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Rifatevi gli occhi....(Bertone)


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È una piccola parte della collezione ASI, l'associazione ha acquisito (anche coi miei soldi, senza chiedermi il permesso 😁) dal fallimento della carrozzeria il museo storico in blocco.

È in attesa di collocazione definitiva in area torinese, si sono fatte diverse ipotesi. 

 

 

 

 

 

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21 minuti fa, glucar ha scritto:

speriamo resti pubblica, e non vada in mano a qualcuno senza scrupoli...

Non è pubblica, nel senso che l'Asi è un sodalizio privato sostenuto dai suoi soci.

Ma ovviamente la finalità dell'acquisizione della collezione Bertone è stata quella di impedire una vendita all'estero (ci sono gioielli che valgono milionate)  e di renderla fruibile a tutti in uno spazio appropriato e dedicato in Italia. 

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6 ore fa, melos62 ha scritto:

Bellissime praticamente tutte

Quasi.

Un paio sono imbarazzanti per la bruttezza, con i canoni di oggi.

Ovviamente cinquant'anni fa i parametri erano diversi,  .. e vabbene così, ma alcune oggi sarebbero improponibili anche in un'ottica "vintage".

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@Velvet l'Asi la rende fruibile al pubblico, tramite musei mostre eccc. I privati che volevano portarsi via quella collezione, avrebbero messo le auto nei loro capannoni, nascoste alla vista del pubblico, e le avrebbero probabilmente rivendute passati 10 anni a prezzi decuplicati. Per la maggior parte sarebbe stata pura speculazione, poco collezionismo. E qualcuno ha anche provato a mettergli i bastoni tra le ruote (all'Asi).

Intendevo questo con il mio sintetico post precedente

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Lo scopo dei prototipi di un carrozziere non è (era), specie nell'epoca d'oro della carrozzeria italiana (1950-1980) quello di proporre, a parte qualche eccezione, vetture destinate alla produzione o in grado di affrontare il giudizio del grande pubblico.

Erano una sorta di dichiarazione d'intenti per il futuro, una raccolta di temi stilistici che avrebbero influenzato la produzione industriale negli anni successivi.

Nella AR 33 Carabo di Marcello Gandini del 1968 in particolare possiamo già vedere tutte le tematiche della carrozzeria Bertone per gli anni 70 ed 80: linee tese e squadrate in netta controtendenza rispetto alle linee tondeggianti ed organiche imperanti all'epoca (poi le ritroviamo nel coupé Fiat X 1/9 ma anche in un'utilitaria come la Mini Innocenti o in successive vetture di grande serie come la Citroen XM), il passaruota posteriore tagliato in alto, l'andamento della fiancata a cuneo e la coda tronca che poi ritroviamo nella Lamborghini Countach assieme alle portiere ad apertura verticale e così via.

Una sorta di manuale del futuribile da cui pescare a piene mani.

 

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LaVoceElettrica
Il 13/8/2022 at 14:40, tomminno ha scritto:

Certo che il logo Ferrari dietro una Countach 🤣 Ferruccio e il Drake potrebbero aversene a male!

Il logo vorrebbe riferirsi a una Dino 308 GT4, unica Ferrari di serie carrozzata Bertone, che si intravede appena a sx dell'inquadratura.

Effettivamente, potevano appenderlo un po' più in là.

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