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Melius Club

Attenti al lupo (switching e paccottiglia domestica varia)


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Inviato
2 minuti fa, leonida ha scritto:

Dovessi confermare l'esistenza di variazioni di livello  su qualsiasi porzione dello spettro ed apparentemente in modalità  random, potresti già acquisire una fondamentale informazione, cioè  che un cavo è in grado di provocare variazioni all'ascolto indipendentemente dalla sua funzione di trasferitore di corrente

 

tutti fenomeni misurabili, se presenti, e che in limitata parte ho già misurato.

Andiamo oltre?

Inviato
17 minuti fa, gimmetto ha scritto:
40 minuti fa, leonida ha scritto:

o scatta la curiosità  e la voglia di indagare,

E' il principio della scienza; ma suppongo, senza offesa, che tu non conosca il metodo scientifico o quantomeno non lo hai capito. Purtroppo servono specifiche competenze che, ahimè, si acquisiscono in decenni di studio...

Forse, dopo aver letto questo tuo post, smetterò di ricercare e cancellerò tutto quanto io abbia acquisito

Inviato

@gobert4 Ti prego, non lo stimolare...non ho voglia di rileggermi suggestive (nel senso indotte dalla suggestione) recensioni di cui sono piene le riviste e i forum...

  • Haha 1
Inviato

@leonida

2 minuti fa, leonida ha scritto:

Forse, dopo aver letto questo tuo post, smetterò di ricercare e cancellerò tutto quanto io abbia acquisito

E perchè? Sei al primo punto di un'indagine scientifica; ora devi formulare un' ipotesi, dimostrarla ed ottenere una tesi oggettiva e ripetibile.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, gobert4 ha scritto:

Andiamo oltre

Trova la correlazione fra il variare dei cavi inseriti in una qualsiasi  presa e le corrispondenti sensazioni d'ascolto.

Prova  anche a variare la direzione della spina,  e se dovessi percepire differenze, nulla , assolutamente  nulla ti risulterà strumentalmente.

Nel qual caso avresti acquisito una nuova informazione, senza che esista alcuna variaxione fisica al variare della polarità permane invece la variazione  all'ascolto.

Inviato
2 minuti fa, leonida ha scritto:

Trova la correlazione fra il variare dei cavi inseriti in una qualsiasi  presa e le corrispondenti sensazioni d'ascolto.

Prova  anche a variare la direzione della spina,  e se dovessi percepire differenze, nulla , assolutamente  nulla ti risulterà strumentalmente.

Nel qual caso avresti acquisito una nuova informazione, senza che esista alcuna variaxione fisica al variare della polarità permane invece la variazione  all'ascolto.

...non è vero.

Lo è sicuramente per te, ma non è un dato oggettivo. Peraltro sono sicuro che non lo sarebbe neanche per te se effettuassi il test in doppio cieco.

Inviato

Se l’ascolto varia, sommando due segnali e mandandone uno in controfase, verrà udita la variazione; e questa potrà essere isolata e visualizzata.

 

 

Non si scappa!

Anche nel mondo audiofilo è così.

Pensarla diversamente, mi spiace, ma è oggettivamente sbagliato.

 

Su questo forum ho anche postato dei grafici in proposito, sulla differenza di due cavi.

 

 

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, gimmetto ha scritto:

ipotesi, dimostrarla ed ottenere una tesi oggettiva e ripetibile.

Ti risulta  cosa io possa o non possa produrre, e se sia o non sia in possesso di sufficienti  conoscenze per poterlo fare?

L'osservazione elementare del cavo penzolante, una di centinaia, ed è  già come puoi notare , sconvolgente in un un'ambiente  che vive e vegeta con cieca fiducia nella scienza  elettroacustjca. 

C'è  molto, molto di più, ma a scuola si inizia  dalle elementari, non certo dal master di specializzazione. 

Inviato
6 minuti fa, gobert4 ha scritto:

l’ascolto varia, sommando due segnali e mandandone uno in controfase, verrà udita la variazione; e questa potrà essere isolata e visualizzata.

Non si scappa!

Anche nel mondo audiofilo è così.

Pensarla diversamente, mi spiace, ma è oggettivamente sbagliato.

Su questo forum ho anche postato dei grafici in proposito, sulla differenza di due cavi.

Pero non provi prima ad ascoltare e poi a misurare, ennesimo caso di ratio ed observatio, prima la teoria, a seguire la pratica.

Inviato

Non sei a conoscenza di come conduco i test quindi non giriamoci in torno.

 

Su di un forum non puoi postare il tuo ascolto per avvalorare una tesi, ma occorrono anche dati oggettivi (che ti assicuro essere presenti ad ogni variazione sul segnale).

 

Insisto, se è d’interesse…Andiamo oltre, passiamo alla sostanza

Inviato
13 minuti fa, leonida ha scritto:

Ti risulta  cosa io possa o non possa produrre, e se sia o non sia in possesso di sufficienti  conoscenze per poterlo fare?

