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Inviato
3 minuti fa, audio2 ha scritto:

vedi ? il continuo rifiuto del problema

Proponi una soluzione.

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, audio2 ha scritto:

vedi ? il continuo rifiuto del problema.

 

eh si, il problema della nostra società con la pancia piena sono gli immigrati... 

io mi chiedevo come fossero riusciti ai tempi del nazismo e del fascismo (e in altri episodi di antisemitismo) a dare la colpa ad una categoria, in quel caso gli ebrei, dei problemi delle nazioni.

adesso lo capisco benissimo, fortunatamente non è più tempo di lager, ma il fenomeno psicologico è identico.

Inviato
1 minuto fa, vizegraf ha scritto:

la soluzione.

Basta affermare che il problema non esiste

Proponi una soluzione 

Inviato

@briandinazareth  il discorso è "Primatamente" semplice. la zingarella che ti frega con destrezza il portafogli con 50 euro dentro e la patente da rifare fa rosicare più del furto di 49 milioni alla comunità perchè spesso da noi la comunità è "gli altri me escluso".

Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ma se il confronto lo fai per fasce di età

ma a me ad un certo punto cosa me ne frega delle fasce di età

fate entrare vecchi straricchi

 

Inviato
1 minuto fa, Schelefetris ha scritto:

furto di 49 milioni alla comunità

Avete imparato bene da Goebbels.

Inviato
11 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Basta affermare che il problema non esiste

ceramente, con la colpa che è tua perchè non sei abbastanza

aperto e democratico.

Inviato
35 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

, il tempo porta all’integrazione

Sicuramente ma devono passare almeno un paio di generazioni.

Io sono nonno e porto i bambini al parco giochi dove ci sono quelle belle famiglie gioviali di extracomunitari (come detto più su), peccato che sulle giostrine non ci riesci ad andare e se sei fortunato trovi una panchina su cui sederti perché è tutto monopolizzato da persone che non capisci cosa dicono e magari ti stanno anche prendendo per il culus..

All'asilo invece è tutta un'altra storia, i bimbi giocano tutti assieme e parlano in italiano, ma lì non ci sono i loro genitori a vigilare...

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

la zingarella che ti frega con destrezza il portafogli con 50 euro dentro e la patente da rifare fa rosicare più del furto di 49 milioni alla comunità perchè spesso da noi la comunità è "gli altri me escluso

 

verissimo, e pure questo è umano... 

il paradosso è che dove ci sono più episodi di questo tipo e più immigrazione, l'estrema destra ha universalmente molto meno consenso che nei piccoli centri dove ci sono molti meno immigrati e molta meno microcriminalità.

per questo il fenomeno è molto più ideologico, propagandistico e psicologico che razionale. 

Inviato

no è che i paesan freak sono da sempre avanti rispetto alle città

e non vogliono quel desfo di casini portato nei loro piccoli centri

Inviato
39 minuti fa, audio2 ha scritto:

è solipsismo e sei irrecuperabile.

tempo fa avevi avuto un barlume di reazione anticorpale,

ma poi più niente

Mi hanno suggerito il solipsismo positivo "Tutto va bene, Madama la Marchesa".

Già mi sento meglio, cielo blu, margheritine nei campi verdissimi a perdita d'occhio.

Inviato

@vizegraf@audio2

 

Fatemi capire.... pare che l'uomo si sposti, da un luogo all'altro del mondo, da sempre. Pare che il Sapiens nasca in Africa e poi si sia spostato e diffuso in ogni parte del pianeta.

Da sempre le popolazioni, fondamentalmente per le stesse ragioni di oggi, hanno migrato, si sono spostate da un luogo all'altro.

Da Colombo e gli altri esploratori spagnoli e portoghesi, gli inglesi del Mayflower verso l'america, gli irlandesi, gli italiani...

 

Sempre, da sempre, gli uomini cercano il modo per migliorare la propria esistenza, per vivere meglio. Se non si adottano sistemi tipo Unione Sovietica, quindi segregando le persone all'interno del paese, la spinta a cercare una vita migliore è talmente forte da arrivare ad accettare rischi che per tutti noi sarebbero impensabili.

Ma noi stessi abbiamo semmai un figlio che si trasferisce altrove perché trova migliori condizioni di vita.

E credo che nessuno si farebbe problemi se qualche giovane ed illuminato inglese, tedesco, americano decidesse di trasferisi da noi.

Quindi, qual'è la discriminante? Cos'è che trasforma l'emigrante da emigrante a problema? Sicuramente la questione economica: essere poveri non aiuta. Sicuramente la questione culturale: essere poveri, spesso, significa essere anche ignoranti, ed un ignorante fatica ad integrarsi, fatica a comprendere una cultura diversa dalla sua. Insomma essere poveri ed ignoranti non rende queste persone particolarmente gradite. Anche se, spesso, un buon numero di persone da "usare" a propria necessità, in lavori che gli indigeni non si sognano di fare, pagati poco, privi di diritti è una bella comodità, un bel vantaggio competitivo.

Quindi, alla fine, se sei ricco e colto non c'è problema, se sei un povero disgraziato mi stai bene solo se risulti di una certa utilità.  Che è poi quello che è sempre accaduto in ogni luogo della terra, da sempre.

 

  • Melius 2
Inviato

La soluzione potrebbe essere quella di far sentire a casa loro quelli che si integrano (e ho visto mamme col velo in spiaggia, portare figlie già grandine in costumi a 2 pezzi, quindi evidentemente esistono), e buttare fuori a calci nel cūlus la marmaglia che spaccia e delinque e che si appropria di interi quartieri e stazioni ferroviarie in tutta Italia.

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, senek65 ha scritto:

Cos'è che trasforma l'emigrante da emigrante a problema?

 

La diversità in primis, colore, abitudini, religione, è un fattore istintivo ed il primo che emerge in momenti di stress sociale, un rumore di fondo quasi impossibile da azzerare. Lo abbiamo tutti che ronza nelle orecchie, senza esclusioni, per silenziarlo ci vuole parecchio lavoro.

Inviato
4 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

buttare fuori a calci nel cūlus la marmaglia che spaccia e delinque e che si appropria di interi quartieri e stazioni ferroviarie in tutta Italia.


con quelli che monopolizzano le giostrine come ci si regola?
pare che sia anche quello un problema

Inviato
50 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Sicuramente ma devono passare almeno un paio di generazioni.

Sono meridionale, ci siamo trasferiti qui da Udine quando avevo sei anni, di Udine ricordo poco perché ero troppo piccolo, giusto il primo giorno di scuola e il parco di fronte, al tempo il

”terrone” era l’immigrato di oggi, oggi il “terrore” è il primo a lamentarsi per l’immigrato che per lui rappresenta il problema, ma alla fine i “terroni” sono integrati con gli “indigeni” e fatichi a distinguerli spesso tanto che questi ultimi sembrano oggi i terroni di allora tanto ne incarnano lo stereotipo.

A Milano spesso quando mi fermo in un bar vengo servito da ragazzi asiatici che si rivolgono a me con la

cadenza milanese che non trovo orami neanche nei milanesi doc, i problemi sono altri.

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