Schelefetris Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 5 minuti fa, n.enrico ha scritto: Quindi un film o un libro che ridicolizza gli omosessuali o i neri non dovrebbe essere censurato? ridicolizzare credenze assurde sarebbe un dovere, ridicolizzare credi religiosi ovviamente no. Il fatto però è che gli omosessuali o i neri non pretendono che tutti si diventi neri o omosessuali, molti credenti pretendono però che si applichi a tutti la loro "legge divina".
n.enrico Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 2 minuti fa, Schelefetris ha scritto: ridicolizzare credenze assurde sarebbe un dovere Assurde per chi? Si entra in un terrreno scivoloso, dove il rischio di usare due pesi e due misure è molto alto.
Schelefetris Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 @n.enrico per assurde parlo di sette che proclamano il suicidio di massa etc. 😉
alexis Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 Ps. non per fare il precisino ma il giudice è una canzone di brassens.. non c'entra edgar lee masters
wow Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 Di Brassens è il Gorilla (che parla sempre di giudici) assieme ad altre 1
briandinazareth Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 1 ora fa, n.enrico ha scritto: Quindi un film o un libro che ridicolizza gli omosessuali o i neri non dovrebbe essere censurato? no, e ne esistono tanti, anche perché poi la sensibilità individuale può trovare offensiva una cosa e non un'altra. l'offesometro è cosa estremamente personale. questa è anche la pretesa, a mio avviso assurda anche lei, di coloro che vorrebbero censurare i testi antichi o scritti da pedofili e criminali in genere e, in modo più estensivo, sulla base di una riprovazione morale (anche ove fosse giustificata).
djansia Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 3 ore fa, audio2 ha scritto: guarda che a hollywood tolti i talenti che non hanno ne patria ne colore, se non sei ebreo o mezzo ebreo in pratica lavori poco*, ed anche li hanno le quote per le minoranze, cioè tutti gli altri. qui come la mettiamo Che c'entra la religione con questioni come la razza o l'appartenenza a minoranze etniche e o religiose, la tutela di categorie discriminate e via dicendo? A Hollywood saranno pure tutti ebrei i produttori, ma scrivere che salvo rare eccezioni non lavori nel cinema se non sei ebreo a me sembra una balla grossa come 10 torri gemelle con sopra altrettante cupole di Brunelleschi. Dove l'hai letta o sentita questa? Credo sia più la storia delle migrazioni in USA a aver determinato questa situazione. Forse se non li avessimo deportati (e non soffrissimo per certo anche oggi di un vago sentimento antiebraico) avremmo avuto grandi produttori e banchieri ebrei italiani. Non lo so, sono appassionato di cinema e non di chi lo produce. Sono anche abbastanza certo che Israele non controlla la produzione cinematografica USA o mondiale. Lo so perché la cinematografia mondiale è sotto controllo di quel gruppo che non mi viene il nome, comunque di quelli che mangiano i bambini nelle pizzerie di New York. Per quanto riguarda le "quote minoranze", da decenni a Hollywood lottano su tante questioni. Una molto importante è stata la battaglia in fase di produzione (cioè il finanziamento vero e proprio di tutti i costi di un film) contro i compensi altissimi alle star perché dare a una star vagonate di milioni di dollari comportava sempre il dover tagliare stipendi agli scrittori, alle maestranze o tutta quella serie di artisti come direttore fotografia, regista o altri attori "inferiori". Questo sistema era ovvio che condizionava il contenuto e anche il risultato artistico e le star, carogne e vigliacche, neanche rischiavano se il film non andava e aveva successo. Ora se ci fate caso nei film o serie i grandi nomi appaiono sempre come "produttori esecutivi", cioè prendono uno stipendio comunque di riguardo ma non più cifre astronomiche perché i contratti gli garantiscono compensi sugli incassi o sui gadget, sulla promozione e via dicendo. Così si trova anche un coinvolgimento più attivo e concreto anche da parte loro. Le ultime quote minoranze e via dicendo sono soprattutto una puttanata Academy che ha deciso che se vuoi partecipare a certe categorie oscar allora devi garantire la quota gay, la quota etnica, la quota romanista, quella sarda e via dicendo. Ovviamente se il produttore, il regista o chiunque partecipa alla realizzazione di un film se ne frega dell'oscar fa giustamente quello che vuole. Purtroppo comincia a esserci del ridicolo quando poi vedi come vengono piazzate queste quote minoranze per evitare l'esclusione da parte di Academy.
