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Melius Club

Miles Davis KOB di Analogue Productions


Messaggi raccomandati

Inviato
9 ore fa, analogico_09 ha scritto:

non nella casa della musica.

Musica, dischi, concerti. 

Inviato

a volte sono sbrigativo perchè lavoro e scrivo sul telefono, cerco di spiegarmi meglio, se questo è un forum di persone che possiedono un impianto hi-fi  è naturale che ci siano anche persone interessate a sentire la musica che loro interessa al massimo della qualità possibile, altrimenti basterebbe un impianto qualsiasi. Cosa ci trovate di male nel comprare una edizione in nastro, in supermegavinile o superaudiocd? Che senso ha fare le pulci alle scelte delle altre persone? Personalmente non ho una gran collezione di vinili, non più di un migliaio, proprio perchè non compro qualunque cosa, compro ciò che mi piace, al prezzo che ritengo consono alle mie possibilità ed alle mie voglie del momento.

Se avessi un amico con 200 nastri sarei felice per lui, e sarei doppiamente felice perchè potrei ascoltarli anche io.

Sono infastidito da tutta questa maestritudine.. non la trovo educata in un forum, ma credo che sia segno dei tempi che corrono

Inviato
23 minuti fa, maxbara ha scritto:

Cosa ci trovate di male nel comprare una edizione in nastro, in supermegavinile o superaudiocd?

Io ho risposto, magari in maniera un po' ironica ma ho risposto.

C'è molta gente che non ci arriva. Non ci arriva con le orecchie, col portafoglio o con entrambi.

Quindi rosica.

La spiegazione è molto semplice, il terzo peccato capitale: l'invidia. 

E lo si percepisce chiaramente dal modo scomposto (e talvolta violento) con cui alcuni argomentano, dalle prolisse e soporifere filippiche che propinano dall'alto della loro presunta esperienza, dottrina e saggezza filosofico-morale. Lo si percepisce dal dispetto isterico che mostrano nell'assistere ad una discussione che ha per argomento aspetti spiccatamente audiofili. Perché queste dissertazioni li costringono a rivedere le loro certezze, li rendono insicuri, portandoli a domandarsi: mah, stai a vedere che il disco (o l'impianto Hi-Fi, o il cavo, o altro ancora) che ho a casa, sotto il profilo del suono, è una vera porcheria? Stai a vedere che ho buttato i soldi dalla finestra molto più di quell'altro che ha speso cinque volte più di me?

Questa cosa li disturba.

Alberto.

  • Melius 1
Inviato

Ho scritto di chiudere la polemica e tornare in topic, il pensiero dello staff l'ho già espresso quindi non credo ci sia altro da aggiungere.

  • Amministratori
Inviato
11 ore fa, aldofranci ha scritto:

Quando ho aperto un topic per discutere la cosa (peraltro con termini più che educati) è stato cancellato


Come tu sai benissimo, lo avevi aperto in uno spazio inappropriato e impiegando un linguaggio inaccettabile.
Per favore, cerca di adottare uno spirito comportamentale consono a quello desiderato in questo Club.
Gli eterni Gian Burrasca possono accomodarsi in Lounge Bar.

Inviato
12 ore fa, OTREBLA ha scritto:

Quelli furbi hanno comperato a suo tempo, quando costava 23 Euro spedito, i

Il bravo era riferito a questo post

  • Amministratori
Inviato
10 ore fa, aldofranci ha scritto:

Ce l'avevo qua ce l'avevo...e l'ho spesa per una giusta causa. 


"Con esaltazione eroica lanciava al nemico la gruccia e spirava".
 

Ci auguriamo che, con questo ennesimo attacco a chi ti ospita, la tua urgenza adolescenziale di ribellione sia soddisfatta. Possiamo contare sul solito paio di settimane di tranquillità seguenti ad una tua sfuriata? Speriamo bene.

