one4seven Inviato 20 Ottobre 2022 Inviato 20 Ottobre 2022 @gorillone eh vabbè allora lo faccio io il confronto. Spero di trovare in giro ancora una copia di Workin' Together. Il disco della Ross è molto bello, e suona piuttosto aperto anche in digitale. Probabilmente è così la registrazione. Poi ci risentiamo anche su quello. 😉 PS. Attrezzati con l'hi-res sull'impianto, non serve svenarsi, e puoi ottenere buonissimi risultati. 🙂
gorillone Inviato 20 Ottobre 2022 Inviato 20 Ottobre 2022 @one4seven Puoi spiegarmi, per favore, come non svenarmi con l’hi-res? In privato, magari
analogico_09 Inviato 21 Ottobre 2022 Inviato 21 Ottobre 2022 Il 19/10/2022 at 21:02, gorillone ha scritto: Quello di Diana Ross, appena finito di ascoltare, secondo me ti piace come incisione, molto aperta ma non aspra, ma è un disco dance … di fatto; bisogna vedere i gusti di ciascuno .. è anche più che carino, ma non è amore per me, mentre quello di Ike e Tina … mi piace davvero. Anche a me il disco di Diana Ross piace poco. Non è il mio genere.., chiamarlo un "dance-soul".., grazioso, moscetto... Finirà tra i pochi dischi che rimarranno a lungo inascoltati. Mi dispiace invece di aver perso Ike & Tina...
Phil966 Inviato 23 Ottobre 2022 Inviato 23 Ottobre 2022 Marvin Gaye molto bello, lo sto ascoltando ora, il disco suona in maniera dignitosa, diciamo che il genere musicale non ha quasi mai portato ad incisioni audiofile ,si punta molto al cuore e all'anima 😉
one4seven Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 Bene bene. Finalmente mi è arrivata la copia di workin together, ordinata come arretrato dall'edicolante. Ed è partito subito il confronto con l'hi res (24/96). Cominciamo col dire che la registrazione è quella che è. Nulla di audiophile, ma non è questo che ci importa. Il disco è bello perché è bello e basta. Musica che ti "muove" a prescindere da tutto. Andiamo al sodo: buono l'hi res, ma... La stampa Dea lo batte. Con il Marvin Gaye e il corrispettivo flat Japan c'è la giocavamo. Ma qui la partita è diversa. Il vinile Dea è piatto e silenzioso, ha una ottima risoluzione, e tanta dinamica. Come con il Marvin Gaye, si può alzare a dismisura, e più alzi e più va meglio. Suono caldo, equilibrato tra le basse e le altre. "Medioso" direbbe @gorillone. Sembrerebbe una caratteristica di questa serie Dea. Non si può fare lo stesso con l'hi res. Che invece tende ad avere un suono più aperto. Fino ad un certo volume, anche sufficientemente sostenuto, va bene. C'è una ottima risoluzione. Ma oltre un certo punto le alte, in particolare la stessa voce della Turner ed i fiati, cominciano ad essere squilibrati rispetto al resto. Al contrario la stampa Dea rimane equilibrata, calda e godibile fino a volumi da denuncia. Ben inteso, per un ascolto "normale", l'hi res va benissimo. Dinamica ce n'è, non si sentono compressioni, ha anche un "suo calore", ma purtroppo paga uno squilibrio sulle alte, che diventa anche fastidioso oltre una certa pressione. La stampa Dea invece paga un pochino sulla risoluzione a volumi "troppo" moderati. La partita complessiva ad ogni modo, la vince in questo caso il disco nero. Complice fondamentale anche il fatto che la qualità della stampa è davvero buona, totalmente esente da rumori di fondo. 2
gorillone Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @one4seven Ottima recensione, mi togli le parole di bocca 😂. E’ importante focalizzare il fatto che … quando si alza il volume il suono migliora … deve essere così. Forse con la liquida ci si rivolge più ad un pubblico che ascolta quasi in sottofondo o comunque a volumi bassi. Io, purtroppo o per fortuna sono un po’ diverso … se devo ascoltare a volumi troppo bassi e non realistici, ci rinuncio; non accendo neanche. Mi rendo conto che chi abita in appartamento condominiale abbia logiche diverse, però … è stato anche uno dei motivi per cui, ai tempi, ho costruito.
