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Melius Club

La lotteria della sanità: servono rimedi urgenti e pesanti


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Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Da ultimo cito un dato inequivocabile, la cartina tornasole di come una sanità prevalentemente privata agisce sui grandi numeri:

-aspettativa di vita in Italia 82,7 anni (primo posto al mondo)

-aspettativa di vita USA 78 anni (38. posto al mondo)

madai… ci sono decine di fattori che influenzano l’aspettativa di vita mo’ ne prendiamo uno caso. La verità è che si vuole sanità al top però pagata dagli altri. Il rincorrere questo “desiderata” comodo degli italiani ha portato al disastro che si sta delinenando.

Manco si pagano gli operatori del settore (figuriamoci il resto) che si pretende? 

Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

La verità è che si vuole sanità al top però pagata dagli altri. I

Non saprei, gli f24 saldati ieri mi suggeriscono che la mia bella fetta di sanità la pago. E anche volentieri.

La pagherei ben più volentieri se seguisse alcuni concetti che ho espresso in precedenza e che credo di aver esposto piuttosto chiaramente.

  • Melius 1
Inviato

@Velvet ho detto che tu non la paghi? mica sono il tuo commercialista 😁

costa 2500€ a cranio, io non vedo il bollettino per versare la quota per ogni membro a carico. Vedo solo un continuo lamento per farla pagare agli altri poi si presentano col cedolino per 20k di imponibile sostenendo che loro la pagano

la roba gratis vale quel che costa

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Per fare un albero ci vuole un fiore per fare una sanità efficiente servono i soldi.  Se vogliamo l personale competente dobbiamo pagarlo e garantirgli turni di lavoro non eccessivi,  un medico o un paramedico stanco e facile che sbagli.  Ma purtroppo fino a che non impatto amo con malattie serie non vogliamo spendere

Inviato

Il problema della mancanza di medici va risolto alla fonte, cominciando con l'aumentare il numero di specializzandi, soprattutto per determinate branche. Gli specializzandi sono pagati e si deve partire iniettando soldi per ampliare i numeri chiusi. Questo è un problema ben conosciuto, si trattava solo di avere le risorse sufficienti, e adesso non dovrebbero esserci più scuse.

Poi ci sono innovazioni a costo praticamente zero, perché non si pone come condizione alle strutture private che vogliono la convenzione di attrezzarsi per essere in rete con le ASL? La cosa mi sembra talmente semplice che ho la sensazione che qualcosa ci sfugga.

Inviato

i privati convenzionati sono già in rete con la asl e anche con il cup della asl.

il problema sono i soldi, quindi il numero di pratiche/visite/esami.

Inviato

Qui come da @Velvet se fai un esame presso un centro convenzionato quando poi vai alla ASL sulla loro rete non lo vedono. Può essere che dietro queste scelte ci sia la volontà di agevolare o meno le strutture private. Qui da noi per volontà politica non si è dato grosso spazio al privato, e tutto sommato la sanità pubblica funziona bene. Certo col covid le liste d'attesa si sono allungate, perché per evitare assembramenti hanno dilatato gli appuntamenti. Ma se adesso che si può non assumono degli oculisti vien proprio da pensare che ci siano volontà precise.

Inviato
21 minuti fa, audio2 ha scritto:

i privati convenzionati sono già in rete con la asl e anche con il cup della asl.

Qui no.

Altro problema enorme della sanità: ogni regione fa il cacio che vuole (addirittura ci sono difficoltà di comunicazione fra ospedali pubblici, figuriamoci fra pubblico e privato).

25 minuti fa, Guru ha scritto:

Il problema della mancanza di medici va risolto alla fonte, cominciando con l'aumentare il numero di specializzandi, soprattutto per determinate branche. Gli specializzandi sono pagati e si deve partire iniettando soldi per ampliare i numeri chiusi.

Il numero chiuso invece viene confermato anno dopo anno...Anche per questo anno accademico, nonostante la pandemia e tutti i problemi venuti a galla.

 

1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

Se vogliamo l personale competente dobbiamo pagarlo e garantirgli turni di lavoro non eccessivi,

I soldi ci sono nel comparto sanitario, e anche tanti, a maggior ragione ora. Il problema è come si spendono.

Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

Qui no

qui si, ma non c'è posto a meno che non vai a pagamento.

quindi non è questione di numero del personale sanitario.

Inviato
33 minuti fa, Guru ha scritto:

Gli specializzandi sono pagati e si deve partire iniettando soldi per ampliare i numeri chiusi. Questo è un problema ben conosciuto, si trattava solo di avere le risorse sufficienti, e adesso non dovrebbero esserci più scuse.

