Ciao caro

[Panurge]

Quando un collega parte con il caro o carissimo è cosa buona evitare di dargli le spalle.

[briandinazareth]

9 minuti fa, Panurge ha scritto:

Quando un collega parte con il caro o carissimo è cosa buona evitare di dargli le spalle.

 

a me il carissimo fa subito effetto Christian De Sica, e quindi l'immaginario mi porta a serrare le terga...

[MarioVanWood]

15 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Io generalmente sono molto formale

Lo suppo anzi lo nevo

 

15 ore fa, qzndq3 ha scritto:

che se ci fossimo dati dal tu

ti si può dare del Peppino?

[damiano]

Eppure è iniziata "dall'alto": i medici ospedalieri danno regolarmente del tu ai pazienti allettati. Mi ricordo un episodio con mio padre ricoverato che al primo "come ti senti oggi" ha immediatamente stabilito il giusto rapporto cliente-fornitore.

Ciao 

D.

 

 

[Guru]

@damiano Guarda, da addetto ai lavori ti assicuro che dare del tu ai pazienti viene istintivo ed è tutt'altro che una mancanza di rispetto... Penso che istintivamente derivi dal desiderio di far sentire l'assistito all'interno di un ambiente più familiare.

[briandinazareth]

quello della scomparsa delle forme linguistiche che esprimono distanza, poca confidenza o forme di rispetto specifico è un fenomeno universale (con le varie specificità nelle diverse lingue). 

se ne lamentano in francia, in giappone e spagna. 

forse la formalità, già in decadenza da tanto, sta diventando desueta? 

i miei nonni ai loro genitori davano del voi, già la generazione successiva aveva perso questa forma di rispetto che adesso ci sembra assurda, mi sembra un fenomeno progressivo e di lunga data.

[Guru]

Io comunque quando ho stima e simpatia per persone con le quali ho confidenza spesso le chiamo 'grande"... Peccato che una volta mi sia scappato con un coetaneo alto uno e cinquanta. 🙈

[Aletto]

Davvero il lei ci salva dalla barbarie?

Il mondo anglosassone non ha mai conosciuto il dare del lei eppure sanno essere formali e conoscono il rispetto. Sono sempre molto educato e gentile con tutti e cerco, appena mi è possibile, di aiutare con i fatti e non a parole, eppure ho sempre detestato il lei, il prendere le distanze, l’arrocco dietro la forma verbale. A meno di situazioni veramente formali il lei inizia ad essere una reliquia fonetica verbale che non aiuta altro che ad alimentare ulteriormente distanze, conflitti e rappresaglie.

Diamoci del tu stando con gli occhi aperti; quasi meglio farsi fregare che partire diffidenti da subito.

Cmq nulla di personale e sono solo miei pensieri. Max rispetto per tutti e se il lei vi fa sentire più a vostro agio, usatelo, ci mancherebbe.

[iBan69]

Ciao caro, un par di balle! Mi dai della “vostra eccellenza!”

[mozarteum]

Il lei e’ discriminatorio rispetto a darsi del lui

[Velvet]

Non so, forse dipende dal contesto educativo in cui si è cresciuti e si vive. La lingua italiana, al pari di quella tedesca, prevede certe forme espressive che sono una ricchezza, non una privazione. Se in un contesto formale dai del Du ad un tedesco in vece del Sie vieni relegato al tavolo dei bambini.

Non è che esordire con un "ehi bro, come butta?" e cacciare un rutto ci renda automaticamente giovani e vicini.

[Schelefetris]

darsi del Vossia ristabilisce le giuste distanze.

[Gaetanoalberto]

Io, ogni volta che mi hanno rotto i maroni, inizio con un "carissimi". 

È grave? 

[mom]

Il tu/lei sta diventando molto lasco. Restano però dei punti invalicabili e assolutamente interdetti. Un rispetto dovuto non solo alla persona ma soprattutto al ruolo che ricoprono: chi si permetterebbe mai di dare del tu al presidente Mattarella? ( in questo caso si potrebbe addirittura ventilare un’ ipotesi di reato, credo…)

Personalmente ci tengo a dare del lei alle persone che non stimo e con le quali desidero mantenere le distanze; con le altre sono sempre più indulgente, commesse comprese, anche in Francia. Mai in Germania dove il Sie è tuttora ben presente. Non ho mai permesso ai miei studenti di darmi del tu: questione di rispetto al ruolo educativo che ho esercitato in quel periodo della mia vita.( mai tollerato cappelli e cappellini, in testa, in classe).Con gli anni, invece, sono diventata amica della mia professoressa di filosofia e quindi, essendo cambiato lo status, il darsi del tu è venuto spontaneo ad entrambe. 
Utilizzo il caro/a con gli amici ma quasi mai il carissimo/a in italiano; in francese è comune invece il très  o il bien prima del cher /chère. 
 

[Velvet]

Quindi ne deduco che se contatti un'azienda e al telefono ti rispondono "ciao cara, cosa posso fare per te?" la cosa possa essere ritenuta normale ed auspicabile.

La controrisposta immagino potrebbe essere del tipo "ehi carissimo/a, ho quel caxxo di router che non va una sega, non è che mi mandi un boy a sistemarlo?" 😄 

[Velvet]

PS a scanso di equivoci, quando la bella e giovane tabaccaia dai capelli rossi e occhioni verdi (uno stereotipo, lo so) mi da del tu, mi guardo bene dal darle del lei. 😁

[briandinazareth]

47 minuti fa, Velvet ha scritto:

La lingua italiana, al pari di quella tedesca, prevede certe forme espressive che sono una ricchezza, non una privazione. Se in un contesto formale dai del Du ad un tedesco in vece del Sie vieni relegato al tavolo dei bambini.

 

forse è l'utilità di certe forme che sta venendo meno. 

il fatto che stiano diventando sempre meno importanti ha forse a che fare con un cambio profondo nella società e nei rapporti che per molti le rende desuete.

 

[mozarteum]

Al telefono il tu tu e’ normale