A tutti: questa è una comunità, i contenuti sono generati dagli utenti, nei limiti del Regolamento tutti possono scrivere tutto.
Le proposte costruttive di miglioramento sono sempre ben accette ed attentamente valutate, purché:

  • siano esposte e discusse in sezione T&T e non spezzettate in thread a caso
  • siano "pro" qualcosa e non "contro" qualcosa e/o qualcuno
  • siano una esigenza largamente condivisa e non l'ipersensibilità allergica di pochi.

Grazie e buon divertimento.

PS Il novello Enrico Toti non avrà la soddisfazione di cadere sul campo di battaglia.

  • Amministratori
Inviato
22 ore fa, ilbiffo1 ha scritto:

non riuscivo a scrivere tra le foto

Clic tasto dx sulla foto, larghezza 330, allinea a sinistra.

Inviato
13 minuti fa, capodistelle ha scritto:
12 ore fa, OTREBLA ha scritto:

Quelli furbi hanno comperato a suo tempo, quando costava 23 Euro spedito, i

Il bravo era riferito a questo post

anche abbastanza di recente........fino alla fine  dello scorso anno su amazon.de si comprava sotto i 30 euro

Inviato

@Admin pensate di fare un amnistia per quelli in castigo e bannati, il 25 settembre? 

  • Thanks 1
Inviato

Come ho avuto modo di dire in altre occasioni, tra il 2012 e 2013 la Columbia ha ristampato una serie di dischi di Davis in versione mono, meno osannati di KB ma a mio giudizio che suonano altrettanto bene, tutti tagliati da Kevin Gray e stampati RTI. Non so al momento quale sia la reperibilità, ma vale la pena cercarli.

Eccone alcuni :

https://www.discogs.com/release/4493960-Miles-Davis-Round-About-Midnight
https://www.discogs.com/release/4054075-Miles-Davis-Sketches-Of-Spain
https://www.discogs.com/release/4493884-Miles-Davis-Sextet-Someday-My-Prince-Will-Come
https://www.discogs.com/release/5761789-Miles-Davis-Milestones

 

  • Thanks 1
Inviato
14 ore fa, appecundria ha scritto:

Musica, dischi, concerti. 

 

Certamente, ma parlare prevalentemente dei dischi sotto il mero profilo audiofilo, come strumento per testare gli impianti, oppure come oggetto da collezione (che sia costoso od economico non cambia la questione) senza mai o quasi mai parlare della musica che i dischi contengono, e a me pare che questa sia diventata la passion predominante di una gran parte dell'utenza, da appassionato di musica come  altri di noi che tali si confessano, mi viene un poco di "tristezza" al pensiero che la Musica - che dovrebbe essere la regina della sezione - stia diventando sempre più, nella sua stessa casa, la cenerentola spodestata. Premetto che non cerco di affrontare queste cose per mero spirito polemico , ma in base a opinioni che cerco sempre di motivare e non di buttare giù così, tanto per parlare. Inoltre il mio vuole essere un suggerimento mutuato dalla mia opinione personale modesta e magari anche sbagliata, non voglio nè posso decidere io l'andamento deri topic, delle sezioni, non servirebbe neppure precisarlo.

Come già sostenuto  nei precedenti post, ciascuno di noi è libero di parlare dei dischi come vuole, di usarli anche come vassoi per servire il grappino agli amici che ci vengono a trovare per ascoltare l'impianto, e non perchè lo dico io che sono nessuno, un insignificante invidioso degli altrui ricchi conti in banca ( a mia volta tuttavia da tali "altrui" invidiato per  le mie qualità "morali" e spirituali affatto superiori a querl che è il vile denaro... 😄 (spero sia concessa un po' di ironia atta a sdrammatizzare le dicerie di certi tristi we seriosi "guffi parlanti senza un briciolo di autoironia...), ma perchè è cosa di buon senso, cosa di sempre, adottata un po' dovunque, che vi sia un luogo giusto in cui si parli di questo e un luogo giusto nel quale di parli di quello. La penso in tal modo non per creare inutili separazioni, ma perchè questo e quello per me pari non sono... 😉  🙂

 

Inviato

@analogico_09 tutto giusto e condivisibile, permettimi soltanto due osservazioni. 