Chi ha provato a farlo si è beccato il cartellino rosso della corte dei conti, gentilmente avvisata da una parte politica che non perde occasione per cianciare di "sanità pubblica". (A proposito di "autonomia delle regioni" in tema di sanità...) 

E' stato contestato che lo stanziamento di 60M (su un bilancio di 10G) non era classificabile come "spesa sanitaria". 

Inviato
36 minuti fa, Velvet ha scritto:

numero chiuso invece viene confermato anno dopo anno...Anche per questo anno accademico, nonostante la pandemia e tutti i problemi venuti a galla

Il numero chiuso è una cosa che ha senso, il problema è che il tetto attuale non supplisce al fabbisogno di certi specialisti. E non vorrei dire una cavolata ma mi sembra che l'Università di Modena abbia aumentato il tetto per medicina di base. 

Inviato

Il fatto che in Veneto, dove si è sempre aiutato molto la sanità privata, l'accesso alle cartelle sia possibile anche alle strutture private mentre in Emilia e Friuli no, mi fa proprio pensare a precise volontà politiche. Va detto che qui da noi, soprattutto negli ultimi anni, si è potenziata la capacità del pubblico di rispondere al fabbisogno: a Modena ad esempio è stato costruito un laboratorio analisi gigantesco, e e i privati in convenzione si sono visti calare drasticamente il lavoro. Ci sono settori della medicina dove il guadagno è ancora buono, non vedo perché il pubblico debba regalarli ai privati.

Inviato
5 minuti fa, Guru ha scritto:

dove si è sempre aiutato molto la sanità privata

Narrazione comune ma non suffragata dai numeri. 

Inviato
23 minuti fa, Guru ha scritto:

mi fa proprio pensare a precise volontà politiche.

A me fa pensare a precisa idiozia amministrativa, oltre che politica. Anche il fatto che le cliniche private convenzionate non siano censite nel Cup è altro segnale di questa idiozia amministrativa.

Come dicevo, il paziente qui, oggi, deve sapersi districare da solo in una jungla fatta di strutture pubbliche, private, specialisti, laboratori ecc 

Nel caso di patologie complesse che abbracciano più di una specialità, il sistema lavora settorialmente: noi ti curiamo per "X", poi per Y e Z o varie conseguenze del caso arrangiati (lo sto sperimentando di persona, tanto per passare il tempo..).

Mi metto nei panni di un anziano che non ha agganci particolari, nè dimestichezza con tutto il circo... O di chi vive in zone distanti dai centri di cura e deve rimbalzare da una città all'altra in cerca di aiuto... Senza parlare poi dei costi.

Insomma, non è un bel vedere. Al netto, ripeto, dell'ottima risposta che si ha a macchia di leopardo, soprattutto per buona volontà del singolo medico o reparto.

Inviato
20 minuti fa, Martin ha scritto:

Narrazione comune ma non suffragata dai numeri. 

E allora da cosa dipenderà?

13 minuti fa, Velvet ha scritto:

le cliniche private convenzionate non siano censite nel Cup

Scusa, in che senso?

Inviato
10 minuti fa, Guru ha scritto:

Scusa, in che senso?

Nel senso che qui le prestazioni erogate in regime di convenzione da molte strutture private non fanno parte del database del Cup.

Ti devi arrangiare a chiamare la struttura e chiedere se hanno disponibilità (e la risposta classicamente sarà: ehm si... in convenzione fra 4 mesi, ma se vuole privatamente già domani..).

La cosa buffa è che se io vado in Veneto (a 20 km da qui) nel pubblico ho una sorta di diritto di priorità rispetto agli stessi abitanti della regione, non ho mai capito bene in base a quale meccanismo, che immagino sia reciproco.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Velvet è  che si preferisce spendere in strutture e non in personale,  il risultato che spesso i posti letti restano occupati per troppo tempo.  

Inviato

@Velvet Non sono sicuro di aver capito bene: qui quando prendi un appuntamento tramite il CUP ti vengono offerte varie opzioni presso varie strutture, indifferentemente pubbliche o private convenzionate.

Una cosa che invece non mi sono mai spiegato è perché nei punti Cup delle farmacie non riescono ad offrirti la stessa scelta ottenibile rivolgendosi ai Cup interni alle Asl o chiamando il numero verde. Addirittura al momento presso le farmacie gli appuntamenti per visita oculistica non sono prenotabili in quanto le liste risultano full, mentre chiamando il numero verde, con un'attesa minima di tre quarti d'ora, si riesce.


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