Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Agosto 2022 Premessa: non è uno sfogo nè una critica aprioristica. Nella sanità ci siamo dentro tutti, ma capitano momenti nella vita in cui ci sei dentro fin sopra le orecchie, tuo malgrado. Dall'inizio, molti mesi fa, ho incontrato di tutto: competenze ottime, incompetenze complete, straordinaria umanità e abnegazione sul lavoro (grazie, con tutto il cuore), organizzazione perfetta ma anche sacche di disorganizzazione completa. I problemi che vanno affrontati subito secondo me sono i seguenti: -manca una visione d'insieme, una rete per il paziente. E' tutto un rimbalzare il malato da uno specialista all'altro per tentativi, senza che nessuno si prenda la briga di unire tutti i puntini. -mancano medici nel pubblico. Non è possibile che una prescrizione di visita specialistica urgente veda la prima finestra libera dopo 3 mesi. Urgente vuol dire urgente, ovvero che il paziente ha problemi seri. E che magari fra 3 mesi non li avrà più per dei motivi tristi. -non c'è alcuna connessione fra pubblico e privato: le cartelle cliniche delle visite privatistiche restano alla struttura privata e non sono condivise con il pubblico. E viceversa. Sbagliatissimo. -i medici di base sono oberati di burocrazia e compiti che poco hanno a che fare con l'esame obiettivo del paziente. E' più il tempo che stanno a pigiare sulla tastiera che quello ad ascoltare il paziente (il che sarebbe lo strumento principe di diagnosi iniziale). Anche quelli che si fanno in quattro. -la macchina amministrativa della sanità sembra non dialogare con quella sanitaria: due mondi distanti che quasi non si toccano e non si capiscono. Il risultato è che le aree di sfascio si stanno allargando a macchia d'olio anche in territori (come il mio) un tempo privilegiati nella qualità dell'offerta sanitaria generale, che oggi è purtroppo a picco. La politica oggi avrebbe l'obbligo di mettere la sanità in condizioni di lavorare bene, invece sembra tutto il contrario. Le risorse ora ci sono, ciò che manca a mio modo di vedere è l'intelligenza per applicarle correttamente. Perciò è come entrare in una lotteria: se sei fortunato e ti dice bene allora il percorso fila liscio. Se invece non lo sei, beh...Il percorso può essere difficilissimo fin dall'inizio e faticoso; non tutti hanno la forza (anche economica) e le possibilità di saltare certi ostacoli. In questo paese difficile c'è tanto da fare, è proprio vero. 3
briandinazareth Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 ci vedo sia disorganizzazione che malizia. disorganizzazione in particolare per il lavoro destrutturato del quale parlavi. malizia perché c'è una volontà evidente di privilegiare la parte privata che rende tanto economicamente. ho visto distintamente le due cose non su di me ma su miei cari. mi dispiace per la tua condizione, spero vada meglio. 1
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 15 minuti fa, briandinazareth ha scritto: malizia perché c'è una volontà evidente di privilegiare la parte privata che rende tanto economicamente. Si ma poi finisce per non funzionare manco quella (esempio pratico: visita specialistica nel pubblico: 3 mesi. Nella struttura privata più grande della zona: 2 mesi). E' questo il paradosso: si finiscono per mantenere due sistemi paralleli entrambi intasati e che non dialogano fra di loro. In mezzo c'è il paziente: disorientato, sofferente, bisognoso di ben altro che passare le mezze giornate al telefono per mendicare un appuntamento presso specialisti sconosciuti. E' necessario proprio un cambio di mentalità e di passo, prima che sia troppo tardi. Ci stiamo mangiando tutto il buono che c'era, perchè prima o poi i medici si rompono anche le balle di lavorare in un sistema simile. 1