- Se non ci fossero i collezionisti, gli artisti dopo un po' di tempo a fare la fame, sarebbero costretti a dedicarsi ad altro. Vale da Picasso a Gianni Morandi. In qualsiasi forma d'arte, non puoi dibattere dell'opera senza considerarne l'interesse collezionistico.

- nel forum non bisogna mai perdere di vista i lettori non contributori. Molti possono scrivere su come suona un disco stra conosciuto ma probabilmente molti di meno sono interessati a leggere.

Molti di meno possono scrivere sul lato artistico ma probabilmente molti di più sono interessati a leggere.

Quindi, vanno benissimo i thread molto partecipati (ci mancherebbe) ma i lettori sono x volte il numero dei partecipanti e scriviamo essenzialmente per loro.

(Tutto imho)

  • Melius 2
Inviato
Il 17/9/2022 at 15:03, appecundria ha scritto:

tutto giusto e condivisibile, permettimi soltanto due osservazioni. 

Se non ci fossero i collezionisti, gli artisti dopo un po' di tempo a fare la fame, sarebbero costretti a dedicarsi ad altro. Vale da Picasso a Gianni Morandi. In qualsiasi forma d'arte, non puoi dibattere dell'opera senza considerarne l'interesse collezionistico.

 

 

 

Apprezzo molto il fatto che tu abbia pripreso il discorso senza liquidarlo come inutile polemica, laddove non si giunga all'insulto che degenera in rissa, ovviamente. Provo a risponedere alle tue interessanti osservazioni, non per sfondare una porta che stimo sia con te assolutamente aperta, ma affinchè, come si dice, parafrasendo:  parlando a nuora, qualche "suocera" intenda... 🙂


A mio avviso, per quanto riguarda la musica, a dar da mangiare agli artisti non sono il collezionismo fine a se stesso (piacere che da' il possesso dell'oggetto discografico "materiale" dove la musica passi in secondo piano o, peggio, diventi mero carburante per far girare il disco sull'impianto), nè da' ad essi da mangiare l'audiofilia fine a se stessa (amore/piacere dell'ascolto del suono musicale riprodotto dagli impianti hifi più o meno sofisticati) da non confondere con la musicofilia  la quale è amore/piacere per la musica quale realtà estetica la quale pur propagandosi attraverso il suono è tante altre cose che vanno molto ma molto aldilà del mero suono, perfino oltre lo stesso suono naturale, figuriamoci quali distanze potrebbero crearsi dove il suono sia artificiale od audiofilo.

