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Avvocati casta di sfruttatori ?


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Inviato

Sempre evitato di prendere praticanti, non li potrei seguire con la dovuta attenzione. 

Inviato
2 minuti fa, Roberto M ha scritto:

chi me lo fa fare ?

io farei lo stesso.

Inviato

Magari viene una praticante che somiglia alla rodriguez e si può chiudere un occhio

Inviato
4 minuti fa, Panurge ha scritto:

Sempre evitato di prendere praticanti

Qualcuno in gioventù l'ho avuto, ma a mio figlio ho suggerito, fortunatamente in tempo utile, di prevedere altre soluzioni rispetto alla libera professione.

Ha preso comunque l'abilitazione, non si sa mai, ma poi ha iniziato con i concorsi ed oggi ha raggiunto una soddisfacente sistemazione nella pubblica amministrazione.

Debbo osservare, infine, che di praticanti veri e propri se ne vedono sempre meno, per l'effetto combinato del calo demografico, del progressivo abbandono degli studi giuridici e dello scarso appeal della professione forense.

Inviato
37 minuti fa, luckyjopc ha scritto:

Magari viene una praticante che somiglia alla rodriguez e si può chiudere un occhio

Pure questo e’ impraticabile visto che l’altra metà del mio studio associato e’ la moglie.

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, Velvet ha scritto:

Io a 25 anni ero la persona più felice del mondo perché mi era data la possibilità di imparare finalmente qualcosa di concreto.

Sempre classica:

 

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Inviato
2 ore fa, meliddo ha scritto:

Se non hai capito te la spiego.

va bene così, senza capire.

Inviato
3 ore fa, mozarteum ha scritto:

Si vero ma in Italia ci sono mille avvocati che hanno da un milione a 15 di imponibile (dati cassa forense).

E alcune decine di migliaia che stanno fra i 300 e il milione.

Quasi tutti avvocati i 41.000 italiani che dichiarano più di 300k. Non male. 

Inviato

Ce ne sono moltissimi ora non ricordo il numero mi pare intorno al 3 per cento. Forse ho sbagliato a dire decine di migliaia, il 3 per cento di 240 mila quanto fa

Inviato
3 ore fa, qzndq3 ha scritto:

Purtroppo il livello medio è davvero basso in tutti i settori. Su 30 colloqui (ICT) se va bene se ne trova uno in gamba e, cosa più importante, che abbia voglia di fare e di crescere. Mi moglie mi dice che anche tra gli specializzandi che segue in ospedale, il livello non è eccezionale. Non tanto per la preparazione, quanto per la scarsa volontà a partecipare a progetti di ricerca anche in ambito internazionale.

 

Non ci sono più le mezze stagioni.

Oggi ci sei, domani chissà.

Si stava meglio quando si stava peggio.

Il tempo vola.

I giovani d’oggi non hanno più rispetto per gli anziani.

La verdura di una volta aveva tutto un altro sapore.

Sono sempre i migliori che se ne vanno.

Non c’è più rispetto per gli anziani.

È tutto un magna-magna.

Una volta i cibi erano più sani.

A tutto c’è rimedio, tranne che alla morte.

Non si finisce mai di imparare.

Non ti regala niente nessuno.

Auguri e figli maschi.

Ormai si passa direttamente dal cappotto alle mezze maniche

Non esistono solo il bianco e il nero, ma ci sono tante sfumature di grigio.

Qui una volta era tutta campagna.

Al cuor non si comanda.

Nella vita non si può mai sapere.

Quando c’è la salute, c’è tutto.

È la vita.

I supermercati hanno ucciso il piccolo commercio.

D’estate nelle case antiche si sta più freschi.

I soldi non sono tutto nella vita.

Non c’è due senza tre.

Prova a buttare una carta per terra in Svizzera.

Ai tempi nostri ci si divertiva con poco.

Ai posteri l’ardua sentenza.

Se non ti ama non ti merita.

Una volta si poteva lasciare la porta aperta.

Con questo tempo non si sa più come vestirsi.

 

 

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Inviato

Il numero degli avvocati è passato da meno di 50.000 a metà anni Ottanta a quasi 250.000, dubito fortemente che l'incremento di offerta per cinque volte abbia incrementato nello stesso modo la domanda.

La scorsa settimana sono arrivati i nuovi docenti di sostegno, la gran parte proveniva dall'ambito giuridico. Così pure nel 2015 il governo Renzi assunse un numero rilevante di docenti della classe di concorso di discipline giuridiche ed economiche, assegnadoli a scuole, quali licei classici e scientific, che non prevedevano nel curricolo quella disicplina.

A mio parere l'errore che è stato commesso è di non aver previsto a suo tempo forme di accesso programmato (c.d. numero chiuso) alla facoltà di giurisprudenza. Sempre a mio parere conseguire la laurea in giurisprudenza non è particolarmente difficile, miei studenti mediocri, su cui avrei scommesso ben poco, si sono laureati in giurisprudenza.

Per esperienza personale, i miei studenti laureati in ingegneria lavorano tutti, ma in questo caso l'offerta è inferiore alla domanda. Sono prutroppo le dinamiche di un'economia di mercato, anche se ritengo si debba intervenire per limitare le forme di sfruttamento oggetto del thread.

Inviato
49 minuti fa, Savgal ha scritto:

Per esperienza personale, i miei studenti laureati in ingegneria lavorano tutti,

ma non li pagano tanto quanto né alle prime armi né dopo. 

Anche in questo caso solo una piccola percentuale che riesce ad aprire studi rinomati... come gli avvocati, gli architetti o i tanti laureati in materie scientifiche che in diversi casi non possono manco ambire alla libera professione causa tipologia di settore. Quelli in materie umanistiche poi 😔

Ci vuole un'enorme, ma ENORME, riforma fiscale e amministrativa, finchè la gente la pagano col SSN,  l'INPS  e la PA attuali saranno tutti working poor o giù di lì

Inviato
2 ore fa, mozarteum ha scritto:

il 3 per cento di 240 mila quanto fa

7.200

 

1 ora fa, Savgal ha scritto:

(c.d. numero chiuso) alla facoltà di giurisprudenza

Direi invece numero chiuso alle facoltà di giurisprudenza. Hai presente quante ce ne sono in Italia, senza considerare quelle telematiche dove il docente lo vedi solo in DAD? Ad ogni modo, si chiuderebbe la stalla con i buoi già scappati, il danno è stato fatto negli anni 90, quando il blocco di tutti i concorsi pubblici ha costretto i laureati a riversarsi in massa negli albi professionali.

I ragazzi di oggi non scelgono più gli studi giuridici, se non in piccola parte, e quei pochi cercano di accedere anche all'insegnamento, che è l'unico impiego pubblico o privato compatibile con l'esercizio della professione forense.

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Inviato
1 ora fa, Savgal ha scritto:

conseguire la laurea in giurisprudenza non è particolarmente difficile

E’ vero ma con la laurea non ci fai nulla.

 

1 ora fa, Savgal ha scritto:

Il numero degli avvocati è passato da meno di 50.000 a metà anni Ottanta a quasi 250.000

E’ vero, e questo anche a causa dei concorsi piu’ facili. Ai miei tempi (1987) non c’erano neanche i codici commentati e comunque solo il 5% superava il concorso da avvocato (almeno senza fare pellegrinaggi strani), oggi la percentuale e’ del 60%.


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