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L'america che odia le donne


Membro_0015

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37 minuti fa, stanzani ha scritto:

un conto e dire gli americani fanno schifo... Un altro è dire Stanzani fa schifo...

Eh no ciccio, io non ho scritto "Stanzani fa schifo", al contrario tuo. Vatti a rileggere, ho messo un "a me" che fa una notevole differenza.

 

39 minuti fa, stanzani ha scritto:

mangiatore di mer@a lo ho scritto DOPO anche per vedere se come al solito gli admin sanzioneranno soltanto me. 

Gli admin interverranno se e come riterranno opportuno. 

Da parte mia, ho già scritto chiaramente, che non solo sono disposto ad accettare di buon grado di venire sanzionato e sospeso (sarebbe la prima volta, giusto per far capire quanto mi sia lontano questo modo di interloquire con il prossimo. Ma quando ce vo', ce vo'), ma che lo riterrei pure meritorio, oltre che giusto secondo regolamento.

Impara ad usare un modo per esprimerti consono all'ambiente, e vedrai che queste situazioni sgradevoli, saranno evitate.

 

 

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In parte forse lo e’. Avere un bambino e crescerlo significa dedicare una parte importantissima della propria vita a lui. Quindi una illiberta’ nel segno della gioia.

Ma appunto non sempre e’ percepita da uomini e donne come gioia e la Psicanalisi e letteratura (senza arrivare a medea e alla cronaca nera) in modo eticamente scorretto ma vero lo attestano.

Purtroppo se non si vuole un bambino non lo si vuole e basta

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13 minuti fa, Velvet ha scritto:

Si capisce. Però aggiungo che l'accampare diritti sul corpo della donna dopo il concepimento espropriandola di ogni capacità decisionale autonoma, a mio modo di vedere è una contraddizione molto più grossa. Ed ha anche degli aspetti piuttosto sinistri.

Io non voglio espropriare niente, sottolineo come sia contraddittorio lasciare libera scelta alla donna, va benissimo, ma nel contempo obbligare il padre biologico a pagare per il mantenimento del figlio se la donna decide di portare avanti la gravidanza anche con la contrarietà del padre, nel contempo lo obbliga ad accettare la decisione di abortire della donna nel caso in cui invece sia lui a volere che la gravidanza prosegua, dare libertà di scelta dovrebbe portare anche all’assunzione delle responsabilità da parte della donna e quindi quantomeno andrebbe sgravato dall’onere del mantenimento il padre contrario al proseguimento della gravidanza, nel caso contrario invece la disponibilità dei contraccettivi e la loro gratuità dovrebbe essere una barriera reale e concreta alle gravidanze indesiderate, a partire da quei contraccettivi il cui utilizzo è legato alle scelte personali della donna e che non può essere imposto come la pillola anticoncezionale, tutto qui e quindi al problema della gravidanza indesiderata oggi non ci si dovrebbe neppure arrivare. 

 

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"America" o "americani" è come dire niente o dire tanto. Non riesco a capire come è possibile attribuire astrattamente uno status qualsiaisi ad uno Stato sconfinato o all'interezza di tutti i cittadini e, altrettanto,non capisco come ci si può offendere o rallegrarsi di ciò per il semplice fatto di avere un passaporto che ne attesta la cittadinanza.

Sarebbe meglio, anche se meno semplificatorio, capire che, nel merito, certe decisioni e orientamenti in tema di diritti civili fanno capo ad una grande polarizzazione che in Usa, ma anche in altre parti del mondo, è ben rappresentata tra una concezione fondamentista, autocratica, conservatrice e bigotta delle società e dei loro modi di vivere ed una concezione che si rifà all'individuo, ai suoi diritti e doveri, alla sua libertà.

Ragioniamo ancora in termini di antiamericanismo ed anticomunismo ma la linea di demarcazione è un altra.

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7 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

obbligare il padre biologico a pagare per il mantenimento del figlio se la donna decide di portare avanti la gravidanza anche con la contrarietà del padre, nel contempo lo obbliga ad accettare la decisione di abortire della donna nel caso in cui invece sia lui a volere che la gravidanza prosegua,

Tant'è, certo.

Comunque qualsiasi donna credo possa spiegarti che anche la pillola anticoncezionale non è proprio esente da effetti secondari o indesiderati sul corpo. Quindi non facciamo tutto così semplice.

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6 minuti fa, Velvet ha scritto:

Comunque qualsiasi donna credo possa spiegarti che anche la pillola anticoncezionale non è proprio esente da effetti secondari o indesiderati sul corpo. Quindi non facciamo tutto così semplice.

Lo so Velvet, l’abbiamo vissuto tutti ma gli anticoncezionali esistono e sono efficaci, ora quali usare e come sta alla libera scelta dei partner, il punto è che oggi non si dovrebbe più parlare di gravidanze indesiderate a parti casi estremi ovviamente.

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Gaetanoalberto
1 ora fa, gennaro61 ha scritto:

ma io non mi sognerei mai (se fossi donna)

Il punto è che, non essendolo, siamo nella posizione peggiore per giudicare. 

Sarebbe carino lasciar votare solo l'altra metà del cielo. 

Una soluzione ( mai pienemente praticata perché si preferiscono le questioni di principio), è di estendere al massimo l'educazione ai sistemi di co tracce zione ed il sistema del sostegno alla vita: formativo, informativo, psicologico, economico, sociale, adozionale. 

