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La lotteria della sanità: servono rimedi urgenti e pesanti


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Inviato

Leggendo i vostri interventi sembra che ognuno di voi abbia la soluzione giusta, ma non è così facile; ho cominciato a fare questo lavoro credendo nel servizio pubblico, mi son fatto da solo senza dover ringraziare nessuno, mi son trasferito dalla Sicilia al Veneto negli anni 90 dopo aver conseguito specializzazione in chirurgia e dottorato di ricerca; vinto un concorso in chirurgia, all'epoca mi fu proposto di lavorare in PS ed accettai avendo bisogno di guadagnare per vivere, ma lo feci comunque sia perché avevo la speranza di andare in reparto e sia perché comunque avevo modo di imparare cose per me nuove e devo dire che comunque è stata un bella scuola, all'epoca la sanità in Veneto funzionava bene. Poi passati 5 anni me ne andai visto che in chirurgia era arrivato un primario che non voleva nemmeno quelli che c'erano già ma nel frattempo le cose cambiarono, si sono inventati i DEA per creare nuovi primariati e un servizio sganciato dagli altri reparti. Ricordo a tutti che una volta il ps lo facevano i medici dei reparti a turno, ora invece sono reparti a se stanti dove nessuno giustamente vuole più venire a lavorare; sappiate che aldilà del numero chiuso, quest'anno i posti in medicina d'urgenza sono stati deserti, cioè nessuno vuol più fare un lavoro come questo sottopagato e rischioso. Io ho sempre avuto l'idea che la sanità debba essere un bene per tutti nella stessa misura sia per il ricco sia per il povero ed il nostro era un signor sistema già fino a 20 anni fa, in grado di garantire le stesse prestazioni a tutti, ma da quando l'ospedale viene gestito come un azienda privata (che per definizione deve fare profitti) con nomine delle strutture apicali fatte dalla politica, la discesa verso il baratro è sempre più ripida e veloce; Abbiamo DG e DS nominati dalla politica, primari che non hanno più il carisma di una volta ma sono nominati, non per meriti ma in base al loro servilismo, pronti a venderti per mantenere le loro poltrone,;anche se la vedo brutta per loro ultimamente proprio perché la gente va via facilmente; qualcuno è morto per eccesso di lavoro recentemente, ma lo ha fatto per dovere o per mantenere la poltrona? Qui in Toscana un capo dipartimento va a fare le notti in ambulanza per carenza di personale... sarà per dovere?

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Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

Chi ha lavorato ad arte nel corso degli anni per "creare carenza" doveva essere cosciente delle conseguenze a medio termine di queste scelte

Da quel che mi risulta tutto ha iniziato da quando gli specializzandi devono essere pagati; in quel momento si sono abbassati i numeri chiusi e sono stati sfornati meno specialisti di quelli che servono e serviranno. Personalmente propendo più per l'assenza di una pianificazione che consideri, per gli anni a venire, il numero di medici pensionandi e l'andamento demografico.

Inviato
6 minuti fa, carmus ha scritto:

Leggendo i vostri interventi sembra che ognuno di voi abbia la soluzione giusta, ma non è così facile; 

A me più che altro sembra si sollevino delle questioni che sono sentite e lo saranno sempre più.

Poi ovviamente si fanno anche delle ipotesi da profani quali siamo. 

D'altronde se non cambiamo qualcosa la vedo dura per il prossimo futuro 

 

Inviato

@Guru certo ma alcune scuole non sono appetibili... come spiegato sopra; e tengo a precisare che durante la pandemia per supplire alla carenza di medici sono stati assunti a contratto medici non specialisti (ricordo che per entrare in ospedale occorre la specializzazione) ebbene ci toccava stare attenti a quello che facevano perché non erano pronti ed adatti a lavorare in ospedale, anche se, terminata l'emergenza, quando comunque qualcosa avevano imparato, ci è dispiaciuto quando sono stati scaricati dall'azienda perché appunto non specialisti. 

Inviato
1 minuto fa, carmus ha scritto:

certo ma alcune scuole non sono appetibili... come spiegato sopra; e tengo a precisare

Confermo, pure qui in Emilia è così. Alcune scuole non ammettono un numero di specializzandi sufficiente a coprire il fabbisogno, ed altre non trovano proprio candidati. 

Inviato

Il collo di bottiglia dello "specialismo" ce lo siamo un po' inflitto da soli, abbiamo il più alto numero di specialisti a livello dei paesi di peso EU, molti più ad esempio della Francia che regolarmente ci è davanti nelle valutazioni indipendenti dei sistemi sanitari. Ne abbiamo più della Germania, che tanto lodiamo per altri aspetti.  La domanda sorge spontanea: Possibile che serva uno specialista per tutto ?   Un medico "generico" cosa può fare,  a parte i corsi BLSD nelle aziende private e - forse- le notti in guardia medica ? 

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Inviato

un grafico più aggiornato (a differenza del precedente è sul totale medici e non su 100k abitanti) 

Altra domanda che sorge spontanea: Come fa la Francia a tener in piedi la sanità pubblica, che si ritrova con poco più del 50% di specialisti ?  Noi siamo sopra il 75%

E come mai paesi come Grecia e Bulgaria non sono meta riconosciuta di migrazioni sanitarie, pur diponendo di oltre il 85% di specialisti ? 

 

 

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Inviato
13 minuti fa, Martin ha scritto:

Il collo di bottiglia dello "specialismo" ce lo siamo un po' inflitto da soli

Molti dicono che il collo di bottiglia delle scuole di specializzazione se lo siano creati gli specializzandi stessi, con anni di battaglie per farsi riconoscere una retribuzione. 