Negli anni in cui l'audiofilia e il collezionismo discografico erano aspetti molto ma molto meno popolari e diffusi rispetto agli anni a venire, fino ad oggi, gli artisti non morivano di fame a causa di ciò; al contrario campavano spesso alla grande, alla grandissima,  perchè si vendevano milioni e milioni di dischi destinati prevalentemente, o quasi esclusivamente, all'ascolto musicale, alle feste da ballo che si facecano in casa, oppure nei locali pubblici, o destinati alle gite in campagna organizzate dalle comitive d'amici o di familiari che portavano con se la modestissima fonovaligetta che andava a batterie (torcioni) per ascoltare musica durante i bivacchi montani, marini od agresti, fregandosene "sonoramente" di come suonassero audiofilmente (parola del tutto di "nicchia" all'epoca) i 33 o 45 giri dei Beatles, o di Battisti, di De Andrè, dei Cugini di Campagna, dei Fratelli di montagna, dei Nonni dell'ospizio... 😄 ecc.
I disci si compravano per ascoltare la musica, per il piacere/divertimento individuale e sociale, per la forte funzione sociale che ha anche la musica, dall'alba dell'uomo: le musiche della estessissima tradizione classica, del pop, del jazz, insomma le musiche popolari o colte, di tutto il mondo, ma per una necessità culturale, poetica, psichica.., non per far "ballare" il giradischi figo in casa chiusi nella propia inerte solitudine... La musica così non vive.., muore, e con essa i musicisti.
Senza considerare che i concerti, e se son fatti e se ne fanno a iosa (brevi, rare parentesi tipo covid a parte) sono fonti moltiplicatrici dell'entrate economiche ed occasione di socialità... La musica era per il ballo, per la festa di una nascita, per un matrimonio, per un funerale, per intonare una marcia trionfale o segnale della ritirata.., la musica era linguaggio della vita reale e viva... ora è diventato troppo spesso  "suono"/rumore" di sottofondo da supermercato, stazione metro, birreria, panineria.., non ne anno più indezzi del BumBum! nemmeno le sale da bigliardo... 
" L'autentica passione per la musica, quando la musica era e sia ancora tutto questo, oltre che attraverso l'acquisto dei dischi e dei biglietti dei concerti, premiano il lavoro degli artisti e di tutto ciò che ruota intorno ad essi, e lavora in background per infondere all'artista fiducia in se stesso, per stimolare il suo talento, se ne ha, la sua creatività, la capacità di creare musica nuova di cui oggi, in ogni "genere" musicale, se ne sente un gran bisogno, troppa è l'assenza... Collezionimo e audiofilismo "feticistici" e solitari, lavorano per il ristagno, non già per far mangiare, o meglio acora, per incitare e motivare gli artisti, la creatività. Ne guadegnaranno semmai le industrie discografiche che investono sempre più nelle musiche di cassetta per vendere il più possibile, o sui rasciamenti di barili di opere musicali speciamente pop/rock e loro declinazioni delle cui riedizioni fatte passare come "definitive", le più migliori assai che mai più si ripeterenno... e invece.., un par di anni dopo.., arimegafonano la stessa musica!
Quindi, poichè l'arte non vive di aria ed ha bisogno di vendere, i musicisti in questo modo, tra dischi, concerti, ed altre markettate collaterali più o meno dignitose, se ne sono fatte mica poche di abbuffate.., e ancora se ne fanno.., hanno vissuto e vivono così bene che riescono, molti di loro a dare ancora concerti a 80 anni e più.., stavolta per accontentare anche gli audiofili e collezionisti pronti a pagare un centone per biglietto spinti dal richiamo del culto della personalità mentre  la musica.., ancora una volta è presa a pretesto...

Nelle altre arti vale la stessa cosa. Nella pittura, visto che nomini Picasso, non sono i pochi collezionisti che hanno alcuni quadri d'autori nelle loro collezioni private a dare da mangiare all'arte della pittura che anch'essa non vive solo di aria, nè quelli che comprano bellissime riproduzioni dei più bei quadri per farne poster con cui adornare casa... ma sono i visitatori, a milioni, dei tantissimi , infiniti musei del mondo nei quali si paga il biglietto.., i visitatori che vanno avedere il Picasso o Il Caravaggio dal "vivo".., ossia il quadro originale,  quello pittato da Picasso o Caravaggio.., l'unico esistente in quell'unica forma o "edizione".., e questa cosa mi ricorda il concerto musicale, la musica che nasce dal vivo,  e penso che chi va al museo a vedere un quadro di Rembrand è come se andasse a vedere ed insieme ascoltare il concerto "pittorico" della musica che "trasuda" dal quadro... e che nessuna riproduzione dello stesso, per quanto perfettamente corrispondente all'originale possa essere, fosse anche più "bella" dell'originale, potrà mai farci vedere/ascoltare...

Mi scuso per la lunghezza..,anche per il semi-OT, ma mi è venuto da scrivere come se stessimo parlando a tu per tu, a voce.., anche se potrebbe sembrare che sia solo io a parlare... 😆 🙂

 

Inviato
Il 17/9/2022 at 15:03, appecundria ha scritto:

- nel forum non bisogna mai perdere di vista i lettori non contributori. Molti possono scrivere su come suona un disco stra conosciuto ma probabilmente molti di meno sono interessati a leggere.