@leonida Sì, da quello che dici; perdonami la sincerità.

Inviato
47 minuti fa, leonida ha scritto:

Se provi a collegare un qualsiasi cavo di alimentazione ad una presa qualsiasi e mi dici di aver sentito con certezza una variazione, allora siamo sulla strada giusta e potremmo anche estendere la sperimentazione in modo via via più complesso.

Scusa?

Io prima devo percepire il fenomeno e poi potrò avere una tua spiegazione?

Come dire: posso spiegarti l'effetto di un fulmine solo dopo che l'hai sentito su di te..

Ovvero solo chi percepisce il tal fenomeno avrà la tua spiegazione?

Esiste per te? Spiegalo lo stesso, io non sono per nulla scettico a priori.

A me vien dap ensareche tu non lo voglia fare

 

Inviato

Di solito in tutti i campi, si parte da un punto zero, ci si sviluppa, quando non c'è più nulla da svilippare, si riparte con il vecchio rivisto in chiave moderna. Basta guardare aitomobili, vestiti, mobili, sono tornete le 500, le zampe di elefante, le care stufe a legna.

In hi fi, dopo la sana composizione di un impianto,  basata su buoni componenti, ben interfacciati, mediamente bene collegati tra di loro, con diffusori correttamente posizionati, si è andati verso cavi esotici, punte,  palle da golf, colle varie, filtri, ecc ecc. Ora si è esaurita la vena, la logica vorrebbe un sano ritorno alle basi, invece ci diatinguiamo sempre. Ora andiamo nel regno dei druidi, dell'ignoto inspiegabile e sopratutto INSPIEGATO,  perche se si sente, esiste. 

Un nuovo parco giochi del tutto privo di logica e di scienza, dove poter parlare delle proprie scoperte pioneristiche, che da qui a qualche anno, cambieranno per sempre il mondo dell'audio. 

perché dobbiamo elevare un normale senso come l'udito, che funziona perfettamente da millenni, senza bisogno delle cure del druido di turno,  e normali segnali elettrici, e fenomeni fisici, normali amploficatori e casse, che rispondono a semplici consolidate assodate leggi della fisica, a qualcosa di insondabile miaterioso e mistico. La realtà è molto più semplice. 

  • Melius 1
Inviato

@leonida e ancora pagine di riflessioni, precisazioni, distinguo, e affermazioni che, perdonami, sono sullo stampo di:"ho visto cose che voi umani...", oppure: non ha che vedere con questo e non ha che vedere con quell'altro..


Ora, andiamo al sodo per una volta? Con che cosa hanno a che vedere queste cose che tu descrivi?


E dunque Giuseppe:

Ipotesi: un cavo elettrico volante collegato da un lato ad una presa di corrente, produce una variazione su un segnale audio complesso in B.F. tale da venire rilevata ad orecchio.

 

Questa va bene? 

Se non va bene ci dici, quale è la TUA ipotesi di partenza?

A seguire il resto..

 

Per quanto mi riguarda, lo dico per milionesima volta, non è in dubbio la tua percezione.

Ma il metodo con cui è stata condotta la ricerca.

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Un nuovo parco giochi del tutto privo di logica e di scienza

Per sfortuna è vecchio...come le riviste hi-fi!

Inviato
1 ora fa, gobert4 ha scritto:

(che ti assicuro essere presenti ad ogni variazione sul segnale).

il fenomeno in questione  non è causato da una variazione del segnale per cui non c'è nulla da misurare.

Altrettanto per la polarità della spina, nulla da misurare ma le differenze vengono abitualmente sentite.

Altrettanto per qualsiasi tipo di cablaggio, le differenti sensazioni non hanno nulla a che vedere con ipotetiche alterazioni del segnale trasportato, che si tratti di digitale o analogico infatti, a parità di cavo le differenze permangono e variano al variare del cavo.  

Se quanto ho affermato ti risultasse inverosimile, e se fossi convinto del contrario, procedi pure strumentalmente.

Inviato

Aggiungo in un post separato, perché non rivolto a Giuseppe, questo aneddoto raccontatomi da un ingegnere della Riello.


Questa azienda dedicava (ora, non so) un giorno al mese a ricevere chiunque portasse loro idee, suggerimenti, critiche, anche le più fantasiose o all'apparenza astruse.

Loro ascoltano il parere di tutti, pazientemente, e insieme a chi hanno davanti avviano, sempre, una discussione, chiunque egli sia. E capita di tutto.
 

Quello che mi disse l'ingegnere è che alcuni avevano qualche buona idea, benché niente di rivoluzionario, ma la stragrande maggioranza era arrivata alle loro errate conclusioni fondamentalmente per due motivi: o non avevano applicato un metodo di ricerca/di sperimentazione adeguato o semplicemente non conoscevano il secondo principio della termodinamica

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