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Dubbio sull'apporto dei cavi


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acusticamente
Inviato

@gobert4  io non contesto che l’interfaccia di un cavo sia un elemento che può  produrre effetti diversi a seconda di quello che è collegato.  È proprio per questo che ho scritto che, a seconda della catena, possono esserci differenze forti oppure no.

Differenze che magari nel test non ritrovo così grandi.

acusticamente
Inviato
48 minuti fa, gobert4 ha scritto:

Se il cavo x suona diverso dal cavo y, in maniera marcata, lo sentono tutti quelli che hanno un orecchio in buono stato

C’è anche chi sostiene che non possono esserci differenze a prescindere e io non me la sento di andare al di là della semplice constatazione di quello che viene espresso

Inviato
1 ora fa, davenrk ha scritto:

ha un gruppo su facebook dedicato ai cavi 😄

la sua è una battaglia infinita con cavidioti 😂

Triestino, chef di professione, prima scriveva qui, ai primi tempi di videohifi

Inviato

@acusticamente

capisco, certo...

purtroppo però su di un forum credo che sia l'unica soluzione.

Trovarsi in un unico posto, la vedo più complicata.

acusticamente
Inviato

@gobert4  sono questioni tra le più spinose, sempre considerando che è comunque un nostro divertimento e quindi nulla di grave, e sarà dura incontrarsi su un terreno comune e fare qualcosa di pratico.  Però non chiudiamo tutte le porte e magari con un po’ di buona volontà qualcosa si riuscirà a fare.

Sulla tua proposta di test vediamo se arrivano altre considerazioni.

A me rimane ancora poco chiaro dove si vorrebbe andare a parare.

Ci saranno quelli che sentono differenze e quelli che no, esattamente come viene riportato in genere nelle discussioni.

Inviato
2 ore fa, gobert4 ha scritto:

Ti posso assicurare che per farlo, non si usa musica complessa ma segnali specifici.

E questo vale anche per distorsioni armoniche, rotazioni di fase, ecc ecc

Guarda che ho capito benissimo quello che hai scritto …

Non si utilizza musica complessa ma segnali “specifici” perché altrimenti non saremmo in grado di misurare alcunché … per cui continuo a ritenere che le misure siano indispensabili, ma non permettono (ancora) di capire come sarà la musica riprodotta.

PS: gli “attacchi” di cui parlo non sono i transienti … forse mi sono spiegato male: se si registra uno strumento e si eliminano i primi millisecondi dalla registrazione non si riconosce più quale strumento sta suonando, il nostro sistema orecchio/cervello identifica lo strumento dalle onde (estremamente complesse) emesse nei primi millisecondi (gli attacchi, appunto).

ascoltoebasta
Inviato
21 ore fa, acusticamente ha scritto:

I test in compagnia sarebbero piacevoli e utili ma se si va con l’idea di dimostrarti che hai torto, e non liberi da preconcetti, si parte già col piede sbagliato.

Certo,sarebbero piacevoli se si fosse non prevenuti,come quando il mio amico ascoltò le differenze tra Nordost e MIT e disse: "farei torto alla mia serietà se non riconoscessi le differenze evidenti tra questi cavi", il test proposto da @gobert4 ha poco senso,le prove si fanno con calma,nel proprio impianto e senza stacca/attacca e si ascolta...e basta.

ascoltoebasta
Inviato

Per quanto mi riguarda le opinioni di MIlossa hanno la stessa valenza delle mie o di chiunque altro serio appassionato che descrive le proprie esperienze riguardi i cavi.

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

differenze tra Nordost e MIT e disse: "farei torto alla mia serietà se non riconoscessi le differenze evidenti tra questi cavi

E già questo dice una sacrosanta verità. Uno dei due non funziona. Perché va da se, se parliamo di hi fi, esiste solo un suono giusto. In teoria dovrebbero suonare uguali. 

Questo ci riporta dritti allo sport che tutti pratichiamo. Il my fi. 

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
44 minuti fa, Ggr ha scritto:

E già questo dice una sacrosanta verità. Uno dei due non funziona. Perché va da se, se parliamo di hi fi, esiste solo un suono giusto. In teoria dovrebbero suonare uguali. 

Questo ci riporta dritti allo sport che tutti pratichiamo. Il my fi. 

Io infatti sostengo il my fi, perchè ognuno di noi preferisce chi un suono più aperto,chi la prevalenza dei medi,altri una presenza possente delle basse frequenze,c'è il cavo giusto,come c'è il pre,l'ampli e il player per ognuno di noi in relazione ai nostri gusti, questo dobbiamo ricercare se vogliamo ascoltare la musica come piace a noi traendo piacere dall'ascolto.

