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Attenti al lupo (switching e paccottiglia domestica varia)


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Inviato

Invertire le spine, sostituire cavi,  può fare differenze, facilmente sopiegabili e misutabili. Udibili, dipende...

Attaccare 100 mt di prolunga tutta arrotolata, ad un presa, senza collegarci niente, equivale al nulla. Quella prolunga è un circuito aperto, non vi corcola nessuna corrente, quindi nessuna induttanza, capacita, niente di niente. Per la corrente non esiste.  E se non esiste per la corrente, come fa a far cambiare suono all'impianto?

Inviato
19 minuti fa, Ggr ha scritto:

E se non esiste per la corrente, come fa a far cambiare suono all'impianto?

Per altri motivi.

Che la scienza al momento non spiega.

Ma che @leonida dice di aver scoperto.
Ma non li dice, e tantomeno vuole dire come è arrivato a scoprirli, che è ciò che mi interessa maggiormente

 

Inviato

Chi ha il pane, non ha i denti. Ha tra le mani la scoperta del secolo, potrebbe diventare straricco, e non la fa conoacere al mondo intero. 

Inviato
8 minuti fa, scroodge ha scritto:

produce una variazione su un segnale audio complesso in B.F. tale da venire rilevata ad orecchio.

Questa va ve bene? 

Non va bene,

Non va bene perchè la variazione della sensazione non è determinata da una variazione del segnale elettrico, bensi da un fenomeno fisico, ma di tutt'altra fisica, e che nulla ha a che vedere con l'elettroacustica.

Assolutamente nulla risulta allo stato attuale se non qualche indizio a conferma attraverso ricerche su fenomeni collaterali, comunque riconducibili attraverso interpretazione estensiva, alla sensazione acustica.

Non a caso  Mario Bon ha usato come titolo per un suo scritto "percepire l'impercettibile".

Per sua stessa pubblica ammissione infatti, egli ha ben distinto la psicoacustica dall'elettroacustica, sottolineando il come quest'ultima si occupi esclusivamente di quanto possa detrminare una vibrazione dell'aria e per conseguenza del timpano, e sostanzialmente non interessandosi, pertanto, del completamento del ciclo di trasformazione ed elaborazione della vibrazione in suono.

Uno strano modo, a mio parere, di occuparsi di acustica nel senso reale del termine.

__ 

Non mi risultano soggetti immuni al fenomeno in questione,  la reazionedi ciascun soggetto, centinaia,  risulta  essere fisiologica e costante nel rapporto causa /effetto.

Risultano invece, ma questo appare ovvio,  soggetti indifferenti per scarso o nullo interessa riguardo la qualità sonora, o per volontà di non conscere alla stregua del cardinale Cremonini che non volle guardare attraverso il telescopio.

La qualità dell'osservatore risulta ovviamente fondamentale per la costanza e l'accuratezza della rilevazione e dell'acquisizione, come d'altronde sottolineato negli scritti di Sean Olive del gruppo Harman che stilò addirittura una classifica sull'affidabilità delle categorie dei soggetti da sottoporre a test.

http://seanolive.blogspot.com/2010/

Starei quindi di fatto introducendo un concetto rivoluzionario, cioè che una identica informazione possa essere percepita in infinite combinazioni differenti, per reali motivazioni fisiche e non per le cause abitualmente citate, umore, rilassatezza, nervosismo, predisposizione, disturbi,  corrente sporca etc..,  a supporto di strane e controverse sensazioni di cambiamento sonoro non riconducibili in alcun modo ad aspetti elettroacustici.

Di fatto quello che in materia audio avviene giornalmente in qualsiasi parte del mondo.

Tale fenomeno, del quale non parlerò non essendo assolutamente questa la sede adatta, ed oltrettutto per la necessitò di almeno una giornata intera con esperienza a supporto solo per iniziare a comprendere,  pervade l'intera materia audio su qualsiasi aspetto anche su quanto apparenetemente del tutto consolidato, e mette altresì in discussione presunte e consolidate verità che andrebbero quindi riosservate da altra e nuova angolazione.

In quanto acustico, ossia riguardante il ciclo totale di elaborazione dell'informazione e non la semplice qualità della vibrazione dell'aria, l'azione è la stessa che si tratti di vivo o riprodotto.

Andrebbe quindi riosservato il concetto di acustica per come risulta essere inteso oggi, ossia prettamente orientato ad aspetti architettonici.   

