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Melius Club

Attenti al lupo (switching e paccottiglia domestica varia)


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Inviato
33 minuti fa, Ggr ha scritto:

Invece lo faccio con interesse, solo che invece di convincermi, stai togliendomi ogni dubbio

Non è  casuale che anziché  convincerti, quello che scrivo ed il modo e la forma con  cui porgo le mie  convinzioni, stia iniziando a generati seri dubbi  che ti stanjo portando a pensare ciò  che stai iniziando  a pensare.

Succede quando bisogna giudicare la validità di un contenuto attraverso la validita' della dialettica ossia dell'argomentazione, prima cioè, ed indipendentemente dall'aver sperimentato  e condiviso l'esistenza dell'eventuale  fenomeno controverso.

 

Come ho già scritto, ratio ed observatio non è proprio il mio metodo.

Pretendere prima il ragionamento e poi l'osservazione a supporto della stessa non permette o limita drasticamente ogni forma di avanzamento culturale.

Si estrae poco o nulla  di realmente innovativo se si pensa di estrarlo da sedimentate conoscenze acquisite in precedenza.

 

 

 

Mighty Quinn
Inviato
2 minuti fa, alexis ha scritto:

suggestione

Apparentemente il tuo ragionamento non fa una griglia 

Purtroppo però 

Come al solito ti fa comodo trascurare il marginale dettaglio che mentre io ho milioni di evidenze a supporto del fatto che se schiaccio un interruttore si accende la luce causa contatto elettrico,  tu non ne hai nessuna sul fatto che sotto sotto ci siano i folletti del bosco

Ti piace pensarlo e quindi lo senti

Bene per te

 

  • Melius 1
Inviato

@leonida i miei dubbi, riguardavano il fatto che certe cose potessero essere vere. Ora visto le prove portate a supporto, non ne ho proprio più. 

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

riguardavano il fatto che certe cose potessero essere vere. Ora visto le prove portate a supporto, non ne ho proprio più. 

Come vedi , il procedere concedendo  priorità alla ratio e solo in seguito ed eventualmente, il dar luogo all'observatio, implica che presunte verità possano essere o meno acquisite come tali senza la priorità  di un'esperienza.

In sostituzione del responso empirico, argomentazioni ben confezionate e ben espresse e con una parvenza di presunta scientificità, contribuiscono con maggior efficacia al formarsi di abiti e credenze.

 

 

 

 

 

Inviato
6 ore fa, scroodge ha scritto:

Partiamo pure da questo: come spieghi il fenomeno cavo penzoloni

Il fenomeno del cavo penzoloni che produce variazioni  all'ascolto da te, e quindi per te , dici che non esiste.

E' quindi inutile ed assurdo il voler spiegare l'origine di qualcosa  a qualcuno al quale  non risulti ,  ne teoricamente ne empiricamente.

Concludiamo che il fenomeno non esiste e viviamo felici e contenti.

Inviato
6 ore fa, leonida ha scritto:

che il fenomeno non esiste e viviamo felici e 

Concludiamo che va dimostrato non tirando in ballo le proprie orecchie e quelle di amico. Poi va bene tutto. 

Inviato

@Ggr Questo assunto è sorprendentemente naïf.. la storia del pensiero è anche storia della cultura dell’umanità.. se dovessimo ritenere valido solo quanto è dimostrabile “scientificamente”,  non esisterebbe l’arte, la filosofia, la religione, l’inconscio, l’enologia, i corsi di cucito,  la storia stessa.. ma nemmeno questo forum, e probabilmente nemmeno tu e sabbatini, che a giudicare dalla pervicacia delle vostre negazioni, probabilmente siete purissime emanazioni elettriche prodotte da qualche intelligenza artificiale che ragiona in binario..

😎

dai che si scherza, ogni tanto fa bene..  a proposito siamo proprio sicuri di esistere come coscienza individuale, e di non essere solo “trame astratte di un oscuro sognatore” come chioserebbe Borges?

 

Inviato

@alexis quindi secondo il tuo ragionamento vale tutto. Il primo che si alza al mattino, spara la sua c...ata, e va presa per buona, perche non tutto del mondo terreno si sa, o perché lui dice che è cosi, e tutto il mondo, deve fare un atto di fede e crederci. 

Non mi sognerei mai di attaccare un postit sullo sportello del cd, come ho letto su un sito web, dalla prosa casulamente molto simile a certi post che leggo qua, e venire a scrivere qui sopra che siete dei mis credenti, perché non sentite la differenza. 

Quanto alle arti, sono li, davanti ai nostri occhi. Non serve dimostrare che esistono. 

 

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, leonida ha scritto:

Il fenomeno del cavo penzoloni che produce variazioni  all'ascolto da te, e quindi per te , dici che non esiste.

Io no ho mai affermato questo.

Il fatto che io  non percepisca un dato fenomeno dipende solo da due cose: o questo fenomeno non esiste o non riesco a percepirlo. Tu, per gli altri da te, ammetti solo la seconda ipotesi.

Ora, smettila di girarci intorno, di far storia della filosofia, di piazzare link inutili e dicci:

tu asserisci di percepire differenze all'ascolto inserendo oppure no un cavo elettrico volante in una presa.

IO TI CREDO. Dico davvero.

Ce la vuoi spiegare meglio questa cosa? Cosa percepisci? Come la spieghi?

Domande semplici, sono 11 pagine che faccio queste domande e non ottengo risposta, mai, neanche in altri thread.

Puoi contare sul fatto che io non ti dileggio, non ti offendo, replicherò, come si dice.. in scienza e coscienza, come ho sempre fatto.

Vero che non mi basterà mai un: E' così perchè lo dico io e qualche amico mio..

