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Confronti tra cavi, le vostre esperienze


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Inviato
9 minuti fa, Panofsky ha scritto:

... i pareri sui cavi (in questo caso quelli di alimentazione) possono essere considerati scientifici, nel senso di riproducibili?

Purtroppo, almeno nel nostro settore, questo non credo sia possibile. Ogni situazione fa storia a sé e per questo si deve testare nel proprio impianto qualsiasi componente prima di poterne valutare oggettivamente i benefici.

A me, ma credo a molti altri, è capitato in più occasioni di testare dei componenti osannati nei vari forum che invece si sono dimostrati inadatti per il mio set-up.

Senza contare che non sempre chi scrive è in grado di giudicare con la dovuta competenza l'oggetto in prova.

Perciò l'acquisto di un cavo usato o nuovo dovrebbe prima sottostare ad un test casalingo. Se questo non fosse possibile dovresti scegliere un prodotto facilmente rivendibile, nel caso non fosse di tuo gradimento.

 

Inviato

@Panofsky

Una regola scientifica non c’è e, se ci fosse, i parametri che intervengono sono così tanti che è quasi impossibile fare affermazioni del tipo “il parametro X sicuramente riprodurrebbe il fenomeno Y”. E non parlo solo di R, L, C (e V, vedi tabella), come nel caso dei cavi di potenza.

L’unica soluzione nel tuo caso è comprare usato al prezzo più basso possibile (aste ebay ma anche mercatini se andiamo su marchi poco in voga).

Soluzione già consigliata da me su queste pagine, ma poco spesso considerata (se il cavo non rientra tra i nomi più blasonati/pubblicizzati/distribuiti a livello italiano, spesso non viene preso in considerazione).

Potrei capire l’azzardo di oggetti poco conosciuti sul nuovo, non ha senso, ma a volte ho visto aste di cavi usati finite ad un quinto/sesto del listino.

E se vuoi avere la certezza di rivenderli più facilmente, vai sui marchi più conosciuti, contenendo la spesa sui modelli più vecchi (già a fine ‘90 c’erano in giro cavi eccezionali).

Quindi individua qualche oggetto e buttati.

 

Inviato

Rileggendo il mio post mi sono reso conto di non aver posto la domanda correttamente

Da un lato mi rendo conto che lo stesso proliferare di cavi è indice del fatto che non c'è un nesso causa/effetto sull'inserimento di un determinato componente in una catena

Quello che volevo sapere è se la riproducibilità riguarda i parametri su cui un cavo interviene; chiarisco: il cavo marca X risulta avere, nell'impianto A, bassi definiti; questa caratteristica si ripropone in ogni impianto in cui il cavo X viene inserito oppure in un'altra configurazione magari enfatizza la scena (cioè interviene su un altro parametro che non c'entra niente) oppure addirittura si comporta in maniera diametralmente opposta (nell'impianto A bassi maggiormente definiti e nell'impianto B bassi più slabbrati)?

In buona sostanza: esiste un "family sound" per i cavi? per cui, se so che ho il tale problema su cui voglio intervenire, posso ragionevolmente buttarmi su una marca piuttosto che su un'altra o tutte le volte è sparare alla cieca?

I cavi di quale marca possono essere considerati un assegno circolare? (ovvio il rischio è ritrovarsi con uno zoo di anaconde di cui non si riesce più a disfarsi)

Grazie per l'idea delle aste, sono talmente abituato al compralo subito che mi ero scordato l'esistenza delle aste (l'unico problema è avere la garanzia che il cavo sia originale...)

Inviato

@Panofsky Si può ipotizzare che un cavo esprima con una certa continuità le sue caratteristiche nella maggior parte degli impianti.

Voglio dire: un cavo che abbia come caratteristica un roll-off alle alte frequenze, è probabile che ripeta questa caratteristica con quasi tutti gli impianti.

E' tuttavia difficile (se non impossibile) riscontrare un family sound per i cavi di una determinata casa costruttrice. 

