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La lotteria della sanità: servono rimedi urgenti e pesanti


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briandinazareth
Inviato

ci vedo sia disorganizzazione che malizia. 

disorganizzazione in particolare per il lavoro destrutturato del quale parlavi.

malizia perché c'è una volontà evidente di privilegiare la parte privata che rende tanto economicamente. 

ho visto distintamente le due cose non su di me ma su miei cari.

mi dispiace per la tua condizione, spero vada meglio.

  • Thanks 1
Inviato
15 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

malizia perché c'è una volontà evidente di privilegiare la parte privata che rende tanto economicamente. 

Si ma poi finisce per non funzionare manco quella (esempio pratico: visita specialistica nel pubblico: 3 mesi. Nella struttura privata più grande della zona: 2 mesi).

E' questo il paradosso: si finiscono per mantenere due sistemi paralleli entrambi intasati e che non dialogano fra di loro.

In mezzo c'è il paziente: disorientato, sofferente, bisognoso di ben altro che passare le mezze giornate al telefono per mendicare un appuntamento presso specialisti sconosciuti.

E' necessario proprio un cambio di mentalità e di passo, prima che sia troppo tardi. Ci stiamo mangiando tutto il buono che c'era, perchè prima o poi i medici si rompono anche le balle di lavorare in un sistema simile.

  • Melius 1
extermination
Inviato

A chi lo dici!

Visti i tempi inadeguati del sistema sanitario nazionale rispetto all'urgenza di un grande e complesso  intervento, tutto a pagamento presso il San Raffaele (esami, clinica 6 giorni operazione chirurgica a cura del primario)

In ogni caso nota di merito al San Raffaele.

Se  non avessi avuto un assicurazione sanitaria avrei dovuto sborsare più di 20k euro.

 

  • Melius 1
Inviato

Io ho lavorato per un decennio nel mondo ospedaliero e l’idea che mi sono fatto è che fino a quando la politica avrà in mano questo settore non potrà mai funzionare. Troppi che scaldano le poltrone e troppi sottopagati. Troppi che prendono super stipendi per fare 3 visite al giorno, ma che in orario di lavoro sfruttano l’uso gratuito degli ambulatori per fare 20 visite private al giorno spesso soldi alla mano.

 

Un giorno per curiosità ho scaricato dal sito di una Ulss che conosco bene l’elenco dei dirigenti con relativo stipendio…beh mi sono cappottato scoprendo che in una Ulss senza ospedali, ma solo distretti sanitari c’erano più di 1350 dirigenti!!! Così tanti non li trovate nemmeno in una multinazionale con 10k dipendenti. 
 

sarebbero troppe le cose da cambiare, l’unica soluzione sarebbe cedere tutto ai privati con regole ben precise

  • Melius 1
Inviato

La gestione della sanità da parte delle regioni è disastrosa, costosa, e un centro di potere. Basta guardare che cosa è successo con la prima ondata di covid.

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

Il privato per definizione fa profitto. Gran parte della sanità è basata su costi, non su profitti.

Al privato va bene se gli fai fare gli interventi complessi, la chirurgia estetica, le cose che hanno rendita sicura.


ti assicuro che non è così, la chirurgia è molto redditizia (trapianti su tutti) e i ricavi ben ottimizzati coprirebbero tranquillamente la sanità di base. Pensa in una Ulss come quella che ho citato, eliminare il 90% dei dirigenti hai già €100 milioni l’anno da reinvestire. Mi è capitato, tramite un azienda privata, di prendere in gestione gli impianti termici di un ospedale che prima era gestito dai propri tecnici e in un anno abbiamo migliorato il confort di tutte le zone riducendo i consumi del 70%.

 

Sono certo che un privato potrebbe trarre profitti in abbondanza ottimizzando tutti i processi e migliorando i servizi ad una frazione degli attuali costi sostenuti dalle regioni

  • Melius 1
Inviato
31 minuti fa, Walkiria ha scritto:

Sono certo che un privato potrebbe trarre profitti in abbondanza ottimizzando tutti i processi e migliorando i servizi ad una frazione degli attuali costi sostenuti dalle regioni

Può essere, ma sarebbe un unicum al mondo credo. Inoltre pensiamo a come è andata a finire con la privatizzazione delle autostrade. Siamo qui a ricordare i morti. 