  • Melius 1
Inviato
58 minuti fa, Ggr ha scritto:

Quanto alle arti, sono li, davanti ai nostri occhi. Non serve dimostrare che esistono. 

Anche i fenomeni acustici sono li, davanti alle orecchie di chiunque, ma quando non si percepiscono o non si sa come interpretarli e tantomeno razionalizzarli , o scatta la curiosità  e la voglia di indagare, evento rarissimo, o molto più comodamente, si placano i dubbi con una credenza qualsiasi, inclusa quindi la negazione  dell'esistenza del fenomeno stesso.

Ancor peggio quando si evita accuratamente di acquisire eventuali informazioni che possano inficiare convinzioni aprioristiche, li siamo agli antipodi del concetto di scienza, vedi la tua frase

"non mi sognerei mai di attaccare un post it sul cassetto di un lettore cd"

Cosa potrebbe succederti se lo facessi?

 

 

 

Inviato
17 ore fa, pro61 ha scritto:

Ma hai pubblicato qualcosa, perché qui siamo in odore di Nobel, mica micio micio bau bau.

Tutti geni...quelli che non hanno studiato!🤣

Inviato
20 minuti fa, leonida ha scritto:

o scatta la curiosità  e la voglia di indagare,

E' il principio della scienza; ma suppongo, senza offesa, che tu non conosca il metodo scientifico o quantomeno non lo hai capito. Purtroppo servono specifiche competenze che, ahimè, si acquisiscono in decenni di studio...

Inviato

Quello che può avvalorare qualunque tesi è un test condotto con cognizione di causa, con strumenti che sono perfettamente in grado di misurare e visualizzare tutto quello che l'orecchio percepisce (ed anche di più).

Non crederlo, significa non conoscere la materia ed ecco perché si parla di empirismo e di cose non misurabili; è lo stesso discorso nel credere in Nettuno, Eolo o nella moltiplicazione del pane e dei pesci.

 

 

Se un cavo collegato alla rete a vuoto produce differenze sul segnale audio, è possibile misurarlo e visualizzarlo (in ampiezza, frequenza, fase, distorsione armonica, spurie, transienti, ecc ecc).

Mi propongo di farlo e di registrare diversi segnali per inserirli in un blind test che non lascia molto spazio alle idee, agli effetti placebo ed altro.

 

Di sicuro, ha molto più senso che continuare a rimanere fermi nelle proprie posizioni.

Fatto questo, si può anche descrivere il problema (se presente), così cominciamo a dare qualche spiegazione tecnica.

 

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, scroodge ha scritto:


Ora, smettila di girarci intorno, di far storia della filosofia, di piazzare link inutili e dicci:

tu asserisci di percepire differenze all'ascolto inserendo oppure no un cavo elettrico volante in una presa.

IO TI CREDO. Dico davvero.

Ce la vuoi spiegare meglio questa cosa? Cosa percepisci? Come la spieghi?

Continuo a non capire che senso abbia spiegare qualcosa a qualcuno che non la percepisce o ne nega l'esistenza.

Se provi a collegare un qualsiasi cavo di alimentazione ad una presa qualsiasi e mi dici di aver sentito con certezza una variazione, allora siamo sulla strada giusta e potremmo anche estendere la sperimentazione in modo via via più complesso.

Se però la tua richiesta è  volta ad una conoscenza  fine a se stessa, giusto per la curiosità  di sapere cosa io senta o non senta, mi rifiuto assolutamente,  come ho sempre fatto, di fornire spiegazioni di qualsiasi genere.

Spiegazioni che chi mi conosce bene, elargisco doviziosamente e senza alcuna limitazione , qualora alla teoria, io possa far seguire la pratica ad un soggetto sensibile e curioso.

Di fatto, giornalmente, quello che faccio da quindici anni a tempo pieno, dimostrare e spiegare.

 

Inviato
2 minuti fa, leonida ha scritto:

Se provi a collegare un qualsiasi cavo di alimentazione ad una presa qualsiasi e mi dici di aver sentito con certezza una variazione

@leonidaAnche io, spesso, sento con certezza una variazione al cambio dei cavi (ma spesso senza cambiare nulla!), ma è solo suggestione! Come ho già avuto modo di dire l'effetto dura circa 24 ore🤣 . Se ogni miglioramento percepito fosse oggettivo, il mio impianto suonerebbe molto meglio di un'orchestra in un ottimo Auditorium!

  • Melius 2
Inviato
12 minuti fa, gobert4 ha scritto:

transienti, ecc ecc).

Mi propongo di farlo e di registrare diversi segnali per inserirli in un blind test che non lascia molto spazio alle idee, agli effetti placebo ed altro.

Di sicuro, ha molto più senso che continuare a rimanere fermi nelle proprie posizioni.

Fatto questo, si può anche descrivere il problema (se presente), così cominciamo a dare qualch

Posso assicurarti che non scoprirai nulla che possa lontanamente spiegare eventuali tue diverse sensazioni  d'ascolto al variare di cavi di alimentazione inseriti in qualsiasi presa. 

Dovessi confermare l'esistenza di variazioni di livello  su qualsiasi porzione dello spettro ed apparentemente in modalità  random, potresti già acquisire una fondamentale informazione, cioè  che un cavo è in grado di provocare variazioni all'ascolto indipendentemente dalla sua funzione di trasferitore di corrente

Inviato
7 minuti fa, leonida ha scritto:

Continuo a non capire che senso abbia spiegare qualcosa a qualcuno che non la percepisce o ne nega l'esistenza

 

Stai scrivendo in forum e stai parlando ad una comunità.

Io ho l'interesse come altri ce l'hanno.

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