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"Italia dimmi di sì". La riforma della legge sulla cittadinanza


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52 minuti fa, Jack ha scritto:

Mi stavo giusto chiedendo ieri...

due bambini neri arrivati in Italia a 6 mesi.

Uno sui barconi l'altro adottato.

Fanno le stesse scuole, anzi sono in classe insieme (ma vedi il destino a volte) 

A 18 anni uno è italiano già da 17 anni e l'altro chissà se gliela danno e quando la cittadinanza.

Semplice, perché l’altro bambino non e’ stato adottato. 
Ed in quanto non adottato (da cittadini italiani) ha dei genitori che gli trasmettono una cultura e un sistema di valori magari completamenti diversi e incompatibili con il nostro, se non proprio ostili (ci considerano infedeli).

E, magari, ne’ i genitori ne’ i figli vogliono diventare italiani.

Se vogliono al contrario diventare italiani possono tranquillamente farlo secondo l’attuale normativa.

Non capisco proprio (sicuramente e’ un mio limite) a cosa serve l’automatismo, perché dobbiamo dare a forza la cittadinanza italiana a persone straniere.

6 minuti fa, Roberto M ha scritto:

perché dobbiamo dare a forza la cittadinanza italiana a persone straniere.

perchè non sono straniere... magari? per non farle penare per uffici e burocrazia del catzo anche per anni? come la figliastra del Betti... magari? 

ma tu veramente ti senti migliore di qualcun altro perchè hai la cittadinanza italiana? dai su

quanti ragazzini stranieri conosci?

mia moglie ha 180 ragazzi ogni anno di cui oltre il 20% "stranieri", oramai anche il 30...

40 50 ogni anno. Sapessi quante storie di riscatto e di grande impegno e merito di questi ragazzi ci racconta a tavola... quante volte ci vengono le lacrime a sentire come sono arrivati e come spesso se li mangiano a colazioni in nostri giovani cittadini firmasti e con l'ifonne...

l'ultima, una ragazzina marocchina di prima, fuggita solo con la mamma ed i fratellini da un animale che li ha messi al mondo... arrivata a novembre, ad aprile parlava perfettamente l'italiano, 10 in inglese, 10 in matematica, tutto il resto 8 e 9.

Spesso portava i compiti su fogli di carta che aveva trovato in casa usati da un lato, o stropicciati o un po' sporchi. A scuola le hanno inventato di fare una presentazione del suo paese IN INGLESE per regarle come premio un plico di quaderni e penne senza umiliarla. 

Come caxzo fai a non desiderare che sia nostra connazionale una ragazza così?

e ne ho decine di storie così, come l'albanese pieno di calce sui vestiti che andava ai colloqui e piangeva quando mia moglie gli diceva che aveva un figlio bravissimo ed intelligentissimo. Cenaj si chiama, possiede tre software house a milano, gira in porsche adesso. Ogni tanto viene a trovarci, cioè viene per la sua insegnante di inglese. 

-

E dategli  sta cacio di cittadinanza che per uno storto ce ne sono 90 drittissimi di sti piccoletti

 

  • Melius 2
briandinazareth
14 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Ed in quanto non adottato (da cittadini italiani) ha dei genitori che gli trasmettono una cultura e un sistema di valori magari completamenti diversi e incompatibili con il nostro, se non proprio ostili (ci considerano infedeli).

 

anche in una sede di casa pound ti direbbero che generalizzi troppo... 😂

@Roberto M Ma indipendentemente dalla cultura che i genitori stranieri trasmettono al figlio nato qui, lui non avrà altra patria che l'Italia... Lo vogliamo capire questo? 

E comunque credimi che c'è una bella differenza tra i ragazzi che hanno fatto le scuole qui e quelli che arrivano già formati. I primi sono italiani in tutto e per tutto, lo vedi immediatamente dal gesticolare. Poi ci sono differenze anche tra uno di Bolzano e uno di Canicattì, non è che in Italia siamo tutti uguali. A me questa pare una ricchezza.