Inviato

@Panofsky i cavi sono soggetti come tutti gli altri anelli della catena audio alle variabili che dipendono da cosa ci sta attaccato, a monte e a valle. Non esiste una scienza esatta sul “suono o non suono”, dei cavi, ma esistono comunque dei parametri che determinano un’indicazione sul loro suono. Questi parametri sono determinati soprattutto dalla costruzione del cavo, geometria e dai materiali impiegati. Parlare di Family Sound, può essere improprio, in quanto molti costruttori, utilizzano, geometrie e materiali diversi per i loro stessi cavi ma di fascia diverse, per cui il risultato può essere anche molto differente. In linea di massima, si cerca però di mantenere un’uniformità sonora, almeno nelle stesse serie di cavi.

Per quanto riguarda, l’impostazione sonora del cavo, inserendoli in catene diverse, come dice @luke_64 si ipotizza che rimanga una traccia delle caratteristiche sonore del cavo, anche in altre combinazioni, e non cambi l’imprinting sonoro. Ma non esiste alcuna misura e garanzia, che ne determini un’esatto risultato finale, solo indicazioni. 

 

Inviato
26 minuti fa, luke_64 ha scritto:

Si può ipotizzare che un cavo esprima con una certa continuità le sue caratteristiche nella maggior parte degli impianti.

Apprezzo la pacata cautela

 

4 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Ma non esiste alcuna misura e garanzia, che ne determini un’esatto risultato finale, solo indicazioni. 

Mi accontento! meglio di niente!

Inviato

@Panofsky

Ti ho implicitamente risposto citando caratteristiche precise (quelle elettriche): al variare di una caratteristica elettrica, cambia qualcosa solo in teoria a livello di ascolto.

O, meglio, forse cambia qualcosa ma per quantificarlo devi mantenere le altre invariate (es: abbassi induttanza ma mantieni inalterate capacità, resistenza, velocità di propagazione).

Da qui si evince che è impossibile prevedere un risultato mettendo un cavo di marchio sconosciuto, dal momento che, tra un cavo e l’altro, cambiano sempre tutte. 

Questo per quanto riguarda cavi di segnale e potenza.
Una volta provato il cavo di un marchio (es Nordost), il family sound degli altri Nordost nello stesso impianto è spesso riconoscibile e a volte pure replicabile in più impianti (giocando infatti, gli stessi costruttori, sull’ottimizzazione dei parametri elettrici, simili ma migliorati man mano che si sale di livello in catalogo).

 

Sui cavi di alimentazione invece il risultato è in tutti i casi puramente casuale.

Infatti, i parametri di cui sopra, sono ininfluenti, non essendo i cavi di alimentazione attraversati dal segnale e bisognerebbe parlare di:

- reiezione ai disturbi aerei

- minor resistenza (in casi estremi, vedi passaggio di quantità industriali di ampere in ampli esageratamente potenti)

- maggior reiezione (se possibile) alle correnti di ritorno, dubito che un cavo AC si possa fare qualcosa per quelle indotte dalla rete elettrica

- migliori connessioni e superfici di contatto (vedi sempre resistenze)

- flessibilità, che pure potrebbe condizionare le prestazioni (una minor flessibilità potrebbe mettere in discussione i contatti a livello di connessioni).

 

Quindi, se ciò è già difficilmente “quantificabile” (non come succede per segnale e potenza) figuriamoci se può essere replicabile in più impianti o se può dar luogo a un “family sound” (sempre parlando di cavi AC).

 

Se leggi che i Supra Lorad sono tagliati in alto, vuol dire che in un contesto unico e irripetibile hanno dato quel risultato, sempre ammesso che l’ascoltatore fosse pienamente cosciente di ciò che stava ascoltando o non fosse preda di suggestioni varie, oppure semplicemente meno predisposto quel giorno all’ascolto.

 

Inviato
9 minuti fa, Panofsky ha scritto:

Mi accontento! meglio di niente!