extermination Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 A chi lo dici! Visti i tempi inadeguati del sistema sanitario nazionale rispetto all'urgenza di un grande e complesso intervento, tutto a pagamento presso il San Raffaele (esami, clinica 6 giorni operazione chirurgica a cura del primario) In ogni caso nota di merito al San Raffaele. Se non avessi avuto un assicurazione sanitaria avrei dovuto sborsare più di 20k euro. 1
Walkiria Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 Io ho lavorato per un decennio nel mondo ospedaliero e l’idea che mi sono fatto è che fino a quando la politica avrà in mano questo settore non potrà mai funzionare. Troppi che scaldano le poltrone e troppi sottopagati. Troppi che prendono super stipendi per fare 3 visite al giorno, ma che in orario di lavoro sfruttano l’uso gratuito degli ambulatori per fare 20 visite private al giorno spesso soldi alla mano. Un giorno per curiosità ho scaricato dal sito di una Ulss che conosco bene l’elenco dei dirigenti con relativo stipendio…beh mi sono cappottato scoprendo che in una Ulss senza ospedali, ma solo distretti sanitari c’erano più di 1350 dirigenti!!! Così tanti non li trovate nemmeno in una multinazionale con 10k dipendenti. sarebbero troppe le cose da cambiare, l’unica soluzione sarebbe cedere tutto ai privati con regole ben precise 1
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Agosto 2022 38 minuti fa, Walkiria ha scritto: l’unica soluzione sarebbe cedere tutto ai privati con regole ben precise Il privato per definizione fa profitto. Gran parte della sanità è basata su costi, non su profitti. Al privato va bene se gli fai fare gli interventi complessi, la chirurgia estetica, le cose che hanno rendita sicura. Se gli scarichi la medicina generale, i gessi, l'oncologia di base ti dice no grazie. Mettiamocelo in testa: i paesi dove la sanità in Europa funziona meglio sono quelli che hanno un pubblico fortissimo e un welfare di conseguenza. L'avevamo anche noi, almeno fino a una ventina d'anni fa. Poi è iniziata la deregulation, i poltronifici, le "aziende sanitarie" dove arriva il manager nominato dal politico di turno e deve lasciare il segno con qualche minchiata (sopra la testa del personale sanitario)., i milioni regalati alle cliniche private in convenzione. Dobbiamo tornare indietro. 2 1
31canzoni Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 La gestione della sanità da parte delle regioni è disastrosa, costosa, e un centro di potere. Basta guardare che cosa è successo con la prima ondata di covid. 2
Walkiria Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 5 minuti fa, Velvet ha scritto: Il privato per definizione fa profitto. Gran parte della sanità è basata su costi, non su profitti. Al privato va bene se gli fai fare gli interventi complessi, la chirurgia estetica, le cose che hanno rendita sicura. ti assicuro che non è così, la chirurgia è molto redditizia (trapianti su tutti) e i ricavi ben ottimizzati coprirebbero tranquillamente la sanità di base. Pensa in una Ulss come quella che ho citato, eliminare il 90% dei dirigenti hai già €100 milioni l’anno da reinvestire. Mi è capitato, tramite un azienda privata, di prendere in gestione gli impianti termici di un ospedale che prima era gestito dai propri tecnici e in un anno abbiamo migliorato il confort di tutte le zone riducendo i consumi del 70%. Sono certo che un privato potrebbe trarre profitti in abbondanza ottimizzando tutti i processi e migliorando i servizi ad una frazione degli attuali costi sostenuti dalle regioni 1
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 31 minuti fa, Walkiria ha scritto: Sono certo che un privato potrebbe trarre profitti in abbondanza ottimizzando tutti i processi e migliorando i servizi ad una frazione degli attuali costi sostenuti dalle regioni Può essere, ma sarebbe un unicum al mondo credo. Inoltre pensiamo a come è andata a finire con la privatizzazione delle autostrade. Siamo qui a ricordare i morti.