Inviato

@Velvet tieni conto che in Italia già il 40% delle strutture ospedaliere sono private e, almeno dalle mie parti, sono le migliori

Inviato
48 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

La gestione della sanità da parte delle regioni è disastrosa, costosa, e un centro di potere.

Ma qualcuno ricorda cos'era la sanità prima, magari anche prima dei dgr ? Ma per caritàdiddio... non tornerei indietro per nessuna ragione.  

La sanità è migliorabile (e non è tutta colpa delle regioni, perché queste hanno rigidissimi paletti di spesa e dimensionamento dei servizi) ma di qui a dire che "era meglio prima" ce ne vuole e ce ne vuole parecchio. 

  • Melius 1
Inviato

Poi arriva il covid e i privati ti fanno gentilmente accomodare nelle terapie intensive pubbliche, perchè a loro non frega molto di averti come paziente intubato.

Ogni medaglia ha il suo rovescio.

Pubblico e privato possono benissimo convivere ma allora:

- il privato deve camminare con le proprie gambine e non vivere di trasferimenti costanti dal pubblico (cosa che non accade, in Italia, per nessun ospedale privato).

- il pubblico deve uscire dalle logiche politiche e cessare di essere un poltronificio per amici degli amici , dirigenti decotti e manager che non assumerebbero neanche in un caseificio a conduzione familiare (con tutto il rispetto).

 

Da ultimo cito un dato inequivocabile, la cartina tornasole di come una sanità prevalentemente privata agisce sui grandi numeri:

-aspettativa di vita in Italia 82,7 anni (primo posto al mondo)

-aspettativa di vita USA 78 anni (38. posto al mondo)

 

Da qui dobbiamo partire per fare molto meglio. Ci sono risorse umane ed economiche, sfruttiamole al meglio.

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Martin ha scritto:

ma di qui a dire che "era meglio prima" ce ne vuole e ce ne vuole parecchio. 

In questi mesi ho avuto modo di parlare con molti, moltissimi medici. Giovani e "diversamente giovani".

Dal punto di vista del funzionamento sanitario (non parlo di amministrazione) tutti concordano sulla china discendente, molto rapida, che ha preso il servizio. E i più maturi mi hanno raccontato, chi più chi meno, cose davvero interessanti ed illuminanti.

Poi che anche prima fosse un centro di costo incontrollato come e più di ora, è possibilissimo. Ma (almeno qui) funzionava come un orologio con punte di eccellenza a livello europeo. Ora l'orologio si è rotto e funziona solo a manate e spinte da parte di chi lo fa camminare comunque.

Inviato
7 minuti fa, Walkiria ha scritto:

in USA 3 quarti degli ospedali sono pubblici

Eh no.

In USA pubblici non vuol dire garantiti a tutti e compresi nel SSN.

Se sei fuori copertura assicurativa privata o non sei sottoposto a Medicare o Medicaid apri il portafoglio anche al pronto soccorso.

Lo sa benissimo chiunque abbia avuto un infortunio negli USA e sia stato così improvvido da non stipulare una polizza privata di copertura, perchè se ne è tornato a casa con qualche decina di migliaia di dollari da rifondere.
Dai, non inventiamoci cose.

 

 

Inviato

A mio avviso si scorda di citare un protagonista fondamentale: La medicina difensiva.  RIngraziando le innumerevoli law-firm di sciacalli che interpellano direttamente i pazienti dimessi per cercare appigli risarcitori in quota-lite, il personale sanitario è sempre più indotto ad eseguire meccanicamente procedure scritte,  trascurando deliberatamente di dare il "colpo d'ala" quando sarebbe necessario, perché quel colpo d'ala potrebbe costare parecchio. 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
5 minuti fa, Martin ha scritto:

La medicina difensiva.  RIngraziando le innumerevoli law-firm di sciacalli che interpellano direttamente i pazienti dimessi per cercare appigli risarcitori in quota-lite,

Purtroppo è un fenomeno che comincia ad apparire anche qui sotto forma di agenzie di consulenza per i risarcimenti (con annessi avvocati svolazzanti intorno pronti a fare causa).

Un altro macigno sopra alla testa dei medici, come se non ne avessero abbastanza.

In tempi di social inoltre il tutto si trasforma facilmente in una bella shitstorm sull'ospedale di turno.

Di conseguenza i medici scrivono, scrivono, scrivono scrivono per lasciare traccia di ogni procedura adottata, per pararsi il culus nel caso qualcosa andasse storto.

Come dicevo, è più il tempo in cui scrivono di quello che visitano. 


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