Non ti devi accontentare solo tu ... ma tutti! 😄

Inviato

Oyaide Tunami V2 > Leggendo del modello precedente V1, mi aspettavo un cavo "chiuso" e gonfio in basso. Ma appena staccato il Neutral Cable Fascino e inserito il Tunami V2, nei primi momenti, ho avuto qualche difficoltà a coglierne le differenze. L'ascolto attento ha poi sottolineato la maggiore raffinatezza del NC e una migliore musicalità complessiva, ma l'Oyaide se l'è cavata veramente in maniera egregia. Oltretutto, a differenza del Fascino, possiede una gamma medio-bassa più presente e una gamma bassa più evidente e profonda, ma comunque ben controllata.

Inviato

Un consiglio. Quando si fanno prove cavo vecchio cavo nuovo, per prima cosa pulire bene le terminazioni del cavo vecchio. Spesso i cavi nuovi suonano meglio semplicemente perché quelli vecchi sono ossidati o sporchi. 😉

  • 1 mese dopo...
Inviato

Ciao, leggo esperienze incredibili, complimenti.

Io ho un impiantino Naim con cavi semplici:

alimentazione

Naim powerline di alimentazione ha dato nuova vita al supernait2, come se gli avesse dato polmoni nuovi, c’è più profondita, più spazio, più suono

per streamer e hicap dr invece preferisco airtech alfa: dettaglio e compostezza, non c’è storia rispetto ai naim powerline lite

ho provato un secondo powerline sullo streamer ma il suono diventava gonfio

segnale:

provato tellurium q black, aumentava il corpo del suono ma tagliava frequenze, come il respiro prima del canto o il primo leggero tocco sui piatti della batteria

provato naim hi line ma rendeva il suono poco presente, forse necessita di impianti di alto livello

ottimo il chord indigo din: dettaglio, presenza, musicalità 

potenza:

per anni Nac A5, rigidi fuori e dentro

buon risultato con chord epic twin, dettagliato e musicale

altro

tra supernait 2 e hicap dr

ha apportato miglioramenti un witch hat 5 rispetto allo snaic 5: più dettagliato e meno opaco. In modo composto, non cambia il suono come i flashback, lo corregge un momentino

  • Melius 1
Inviato

E' sempre difficile un confronto tra cavi, visto le infinite combinazioni tra ambiente, diffusori, elettroniche, accessori e, ultimo ma non per ultimo, budget a disposizione.

 

Personalmente ho sempre preferito adottare un approccio rivolto ad un "sistema" piuttosto che ad un miscuglio di cavi che, magari, se lo "azzecchi" è fantastico ma il bello è che è davvero difficile riuscirci.

 

Mi ero trovato molto bene con il sistema della System & Magic, multipresa non filtrata Six con filtro BlackNoise per sorgenti e filttro BlackNoise 2500 per ampli con cavi di alimentazione tutti GoldWire; poi, con due diversi impianti monomarca Opera /Unison Research, piano piano sono passato a della cavetteria Nordost, provando (e notando bene le differenze) diverse Serie.

 

Infine, con monomarca Marantz (ampli Ruby K.I., lettore di rete NA 8005, lettore Sa Ruby K.I.), mi ritrovo attualmente con multipresa Nordost QB8, cavi alimentazione Nordost Heimdall Norse 2, due unità QV2, due unità Qk1, una unità di messa a terra aggiuntiva Nordost  QKore 1, cavi di segnale, ethernet e digitale coassiale sempre Heimdall Norse 2 e  potenza Blue Heaven mk II Rev.   E sia sotto il lettore Ruby che il lettore di rete NA 8005 ed il QKore 1 ho messo i piedini Sort Kones della stessa Casa.

 

Come potrete notare non esiste un sitema perfetto, universale e che vada sempre bene per tutto - troppe sono le variabili. E se proprio la vogliamo dire tutta, nella nostra passione il termine "definitivo" è quanto di pù provvisorio si possa immaginare.

 

Salvatore Bianca

 

Inviato

Quando dico che i costruttori mi fanno inc—-are, è per motivi come questo.