Inviato
Il 22/6/2022 at 14:09, rabass6 ha scritto:

Molto banalmente, basso e cassa che prima erano leggermente slegati sull’asse temporale (eh, sono bassista, quindi sono cose a cui faccio caso), adesso sono coerenti e precisi, perfettamente allineati. 

Scusa, leggendo la discussione mi sono imbattuto in questa tua dichiarazione, senza voler far polemica e credendo alle tue parole, com'è possibile che ciò accada dato che vengono da una registrazione ? 

O forse sono io che non ho ben compreso quello che intendi...

Inviato

Leggevo di un test fatto su Audioscience Review nel quale testavano strumentalmente un cavo importante di oltre 1000 dollari. Ora non ricordo la marca, ma è quello che viene alimentato da una batteria. Bene, il cavo generava rumore, cosa che il cavo di confronto da 30 dollari non faceva. Commento finale; da scartare.

In sintesi, bisogna sempre distinguere la fuffa dalla sostanza, il che non è sempre facile.

Inviato

@Bazza no, hai sicuramente compreso benissimo, anche io mi sono trovato colpito da questo effetto, non ho idea se sia perché l’ampli riesce a gestire meglio l’energia necessaria in quel momento, in ogni caso, da musicista, non è raro trovare strumentazione che fatica a star dietro ai passaggi più complessi, e l’effetto percepito solitamente è di “rallentamento”, anche se in realtà è compressione

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Io infatti sostengo il my fi

Non si tratta di sostenerlo. Si tratta di ammetterlo. A sto punto, perche farlo con dei cavi, dal costo esorbitante e dal risultato incerto? Meglio un equalizzatore digitale, un dsp, un drc ecc.

I colli di bottiglia, non sono più nei nostri impianti già da un pezzo. Sono rimasti solo nelle nostre teste. 

Inviato
14 minuti fa, Ggr ha scritto:

A sto punto, perche farlo con dei cavi, dal costo esorbitante e dal risultato incerto? Meglio un equalizzatore digitale, un dsp, un drc ecc.

Perché un equalizzatore bisogna saperlo usare, devi sapere cosa farci e come. E la stragrande maggioranza degli audiofili non lo sa. 

I cavi, al contrario, basta attaccarli ed hai finito. (Qualcuno sbaglia pure ad attaccarli invertendo la polarità, figurati davanti ad un equalizzatore parametrico) E poi danno esteticamente quel tocco che diciamolo, fa figo e rende l'impianto più "importante".

Ah... Io ho fatto lo stesso eh. Credo di averlo scritto qualche pagina fa...

 

acusticamente
Inviato

Questa idea che ci sia una modalità rigorosa e una troppo personalizzata e approssimativa mi sembra troppo drastica.

Che una certa logica elettronica aiuti nelle scelte non lo contesto assolutamente come non nego che si possa raggiungere un ottimo risultato ad orecchio.

La musica riprodotta è solo una interpretazione dell’evento originale così come una fotografia lo è del mondo.  Non possono essere identiche perche la coperta rimane sempre troppo corta e il taglio di informazioni troppo grande.

Tra tutti gli impianti esistenti in Italia quanti potrebbero suonare identici ?  Probabilmente nessuno, fosse anche solo per i differenti ambienti, e anche identiche catene cuffia suoneranno diverse perchè diverse le orecchie e le elaborazioni mentali di ognuno.  È tutto non sovrapponibile all’originale e tutto diverso nel proprio ambito.

Mi sembra che alla fine sia tutto my-fy anche se si cerca di fare riferimento a regole scientifiche, che però risultano solo parziali perché vanno ad inserirsi in un campo dove le variabili anche umane sono tantissime.  
Una copia sarà sempre diversa dall’originale e quindi che senso ha distinguere tra “copia fedele” (impossibile) e “copia interpretata” ?

Che poi ci sia una certa resistenza ad alcuni elementi come il drc o simili, come per il cambio automatico nelle auto dai puristi del cambio manuale, sembrerebbe di si ma questa è altra questione.

p.s.  perché prendere sempre l’esempio estremo per negare il tutto ? (“perché farlo con dei cavi, dal costo esorbitante e dal risultato incerto?”). Mi sembra che generalmente si discuta su una terra di mezzo senza estremizzare.

Inviato

Ma resta il fatto che con i cavi non sai mai che risultato ottieni, quello è,  e quello ti tieni. Se sei fortunato bene, altrimenti vendi e ricompri, in un cercolo infinito. Se proprio devo equalizzare, tanto vale farlo con un componente apposito che posso settare a piacere. 

acusticamente
Inviato

@Ggr  questo è ma del resto vale anche per un pre o altro.

Salva la possibilità di un test a casa propria si compra, si prova, si tiene o si rivende pari pari come per un cavo.

Comunque il mi intervento era più che altro sul concetto di Hi o My

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