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Goldmund Studietto / Souther sla3


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Inviato

Salve a tutti, è da un po' di tempo che questo giradischi staziona in saletta, é messo discretamente male, e presenta delle modifiche maldestre che hanno compromesso il buon funzionamento. 

Il goldmund Studietto era il più economico dei 4 giradischi prodotti dalla società svizzera (reference, st4, studio e studietto), comunque parliamo di un oggetto molto costoso all'epoca (seconda metà degli anni 80, prima metà dei 90, oltre 4 milioni di lire senza braccio) e anche oggi mantiene una elevata quotazione sul mercato dell'usato.

La stessa Goldmund produceva dei bracci tangenziali a controllo elettronico, derivati dai Rabco (sl3/sl5 le sigle), molto ben suonanti, ma dai servomeccanismi rumorosi e dalla scarsa affidabilità. 

Un degno sostituto (oltre agli imperniati di Pierre Lurne', progettista dei giradischi Goldmund) era rappresentato dal braccio tangenziale Souther, marchio americano in seguito acquistato dalla Clearaudio, che ne riprese il sistema di funzionamento completamente meccanico...

Inviato

Il Goldmund Studietto é un giradischi a controtelaio flottante, con un piatto in metacrilato ai cui bordi sono incastonati 10 elementi circolari in piombo.

Il piano inferiore é accoppiato rigidamente all'appoggio tramite punte, supporta nella faccia superiore tre grosse manopole che regolano l'altezza delle molle per la perfetta messa in piano.

Le molle vanno ad inserirsi in tre scassi sul piano superiore, smorzate da feltrini circolari...

L'alimentatore é separato, e alimenta un motore direttamente calettato al piatto (trazione diretta), l'esemplare in mio possesso é un mk2, con motore jvc (in luogo del Papst dei primi modelli).

Sotto il motore c'è una scheda che filtra e regola le tensioni corrette per il funzionamento del giradischi e firnisce anche l'alimentazione per i bracci tangenziali Goldmund.

Il giradischi é costruito quasi totalmente in metacrilato nero di buon spessore...

Inviato

Il braccio tangenziale Souther é costituito da una struttura di supporto molto rigida, che presenta due binari in metallo lucidato (o anche vetro, dipende dalle versioni), dove scorre un carrello con tre piccole ruote in acciaio, molto dure, scorrevoli e lisce.

Il carrello supporta un piccolo braccio con portatestina e contrappesi...il movimento della testina é dato dal trascinamento della puntina sul microsolco, come i classici bracci imperniati...funzionamento semplice, affidabile e preciso, niente automatismi, cinghie o altro...

 

Inviato

I piccoli trefoli cge dalla testina vanno agli rca di uscita erano stati sostituiti, ladciati penzolanti, e un paio con le pagliuzze strappate...

Ho provveduto ad una revisione generale del giradischi che ora va alla grande...

Inviato

Questa é la basetta di controllo delle tensioni che vanno al motore, presentava alcuni punti surriscaldati e qualche saldatura fredda che ogni tanto faceva accelerare la velocità di rotazione del piatto (si spegneva la spia "lock" che controlla la perfetta e costante rotazione del piatto...

20220528_183844_resized.jpg

Inviato

Una volta "rimesso in piedi" , ho montato una economicissima testina Audiotechnica e dopo un sommario bilanciamento dei pesi e dell'overhang, ho messo su un disco...

Inviato

Ciao, una macchina particolare ed interessante. Sarebbe bello vederla dal vivo e soprattutto sentirla suonare. 

Buona cosa che hai le capacità per mettere mano alle cose, specie alle magagne degli altri

  • Thanks 1
  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato

@Ulmerino.  hai fatto una ricerca per sapere se i chip sono proprietari o viceversa commerciali in modo da averne disponibilità in caso di problemi?

Inviato

...e ho capito perché i giradischi Goldmund hanno la fama, ampiamente meritata, di sorgenti high end...

Quello che colpisce subito (ricordare che c'è montata una testina da 50 euro), è l'estrema pulizia del suono, nessun rumore di fondo, anche i difetti del disco (polvere, scratch ecc..) sono molto minimizzati...

Il suono gode di una trasparenza, pulizia e dettaglio ascoltate rare volte da una sorgente analogica, il timbro è chiaro, il basso molto potente ma compatto, asciutto e definito, gli attacchi sono molto netti e il suono é vivace, dinamico e articolato...É un giradischi che mi ha steso con la bellezza del suo suono, e molto dipende anche dal braccio, che traccia perfettamente fino all'ultimo solco...

Inviato

@BEST-GROOVE i chip dovrebbero essere di normale reperibilità,  c'era una saldatura fredda che mi ha fatto impazzire, credo che qualche condensatore sia da cambiare, come alcune resistenze...

Inviato

Ho istallato anche tre piedini con feltrino come fondo corsa per le molle (comunque removibili), che non essendo vincolate nel movimento, possono causare vistose oscillazioni del piano superiore, in caso di urti anche minimi...

 

20220605_165024.jpg

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
57 minuti fa, Ulmerino. ha scritto:

i chip dovrebbero essere di normale reperibilità,

molto bene, per scrupolo ti sei segnato le sigle e fatta ricerca in rete? Te lo chiedo perché nel caso decidessi di tenerlo per un po' di anni sarebbe sensato procurarsene uno per tipo visto il costo probabilmente irrisorio e che tra un po' di tempo potrebbero diventare irreperibili... sia mai che come si dice dalle mie parti " capitasse un mal di notte" almeno li hai.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@Ulmerino.complimenti per la disamina puntuale ed appassionata di questo giradischi. A me lo Studietto è sempre piaciuto molto e più volte sono stato sul punto di compralo, ma avendo già uno Studio mkIV con T3b alla fine ho sempre desistito. Ma non è detto che in futuro non ne prenda uno, rigorosamente col suo T5.

A proposito della presunta inaffidabilità di bracci tangenziali Goldmund, il mio T3b con servo PL7, acquistato usato nel 1989, ha funzionato ininterrottamente e bene senza incertezze fino al 2020, per poi lasciarmi improvvisamente in panne (il motorino pur ricevendo impulsi dal servocontrollo non ne voleva sapere di girare). In assenza totale ed assoluta di qualsiasi tipo di assistenza da parte dell’attuale Goldmund, non è stato facile trovare un motorino che avesse un alberino dello stesso diametro su cui montare la puleggia e, soprattutto, che avesse la stessa coppia dell’originale (non più in produzione) ma il bravissimo Gianluca D’Agnolo è riuscito nell’impresa. 
Semmai il problema dei tangenziali Goldmund è la loro taratura fine,  che in molti casi è con certe testine può essere davvero snervante e mandarti in manicomio. Ma questo è un altro argomento…

 

  • Melius 1
Inviato

@BEST-GROOVE tenerlo un po' di anni? Dovrei chiudermi in casa, senza internet e con la camicia di forza...ho appena trovato un Goldmund Studio...😭😭😭...ma devo resistere...😂

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