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Ci vorrebbe un impianto diverso per ogni disco


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Inviato

Titolo provocatorio sulla vanità dei nostri sforzi.
Le differenze in termini di chiarezza, trasparenza, compressione, timbrica, etc tra un’incisione e l’altra  sono così significative che il nostro impianto risulta valido solo con una parte, spesso assai limitata, delle nostre collezioni.

 

Sul mio impianto alcune incisioni suonano assai brillanti, a volte fastidiose, altre scure, chiuse, altre ancora invece sembrano ineccepibili. Se mi domandassero come suona il mio impianto, cosa dovrei rispondere?

 

Inviato

Di solito quando si sentono tante differenze tra regiatrazioni, si dice che è  fedele. 

 

Inviato

Sei certo che un impianto diverso sarebbe in grado di far diventare "ineccepibili" delle incisioni carenti?

Io sono dell'opinione che un impianto fatto bene non dovrebbe mai far rimpiangere impianti piu' modesti in presenza di incisioni pessime. 

 

Renato Bovello
Inviato

Se tutto suonasse in modo uguale il tuo impianto sarebbe ben poca cosa . Se evidenzia le differenze vuol dire che rivela tutto ed è giusto così . 

Inviato

@London104 devi rispondere che suona bene, lasciando trasparire le differenze e non mettendo troppo del suo.

Inviato

@London104

Sono tra coloro che affermano che la qualità delle incisioni è molto più importante dell'impianto stesso.

Un'ottima incisione suonerà bene anche su un impianto modesto, mentre una pessima incisione sarà pessima anche su un impianto da ennemila euro.

Comunque anch'io ho sperimentato come molti altri la stessa cosa; se un impianto mette in rilievo in maniera così netta le differenze, direi che è un buon impianto. 

Ho notato che ci sono delle etichette che incidono molto bene i dischi ed altre che fanno il contrario, però è anche vero che a volte dei dischi che magari sono inascoltabili su diffusori imponenti, ascoltati su dei mini diffusori diventano molto godibili. 

Tornando alla domanda iniziale direi che è già difficile farne suonare bene uno di impianto, figuriamoci più impianti diversi in ambienti diversi per dischi diversi... Meglio godersi la musica anche se a volte suona meno bene del previsto...😅

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, musicante ha scritto:

Meglio godersi la musica anche se a volte suona meno bene del previsto...😅

Certamente sì, tante volte ci facciamo catturare più dall'aspetto tecnico che da quello artistico / musicale, comunque sono anch'io del parere che se senti molte differenze è cosa buona, meglio privilegiare trasparenza e correttezza.

Inviato

Assolutamente d'accordo con @Ggr...il sistema che si ha in casa se mette in evidenza notevoli differenze tra diversi dischi e generi è spesso sintomo di fedeltà, un po' il discorso che c'è alla base dei monitor da studio...è pur vero che le differenze di cui parli andrebbero valutate, essendo soggettive

E' comunque anche vero che se tutte le registrazioni o generi non ti soddisfa come "escono" dal tuo impianto allora il discorso è diverso, c'è qualcosa che non va...

 

Inviato

Le differenze si devono sentire in modo significativo se l'impianto è trasparente. Attenzione però differenze si, inascoltabile no. Se il sistema è equilibrato ed interfacciato correttamente in ambiente, difficilmente  percepirò fastidio ascoltandolo. Anzi dopo il primo brano l'orecchio si adegua all'incisione e il proseguo è godibile fino all'ultimo brano. Diversamente se l'impianto è squilibrato, il fastidio per alcuni dischi è insopportabile, tale da fare cambiare disco.

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

La fatica di ascolto, deve essere un po la bussola. In teoria se si ascolta per 2 ore filate, non dovrebbe mai esserci. Sibilanti e suoni troppo striduli neanche, se non proprio sporadicamente. 

Se sento tante sibilanti, e la fatica di ascolto arriva, non do la colpa alle regostrazioni. 

La differenza tra registrazioni almeno nel mio caso è molto evidente, ma di fastidioso all'ascolto, da togliere il pezzo, non ne ricordo. 

Devo dire, che migliorando nel tempo l'impianto, ho iniziato ad apprezzare dischi che prima scartavo perche sembravano un po piatti e monotoni, perché è uscito fuori un equilibrio e una pulizia, che permette di apprezzarli. 

  • Melius 1
Inviato

Un bell'equalizzatore digitale, e fai suonare tutto come piace a te.

Inviato

@pro61 🤣 sisi magari un terzi d'ottava, così dai una bella mazzata alla qualità generale...😁

Per quanto mi riguarda il mio sistema mette naturalmente in evidenza le caratteristiche di produzione ed incisione, le diversità di equilibrio tonale, tutto ciò che fa parte del lavoro svolto da chi lo ha realizzato...ma essendo un sistema lineare ed equilibrato non c'è mai fastidio o fatica, magari può non piacere come è stato realizzato

  • Haha 1
Inviato

condivido @London104 , l unica cosa che possiamo fare , per chi ne ha voglia ,è spostare i diffusori per ogni disco.

  • Amministratori
Inviato

@London104 una cosa è lìimpianto, altra le registrazioni. se ascolto un cd di concerto perclacson e urla, non è lìimpinato che rende quei rumori fastidiosi, se me li rendesse piacevoli sarebbe un pessimo impianto

Permettimi, ma io tutta quest voglia di normalizzazione non la capisco, anche se vado ad un concerto può succedere che una orchestra suoni male secondo i miei paramentri (l'orchestra di parigi suona con strumenti originali d'epoca, e perde un sacco di tempo ad accordrli in funzione della sala e non sempre ci riesce).

siamo in realtà noi che abbiamo una nostra idea di suono in testa, e pensiamo di sapere come debba suonare uno strumento, voglimo i bssi asciutti e senza code (mai sentito live un contrabbasso completamente controllato), voglismo le voi senza sibilanti (ma alcune ce le hanno natiralmente9, vogliamo gli alti setosi (maoascoltato un violino zigano la tromna di un mariachi liv a 3 metri in un ristorante tipico? di seta è al massimo la camici di chi suona). 

ilmio impianto suona, poi se gli do in pasto una gara di rutto libero non posso pretendere che suoni armonica, dettagliata e priva di asprezze. 

lo stesso brano di classica suna diverso con due interpreti diversi, ma sarebbe improipio dire che baremboin o rubinstein suonano male, al più posso preferirne òl'uno o l'ltro

Inviato

Una volta avevo un impianto senza pretese e ascoltavo registrazioni pietose, ma l'amplificatore aveva toni e loudness, quindi nessun problema e godevo sempre.

A vecchio impianto defunto ho fatto un bell'upgrade (niente di esoterico), ma... Tutto molto trasparente. I vecchi dischi metal faccio fatica ad ascoltarli. Sarebbe bello che mettessero ancora toni e loudness...

Basterebbe questo 

Inviato

@London104  Mah, il mio impianto si sente davvero bene con tutte le registrazioni,certamente riconosco quelle più di qualità ed equilibrate da quelle più "scure" o più "luminose",ma sempre sedute d'ascolto lunghe e piacevoli. Da quando è stato messo a punto anche nei particolari ho riscoperto il piacere di riascoltare cd anni '70,tipo alcuni lavori degli Atoll,che avevo accantonato con impianti precedenti.

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