Sono convinto che se questo sistema non fosse freddo, carente ed inefficiente, e se il giudizio sociale non fosse ancora più importante del sostegno, il numero degli aborti sarebbe naturalmente bassissimo, tanto più in una società a nascite zero. 

Considerando che il concepito non può essere distinto dall'organismo ospitante, che la sua vita non è ancora distinguibile da quella della madre da cui dipende, visto che c'è sempre il suicidio, che potrebbe pregiudicare una vita e mezzo anziché un inizio, lascerei comunque la decisione ultima alla donna. 

Gli aborti clandestini, che esistono da quando esiste il mondo, sono anch'essi un grave rischio per la vita che non credo sia preferibile. 

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48 minuti fa, wow ha scritto:

Sarebbe meglio, anche se meno semplificatorio, capire che, nel merito, certe decisioni e orientamenti in tema di diritti civili fanno capo ad una grande polarizzazione che in Usa, ma anche in altre parti del mondo, è ben rappresentata tra una concezione fondamentista, autocratica, conservatrice e bigotta delle società e dei loro modi di vivere ed una concezione che si rifà all'individuo, ai suoi diritti e doveri, alla sua libertà.

Ovvero anche negli USA ci sarebbe parecchio da denazificare…a parte le battute c’è comunque un'America colta, liberal e democratica che sposa in pieno i valori fondanti della democrazia americana ma evidentemente è in minoranza, poi c’è la pancia del paese, i nazisti dell'Illinois, i redneck, gli abitanti dei paesini persi nel nulla che votano per Trump senza manco rendersi conto di quello che fanno…

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Io credo che in una situazione di fecondazioni artificiali e uteri in affitto (che io rispetto ma, per quanto riguarda le maternità dopo una certa età non condivido), selezione numero, sesso e caratteristiche dei nascituri programmati e di fluidità di adulti genitori bisex, donne che partoriscono e poi diventano uomini e alternanze varie, ci sia molta, troppa confusione. Anche tra i gay pare ci siano dei marcati conflitti per i confini comportamentali. Tra qualche anno ci saranno uomini in analisi per avere abortito troppo superficialmente e, in altri Paesi, invece, le donne (corpo e testa) saranno ancora immaginate solo attraverso un niqab museruola. 
Mettere d’accordo civiltà con diverse velocità è impossibile. Idem per il diritto alla libertà di aborto che, per me, è sacrosanto.
Il problema si pone ora per l’aborto che subirà restrizioni negli USA ma, a mio avviso, arriveranno altre battaglie: volenti o nolenti è stata intrapresa una strada che porterà, senza essere preparati, a una mutazione genetica dell’essere umano. Probabilmente sarà un ognuno per sé, un trionfo dell’ egoismo con conseguente anafettività, ermafroditismo, vita lunghissima, IA e chissà che altro…

ma, per nostra grande fortuna, noi non ci saremo.

Siamo solo delle monadi perse nell’ universo come scintille che crepitano nel camino e spariscono. 
Con noi muteranno i credo religiosi che troppo sovente servono, secondo il bisogno, da scudo o ombrello dietro ai quali cercare disperatamente sicurezza e certezze. 

Sarebbe interessante un confronto su quanto sia etico e utile, in questo melting pot  attuale, il lavoro estenuante di certi ricercatori  medico scientifici. Ma è un sabato estivo e l’abbiocco e i colpi di sole non lo consigliano: per quanto mi riguarda sono già andata oltre… 🤗
  

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2 ore fa, Velvet ha scritto:

Semplice, è sufficiente considerare la donna un essere inferiore e non senziente.

E’ diverso.

Se consideriamo un reato, o comunque una cosa disdicevole ammazzare un cane, non si vede come sia possibile considerare una cosa civile uccidere un bambino al nono mese di gravidanza.

Che di questo si parla, in America la furia ideologica “dei diritti” dei Dem progressisti ha portato a riconoscere l’aborto senza limiti.

In questo senso si innesta la sacorasanta decisione della Corte Suprema, che si e’ limitata a statuire che il “diritto” della donna di abortire non e’ un diritto assoluto ma può essere regolamentato da signoli stati.

Per cui uno stato, legittimamente, può proibire l’aborto offre i tre mesi.

Come in Italia.

Ma i “progressisti” della sinistra radicale vogliono il riconoscimento del diritto all’aborto senza limiti.

E cioè, in sonstanza, legalizzare l’infanticidio.

Chiedo agli amici di sinistra: non vi fa orrore un medico che, al nono mese di gravidanza, pianta un ago nel cervello del bambino per ucciderlo ed evitare quindi che possa nascere vivo ?

Ma a che punto di degenerazione morale siamo arrivati ?

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30 minuti fa, Roberto M ha scritto:

una cosa civile uccidere un bambino al nono mese di gravidanza

Roberto, ti pare che qualcuno qui fra noi consideri anche lontanamente l'idea di un aborto al nono, all'ottavo o al settimo  mese? Il quale per precisione si chiama parto indotto e il bimbo in genere sta bene anche se prematuro.

Dai su non esagerare con le iperboli pro domo tua. Sono argomenti sensibili che non meritano di essere mandati in mucca.

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