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Dubbio sull'apporto dei cavi


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ascoltoebasta
Inviato

Difatti lo ammetto,trattandosi di gusti deve quasi per forza trattarsi di my fi, una volta trovati tutti i componenti adatti ,i cavi possono perfezionare il suono,equalizzatori ne ho provati tanti e dalle mie prove  non si possono paragonare gi effetti, è tutto molto semplice,si è soddisfatti con i cavi da 5€? Perfetto. Non capisco la pochezza delle critiche a chi sostiene che dopo tanti confronti ha optato per cavi costosi e aver la certezza di dir loro che  dovevano trovare soluzioni diverse.

Inviato
58 minuti fa, Ggr ha scritto:

Se sei fortunato bene

Io infatti mi ritengo fortunato, avendo ottenuto quel poco che mi serviva coi cavi. Sono conscio che con un equalizzatore probabilmente si sarebbe ottenuto molto di più, anzi sicuro, visto che ti puoi muovere come vuoi in base ad ogni singolo disco, e non con i soliti dischi che si provano per cambiare cavi (e gli altri dischi? Suonano tutti con la stessa equalizzazione poi, che se piace va benissimo eh) ma tant'è... Non mi va di stare a smanettare con un equalizzatore. 

Inviato

Gli equalizzatori analogici o digitali che siano, sfasano il segnale, e lo fanno intorno e ben oltre le bande di intervento, ci sarà anche un aumento di distorsione armonica e rumore di fondo.

Io non lo userei su del materiale già mixato e masterizzato; per quanto sia buono l'equalizzatore, sono più le alterazioni non volute di quelle volute.

 

In una produzione musicale, se ne fa largo uso, per sistemare e scolpire il suono, quindi non è un problema ed anzi; ma in un semplice sistema d'ascolto, secondo me il gioco non vale la candela.

 

 

@Pippo87

si si, quello di cui parli è proprio il transiente (l'attacco del suono è di fatto un transiente), un segnale ad alta energia (ampiezza) e molto breve nel tempo (il martelletto che pizzica le corde di un pianoforte per esempio).

 

 

Nei sampler e sintetizzatori degli anni 90, dove le ROM erano di qualche Mb, si campionavano gli strumenti acustici sommando due sample in sequenza tra loro in crossfade (fade Out e fade In incrociato; il primo sample era il transiente (che ti faceva percepire la natura del suono) ed il secondo era del "corpo" dello strumento.

 

 

  • Melius 1
Inviato

Per come intendo io,  l'equzlizzatore non andrebbe usato ad orecchio.

Occorre misurare la risposta in frequenza della stanza con rew, o in qualche altro modo, e si fanno le correzioni del caso. 

Inviato
3 minuti fa, gobert4 ha scritto:

Gli equalizzatori analogici o digitali che siano, sfasano il segnale, e lo fanno intorno e ben oltre le bande di intervento

E perché?  Un cavo ha una campana di intervento più stretta e precisa? 

Inviato
6 minuti fa, Ggr ha scritto:

Occorre misurare la risposta in frequenza della stanza con rew, o in qualche altro modo, e si fanno le correzioni del caso. 

Appunto, e chi c'ha voglia? Senza considerare il fatto più importante: sapere cosa si sta facendo.

Inviato
17 minuti fa, one4seven ha scritto:

Appunto, e chi c'ha voglia? Senza considerare il fatto più importante: sapere cosa si sta facendo.

Invece prendere la macchina, farsi magari 2 ore di strada, passare un pomeriggio a scegliere cavi,  tornare a casa, scollegare cavi vecchi mettere i nuovi e incrociare le dita, è una cosa che immagino a tutti piaccia fare...

Inviato

@Ggr si, perché è più facile. Sono operazioni banali.

Inviato

@Ggr

Domanda un po' complicata per quelle che sono le mie competenze.

