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Cavo usb hi end, ha senso?


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Inviato

Mi spiace. Ma è la tua elettrotecnica ad aver bisogno di un ripasso. Un cavo collegato da un lato solo, è un cavo che non esiste perché non c'è circolazione di corrente. Fattene una ragione.

Inviato
2 minuti fa, Ggr ha scritto:

Un cavo collegato da un lato solo, è un cavo che non esiste perché non c'è circolazione di corrente. Fattene una ragione.

Ti ho fatto due domande prima, dove sono finite le risposte?

 

 

Inviato
29 minuti fa, ClaveFremen ha scritto:

trasmettitore al ricevitore non vuole affatto dire che non influisca sui cavi vicini e quindi sul segnale...

Un cavo influisce sugli altri quando ha induttanza e capacita. Per avere induttanza e capacità, deve circolare corrente. Altrimenti c'è il nulla. 

Ti faccio io una domanda.

Supponiamo che la fase dell'impianto di casa, sia la sorgente di +5 volt, e tu il cavo di alimentazione.

Tu prendi in mano il cavo, sei sollevato da terra,  prendi la scossa? Circola corrente sul tuo corpo? E questa è la prima domanda. 

La seconda è:  se sei cosi sicuro che influenza, spoega tu al mondo perché. 

 

Inviato

Noto che continui a non rispondere... chissà perché?

19 minuti fa, Ggr ha scritto:

Un cavo influisce sugli altri quando ha induttanza e capacita. Per avere induttanza e capacità, deve circolare corrente. Altrimenti c'è il nulla. 

quindi i condensatori non esistono... interessante, quanti soldi buttati in condensatori costosi...

 

19 minuti fa, Ggr ha scritto:

Supponiamo che la fase dell'impianto di casa, sia la sorgente di +5 volt, e tu il cavo di alimentazione.

Tu prendi in mano il cavo, sei sollevato da terra,  prendi la scossa? Circola corrente sul tuo corpo? E questa è la prima domanda.

 

Non prendo la scossa e non circola corrente, come gli uccellini che si posano sui fili della corrente.

 

Ma se mi avvicini abbastanza un filo del neutro, senza toccarmi, ad un certo punto si creerà un arco, eppure non c'è collegamento diretto, fino a poco prima non circolava corrente ed ora si... cosa sarà successo?

22 minuti fa, Ggr ha scritto:

La seconda è:  se sei cosi sicuro che influenza, spiega tu al mondo perché. 

Visto che non sai rispondere lo faccio volentieri io:

  • quei cavi sono antenne che ricevono e trasmettono disturbi, tanto per cominciare
  • il cavo di massa forma un condensatore assieme ai fili della linea dati, c'è accoppiamento capacitivo
  • etc.
Inviato
2 minuti fa, ClaveFremen ha scritto:
  • quei cavi sono antenne che ricevono e trasmettono disturbi, tanto per cominciare
  • il cavo di massa forma un condensatore assieme ai fili della linea dati, c'è accoppiamento capacitivo
  • etc.

E cosa ci azzecca con l'inflienza elettrica che i cavi hanno tra di loro?

Le influenze esterne sono un'altra cosa dalle influenze reciproche tra cavi, che si hanno solo se circola corrente. 

Gli accoppiamenti capacitivi si hanno se circola corrente. Se non circola non si accoppia un bel niente, perche non c'è capacità. 

Sul paragonare un cavo ad un condensatore,  neanche mi ci metto.

Inviato
17 minuti fa, Ggr ha scritto:

Sul paragonare un cavo ad un condensatore,  neanche mi ci metto.

Quindi la capacità che misuri sul cavo da dove arriva? La porta la cicogna? Non si comporta esattamente come un condensatore contribuendo a determinare la banda passante del cavo?

 

Ho l'impressione che tu stia guardando la cosa troppo per compartimenti stagni...

Inviato

Sono certo, perché in via teorica è possibilie, che vi possano essere interferenze elettriche nella trasmissione di un file audio via cavo USB.

Chiedo:

- queste interferenze ci sono sempre?

- è possibile che in alcune situazioni queste interferenze NON ci siano?

- che effetto udibile producono?