djansia Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 1 ora fa, Roberto M ha scritto: E’ come sostenere che la NBA ha problemi razziali al contrario perche ci sono pochi atleti bianchi. Parafrasando il tuo discorso “Da ignorante in materia non posso che concludere che o i bianchi sono in capaci perche’ hanno evidenti limiti come cestisti, oppure l’ambiente ha dei problemi, mi spiace dirlo, razziali.” Lo stesso sulla musica jazz, dove, al contrario, i piu’ grandi talenti (coltraine, miles davis ecc.) erano di colore. Sarebbe come se Diana Krall si mettesse a protestare perche’ gli viene preferita Ella Frizgerard, che l’ambiente della musica jazz e’ razzista. Proprio gli esempi più "negazionisti" sei andato a fare. I classici, i più scontati. Come se il jazz o il blues avessero le stesse "origini" della musica classica o quella dell'opera lirica. Quindi il jazz o il blues non hanno grandi talenti diciamo bianchi? Non so, non seguo i generei ma tu si quindi puoi rispondermi. La tua risposta sembra suggerire "Sai sono neri, come possono suonare il pianoforte o il violino a certi livelli nella musica classica"? Nel ballo classico è evidente il perché è praticamente impossibile trovare certe etnie, direi giustificabile anche se trascorso qualche secolo forse sarebbe anche l'ora di cambiare un po' i parametri della "figura fisica", dei parametri fisici veri e propri che chi fa ballo classico deve soddisfare. Non dirmi che possono fare i percussionisti perché l'Africa avrà pure tanti problemi ma di sicuro non quello del ritmo.
briandinazareth Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 11 minuti fa, djansia ha scritto: Non dirmi che possono fare i percussionisti perché l'Africa avrà pure tanti problemi ma di sicuro non quello del ritmo. 😂 citazione colta...
mom Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 1 ora fa, alexis ha scritto: è una canzone di brassens.. non c'entra edgar lee masters Guarda che ti confondi: è stata scritta da de André in una della tante collaborazioni con Fernanda Pivano che ha magistralmente tradotto l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. In una pagina precedente di questo thread posto anche la traduzione fatta da cui de André è partito.
melos62 Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 10 minuti fa, mom ha scritto: 1 ora fa, alexis ha scritto: è una canzone di brassens.. non c'entra edgar lee masters Guarda che ti confondi: è stata scritta da de André in una della tante collaborazioni con Fernanda Pivano che ha magistralmente tradotto l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. In una pagina precedente di questo thread posto anche la traduzione fatta da cui de André è partito. Sono due canzoni distinte, "un giudice" di de André da spoon river e "attenti al gorilla" di Brassens. Nella prima il giudice è Dante, nella seconda è Ricevente
alexis Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 @mom penso proprio che ti sbagli cara mom.. nella antologia non vi é traccia di questo brano.. che risale a una ballata di Brassens, poeta arrabbiato e antisistemico, molto vicino al nostro faber anni 80. (ma potrei comunque sbagliarmi.. of course.. vado a memoria) ps. scusa leggo ora.. il gorilla che sceglie ambilmente un giudice come concubino, essendo un po' ritronato da astinenza sessuale congenita.. è un testo di brassens, mentre il giudice con la famosa ridotta distanza geografica tra organi funzionalmente molto distanti.. è una citazione di E L M. Scusa la confusione 🙂
luckyjopc Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 Io ricordo che il gorilla era di brassens ed un giudice tratto da spoon river
mom Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 @alexis tutto è possibile ma molti brani dell’Antologia potrei ripeterli a memoria. Comunque ti posto questo articolo e poi se tu continui ad essere convinto, non ci sono problemi, per carità! 😊 https://www.scratchbook.net/2015/02/spoon-river-selah-lively.html
luckyjopc Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 Si personalmente penso siano canzoni invecchiate maluccio
djansia Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Musicisti di colore nelle orchestre Usa ci sono. No Moz, i numeri per essere gli USA sono davvero brutti. Cominciano a migliorare ma è relativamente da poco che stanno affrontando la questione disparità di genere e etnica, perché i numeri erano assolutamente schiaccianti. Se all'Europa, sotto certi aspetti e per l'origine praticamente "bianca" e maschia della classica e della lirica, possiamo ancora trovare una giustificazione alle disparità negli USA non riescono a spiegarselo. Se ne è occupato anche il NY Times in anni passati del problema e ora gli USA stanno cercando di affrontarlo e un po' i numeri stanno migliorando. Purtroppo non posso leggere l'articolo del NY Times del 2020 (bisogna essere abbonati) che si basava su dati raccolti nel 2019 se non sbaglio. E' possibile leggere un riassunto qui. Posso muoverti un ultimo piccolo appunto? Lo faccio solo perché ti stimo anche se non ti conosco affatto (qui a mio parere parliamo tra "personaggi", almeno tra chi non si conosce di persona). Lo faccio perché devo riconoscerti il merito di aver ammesso che la "protesta" della cantante ci può stare ed è legittima. Perché se scrivi che è "ineccepibile la sua decisione" di rifiutare la parte per protesta, allora premetti che "Non e’ escluso che dato il divario di fama e bravura fosse anche una trovata di visibilita’. Nella vita capita di unire l’utile al conveniente.". Non possiamo fermarci al messaggio senza per forza poi sminuirlo o sminuire il messaggero con la solita ipotesi che o lo ha fatto per visibilità, oppure non può farlo perché è ricco, oppure perché è famoso o perché è bianco o nero? E' sempre così. Giusto quello che dice Bono sulla povertà ma non può dirlo perché è ricco. Anche Hamilton fa bene a attirare l'attenzione sui problemi di razzismo, vorrei vedere l'hanno chiamato negro da quando era bambino in tutte le piste dove gareggiava, però è ricco e non è credibile. Così via. Se il concetto lo consideriamo corretto chi se ne frega di chi lo esprime o di fare dietrologia sul perché.
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