Walkiria Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 @Velvet tieni conto che in Italia già il 40% delle strutture ospedaliere sono private e, almeno dalle mie parti, sono le migliori
Martin Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 48 minuti fa, 31canzoni ha scritto: La gestione della sanità da parte delle regioni è disastrosa, costosa, e un centro di potere. Ma qualcuno ricorda cos'era la sanità prima, magari anche prima dei dgr ? Ma per caritàdiddio... non tornerei indietro per nessuna ragione. La sanità è migliorabile (e non è tutta colpa delle regioni, perché queste hanno rigidissimi paletti di spesa e dimensionamento dei servizi) ma di qui a dire che "era meglio prima" ce ne vuole e ce ne vuole parecchio. 1
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 Poi arriva il covid e i privati ti fanno gentilmente accomodare nelle terapie intensive pubbliche, perchè a loro non frega molto di averti come paziente intubato. Ogni medaglia ha il suo rovescio. Pubblico e privato possono benissimo convivere ma allora: - il privato deve camminare con le proprie gambine e non vivere di trasferimenti costanti dal pubblico (cosa che non accade, in Italia, per nessun ospedale privato). - il pubblico deve uscire dalle logiche politiche e cessare di essere un poltronificio per amici degli amici , dirigenti decotti e manager che non assumerebbero neanche in un caseificio a conduzione familiare (con tutto il rispetto). Da ultimo cito un dato inequivocabile, la cartina tornasole di come una sanità prevalentemente privata agisce sui grandi numeri: -aspettativa di vita in Italia 82,7 anni (primo posto al mondo) -aspettativa di vita USA 78 anni (38. posto al mondo) Da qui dobbiamo partire per fare molto meglio. Ci sono risorse umane ed economiche, sfruttiamole al meglio. 1
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 11 minuti fa, Martin ha scritto: ma di qui a dire che "era meglio prima" ce ne vuole e ce ne vuole parecchio. In questi mesi ho avuto modo di parlare con molti, moltissimi medici. Giovani e "diversamente giovani". Dal punto di vista del funzionamento sanitario (non parlo di amministrazione) tutti concordano sulla china discendente, molto rapida, che ha preso il servizio. E i più maturi mi hanno raccontato, chi più chi meno, cose davvero interessanti ed illuminanti. Poi che anche prima fosse un centro di costo incontrollato come e più di ora, è possibilissimo. Ma (almeno qui) funzionava come un orologio con punte di eccellenza a livello europeo. Ora l'orologio si è rotto e funziona solo a manate e spinte da parte di chi lo fa camminare comunque.
Walkiria Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 @Velvet in USA 3 quarti degli ospedali sono pubblici
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 7 minuti fa, Walkiria ha scritto: in USA 3 quarti degli ospedali sono pubblici Eh no. In USA pubblici non vuol dire garantiti a tutti e compresi nel SSN. Se sei fuori copertura assicurativa privata o non sei sottoposto a Medicare o Medicaid apri il portafoglio anche al pronto soccorso. Lo sa benissimo chiunque abbia avuto un infortunio negli USA e sia stato così improvvido da non stipulare una polizza privata di copertura, perchè se ne è tornato a casa con qualche decina di migliaia di dollari da rifondere. Dai, non inventiamoci cose.
Walkiria Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 @Velvet si certo intendevo a gestione pubblica, non gratis. 1
Martin Inviato 23 Agosto 2022 Inviato 23 Agosto 2022 A mio avviso si scorda di citare un protagonista fondamentale: La medicina difensiva. RIngraziando le innumerevoli law-firm di sciacalli che interpellano direttamente i pazienti dimessi per cercare appigli risarcitori in quota-lite, il personale sanitario è sempre più indotto ad eseguire meccanicamente procedure scritte, trascurando deliberatamente di dare il "colpo d'ala" quando sarebbe necessario, perché quel colpo d'ala potrebbe costare parecchio. 1 1
Velvet Inviato 23 Agosto 2022 Autore Inviato 23 Agosto 2022 5 minuti fa, Martin ha scritto: La medicina difensiva. RIngraziando le innumerevoli law-firm di sciacalli che interpellano direttamente i pazienti dimessi per cercare appigli risarcitori in quota-lite, Purtroppo è un fenomeno che comincia ad apparire anche qui sotto forma di agenzie di consulenza per i risarcimenti (con annessi avvocati svolazzanti intorno pronti a fare causa). Un altro macigno sopra alla testa dei medici, come se non ne avessero abbastanza. In tempi di social inoltre il tutto si trasforma facilmente in una bella shitstorm sull'ospedale di turno. Di conseguenza i medici scrivono, scrivono, scrivono scrivono per lasciare traccia di ogni procedura adottata, per pararsi il culus nel caso qualcosa andasse storto. Come dicevo, è più il tempo in cui scrivono di quello che visitano.
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