perché c’è l’inflazione e non si arriva neppure alla terza settimana del mese signora mia.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

se invece vuoi più qualità ed il costo non è un problema, c'è il pam, l' esselunga, il famila oppure il gruppo selex.

Ci sono infatti anche gruppi privati locali che funzionano bene e sono convenienti, da noi ho scoperto Visotto ma non ne ho vicino casa.

Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

ma non abbiamo neppure idea di cosa voglia dire stare male,

certo , per noi stare male e' :

mi devo comprare la VW Golf , 'ncio' 'na lira mi compro la Yaris.

Per altri e' 'ncio' proprio la macchina..

4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Il problema è che ci siamo convinti che sia una condizione immutabile,

purtroppo questa e' una nostra illusione. Come la guerra in Ucraina ci ha ricordato che la pace non e' una cosa scontata e che i deliri di un pazzo potrebbero di colpo coinvolgerci.

Inviato

Il reddito dei cittadini di un paese si suddivide tra salari, rendite e profitti, lasciando per un momento da parte la tassazione. Se la quota per i salari si incrementa, deve diminuire quella destinata a profitti e rendite. Peraltro profitti e salari sono elementi alternativi, in una economia di mercato (fatte salve le situazioni di monopolio e simili) se i salari salgono, i profitti si contraggono.

Quanto alla tassazione, va evidenziato che la gran parte ritorna sotto forma di trasferimenti. Il bilancio INPS prevede uscite nel 2022 per circa 400 miliardi di euro (la metà circa degli 800 miliardi di tassazione complessiva), che tornano nella disponibilità dei cittadini (di cui 131 miliardi provengono da trasferimenti a carico del bilancio dello stato)

Gestione finanziaria INPS 2022.jpg

claudiofera
Inviato

Lidl la evito per principio,come eventuali vacanze in egitto dopo il fatto Regeni... tutti gli altri super non saranno Madre Teresa ,ma almeno non si ha notizia di manifestanti investiti nel corso di un picchettaggio..Inoltre,Conad e Coop sono dietro l'angolo ,mentre per arrivare a Lidl me ce vorrebbe un cerchio.Tutto ciò, prescindendo dalla qualità del mangime,rispetto alla quale sono molto signorino.Diciamo che amo scegliere male, ma voglio farlo per conto mio.In conclusione sono preoccupato , se questo 6,9%  quando fai la spesa quotidiana diventa il 15..allora mi sà che a un buon tenore non ci arriverò mai.Nel 2022 ho capito che sono stonatissimo .

  • Haha 1
Inviato

@claudiofera col teletrasporto vieni a vicenza a provare l' ebbrezza del prix

Prix, l'avventura di Giuliano e dei 6 fratelli maghi del discount (ilgazzettino.it)

Inviato
21 minuti fa, Savgal ha scritto:

Il reddito dei cittadini di un paese si suddivide tra salari, rendite e profitti, lasciando per un momento da parte la tassazione. Se la quota per i salari si incrementa, deve diminuire quella destinata a profitti e rendite. Peraltro profitti e salari sono elementi alternativi, in una economia di mercato (fatte salve le situazioni di monopolio e simili) se i salari salgono, i profitti si contraggono.

Quanto alla tassazione, va evidenziato che la gran parte ritorna sotto forma di trasferimenti. Il bilancio INPS prevede uscite nel 2022 per circa 400 miliardi di euro (la metà circa degli 800 miliardi di tassazione complessiva), che tornano nella disponibilità dei cittadini (di cui 131 miliardi provengono da trasferimenti a carico del bilancio dello stato)

Tutto giusto, ma lasciando da parte la tassazione e ragionando in maniera “chiusa” sul sistema paese Italia senza confrontarsi con il resto dell’Europa zona euro manca forse la parte più importante perché l’economia non funziona con l’autarchia e necessariamente in tutti i settori dobbiamo fare i conti con l’economia globale. Tra l’altro gli 800 miliardi della tassazione, comprenda della parte previdenziale che “ritornerebbe” erano possibili ma non lo saranno nel

prossimo futuro che l’andamento demografico, oltre a quello economico ovviamente, peggioreranno e necessariamente si dovranno tagliare spese, quindi anche welfare, od aumentare ulteriormente la tassazione finendo per peggiorare ulteriormente il quadro generale dell’economia del paese.