- tale effetto  è sempre lo stesso e viene sempre (in qualunque setup) percepito allo stesso modo? 

Inviato
1 ora fa, scroodge ha scritto:

Chiedo:

- queste interferenze ci sono sempre?

- è possibile che in alcune situazioni queste interferenze NON ci siano?

- che effetto udibile producono?

- tale effetto  è sempre lo stesso e viene sempre (in qualunque setup) percepito allo stesso modo? 

 

Per me:

 

Non è detto ci siano sempre

Possibile.

Dipende di che tipo sono e dalla qualità del setup.

Non è sempre lo stesso,  e sentirlo piu meno o niente, dipende dalla bontà del setup o dalla voglia che abbiamo di ascoltare difetti invece che musica.

  • Thanks 1
Inviato

@scroodge Ti posso dare la mia semplice opinione basata sulla mia esperienza personale e non su misure ad hoc e da cose che ho letto/visto e trovato convincenti.

 

1 ora fa, scroodge ha scritto:

- queste interferenze ci sono sempre?

- è possibile che in alcune situazioni queste interferenze NON ci siano?

Le interferenze non sono nel segnale ma vengono generate dal ricevitore tentando di interpretare il segnale analogico che rappresenta quello digitale.

 

Il ricevitore riesce pressoché sempre a ricavare il segnale digitale corretto ma il lavoro che deve fare implica l'uso di varie sue componenti e funzionalità a seconda dello stato del segnale analogico in arrivo, ogni volta che uno di questi componenti entra in funzione si presenta un disturbo sulle linee di alimentazione e queste fluttuano a seconda della potenza utilizzata dal chip ricevitore.

 

Oltre alla qualità del chip ricevitore ci sono varie tecniche di disaccoppiamento per ridurre questi disturbi sulle linee di alimentazione e relative masse ma quanto sia necessario, ed opportuno, lavorare in merito le opinioni differiscono e molti ingegneri ritengono il compito assolto quando i livelli di rumore sono sotto la soglia di udibilità generalmente accettata.

 

Alla fine ciò che importa è se questi disturbi portano a differenze udibili nel risultato finale.

 

Dipende da ogni singolo caso, dai componenti e dalle tecniche utilizzate da chi ha progettato il DAC e dalle sinergie degli apparecchi.

 

1 ora fa, scroodge ha scritto:

- tale effetto  è sempre lo stesso e viene sempre (in qualunque setup) percepito allo stesso modo? 

 

Come scritto sopra dipende dal singolo caso e dalle attenzioni utilizzate dal progettista.

 

1 ora fa, scroodge ha scritto:

- che effetto udibile producono?

 

Citando Rob Watts (riguardo ai DAC ed in particolare alla modulazione del rumore di fondo):

  • Variazioni nel timbro
  • Variazioni nella ricostruzione spaziale ed in particolare nella profondità
  • Variazioni nella dinamica, nella senso di velocità e ritmo
  • Separazione degli strumenti
  • Chiara percezione dell'inizio e dalla fine delle note

a queste aggiungerei il senso di naturalezza e la fatica di ascolto, più difficili da valutare ed effimere.

 

ci sono aziende e persone che hanno fatto ricerca industriale in tal senso come ad esempio Rob Watts di Chord od il team dei DAC Sabre di ESS ma essendo ricerca industriale hanno pubblicato ben poco se non rare presentazioni private od in seminari con i costruttori e loro le misure (che non sono semplici e standard misure di distorsione) sono indicate in termini anedottici.

 

Un paio di esempi, sono lunghi ma contengono un mare di informazioni interessanti:

https://www.youtube.com/watch?v=BXyjsSYjnL8

https://www.youtube.com/watch?v=8Mn5PrnZV-k

Nella presentazione di ESS intorno ai 30' comincia la trattazione del rumore generato all'interno dei chip, di come questo influenzi l'esperienza, di come non sia rilevabile dalle normali misure di distorsione e di come misurarlo.

Le stesse considerazioni valgono per qualunque chip digitale, compresi i ricevitori USB.