Qundo ho postato il link di Paul Mc Gowan era per far notare  la sua intuizione secondo la quale le apparecchiature elettroniche rappresentino la prima causa di emissioni di disturbi, è per quanto mi risulti assolutamente vera.

Mc Gowan, però,  non identifica di che disturbi si tratti, dove agiscano, come agiscano, su cosa agiscano e perchè producono ricadute sulle sensazioni acustiche. Evidentemente deve aver avuto, e non poteva essere diversamente,  una conferma esclusivamente empirica del fenomeno da cui le teoriche e generalistiche ipotesi di "disturbi" che in materia audio hanno lo stesso valore dello stress in medicina, ossia un via di fuga per non ammettere l'ignoranza della causa di un fenomeno sensibile.

Un'ulteriore interessante osservazione di Mc Gowan è  l'associazione della presunta presenza del rumore e di disturbi all'eccesso di brillantezza, Noise Is Bright,  leggi aggressivita che compare, su qualunque sistema o diffusore ad appena qualche tacca di volume oltre il minimo, costringendo necessariamente ad un'ascolto a volumi fortemente moderati.

Anche questo fenomeno non riguarda aspetti elettroacustici e non è pertanto in alcun modo risolvibile.

 

 

p.s.

Se ti va, indicami uno o più video musicali pubblicati su you tube, che ti piacciano o che conosci bene, anche del passato ad esempio so che ti piacciono i Weavers, o anche Pete Seeger, ed aggiungimi una  descrizione, nel bene o nel male ed a tuo personalissimo parere, della qualità sonora, in particolare del bilanciamento tonale, degli stessi.

 

 

 

Inviato

A ridaje...

E sempre a citare filosofi, progettisti, e quant'altro, e a ribadire e a dsiqusire, e a commentare..

Ora se, come dici,  non va bene la mia suggerita ipotesi di partenza,

te lo chiedo ancora, riguardo il cavo volante: ce la vuoi dire la TUA  ipotesi di partenza, con parole tue??

 

 

Inviato

Guarda, ammesso e non concesso, che un cavo volante, o qual si voglia altra esoterica pratica, riuscisse a midificare la percezione, quindi a lavorare a livello psicologico, e non solo fisico, i risultati non sarebbero mai dimostrabili o replocabili in condozioni controllate, come richiesto da qualsisi teoria, perché ogni individuo ha la sua psiche, la sua esperienza, la sua cache di suoni memorizzati, e quindi elaborerebbe il presunto stimolo, in modo anche opppsto. Quindi, potrà anche essere tutto vero, funzionare tutto, ma solo per alcuni, nel loro microcosmo o nella loro realtà parallela. Niente che possa portare benefici accessibili per tutti.

Inviato
3 ore fa, leonida ha scritto:

Altrettanto per la polarità della spina, nulla da misurare ma le differenze vengono abitualmente sentite.

Altrettanto per qualsiasi tipo di cablaggio, le differenti sensazioni non hanno nulla a che vedere con ipotetiche alterazioni del segnale trasportato, che si tratti di digitale o analogico infatti, a parità di cavo le differenze permangono e variano al variare del cavo.

 

Tutte cose possibili da misurare.

Ci vogliono solo gli strumenti giusti.

Le alterazioni che porti come esempio, le ho misurate, ad eccezione dei segnali digitali per cui sarebbe necessario un Jitter Meter ad alta precisione (viste le specifiche degli ADC e DAC) ed un generatore di funzioni più completo di quello che possiedo.

 

Inviato
4 ore fa, scroodge ha scritto:

Ma non li dice, e tantomeno vuole dire come è arrivato a scoprirli, che è ciò che mi interessa maggiormente

A me non interessa...non li sento!🤣

Inviato
3 ore fa, leonida ha scritto:

La qualità dell'osservatore risulta ovviamente fondamentale per la costanza e l'accuratezza della rilevazione e dell'acquisizione, come d'altronde sottolineato negli scritti di Sean Olive del gruppo Harman che stilò addirittura una classifica sull'affidabilità delle categorie dei soggetti da sottoporre a test.

http://seanolive.blogspot.com/2010/

Numerosi "osservatori selezionati", altrimenti definiti audiofili, in numerose situazioni non sono stati in grado di differenziare un file non compresso da un mp3...