43 minuti fa, Jack ha scritto:

ma tu veramente ti senti migliore di qualcun altro perchè hai la cittadinanza italiana?

Anche questa e’ una distorsione, non e’ che uno si senta “migliore”, non c’entra nulla essere migliori o meno.

Si tratta semplicemente di regolamentare un fenomeno, quello migratorio, e ci sono due teorie che si contrappongono.

Quella “no border” secondo cui non dovrebbero proprio esserci i confini e le persone devono essere libere di poter andare dove vogliono e rimanerci, perché il potersi spostare e prendere la cittadinanza dove vogliono e chi obietta che invece ingressi indiscriminati di centinaia di migliaia di persone ogni anno andrebbero a peggiorare la nazione ospitante.

In questo quadro si innesta anche il concetto di cittadinanza, e’ giusto darla automaticamente a tutti ?

Non e’ che se uno e’ contrario deve essere per forza razzista-fascista-Casapound, queste estremizzazioni hanno anche un po’ stancato.

4 ore fa, appecundria ha scritto:

ma sono due tragedie che meritano il rispetto dovuto alla morte. Poi fai un po' come ti pare.

Non capisco che senso abbia questo tipo di rappresentazione che parla solo di tragedie (molte delle quali causate proprio dalla mancata integrazione, grosso limite della destra). 

Ma cavolo, stiamo parlando di ragazzini scolarizzati che occorre far sentire subito cittadini, perché viceversa restano in un limbo che non è il paese di origine dei genitori né l'Italia. 

 

Diciamo che la tecnica dell'indiNNiazione per denigrare tutto ciò che non va altre lo sproloquio di Yosoy Franca, ha stufato e non mi pare paghi più. 

3 ore fa, Jack ha scritto:

Mi stavo giusto chiedendo ieri...

due bambini neri arrivati in Italia a 6 mesi.

Uno sui barconi l'altro adottato.

Fanno le stesse scuole, anzi sono in classe insieme (ma vedi il destino a volte) 

A 18 anni uno è italiano già da 17 anni e l'altro chissà se gliela danno e quando la cittadinanza.

Ma che cazxo... date sta cittadinanza a sti ragazzi boia cane.

Che siamo pure rimasti quattro vecchiazzi, non andate in giro? non vedete che siamo quattro vecchiazzi?

Paolo, stiamo parlando esattamente di questo. 

Qui stiamo ai terribili delitti che sono soltanto causati dalla mancata integrazione che fa da brodo di coltura a culture "malate" 

 

 

briandinazareth
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

ci sono due teorie che si contrappongono.

Quella “no border” secondo cui non dovrebbero proprio esserci i confini e le persone devono essere libere di poter andare dove vogliono e rimanerci, perché il potersi spostare e prendere la cittadinanza dove vogliono e chi obietta che invece ingressi indiscriminati di centinaia di migliaia di persone ogni anno andrebbero a peggiorare la nazione ospitante

 

Queste sarebbero le due teorie che si contrappongono? 🤣

 

La cosa che mi affascina è che scrivi queste cose senza vergogna alcuna, ma come fai? 

briandinazareth
1 ora fa, audio2 ha scritto:

esta sempre il problemino ino ino ino dello stato sociale, sanità, previdenza ecc ecc

chi ha contribuito e chi percepisce 

la fanno facile loro

tanto poi basta aumentare le tasse

essì certamente

 

Gli immigrati creano molta più ricchezza di quanto costano in servizi. Sono dati pubblici e noti e riportati anche qui molte volte...

 

E lo sai...

briandinazareth
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

i, nei sogni del mondo fatato

 

No, nella realtà delle persone che si informano prima di fare affermazioni apodittiche 😉

 

E il bilancio è positivo di parecchio anche senza considerare il lavoro nero... 

 

 

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