one4seven Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @gorillone ma... se non avesse quello squilibrio sulle alte, il disco dei Turner avrebbe retto bene anche a volume alto. Il Marvin Gaye flat Japan, sebbene aperto, non è squilibrato, e va molto bene a volume sostenuto. Con la stampa Dea però si può fare di più. Nei prossimi giorni però "mi serve" un tuo parere, perchè il disco della Ross (che a me piace molto) non lo prendo all'edicola, perchè ho trovato una prima stampa (francese) a pochi €. Mi deve arrivare. Speriamo sia nelle condizioni che riportava il venditore: Pressage Original France 1976 Pochette en très bonne condition Disque vinyle en excellente condition également
ginoux Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @gorillone @one4seven Se mi posso permettere, vorrei dire qualcosa... Ho preso in edicola il disco di D. Ross pensando che il mio (edizione italiana del 1976) fosse malridotto ed invece così non era... Per fortuna!! Ho quindi restituito il disco all'edicolante sia per questo motivo e sia perchè il disco era convesso.... Comunque ho effettuato due confronti al volo sui quali posso dire che grosse differenze non ne ho trovate... Leggermente più aperto il DeA che lo rende apparentemente più stridulo. Questo però è solo apparente, in quanto effetto naturale dei medio-alti leggermente più in avanti. Ecco, la principale differenza. Parliamo comunque di differenze non eclatanti e comunque risultanti da un confronto tra un vinile nuovo ed uno che non è arato, ma comunque "vissuto"... Per non dire che stiamo confrontando due incisioni decisamente mediocri (anche per l'epoca) IMHO.
one4seven Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @ginoux grazie! Vediamo quando mi arriva se la stampa francese va nella stessa direzione. Penso di sì. I riversamenti in digitale hanno tutti la tendenza ad un suono aperto, con le medio alte in evidenza, su questo disco. Avendolo notato anche @gorillone sulla stampa Dea (che parte sicuramente da un master digitale) ero curioso di vedere se il "Full Analogue" originale avesse una impronta convergente ai riversamenti digitali, oppure virasse altrove. Quando mi arriva farò recensione e confronto con il digitale. . PS. Questi dischi non sono grandi registrazioni. Affatto. Ma ci importa? Per nulla! La loro bellezza non sta lì... Anzi...
gorillone Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @one4seven @ginoux Tenete comunque presente che io li ascolto con delle Klipschorn, che sono casse a tromba … che già sono piuttosto aperte di loro, quindi, quando un disco suona troppo aperto, per me, è una iattura terrificante. Questo di Diana Ross è aperto, ma non esageratamente squillante, devo dire. Ovviamente, nel mio impianto
one4seven Inviato 28 Ottobre 2022 Inviato 28 Ottobre 2022 @gorillone ma si, al netto delle peculiari caratteristiche dei nostri sistemi, le "impronte sonore" di base dei dischi cmq si riconoscono... Magari le differenze possono esserci sulla "quantità".
gorillone Inviato 4 Novembre 2022 Inviato 4 Novembre 2022 Strano che l’edicolante non mi abbia detto nulla … non è ancora arrivato il sesto disco? Da qualcuno è arrivato? 🤷🏻
Alessandro Inviato 8 Novembre 2022 Inviato 8 Novembre 2022 Oggi ho ritirato dal mio edicolante l'album degli EW&F relativo alla collana De Agostini. Premetto che l'ho ascoltato una sola volta, e al momento il mio giudizio qualitativo sulla resa audio sia 7,5/10, bene le voci maschili, ma la dinamica per quanto riguarda la parte strumentale e la dinamica la definirei poco vinilica abbastanza piatta, spero di ricredermi e correggere il giudizio ascoltandolo altre volte in seguito. Gli EW&F ovviamente sono la fine del mondo
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