artepaint Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 potete anche aggiungere tra i crimini del comunismo la battaglia di Stalin per far rispettare la delibera della Società delle Nazioni contro ogni intervento straniero nella guerra civile spagnola dopo che hitler e mussolini, oltre al bombardamento di Guernica, intervennero pesantemente con USA, Francia e UK che fecero finta di non accorgersene e respingendo al mittente le richieste di intervento da parte della Società delle Nazioni (l'ONU pre-guerra) ma poi il colonialismo nel mondo cosa ha mai fatto di male se confrontato ai crimini delle lotte di liberazione addirittura con l'illusione di idee socialiste? si sono permessi pure di usare le armi e uccidere, mica come i colonialisti belgi che tagliavano solo le mani ai bambini se insoddisfatti del lavoro schiavistico e vuoi che anche gli ucraini non stiano commettendo dei crimini contro i tentativi di farli sparire? e poi il crimine di indignarsi quando si mettono sullo stesso piano oppressi e oppressori, aggrediti e aggressori, mica si può sopportare? PS: = i vietcong hanno combattuto contro truppe straniere presenti sul proprio territorio, liberandosene = i khmer rossi non avevano truppe straniere, semplicemente hanno fatto al proprio popolo quello che hitler ha fatto al popolo ebraico
wow Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 Questo non è un mischione? E le guerre puniche ce le siamo dimenticati? Che c'entra la guerra civile spagnola e Stalin? Stiamo dicendo che le innegabili politiche imperialiste USA (e delle altre potenze coloniali) si sono generalmente contrapposte ad analoghe politiche imperialiste, anche di stampo pseudocoloniali, dell'Urss e che se dietro molte rivoluzioni o sacrosante lotte di liberazione dall'oppressione coloniale c'era la manona pesante sovietica, mi viene difficile (come la Storia ci ha dimostrato) considerare, questi processi, di "liberazione" tout court dal momento che l'obiettivo dei "liberatori" era sí quello di liberare la colonia ma anche di imporre un modello politico economico di sedicente comunismo con tutto il carico liberticida che seguiva. 1
ferrocsm Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 Azzarola hanno colpito la fabbrica di cuscinetti SKF Svezia? Corrisponde al vero questa notizia?
garmax1 Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 31 minuti fa, ferrocsm ha scritto: cuscinetti SKF Svezia? Corrisponde al vero questa notizia? Ma in Svezia?
ferrocsm Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 7 minuti fa, garmax1 ha scritto: Ma in Svezia? No in Ucraina, all'inizio sentendo di sfuggita la notizia alla radio mi sono chiesto se potesse essere in Svezia, poi approfondendo e wikipardando ho capito che la fabbrica è quella svedese ma in territorio ucraino. Comunque pare ci siano morti. Quello che invece non comprendo è se è stato un bombardamento alla n'do coio coio o se potesse essere un obbiettivo militare. 1
maurodg65 Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 @ferrocsm https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/08/15/missili-russi-su-litsk-almeno-tre-morti-in-unazienda-svedese_d75ad750-a4e3-45c2-ad4f-1ac7b741690e.html Missili russi su Litsk, almeno tre morti in un'azienda svedese
ferrocsm Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 15 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Missili russi su Litsk, almeno tre morti in un'azienda svedese Mauro a tuo avviso se attacchi una struttura svedese, di recente entrata a far parte della Nato, pur se in territorio di guerra ci potrebbe essere una escalation di violenza più di quella che già c'è, dato che hai colpito una struttura Nato?
maurodg65 Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 40 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Mauro a tuo avviso se attacchi una struttura svedese, di recente entrata a far parte della Nato, pur se in territorio di guerra ci potrebbe essere una escalation di violenza più di quella che già c'è, dato che hai colpito una struttura Nato? Formalmente no, è pur sempre territorio ucraino e le fabbriche non sono consolati o ambasciate che godono dell’extraterritorialità.
Ivo Perelman Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 Il 17/8/2023 at 11:19, wow ha scritto: E le guerre puniche ce le siamo dimenticati E le guerre indiane, da Geronimo a Toro seduto?