 

Diciamo però che un cavo nasce per trasmettere un segnale; la sua sorta di equalizzazione è dovuta alle caratteristiche del cavo stesso; resistenza, induttanza e capacitanza fisse.

 

Un equalizzatore invece è realizzato per intervenire volutamente sul suono con una serie di filtri che lavorano a tot. frequenze.

Ce ne sono di diverse tipologie (filtri fissi, shelving, parametrici, grafici), alcuni sono a "q" variabile a seconda del livello di guadagno, ecc ecc.

Quindi non si tratta solo di un cavo, ma di diversi circuiti composti da svariati componenti (condensatori, resistenze, induttori, transistor o valvole), che inevitabilmente intervengono più pesantemente sul segnale.

Lo sfasamento del segnale è intrinseco di ogni filtro e gli Eq lavorano nel range 20-20KHz, volutamente.
Un cavo invece è realizzato per essere il più invisibile possibile.

 

 

Più il filtro è selettivo (> dB/ottava), più sfasa il segnale.

A parità di circuito, un 6dB/oct sfasa meno di un 24dB/oct.

 

 

 

Anni fa me ne interessai e lessi un articolo di un tecnico che spiegava la differenza negli sfasamenti tra un circuito Eq analogico Vs. digitale.

Da lì un bel trattato, ma non lo trovo più; volevo postarlo🙄

  • Thanks 1
acusticamente
Inviato

Ma nella vostra esperienza avete riscontrato unicamente effetti sulla timbrica (che si può correggere con un equalizzatore) e non sull’immagine, intesa come spazialità e capacità di collocare meglio gli strumenti, e su distorsione o altri parametri ?

A me sembra che ci sia altro da considerare oltre alla curva in frequenza

ascoltoebasta
Inviato

E' evidente che esistono le persone che cercano il suono e ascoltano la musica come a loro piace,e quelli che la ascoltano come lo dicono le misure......

ascoltoebasta
Inviato

@Ggr Il DG58 lo ascoltai usato pochi anni fa , e al cambio del  cavo di segnale i risultati cambiavano comunque........

Inviato

@ascoltoebasta guarda. Non credo proprio. Tutti ascoltiamo come ci piace. 

Però,  se posso dire la mia esperienza,  ho usato drc e rew, e più le miaure erano buone, più per me si senriva meglio. Non credo sia un caso...

acusticamente
Inviato

@Ggr  però nelle discussioni bisognerebbe anche tener presente quello che le persone esprimono.  Mi sembra che, tra di noi che ultimamente ci siamo confrontati su questo argomento, non ci sia qualcuno che insiste su cavi ultra costosi come unico rimedio a tutti i mali e nessuno che tenti di traviare qualche lettore a spendere in un cavo più del proprio integrato.

Va bene il concetto generale ma senza estremizzare altrimenti si rischia di andare fuori dal contesto.

ascoltoebasta
Inviato
42 minuti fa, Ggr ha scritto:

guarda. Non credo proprio. Tutti ascoltiamo come ci piace. 

Però,  se posso dire la mia esperienza,  ho usato drc e rew, e più le miaure erano buone, più per me si senriva meglio. Non credo sia un caso...

Dici bene quando scrivi "per me",e non lo discuto,anch'io ho amici che amano le misure e trattamenti finchè gli strumenti non danno i risultati "giusti",a loro piace ,a me e ad altri no,si fonda quasi tutto sui gusti e percezioni soggettive,quindi non esiste il suono giusto per tutti.

ascoltoebasta
Inviato
54 minuti fa, acusticamente ha scritto:

non ci sia qualcuno che insiste su cavi ultra costosi come unico rimedio a tutti i mali

Come giustamente scrivi,non rimediano a mancanze già presenti nell'impianto,ma si tratta di apportare migliorie ad impianti già più che soddisfacienti e spesso ci si accorge di quante potenzialità in parte inespresse avesse il proprio setup.

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