ferdydurke Inviato 1 Agosto 2022 Inviato 1 Agosto 2022 4 ore fa, regioweb ha scritto: dura la vita ai tempi di Shosta eh? Erano tempi difficili…comunque bellissimo libro…
daniele_g Inviato 2 Agosto 2022 Inviato 2 Agosto 2022 @ferdydurke sono curioso di un tuo commento sul "Rumore del tempo" di Barnes, se e quando avrai voglia.
argonath07 Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Letto da Ginzo Robiginz, la voce che mi ha fatto innamorare degli audiolibri, a Marzo 2020, in pieno lockdown...Ritrovato su Audible 2
ferdydurke Inviato 6 Agosto 2022 Inviato 6 Agosto 2022 Il 2/8/2022 at 15:39, daniele_g ha scritto: sono curioso di un tuo commento sul "Rumore del tempo" di Barnes, se e quando avrai voglia. Finito di leggere ieri, di Barnes avevo già letto il saggio l'Uomo con la vestaglia rossa che non mi aveva particolarmente colpito (l’ho trovato sinceramente un po’ noioso), mentre questo “Il rumore del tempo” mi è piaciuto molto sia per come è scritto sia per il tema che svolge, ovvero il rapporto tra arte e politica, tema, questo che il URRS era alquanto complicato. Molto ben descritto è il tema del terrore che colpisce tutti durante il periodo staliniano, quando con estrema facilità si poteva perdere tutto, anche la vita, e compromettere pure familiari a amici. Diciamo che Sostakovic in qualche modo e con molti compromessi sopravvive ad un regime ottuso e spietato prima e comunque oppressivo anche dopo Stalin che gli chiede bugie a dichiarazioni prima con il terrore di essere anche ucciso e dopo blandendolo con incarichi e richieste. In pratica i molti volti del potere prima coercitivi e spietati, poi ambigui e melliflui. Nel mezzo sta il povero protagonista che vorrebbe solo fare musica e si disprezza per i compromessi che deve comunque accettare. Rimane per lui solo la sua musica come residua ancora di salvezza. 1
regioweb Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 Il 1/8/2022 at 18:40, ferdydurke ha scritto: Erano tempi difficili… vero, tempi richiamati a piene mani anche nel libro che ho segnalato sopra; gli “ottimisti” di Guenassia sono infatti tutti rifugiati politici dei paesi della cortina di ferro e l’intreccio delle loro vicende personali rappresenta uno degli sfondi su cui si sviluppa la storia del giovane protagonista.. l’ho finito oggi e ribadisco il mio voto molto alto!! 🙂
ferdydurke Inviato 7 Agosto 2022 Inviato 7 Agosto 2022 @regioweb ho provato a cercarlo (Il club degli incorreggibili ottimisti), su Amazon non c’è…domani provo su altri canali…mi hai fatto venire la curiosità di leggerlo
8Franz Inviato 31 Agosto 2022 Inviato 31 Agosto 2022 Avevo letto in passato già alcuni libri di Anne Tyler, conosciuta soprattutto per "Lezioni di respiro" (Premio Pulitzer 1989) e "Turista per caso". Anche questa volta sono rimasto sorpreso positivamente dalla qualità della scrittura e dalla perfetta caratterizzazione dei personaggi. Nei suoi romanzi non ci sono colpi di scena o improvvisi risvolti drammatici, ma tutto scorre lento e tranquillo, come la sua prosa. Certamente qualcuno potrebbe non gradire, ma questo suo modo di scrivere permette al lettore di avvicinarsi piano piano a ciascun personaggio, creando alla fine l'illusione di averlo davvero conosciuto di persona. A parere mio una delle migliori scrittrici statunitensi degli ultimi decenni.
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