Gaetanoalberto
Inviato
2 ore fa, Velvet ha scritto:

Anche questa cosa che ogni regione adotti un sistema diverso è da pazzi, una moltiplicazione dei centri di costo

Il mio è uno strano pallino, so di essere il solito bastian contrario, ma la regionalizzazione è madre di moltissimi mali. 

In Lombardia anni fa con la tempistica andava meglio. Adesso è un po' a macchia di leopardo, alcune cose si, altre no, si va per botta di K. 

Ovviamente devi prendere quello che ti capita. 

Però la sanità privata è ben integrata: il Gruppo S. Donato, una realtà enorme, ha realizzato veri e propri ospedali che devo dire erogano servizi generalizzati. 

Qui è molto forte la spesa dei gruppi a controllo parzialmente "ecclesiastico", che hanno buone risorse. 

Non è mai tollerabile che i sistemi informatici regionali non si parlino e non seguano una logica identica. 

Anche perchè, faccio per dire, mi sono operato a Peschiera (Veneto) con SSN ma in struttura privata, perché in un anno Spedali Civili di Brescia (Lombardia, specifico per i terú che sono ignoranti) non mi aveva trovato uno spazietto. 

Per non parlare del primo primario che giudicommi inoperable con diagnosi alla caciocavallo di cane

UN ANNO DI CATETERE (e con questo mi son giocato gli ultimi scampoli di faccia) 

Certo che alla fine i farmaci li paghi, il dottore ti visita via WhatsApp... 

Inviato
21 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Qui è molto forte la spesa dei gruppi a controllo parzialmente "ecclesiastico", che hanno buone risorse

Indovina da dove arrivano, quelle risorse 

Gaetanoalberto
Inviato

@Velvet Shhh, io non l'ho detto. Altrimenti introduciamo un OT su: da dove provengono e dove vanno certe enormi risorse? 

Inviato

@Guru non è proprio così; quando mi sono iscritto in medicina non c'era il numero chiuso e ricordo che nella mia città quell'anno eravamo in più di 900; ma non è che ci siamo laureati tutti. Le scuole di specializzazione erano già a numero chiuso ma diciamo ampi, ma anche lì non è che tutti facessero la scuola per diventare chirurghi, i due terzi lo facevano solo per acquisire titoli per scalare la graduatorie di medicina generale; in poche parole ci sono chirurghi (parlo della mia scuola di specializzazione) che non hanno mai preso in mano un bisturi. Il problema nacque dal fatto che l'Italia non si era adeguata alle normative europee che prevedevano una retribuzione per gli specializzandi e così sono nati una serie di ricorsi per vedersi riconosciuto il dovuto (e sono nate anche delle associazione che hanno speculato su questi ricorsi!). In seguito quando la normativa è stata applicata, il numero dei posti delle scuole di specializzazione si è ridotto ma entravano più facilmente i figli di. Anche lì c'è stata un pò di confusione nel senso che un anno erano 10 e l'anno successivo magari 20, qualcuno più malizioso di me sosteneva che dipendesse dal numero dei figli di. 

Aldilà di questo non è vero che mancano i medici, è che i medici non vogliono più fare lavori usuranti per 4 soldi; sai quanto guadagna un medico appena entra in ospedale al netto delle indennità festive e notturne? 2400 euro. In Francia ti assicuro che guadagnano molto di più; le cooperative private danno molto di più, vi dico solo che a me hanno offerto quasi quella cifra per coprire due turni di 12 ore. In Friuli che io sappia nei PS sono tutti gettonisti e la maggior parte calabresi; certo in Calabria stanno per arrivare per arrivare 500medici da Cuba per lavorare negli Ospedali... non sanno quello che li aspetta, poveretti.

Inviato

Ovviamente resta il problema dei Pronto Soccorso dove nessuno vuol più lavorare a queste condizioni; nella mia asl per ovviare al problema hanno fatto un mega concorso per la medicina interna mettendo una piccola postilla nel contratto: i primi due anni avrebbero dovuto farli in PS; ebbene in circa 200 hanno rinunciato al posto a tempo indeterminato pur di non mettere piede in PS e hanno fatto bene, visto che quei pochi che hanno accettato sono ancora lì nonostante i due siano abbondantemente scaduti. 

Inviato
13 minuti fa, carmus ha scritto:

Aldilà di questo non è vero che mancano i medici, è che i medici non vogliono più fare lavori usuranti per 4 soldi

Questo sicuramente, ma stai dicendo che ci sono specialisti in medicina di base che non vogliono fare i medici di base?

Inviato

@Guru scusa ma non esistono specialisti per la medicina di base; per la medicina di base basta la laurea e 2 anni di corso dove ti sfruttano per fare sostituzioni e ti mandano a fare sei mesi di frequenza in vari reparti ospedalieri senza capirci nulla.

Inviato
16 minuti fa, carmus ha scritto:

In Friuli che io sappia nei PS sono tutti gettonisti e la maggior parte calabresi;

Questo non lo so. Quello certo perché è una cosa ormai risaputa è che il locale PS è allo sfascio totale. Il bello è che dovrebbe coprire una provincia estessissima avendo di fatto la riforma di cui parlavo cancellato i PS dai pochi ospedali minori rimasti aperti 

Inviato

Poi ci sono medici di base che si son dimessi dagli ospedali magari da reparti di medicina ai quali chiedono, per fare i medici di base, di fare questo corso; ditemi se non è una barzelletta. Ho un'amica che dopo dieci anni di ps ha dovuto fare sto corso (dove poteva insegnare!!) per fare il medico di medicina generale

Inviato

@Velvet guarda che fra un pò, prevedo in inverno, lo sfascio sarà in tutta Italia. 

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