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"Un profeta come un altro"


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Inviato

@senek65 ridurre il fatto della fede (non tanto la religione) al fatto di trovare un senso alla vita dopo la morte, è molto riduttivo.

Poteva andar bene al massimo fino alla fine del '700, dall'illuminismo in avanti direi che è materia legata al folklore. 

Siamo mica tutti scemi.

Inviato

A meno che non si pensi che certi pensatori del cali ro di madre Teresa, Karol Wojtyla, Bergoglio, San Paolo, Sant'Agostino (e potrei andare avanti pagine) siano dei poveri mentecatti creduloni e paurosi di cosa ci aspetta dopo la morte.

Inviato

Però capisco che l'argomento è spinoso e in certi contesti possa fare passare per bigotti creduloni ignoranti.

Uno zio di mia moglie, che ha diviso la sua vita fra Montecarlo, Lugano, Bahamas e altri posti belli, ci considera dei sempliciotti.

Può essere.

briandinazareth
Inviato
11 minuti fa, redhot104 ha scritto:

Se posso, tu cosa ne sai su di loro? E come mai ne hai nozioni? Solo per curiosità, senza alcuna polemica.

 

Sono un appassionato della materia, i rotoli del Mar morto riportano diversi passi identici al vangelo di Matteo ( il primo ad  essere scritto fra i canonici).

 

Dopo tanti anni la cosa è stata riconosciuta anche dalla chiesa, anche Ratzinger lo ha affermato senza esitazioni di fronte alle evidenze schiaccianti.

 

 

 

 

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, redhot104 ha scritto:

meno che non si pensi che certi pensatori del cali ro di madre Teresa, Karol Wojtyla, Bergoglio, San Paolo, Sant'Agostino (e potrei andare avanti pagine) siano dei poveri mentecatti creduloni e paurosi di cosa ci aspetta dopo la morte.

 

Questo è un argomento molto debole, pensatori assai più importanti e profondi di loro credevano a Zeus ad Allah, a Ganesh e Zoroastro.

 

Molti altri non credevano ad alcuna divinità rivelata

Inviato
Il 19/8/2022 at 11:01, melos62 ha scritto:

A pucchiacca in mano a 'e ccriature

In queste 7 parole è racchiusa la portata di questa discussione.

Qualcuno si avventura in tematiche del genere senza aver letto nemmeno il Bignami dei 4 vangeli.

Il caldo ed il troppo tempo libero concesso dal padrone mietono vittime…

briandinazareth
Inviato
38 minuti fa, Aghis ha scritto:

n queste 7 parole è racchiusa la portata di questa discussione.

Qualcuno si avventura in tematiche del genere senza aver letto nemmeno il Bignami dei 4 vangeli.

Il caldo ed il troppo tempo libero concesso dal padrone mietono vittime…

Ma c'è anche chi appassionato del pensiero umano e ha dedicato molto tempo alla questione 😉

Inviato

Chi volesse approfondire il Buddhismo e il punto di vista delle neuroscienze in merito, consiglio questo interessante testo:

 

 

Screenshot_20220821-164955_Chrome.jpg

Inviato
1 ora fa, Aghis ha scritto:

Qualcuno si avventura in tematiche del genere senza aver letto nemmeno il Bignami dei 4 vangeli

Da quel che scrivi immagino tu sia ben preparato in materia, quindi perché  criticare anziché partecipi in modo costruttivo alla discussione? Assolveresti anche al compito di ogni buon cristiano di diffondere la parola del figlio di Dio. Cristo vi ha insegnato ad ergerci sul piedistallo con parole sprezzanti o a confrontarvi, con pazienza ed umiltà? Almeno liquidateci, voi eruditi campani, con un saggio "Dio perdonami perché non sanno quello che fanno". Ed eccovi servita una necessaria lezione di cristianità for dummies 😛

Inviato

Io credo che ogniuno faccia proprie le letture che ritiene più interessanti, ma resta sempre la sensazione che il uno poi legga quello che vuol sentirsi raccontare. Difficile che un comunista legga l'Avvenire, per documentarsi sulla quotidianità.