Inviato
6 ore fa, Ggr ha scritto:

erché dobbiamo elevare un normale senso come l'udito, che funziona perfettamente da millenni, senza bisogno delle cure del druido di turno,  e normali segnali elettrici, e fenomeni fisici, normali amploficatori e casse, che rispondono a semplici consolidate assodate leggi della fisica, a qualcosa di insondabile miaterioso e mistico. La realtà è molto più semplice. 

chiosa un pelino semplicistica, la tua.. posso chiederti che formazione hai?

Inviato
24 minuti fa, alexis ha scritto:

chiosa un pelino semplicistica, la tua.. posso chiederti che formazione hai?

Credo per fortuna non sia un filosofo...😅

Inviato

@alexis anzi. Te la faccio ancora più semplice. Io non ho nessuna formazione, sono un perfetto ingnorante, infatti non vengo a scrovere di nessuna teoria da scoperta e conosciuta, ma anzi, da semplice ignorantello che vuole imparare, sta chiedendo come molti altri, che ci vengano aperte le porte del paradiso, ma ahi me, quando si arriva al dunque, le risposte restano al quanto vaghe.  Ma non demordiamo. La nostra bramosia di abbeverarci dalle sapienti labbra, ci dispensa dosi di pazienza infinite. 

Inviato
6 ore fa, Ggr ha scritto:

perché dobbiamo elevare un normale senso come l'udito, che funziona perfettamente da millenni, senza bisogno delle cure del druido di turno,  e normali segnali elettrici, e fenomeni fisici, normali amploficatori e casse, che rispondono a semplici consolidate assodate leggi della fisica, a qualcosa di insondabile miaterioso e mistico. La realtà è molto più semplice. 

Caro forumer

"che ha la tendenza a dare risposte semplicistiche forse secondo alcuni in quanto poco formato almeno così si sospetta a leggere certe domande/accostamenti particolarmente ineleganti e/o sfortunati"

concordo al 100% 

Ma la domanda è, in fondo, retorica 

La risposta la sappiamo tutti 

🙂

 

  • Melius 2
Inviato
3 ore fa, gimmetto ha scritto:

erosi "osservatori selezionati", altrimenti definiti audiofili, in numerose situazioni non sono stati in grado di differenziare un file non compresso da un mp3...

Nulla di stupefacente, storicamente non c'è  alcun riscontro di blind test superati con successo,  semmai al contrario un'enorme casistica di insuccessi.

Hai un link a supporto di quanto hai riportato da dove si evinca che i selezionati erano  audiofili ,  e con che metodo ed n base a quale parametri sia  stata svolta la selezione?

Se sai di numerose situazioni come hai scritto dovresti averne anche più  di uno , credo.

 

testing-audiophile-claims-and-myths.4865

51 blind test non superati con l'ovvia conclusione riportata nel commento finale, che non serva spendere  per differenze che non esistono e che apparecchiature di basso costo soddisfino ampiamente le esigenze di qualsiasi ascoltatore.

 

Evidentemente quindi, tutti gli audiofili si illudono di percepire differenze che in realtà non esistono e ciò  nonostante acquistano apparecchiature costose o costosissime convinti di prestazioni superiori ignorando che queste  siano in realtà  perfettamente replicabili da altre estremamente economiche.

Cos'altro se non un caso di suggestione collettiva?

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Ggr ha scritto:

da semplice ignorantello che vuole imparare, sta chiedendo come molti altri, che ci vengano aperte le porte del paradiso,

„La risposta al tuo quesito cercala unicamente in te, ma sappi che è sempre quella sbagliata“ come disse il saggio.. 😉

Inviato

Stasera ho ascoltato al buio (nel senso che ho scollagato tutto dalla rete dedicata, lampade, pezzi audio non in funzione ecc.).

Risoluzione e messa a fuoco come nelle migliori serate.

Non e’ psicoacustica perche’ sono dicschi di musica classica con microdinamica che esce fuori solo se c’e’ pulizia di corrente.

Allora cambia tutto, segui le piu’ piccole sfumature dinamiche che l’interprete imprime all’esecuzione, il tutto con gran contrasto e naturalezza senza alcuna fatica d’ascolto.

La corrente cattiva genera morchia anche in impianti d’alto livello e sporca la ricostruzione della piccola dinamica dove si gioca il piacere d’ascolto che’ a fa’ casino so boni tutti

Inviato

La corrente sporca, fa danni nessuno lo nega. È udibile, e ahi me, perfettamente misurabile. I cavi appesi sono un casino invece...

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