Questo è un messaggio popolare. giorgiovinyl Inviato 16 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Settembre 2022 Che ne pensate di questo disco, unico di un artista iconico (uno di grandi del jazz) per la più iconica delle etichette jazz, la Blue Note? Curiosa la storia dietro della sua realizzazione. A sentire John Fordham coautore della Penguin Guide to Jazz, e autore di un ottimo libro dedicato alla Blue Note Records, Coltrane passò negli uffici della BN, perché voleva chiedere alcuni dischi di Sidney Bechet, probabilmente per cominciare a studiare il sax soprano. Si imbattè in Alfred Lion, uno dei due boss della BN, l'altro Francis Wolff che si occupava dei contratti non era presente, che propose a Coltrane di registrare per l'etichetta. Ci fu una stretta di mano tra i due e Lion dette anche un anticipo a Coltrane, ma lo cosa finì lì perché il gatto che viveva negli uffici saltò dalla finestra, e Lion dovette precipitarsi a inseguirlo. Quando riuscì a tornare nell'ufficio, con il micio, Coltrane era già andato via. Dopo un annetto circa, Coltrane che era un gentleman, si ricordò di avere ricevuto l'anticipo, e insistette per incidere il disco, pur essendo ormai sotto contratto per la Prestige. Così il 15 settembre 1957 Coltrane incise il disco negli studi Van Gelder di Hackensack, guidando un sestetto, con Curtis Fuller al trombone, un giovane Lee Morgan alla tromba, Kenny Drew al piano a Paul Chamber e Philly Joe Jones alla sezione ritmica. Risultato: un disco iconico già dalla bellissima copertina. Io gli preferisco altri dischi, cito solo Giant Steps e A Love Supreme, ma probabilmente Blue Train, essendo un hard bop ancora piuttosto convenzionale (per Coltrane) è un ottimo punto di partenza per un neofita. La title track è il brano più conosciuto dell'album. 3
ferdydurke Inviato 16 Settembre 2022 Inviato 16 Settembre 2022 E' un disco iconico e irrinunciabile, davvero molto bello
spersanti276 Inviato 16 Settembre 2022 Inviato 16 Settembre 2022 ...il mio secondo acquisto quando cominciai ad avvicinarmi al jazz. 🥰
analogico_09 Inviato 16 Settembre 2022 Inviato 16 Settembre 2022 11 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Blue Train, essendo un hard bop ancora piuttosto convenzionale (per Coltrane) Di Blue Traine non si può che pensare e dire tutto il bene possibile; però non penso che, contro l'apparenza, sia un hard bop ancora convenzionale, nemmeno per Coltrane. Il quale - anche autore di 4 brani di 5: "I'm Old Fashioned" uno standard jazz molto frequentato - "concepisce" un album fondato sullo spirito del blues della "tradizione" che il sassofonista, ripartendo dalle radici basilari e inalienabili dalle quali si nutre tutto il jazz della storia, rinnova, accresce, espande in maniera molto personale creando l'increato all'interno di una "forma" musicale ("genere" suonerebbe riduttivo) seminale, "moltiplicatore", frequentatissimo, basilare, "genitoriale". Un nuovo flusso di ineffabile e inattesa poesia in blues soffia dal sax tenore di Trane che si distanzia "cosmicamente" da ogni routine dell'hard bop, di altre correnti musicali diversamente "etichettate". Un' impresa enorme che snfrebbe approfondita e che a mio modesto parere si discosta, ci tengo a ribadirlo, da quanto vi fosse nei dintorni di "convenzionale" cosa che fa del disco una delle più importanti meteore musicali dell'epoca ('57.., appena dua anni prima del "fatidico" '59), un primo passo decisivo, tra i più importanti compiuti da Coltrane per poter giungere ad essere ... Coltrane (basta la parola...) Potremmo semmai considerare degli hard-boppers d'eccezionei compagni di viaggio di Coltrane che suonano un hard bop d'eccezione al quale si farebbe gran torto nel definirlo "convenzionale". Si potrebbe tentare un approfondimento di tale musica (ancor prima che "disco") e arriveremmo a doverci togliere il cappello di fronte a tali "eroi" del jazz che travalica ogni etichetta e "genere".
giorgiovinyl Inviato 17 Settembre 2022 Autore Inviato 17 Settembre 2022 6 ore fa, analogico_09 ha scritto: però non penso che, contro l'apparenza, sia un hard bop ancora convenzionale, nemmeno per Coltrane. Mi sono espresso male. Convenzionale da in effetti un accezione negativa che né Blue Train né i 6 musicisti meritano. Riformulo: In questo disco Coltrane comincia a trovare un suo modo di suonare, già inconfondibile, pur rimanendo ancora nell'alveo dell'hard bop. E lo trova da leader, perché cose fantastiche le aveva già fatte con Monk e Miles.
analogico_09 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @giorgiovinyl Spero non nti dispiaccia Giorgio se ho pensato di approfondire questa interessante pietra miliare del jazz, sul piano strettamente musicale, nel topic dedicato a tale meravigliosa e complessa realtà musicale. 🙂 https://melius.club/topic/1001-jazz/?do=findComment&comment=585948
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