Ho questo cavo da un paio d’anni e (ingombri e flessibilità a parte), mi trovo benissimo.

L’ho preso usato via asta ebay a 300€ a fronte di un listino di 1000€.

Straight wire non dichiara a livello elettrico un bel nulla, e preferisce sparare dichiarazioni tipo che il design a elica migliora il soundstage. Ammesso che sia vero (forse, infatti nel mio impianto ha una resa meno “forward” di altri), come farebbe?

Possiamo noi essere informati sul procedimento per ottenere ciò?

Oppure non esiste una regola e si tratta di una sparata ad effetto per vendere?


 

image.png.15fcafefd709e2b942fc85c679cb2da9.png

 

image.png.691e4d63ff05f2fa25118e65adbbabf7.png

 

 

Visto che l’induttanza sembra responsabile delle maggiori alterazioni, e la capacità è  determinante nell’abbinamento con diversi ampli, si tratterebbe di due parametri indispensabili nella scelta.

Una tabella come questa, coi dati di tutti i cavi a listino, è chiedere troppo?


image.thumb.png.52dc3edcd63fdfa0f45b664f40835842.png

 

Inviato
2 ore fa, Salvat ha scritto:

nella nostra passione il termine "definitivo" è quanto di pù provvisorio si possa immaginare.

Salvatore Bianca


Questo andrebbe impresso nella pietra. Per questo spingo sempre per l’usato…

 

@GuidoR ho notato anch’io che Naim (nello specifico quando avevo il 5i) sente più di altri il cambio tra un cavo e l’altro, e non solo per ovvi motivi (capacità) sui cavi di potenza. 

Inviato

@FedeZappa concordo con te, i costruttori di cavi, sono restii, a comunicare parametri elettrici, ma d’altro canto, rimango sempre perplesso, su ciò che si misura e poi ciò che si ascolta. Cavi che sembrerebbero avere parametri simili, in realtà “suonano” in modo diverso. Da ciò deduco che, nell’ambito dei cavi, esistano pochissime misure utili (l’induttanza è una di queste) e pochissime correlazioni con queste e l’ascolto, ma solo possibilità date da una serie di parametri (come materiali e geometrie ad esempio), che possano far pensare che quel cavo abbia delle caratteristiche sonore di un certo tipo, fino a prova contraria. Aggiungiamoci, forse la più importante variabile, ciò che ci sta a monte e a valle, del cavo, e ci rendiamo conto, che forse, la soluzione migliore rimane quella di provarli con le nostre orecchie nel nostro impianto, perché, alla fine, quanto ci raccontano i costruttori, trova il tempo che trova. 

  • Melius 1
Inviato

@iBan69

Prendo nello specifico l’esempio di un cavo di potenza, per i cavi di segnale il discorso è più ampio (subentra anche il potere schermante).


Se due cavi, eventuali connettori compresi, presentano identici valori di R, L, C, V, il risultato all’ascolto (nello stesso impianto) sarà identico, non c’è altro che possa influenzarlo.

Ovvio non si può prevedere perfettamente  il risultato in un altro impianto/ambiente, ma questo vale anche per diffusori, ampli, sorgenti, ecc.

È però alquanto difficile trovare due cavi identici, se non prendere due esemplari di uno stesso modello nella stessa misura (ammesso che questi due esemplari non siano stati costruiti con tolleranze diverse).

Quindi, se un cavo da 10€/m e uno da 1000€/m hanno identici valori, il risultato non cambia.

Per questo non tollero che vengano omessi i valori elettrici.

Senza entrare nel puro tecnicismo, non alla mia portata, saremmo disposti a comprare diffusori senza sapere impedenza nominale e sensibilità… oppure amplificatori senza conoscere il wattaggio ad una data distorsione?

Inviato

@FedeZappa Concordo … ma, la domanda è: possono due cavi differenti per materiali, geometrie e assemblaggio avere le stesse misure al banco? Non parlo di suono.

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