 

Maggiormente in-topic le considerazioni di John Swenson di Uptone Audio:

https://uptoneaudio.com/pages/j-swenson-tech-corner

In particolare il paper sullo Etherregen spiega meglio i meccanismi del rumore e la loro relazione con l'integrità del segnale in arrivo al ricevitore:

https://cdn.shopify.com/s/files/1/0660/6121/files/UpTone-J.Swenson_EtherREGEN_white_paper.pdf?v=1583429386

 

 

 

  • Thanks 1
Inviato

Qualcuno mi spiega perché, in una discussione così esoterica, nessuno fa viaggiare i dati su cavi AES/EBU con il clock separato su bnc?

 

Io comunque taglierei la testa al toro sulle varie correnti di pensiero…

C’è bisogno di un A/D D/A, si fa un loopback e si testano i cavi di qualsiasi nantura; si registra il tutto e contestualmente si guarda il segnale con un analizzatore di spettro (basta un software gratuito).

 

 

  • Melius 1
Inviato
48 minuti fa, gobert4 ha scritto:

bisogno di un A/D D/A, si fa un loopback e si testano i cavi di qualsiasi nantura; si registra il tutto e contestualmente si guarda il segnale con un analizzatore di spettro (basta un software gratuito).

La cosa migliore che ti risponderanno, è che non tutto si può misurare...😀

Inviato
1 ora fa, fabbe ha scritto:

quindi, se ho capito bene il cavo non c'entra con le interferenze!?

Le interferenze sono causate dal ricevitore ma sono collegate direttamente al lavoro che deve fare per recuperare i dati dal segnale analogico che rappresenta quello digitale.

 

Quindi maggiore è il grado di integrità del segnale che il cavo ti può garantire meno gravoso sarà il lavoro che il ricevitore deve fare e minori i disturbi che genererà.

Inviato

@ClaveFremen ovvio, ma a questo punto la domanda naturale è ; due cavi perfetti dal punto di vista strutturale, A cavo normale B cavo high-end. Quale scegliere?

Inviato
1 ora fa, fabbe ha scritto:

due cavi perfetti dal punto di vista strutturale, A cavo normale B cavo high-end. Quale scegliere?

 

Dipende cosa intendi per 'perfetto dal punto di vista strutturale', al mio orecchio non vuol dire molto.

 

Materiali, geometrie ed ogni altra caratteristica costruttiva contano relativamente poco, quello che conta è il risultato tecnico, ovvero l'integrità del segnale ottenuta.

 

Quindi in linea teorica due cavi, per quanto diversi, che al test del diagramma ad occhio risultino identici dovrebbero avere la medesima prestazione.

 

media-1166738-295165-tmw-eye-freescale-fig4.jpg.550cc1a045e7aaf89624176b81f5cdce.jpg

(Immagine da: https://www.edn.com/eye-diagram-basics-reading-and-applying-eye-diagrams/)

 

Su quale scegliere entrano poi in gioco i propri personali obbiettivi secondari come costo, durabilità , resistenza, aspetto estetico, etc.

 

Ad ogni modo, a scanso di equivoci, una prova d'ascolto la farei sempre 😉

Inviato
11 ore fa, gobert4 ha scritto:

si guarda il segnale con un analizzatore di spettro (basta un software gratuito).

E dopo le prendi da quelli che dicono che con le misure non ci fai nulla..😉

Ah... scusa non avevo visto la risposta da @Ggr

  • Haha 1
Inviato

@ClaveFremen grazie davvero per le tue risposte alle mie banalissime domande.

Finalmente, mica da te, che ti conosco, risposte fondate sul buon senso e su conoscenze fatte proprie ed espresse con parole proprie e comprensibili, oltre che corredate da riferimenti precisi.

🥇👍💪

Inviato

@scroodge

se qualcuno pensa che con questo test non ci si fa nulla, allora si vuole lasciare sul mistico, una materia scientifica 🙂

 

Oltretutto non ho detto di guardare solo l’analizzatore di spettro, ma ho detto di registrare il tutto e aggiungo:

fare A/B test blindati.

Poi si prendono 2 segnali ed uno lo si manda in controfase…

Oltre al rumore delle elettroniche, ciò che rimane (se c’è) è la differenza tra i cavi!

 

L’analizzatore serve solo per avere anche una risposta visiva di ciò che si ascolta.

  • Melius 1

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