Apprezzo però che mette -e si mette- in discussione i dogmi che guidano le sue scelte di vita.

Il resto è discussione da bar, io tifo Juve, tu Milan. Non c'è una ragione vera.

 

Inviato
3 ore fa, briandinazareth ha scritto:

Dopo tanti anni la cosa è stata riconosciuta anche dalla chiesa, anche Ratzinger lo ha affermato senza esitazioni di fronte alle evidenze schiaccianti.

Ha affermato cosa se posso? 

image.png.7c27d99e2f67bf6084ef6ba274ccf0a2.png

 

https://it.wikipedia.org/wiki/José_O'Callaghan

 

Inviato
4 ore fa, redhot104 ha scritto:

Siamo mica tutti scemi.

Okkey 

analogico_09
Inviato
2 ore fa, LUIGI64 ha scritto:

Un bel confronto, tra un monaco e un neuroscienziato

 

 

Il grande regista Luis Bunuel, anticlericale senza volgarità e acrimonie (le alte gerarchie ecclesiastiche le metteva comicamente in scena, uno humor spesso cinico e nero, s'intende...), ateo per grazia di Dio, come amava definirsi, nel periodo messicano intrattenne una profonda amicizia con un prete gesuita molto colto e intelligente. Al momento mi sfugge il nome... Spesso si incontravano per parlare delle cose della vita e dell'arte, della cultura e della fede. Discustevano sull'esistenza di Dio in modo approfondito e appassionato, nel reciproco rispetto, senza mai litigare. Bunuel dichiarò tranquillamente che ad ogni incontro, dopo lunghe e complesse discussioni "escatologiche" , ne uscivano entrambi rafforzati nelle loro convinzioni di partenza: Bunuel più convinto del suo ateismo, il prete più pervaso dalla fede che pria...

Non servirebbe neppure dirlo che in queste questioni non serve la speculazione logica, il sapere, la cultura, l'indagine scientifica o spirituale e magari spiritistica...
In fondo la mente umana si concentra di più su quello di cui viene privatA.., sulla presenza del Dio assente... e da questo nasce la "fede" garanzia anche di "immortalità" ego sum resurrectio et vita.., un antidoto contro la paura della morte.

A sua volta l'ateismo tende ad escludere la fede e le religioni teologiche finendo tuttavia per chidersi: ma cosa mizzeca avrà creato l'universo, l'infinito, il vuoto, l'eterno, i prodigiosi meccanismi della vita e degli "spazi", i camaleonti che cambiano colore per mimetizzarsi in aurtomatico... E lì l'ovvia conclusione è che "qualcosa", un agente "regolatore<" di tutto quanto ci ha da essere che sfugge alla nostra mente... Mi piace pensare, mi ci metto anch'hio, che quel qualcosa sia il nostro Dio sconosciuto... A me sta bene così... mi permette di trovare comodamente un Dio dove mi sembra di poterlo trovare.., nell'arte, nella natura, nell'idea immaginifica di "cosmo" insondabile, in ciò che sfugge alle mie possibilità di comprensione e di cui tuttavia mi beo e mi nutro, del tutto disinteressato ai meccanismi che determinano ciò, ma che non sfugge al mio senso del "sentire" quell'idefinibile fluido interiore poetico, umano, umanistico, etico, morale, non moralistico, estetico ed estatico, ludico, allegro e dolente, felice e tragico, che dia un senso alla vita e quindi alla morte grazie alla quale torniamo ad essere materia che si rimette in circolo...

Inviato
2 ore fa, redhot104 ha scritto:

credo che ogniuno faccia proprie le letture che ritiene più interessanti, ma resta sempre la sensazione che il uno poi legga quello che vuol sentirsi raccontare

Hai centrato il punto

Per questo è auspicabile, almeno per me e nei limiti del possibile, integrare approcci diversi

Inoltre, come affermava R. Panikkar la religione in fondo è un  fatto interculturale


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