Membro_0022
Inviato
2 ore fa, 31canzoni ha scritto:

[i sindacati] si sono dimenticati che il loro lavoro dovrebbe essere fare l'interesse dei propri associati

Posso proporre questo come il post con la migliore battuta del mese, se non dell'anno ? 😂

Inviato

Ma quando si invoca "l'aumento di produttività, che si intende" ? Maggior prodotto per unità di lavoro ? 

In caso affermativo avremo due casi: 

- Chi lavora produce di più: Abbiamo di che vendere questo extra ? 

- Il prodotto totale rimane più o meno costante: Che facciamo fare a quelli che si liberano ? 

 

E', se vogliamo, il corrispettivo del problema della sempre invocata "società selettiva e meritocratica": E agli altri che facciamo fare ? E quanto li paghiamo ? 

😏

Membro_0022
Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

Che facciamo fare a quelli che si liberano ? 

Semplice: gli diamo il vergognoso reddito di cittadinanza, pagato con le tasse sempre più alte di quelli che lavorano.

 

Membro_0022
Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

Già fatto quindi...😁

I cinquestalle sono sempre un passo avanti ai tempi 😁

Inviato
8 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Il problema è che ci siamo convinti che sia una condizione immutabile, del resto se ogni tre per due c’è qualcuno che sproloquia di redistribuzione della ricchezza e tutti in Italia si sentono supportati perchè pensano che cosi facendo gli arrivi altro in tasca senza faticare di cosa vuoi parlare?

Noi in Italia stiamo in generale bene, qualcuno molto bene ed altri meno bene, ma non abbiamo neppure idea di cosa voglia dire stare male, tranne casi estremi anche qui ovviamente, eppure è bastato paventare l’ipotesi che gli immigrati ci “soffiassero” il lavoro e si riducesse di conseguenza il nostro livello di benessere per avallare politiche vergognose che hanno lasciato gente a soffrire in mare, per non parlare di coloro che in mare ci sono morti, senza che la cosa turbasse granché i nostri sogni, ma restiamo convinti che dalle logiche redistributive di cui si straparla saremmo noi a godere, del resto a Natale uscirà il nuovo modello di iPhone vorrai mica che non lo cambiamo tutti, rigorosamente a rate ovviamente perché c’è l’inflazione e non si arriva neppure alla terza settimana del mese signora mia.

 bravo Mauro 👍

Inviato
8 ore fa, Savgal ha scritto:

Se la quota per i salari si incrementa, deve diminuire quella destinata a profitti e rendite. Peraltro profitti e salari sono elementi alternativi, in una economia di mercato (fatte salve le situazioni di monopolio e simili) se i salari salgono, i profitti si contraggono.

questa sciocchezza dove l’hai letta, sul manuale di economia politica del collettivo studentesco?
se aumenta il PIL (che è il fatturato di uno stato) aumentano tranquillamente tutti e due, profitti e salari - le rendite sono legate anche ad altro e possono andare per conto loro a volte - . Soprattutto se aumenta la produttività che vuol dire più fatturato con minori costi. 

La torta da dividere tra capitale e lavoro non è mica ogni anno di un kilo, più un’azienda o un paese « lavorano bene » più la torta diventa grande più aumentano salari e profitti.

 

Inviato
5 ore fa, Martin ha scritto:

agli altri che facciamo fare ? E quanto li paghiamo ? 

È il concetto che debba esserci qualcuno esterno a pensare a queste due cose che è perdente… il bisognino fa trottare la vecchia… le cose migliori le ho concepite quando ero davvero senza nulla, se avessi avuto quello che hanno i miei figli ora avrei semplicemente dato dentro di deboscia e dissolutezza (per fortuna loro invece no)

Una quota di stimolati dal bisogno è funzionale al miglioramento della comunità tutta, crea competizione e mette in discussione l’ordine economico vigente attraverso il contendere della ricchezza. 


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