Molti di meno possono scrivere sul lato artistico ma probabilmente molti di più sono interessati a leggere.

Quindi, vanno benissimo i thread molto partecipati (ci mancherebbe) ma i lettori sono x volte il numero dei partecipanti e scriviamo essenzialmente per loro.

(Tutto imho)

 

 

Su questo, capisco che in un luogo pubblico a libero accesso, fatto di partecipanti e di lettori che non intervengono, possano nascere considerazioni di vario tipo, che le dinamiche non siano univoche e che occorra tener conto di tutto governado il "traffico" in modo equilibrato.

Però, ci terrei a precisare, non perchè mi senta accusato di ciò, non ho mai avuto la pretesa anzi l'ardire screanzato e indebito di scrivere che si debba parlare di questo e non di quello, ma, per i motivi già chiariti nei mie precedenti interventi, vedrei meglio non già delle separazioni nette e rigide degli argomenti trattati, bensì degli spazi più specifici nei quali poter sviluppare nel migliore dei modi e con maggiore libertà, senza temere le eccessive rimescolanze o incorenze, l'aspetto tecnico dei dischi e l'aspetto contenutistico che è musicale  - per restare  alla specifica questione sulla quale ci stiamo soffermando.

Le varie e diverse tematiche trattate nelle specifiche stanze resterebbero visibili e raggiungibili a tutti, agli iscritti al Club che contribuisco e ai lettori esterni che non per questo suppongo smetterebbero di seguire il forum.

Ciò non significa che quando nella stanza dedicata alla musica, intorno alla quale gravitano i dischi e gli apparati di riproduzione musicale, si parla delle musiche che i dischi contengono non si possano spendere utilmente anche delle parole sulla qualità tecnica del disco (ottima incisione; non compratelo fa pena...) senza tuttavia entrare nei particolari tecnici certosini che potrebbero essere affrontati in una delle stanze della visibilissima e nutritissima sezione tecnica, ovvero in "riproduzione audio".

La sezione Musica contempla anche i concerti.., e quando qualche utente parla di un concerto cui abbia assistito, mi pare che si soffermi generalmente sulla musica ascoltata, sulla interpretazione, sulla qualità dell'orchestra o dell'ensemble, del solista, ecc; potrà soffermarsi sull'acustica del luogo, se sia buona o meno buona, senza entrare nei particolari tecnico-edilizi che rendono buona on byona l'acustica... Idem un disco lo si ascolta o lo si dovrebbe ascoltare fondamentalmente per la musica - dando per scontato che che l'ascoltatore di musica anche attento alle caratteristiche audiofile vorrà ascoltare con dischi e impianti di miglio qualità e su questo non ci piove, così faccio anch'io. Ma se si ha il legittimo desiderio di parlarne dell'ascolto discografico essenzialmente sotto il profilo tecnico del disco.., ottimo.., è tutto valore agginto, ma il suo contributo prezioso lo potrà credo meglio nella sezione tecnica.

Il mio timore è che se la sezione dedicata alla musica venisse occupata da una teroria pressochè "invadente" o invasiva di topic di rimarchevole promiscuità incentrati prevalentemente sul disco come "oggetto", e non come risorsa e strumento dell'ascolto musicale, la discussione sulla musica verrebbe sconvenientemente affossata.

Ma è la mia modesta e realtiva opinione/impressione, il mio timore, giustificato o forse non.., da appassionato di musica a cui piacerebbe tornare a rileggere più di musica, di quella che è la risorsa estetica, poetica, intellettuale (a scanso di intellettualismi) di un disco, e non di accessoristica. Di una Ferrari  se ne apprezza in primis il motore.., l'estetica delle carrozzeria, non lo specchietto retrovisore che pure utile figo è 😄  però è il motore che va vincere la gara.., come la musica fa vincere il disco... non i "180" grammi o i super remaster sfornati all'infinito dello stesso ...

 

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