Ivo Perelman Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 Giusta o sbagliata che sia, questa guerra finirà come le altre. I vincitori ne scriveranno la storia e si farà business come sempre, anche USA e Russia, dimenticandosi del resto. Gli altri parteciperanno, perché non resta altro da fare. Similmente a quello che accade ora in Afganistan dopo 20 anni di lotta al terrorismo. Il tema dell'oblio per gli interessi delle parti è stato trattato da illustri scrittori https://it.wikipedia.org/wiki/Così_è_(se_vi_pare) https://it.wikipedia.org/wiki/Palla_di_sego
claravox Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2023-08-29/europe-s-manufacturing-crisis-protects-against-gas-supply-crunch?in_source=embedded-checkout-banner#xj4y7vzkg Quale crisi del gas? Il Migliore Amico d'Europa È Anche Il Suo Peggior Nemico I prezzi elevati risolvono i prezzi elevati. Ma c'è sempre un costo. By Javier Blas 29 agosto 2023 […]"Ma, cosa ancora più importante, l’Europa ha un alleato ancora più forte per tenere sotto controllo i prezzi del gas nei mesi più freddi: una domanda estremamente debole. La crisi manifatturiera che affligge il continente (l’attività industriale in Germania si è contratta per 14 mesi consecutivi) è il miglior antidoto contro una stretta nella fornitura di gas. Con amici come quelli, chi ha bisogno di nemici? L’Europa sta sconfiggendo la crisi energetica grazie all’impatto che tale crisi ha avuto sul suo cuore industriale. In tutto il continente, molte aziende ad alta intensità energetica hanno chiuso o ridotto la produzione perché non sono state in grado di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Particolarmente colpite sono le industrie dei fertilizzanti, chimica, metallurgica, del vetro, della carta e della ceramica. Tutte quelle fabbriche chiuse non hanno bisogno di gas o elettricità adesso".[…] Lo certifica Bloomberg, per bocca di uno dei suoi maggiori esperti di energia. Sì, è vero che l'Europa è riuscita a contenere l'aumento dei prezzi degli energetici. Ma lo ha fatto al prezzo della distruzione della domanda. Alla fine, l'obiettivo è stato raggiunto: separare l'Europa dalla Russia e distruggere il suo settore industriale. Missione compiuta. 2
bost Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 3 ore fa, claravox ha scritto: Missione compiuta. @claravox vero, siamo proprio i più furbi...
ferdydurke Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 In pratica la NATO ha azzerato qualsiasi possibilità di una minima autonomia politica della UE di gestire la crisi della guerra…totale asservimento alla volontà degli USA
ascoltoebasta Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 Però dai, è bello e gratificante continuare a credere che sia una contesa tra buoni e cattivi,o meglio tra cojoni e cattivi,dove i cojoni son quelli convinti d'esser schierati con i buoni. 1
Superfuzz Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 7 ore fa, claravox ha scritto: distruggere il suo settore industriale distruggere? ma per favore... 4 ore fa, ferdydurke ha scritto: In pratica la NATO ha azzerato qualsiasi possibilità di una minima autonomia politica della UE di gestire la crisi della guerra…totale asservimento alla volontà degli USA Santoro, Travaglio & Orsini docet 3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Però dai, è bello e gratificante continuare a credere che sia una contesa tra buoni e cattivi,o meglio tra cojoni e cattivi,dove i cojoni son quelli convinti d'esser schierati con i buoni. poi ci sono altri cojoni ancora, ovverosia quelli convinti di saperla più lunga di tutti: a loro non gliela si fa, sono uomini di mondo troppo furbi. 1 1
ascoltoebasta Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 12 minuti fa, Superfuzz ha scritto: poi ci sono altri cojoni ancora, ovverosia quelli convinti di saperla più lunga di tutti: Siamo tutti un po' cojoni,poi c'è chi ha capito,a forza di sbatterci il muso,che di buoni,quando ci sono in gioco interessi enormi,non ce ne sono. 2
claravox Inviato 31 Agosto 2023 Inviato 31 Agosto 2023 https://www.quotidiano.net/ultimaora/elettricita-verso-un-aumento-del-7-10-per-le-bollette-9369999d Elettricità: verso un aumento del 7-10% per le bollette Tabarelli, col rincaro del gas salgono le tariffe elettriche "Se rimangono questi prezzi" sui mercati "è certo che ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell'elettricità. Dal primo ottobre ci sarà un balzo fra il 7 e il 10% delle tariffe elettriche per l'ultimo trimestre, il primo aumento, un po' pesante, del 2023". Lo ha detto il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, commentando l'impennata del prezzo dell'elettricità in Borsa, con un rialzo del 30% a 138 euro nell'ultima settimana. Tabarelli ha spiegato che c'è stato "un rincaro dei prezzi del gas" nelle ultime settimane con un ritorno sopra i 30 euro per megawattora e "automaticamente quelli dell'elettricità salgono" e "metà della produzione italiana dell'elettricità si fa col gas", ha ricordato il presidente di Nomisma. Tabarelli ha aggiunto che a inizio settembre l'Arera "determinerà il prezzo di agosto del gas e si avrà solo un leggero aumento sotto il 2%". Tuttavia, "le indicazioni per il prossimo inverno danno prezzi internazionali superiori del 40% rispetto a quelli attuali e se si dovessero verificare le tariffe del gas di quest'inverno sarebbero superiori anche del 20% rispetto alle attuali", ha avvertito Tabarelli.
claravox Inviato 31 Agosto 2023 Inviato 31 Agosto 2023 https://www.washingtonpost.com/business/energy/2023/08/29/europe-s-manufacturing-crisis-protects-against-gas-supply-crunch/6f961ffe-4623-11ee-b76b-0b6e5e92090d_story.html Il Washington Post si fa apertamente beffe dell'Europa con un cinico senso dell’umorismo. Basta leggere la citazione: “L’Europa sta superando la crisi energetica tagliando l’industria. In tutto il continente, molte aziende ad alta intensità energetica hanno chiuso o ridotto la produzione poiché non sono state in grado di far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia. Particolarmente colpite sono state le industrie dei fertilizzanti, quelle chimiche, metallurgiche, del vetro, della carta e della ceramica. Tutte queste fabbriche chiuse ora non hanno bisogno né di gas né di elettricità”. 1
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